CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 maggio 2009
172.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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COMITATO RISTRETTO

Martedì 5 maggio 2009.

Disposizioni per l'adeguamento dei trattamenti pensionistici di guerra.
C. 637 Polledri, C. 638 Polledri, C. 959 Tenaglia, C. 987 Schirru, C. 1457 Paglia, C. 1719 Rosato, C. 1793 Pelino, C. 1953 Iannarilli.

Il comitato ristretto si è riunito dalle 12.35 alle 12.50.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 5 maggio 2009. - Presidenza del vicepresidente Giuliano CAZZOLA.

La seduta comincia alle 12.50.

Sull'ordine dei lavori.

Giuliano CAZZOLA, presidente, ricorda che nella seduta dell'Assemblea di ieri è stato dato formale annunzio dell'avvenuta nomina del presidente Saglia a sottosegretario di Stato per lo Sviluppo economico. Al riguardo ritiene doveroso - credendo in tal senso di interpretare il pensiero dell'intera Commissione - rivolgere al presidente Saglia un caloroso saluto e un cordiale augurio di buon lavoro per il nuovo incarico assunto, dichiarandosi convinto che egli saprà palesare, nella nuova veste, lo stesso equilibrio e il medesimo buon senso dimostrati nella conduzione dei lavori della XI Commissione.

Maria Grazia GATTI (PD), nell'associarsi - a nome del suo gruppo - agli auguri di buon lavoro testé formulati, intende rivolgere un forte ringraziamento al presidente Saglia, che si è dimostrato - nello svolgimento del suo incarico - sempre capace di ascoltare i componenti della Commissione e di valorizzarne il lavoro e il contributo propositivo. Auspica, pertanto, che il futuro presidente della Commissione - che sarà presumibilmente

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eletto nei prossimi giorni - sia dotato di analoghe qualità, anche sotto il profilo delle competenze.

Giuliano CAZZOLA, presidente, con riferimento alla tempistica relativa all'elezione del nuovo presidente, fa presente che occorrerà attendere le determinazioni del Presidente della Camera in ordine alla eventuale convocazione della Commissione, in attesa della quale si augura che i lavori possano proseguire con il consueto spirito collaborativo.

Legge comunitaria 2008.
Emendamenti C. 2320 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla XIV Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame degli emendamenti.

Giuliano CAZZOLA, presidente e relatore, avverte che la XIV Commissione ha trasmesso, per l'espressione del prescritto parere, gli emendamenti Paladini 9.3, De Biasi 9.4, Paladini 36.2 e Paladini 36.1, presentati direttamente presso tale Commissione, che investono ambiti di competenza della XI Commissione. In proposito, ricorda che al parere della Commissione è riconosciuta, in questa fase, una particolare efficacia vincolante: nello specifico, segnala che, qualora la Commissione esprima parere favorevole su un emendamento, la XIV Commissione è tenuta ad adeguarsi al parere e potrà respingerlo solo per motivi attinenti alla compatibilità con la normativa comunitaria o per esigenze di coordinamento generale; qualora la Commissione esprima parere contrario, la XIV Commissione non potrà procedere oltre nell'esame dell'emendamento medesimo.
Passa, quindi, ad illustrare gli emendamenti trasmessi dalla XIV Commissione, esprimendo l'auspicio che per la seduta di domani un rappresentante del competente dicastero, delegato a partecipare alla seduta, possa fornire alla Commissione ulteriori elementi di valutazione sui citati emendamenti e preannunziando sin d'ora l'intenzione di proporre su di essi l'espressione di un parere contrario. In particolare, fa presente che l'emendamento Paladini 9.3 appare ripetitivo di una proposta emendativa già approvata dalla XI Commissione, nella precedente fase di esame del provvedimento in titolo: per tali ragioni, ritiene che il citato emendamento possa sostanzialmente ritenersi assorbito. Quanto all'emendamento De Biasi 9.4, rileva inoltre che, con la sua approvazione, verrebbero di fatto attribuiti alla legge compiti che interferirebbero con la contrattazione collettiva nazionale. Ricorda, infine, di avere già espresso - nella precedente fase di esame - un parere contrario su emendamenti, di contenuto analogo a quello recato dagli emendamenti Paladini 36.2 e 36.1, originariamente presentati in XI Commissione; in proposito, infatti, rammenta che del problema ad essi sotteso è stata fatta menzione nella relazione approvata per la XIV Commissione e che, in ogni caso, la soluzione individuata con l'attuale formulazione dell'articolo 36 appare idonea a rispondere in modo ragionevole alle sollecitazioni che emergono in sede di negoziato con gli organismi comunitari competenti sulla materia.

Gaetano PORCINO (IdV) prende atto delle ragioni addotte dal relatore per motivare la proposta di parere contrario sull'emendamento Paladini 9.3, che giudica ragionevoli e convincenti. Al contrario, dichiara di non comprendere la contrarietà del relatore rispetto agli emendamenti Paladini 36.2 e 36.1, di cui sottolinea la validità, con particolare riferimento alla soppressione della soglia dei 100.000 euro.

Amalia SCHIRRU (PD) ritiene di non poter condividere la proposta di parere contrario sull'emendamento De Biasi 9.4, dal momento che esso mira a valorizzare il lavoro svolto dai Comitati paritetici per la parità e le pari opportunità, senza per

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questo provocare quelle illegittime «invasioni di campo» nelle sfere di autonomia delle parti sociali, ipotizzate dal relatore nel suo precedente intervento. Si tratta, a suo avviso, di riconoscere con tale proposta emendativa l'alto valore rivestito da organismi preposti a promuovere e monitorare la parità di trattamento economico e giuridico e le garanzie per l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionale, nonché competenti sulla verifica del rispetto dei codici di comportamento e di promozione delle «buone pratiche», attese le difficoltà che il Paese sta attraversando proprio su questo versante. Ritiene, in conclusione, che la scelta sottesa all'emendamento in questione sia pienamente conforme agli orientamenti emersi sull'argomento in sede comunitaria e meriterebbe un pieno accoglimento da parte della Commissione.

Elisabetta RAMPI (PD), anche alla luce delle sue personali esperienze acquisite in passato nell'ambito dei Comitati paritetici per la parità, intende evidenziare la rilevanza dell'emendamento De Biasi 9.4, che si pone nell'ottica di un recupero di quelle «buone pratiche» che sono sempre state giudicate fondamentali nell'ambito del mondo del lavoro, ai fini di un riconoscimento effettivo delle pari opportunità all'interno delle aziende. Dal momento che ritiene che su tali tematiche si registri nel Paese un sensibile arretramento, oltre che politico, anche culturale, giudica essenziale promuovere il rafforzamento degli organismi preposti alla verifica del rispetto dei codici di comportamento e alla promozione di valide politiche di inclusione sociale. Pertanto, giudicato infondato il timore manifestato dal relatore circa la possibilità di interferenze tra l'autonomia della contrattazione tra le parti sociali e l'azione legislativa delegata in tale materia, auspica una modifica della proposta di parere in ordine all'emendamento in questione.

Giuliano CAZZOLA, presidente, nell'auspicare che gli argomenti testé affrontati dalla Commissione possano anche essere oggetto di un'interlocuzione proficua con il rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per domani.

Sui lavori della Commissione.

Giuliano CAZZOLA, presidente, comunica che la IX Commissione ha trasmesso il testo unificato delle proposte di legge in materia di sicurezza stradale, sul quale chiede di esprimere con sollecitudine il parere di competenza. Considerato che il provvedimento risulta già incluso nel calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese corrente e che la stessa presidenza della IX Commissione ha prospettato la possibile richiesta di trasferimento del testo alla sede legislativa, avverte che tale argomento - se non vi sono obiezioni - sarà inserito all'ordine del giorno della seduta in sede consultiva già convocata per la mattina di giovedì 7 maggio, anticipando la seduta medesima alle ore 8.45.

La Commissione concorda.

La seduta termina alle 13.10.