CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 aprile 2009
164.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 8 aprile 2009. - Presidenza del presidente Stefano SAGLIA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali, Francesca Martini.

La seduta comincia alle 8.55.

Sull'ordine dei lavori.

Lucia CODURELLI (PD) intende preliminarmente segnalare che nella giornata di ieri, in conseguenza della decisione di procedere ad una inversione dell'ordine del giorno per consentire lo svolgimento di interrogazioni, la Commissione ha potuto dedicare soltanto la parte finale dei propri lavori alla seduta in sede consultiva, con una inevitabile compressione dei tempi a disposizione dei gruppi, che hanno potuto contare su circa mezz'ora per la conclusione dell'esame preliminare del disegno di legge comunitaria 2008 e della Relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea.
Considerato che stamattina la Commissione è convocata per l'esame degli emendamenti

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presentati al disegno di legge comunitaria e rilevato anche che è imminente l'inizio dei lavori in Assemblea, giudica poco rispettosa del ruolo del Parlamento l'intenzione di proseguire, in tempi che giudica molto accelerati, la discussione di un provvedimento di tale delicatezza, senza consentire i necessari approfondimenti ai deputati interessati.

Stefano SAGLIA, presidente, osserva che il tempo a disposizione della Commissione per approfondire gli aspetti di competenza non può essere misurato dal numero di ore utilizzate per il dibattito, considerato anche che già diverse sedute sono state dedicate all'esame preliminare dei provvedimenti comunitari testé richiamati. Ricorda, inoltre, che il calendario della Commissione per la corrente settimana non ha subito alcuna variazione rispetto a quanto concordato nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della scorsa settimana: per tali ragioni, ritiene che si possa ora avviare l'esame del disegno di legge comunitaria 2008 e che la seduta possa essere successivamente sospesa in armonia con l'andamento dei lavori dell'Assemblea. Fa presente, peraltro, che la presidenza - poiché non intende fare alcuna forzatura rispetto ai lavori della Commissione - è disponibile a riprendere nella odierna seduta pomeridiana lo stesso esame degli emendamenti, anche in modo da consentire a tutti i gruppi di approfondire i pareri che saranno a breve resi dal relatore e dal Governo.

Legge comunitaria 2008.
C. 2320 Governo, approvato dal Senato.

(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

Stefano SAGLIA, presidente, comunica che sono stati presentati emendamenti al disegno di legge comunitaria 2008 (vedi allegato 1). Avverte altresì che il relatore ha predisposto una proposta di relazione sul medesimo disegno di legge comunitaria 2008 (vedi allegato 2).

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Lorenzin 9.1 e Damiano 9.3, invitando i presentatori a ritirare gli emendamenti Damiano 9.2, 9.4, 9.5 e 36.1. Con riferimento al citato emendamento Damiano 36.1, precisa peraltro di avere inteso recuperare, nella sua proposta di relazione sul disegno di legge in esame, il senso della proposta emendativa in questione, attraverso un richiamo alla necessità di concordare il testo dell'articolo 36 con le istituzioni comunitarie competenti.

Teresa BELLANOVA (PD), intervenendo sulle modalità di svolgimento dei lavori, intende stigmatizzare il fatto che non potrà svolgere il proprio intervento sugli emendamenti presentati, poiché dovrà immediatamente recarsi in Assemblea, dove l'inizio della seduta è ormai imminente: manifesta, pertanto, il proprio disappunto per non poter neanche ascoltare l'espressione del parere da parte del rappresentante del Governo, domandandosi - a tal proposito - se non sia più corretto sospendere subito la seduta della Commissione.

Lucia CODURELLI (PD) si associa alle considerazioni svolte dal deputato Bellanova.

Stefano SAGLIA, presidente, nel ricordare che le modalità di svolgimento dei lavori della Commissione sono state già definite all'inizio dell'odierna seduta, invita il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sugli emendamenti riferiti alle parti di competenza del disegno di legge in esame.

Il sottosegretario Francesca MARTINI esprime un parere conforme a quello del relatore, ad eccezione dell'emendamento

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Lorenzin 9.1, in ordine al quale formula un invito al ritiro.

Cesare DAMIANO (PD), in considerazione della delicatezza dei pareri testé espressi dal relatore e dal rappresentante del Governo, si domanda se non sia opportuno sospendere subito la seduta, anche al fine di consentire ai deputati di partecipare ai lavori dell'Assemblea.

Stefano SAGLIA, presidente, prende atto che è stata manifestata, a più riprese, l'esigenza di un maggiore approfondimento degli emendamenti presentati, il cui peso politico appare certamente significativo; in tal senso, ritiene che non vi siano problemi a sospendere la seduta della Commissione non appena avranno inizio le votazioni in Assemblea e a riprendere, conseguentemente, l'esame degli stessi emendamenti a partire dalle ore 14.30.

Beatrice LORENZIN (PdL), preso atto del parere espresso dal rappresentante del Governo, preannuncia l'intenzione di ritirare il proprio emendamento 9.1, riservandosi di riproporre in Assemblea, mediante la presentazione di un apposito ordine del giorno, il tema oggetto di tale proposta emendativa.

Cesare DAMIANO (PD), nel valutare positivamente l'accoglimento dell'invito al ritiro dell'emendamento Lorenzin 9.1, giudica saggio sospendere sin d'ora la seduta della Commissione, per consentire i necessari approfondimenti.

Stefano SAGLIA, presidente, ritiene che si possa accogliere la richiesta testé formulata dal deputato Damiano, ricordando comunque che è stata appena preannunciata l'intenzione di ritirare l'emendamento Lorenzin 9.1. In ogni caso, fa presente che le eventuali riflessioni sul contenuto di tale proposta emendativa potranno avere luogo, se necessario, a partire dalla ripresa della seduta della Commissione.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, dichiara di non comprendere le ragioni per le quali un deputato, che non svolge le funzioni di relatore, non possa legittimamente decidere di ritirare un proprio emendamento e debba necessariamente giustificare di fronte ai gruppi di opposizione le ragioni della sua decisione.

Stefano SAGLIA, presidente, nel precisare che è stato preannunciato il ritiro dell'emendamento Lorenzin 9.1 e che - in questo contesto - i presentatori non hanno alcun obbligo di giustificare l'eventuale ritiro di propri emendamenti, osserva che alla ripresa dei lavori della Commissione si potranno verificare le più opportune modalità per dare spazio alle riflessioni dei gruppi sulle proposte emendative presentate.
Sospende, quindi, la seduta.

La seduta, sospesa alle 9.20, è ripresa alle 14.35.

Stefano SAGLIA, presidente, nell'auspicare che possano considerarsi superati i fraintendimenti occorsi prima della sospensione della seduta odierna, ricorda che la Commissione riprenderà ora l'esame degli emendamenti riferiti al disegno di legge comunitaria, per le parti di competenza. In proposito, ricorda che è stato ritirato l'emendamento Lorenzin 9.1 e che il relatore ha formulato l'invito al ritiro anche degli emendamenti Damiano 9.2, 9.4, 9.5 e 36.1.

Maria Grazia GATTI (PD) fa presente che - se vi fosse la disponibilità del relatore ad esprimere un parere favorevole sull'emendamento Damiano 9.5 - il suo gruppo non avrebbe alcun problema a ritirare i restanti emendamenti presentati.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, dichiara di poter esprimere parere favorevole sull'emendamento Damiano 9.5, soltanto qualora vi fosse la disponibilità dei presentatori a riformularlo nel senso di espungere la lettera b) del comma 1-bis del citato emendamento.

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Maria Grazia GATTI (PD) dichiara l'indisponibilità a riformulare l'emendamento Damiano 9.5 nel senso indicato dal relatore, chiedendo pertanto che esso sia posto in votazione nella versione originaria.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, conferma l'espressione di un parere contrario sull'emendamento Damiano 9.5, poiché la richiamata lettera b) del comma 1-bis richiede il ripristino di norme che - a seguito di un'articolata discussione tra le forze politiche - sono state già abrogate dal Parlamento nella corrente legislatura.

Stefano SAGLIA, presidente, auspica che i gruppi riescano a compiere uno sforzo di mediazione, per giungere ad una formulazione dell'emendamento in esame, che consenta un consenso il più possibile ampio. A tal fine, prospetta l'opportunità di fare riferimento esclusivamente all'articolo 14 della direttiva 2006/54/CE, senza ulteriori indicazioni di merito, in modo da non contraddire le posizioni politiche di nessun gruppo.

Simone BALDELLI (PdL) si domanda se non sia possibile giungere ad una riformulazione condivisa, anche dal punto di vista tecnico, dell'emendamento Damiano 9.5.

Cesare DAMIANO (PD) dichiara di non comprendere il motivo per il quale dovrebbe escludersi - dal testo del suo emendamento - l'indicazione delle cosiddette «dimissioni in bianco».

Stefano SAGLIA, presidente, ribadisce l'opportunità di giungere ad una deliberazione unanime della Commissione sull'argomento in discussione.

Cesare DAMIANO (PD) insiste per la votazione del suo emendamento 9.5, nell'attuale formulazione. Ritira, quindi, i suoi emendamenti 9.2, 9.3, 9.4 e 36.1.

La Commissione approva l'emendamento Damiano 9.5.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, essendosi concluso l'esame degli emendamenti, raccomanda l'approvazione della sua proposta di relazione sul disegno di legge comunitaria 2008.

La Commissione approva, quindi, la proposta di relazione del relatore. Delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 2, del Regolamento, il deputato Cazzola quale relatore presso la XIV Commissione.

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2007.
Doc. LXXXVII, n. 1.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

Stefano SAGLIA, presidente, avverte che il relatore ha predisposto una proposta di parere favorevole sulla relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2007 (vedi allegato 3).

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 14.50.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 8 aprile 2009. - Presidenza del presidente Stefano SAGLIA.

La seduta comincia alle 14.50.

Indagine conoscitiva sull'assetto delle relazioni industriali e sulle prospettive di riforma della contrattazione collettiva.
(Seguito dell'esame e approvazione del documento conclusivo).

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Stefano SAGLIA, presidente, avverte che, in esito al dibattito svoltosi nelle precedenti sedute ed accogliendo spunti e suggerimenti formulati dai gruppi, è stata predisposta un'ulteriore nuova versione della proposta di documento conclusivo (vedi allegato 4). Si augura, pertanto, che su tale ulteriore nuova versione della proposta (per la cui stesura ringrazia tutti i soggetti coinvolti) si possa finalmente registrare una condivisione da parte dei gruppi in Commissione.

Intervengono, per formulare osservazioni e svolgere proprie considerazioni, i deputati Ivano MIGLIOLI (PD), Giuliano CAZZOLA (PdL) e Cesare DAMIANO (PD).

Stefano SAGLIA, presidente, ringrazia i rappresentanti dei gruppi per il contributo fornito, auspicando che l'approvazione del documento possa favorire anche la ripresa di un ragionamento tra le parti sociali sui problemi della contrattazione.

La Commissione approva, quindi, l'ulteriore nuova versione della proposta di documento conclusivo.

La seduta termina alle 15.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 8 aprile 2009. - Presidenza del presidente Stefano SAGLIA.

La seduta comincia alle 15.

Norme in favore di lavoratori con familiari gravemente disabili.
Testo unificato C. 82 Stucchi, C. 322 Barbieri, C. 331 Schirru, C. 380 Volontè, C. 527 Osvaldo Napoli, C. 691 Prestigiacomo, C. 870 Ciocchetti, C. 916 Marinello, C. 1279 Grimoldi, C. 1377 Naccarato, C. 1448 Caparini, C. 1504 Cazzola, C. 1995 Commercio, C. 2273 Pisicchio.

(Seguito dell'esame e rinvio - Abbinamento dei progetti di legge C. 1995 e C. 2273).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo nella seduta del 27 novembre 2008.

Stefano SAGLIA, presidente, ricorda che nella seduta del 27 novembre 2008 la Commissione - a seguito della formulazione, ai sensi dell'articolo 11-ter, comma 3, della legge n. 468 del 1978, della richiesta di relazione tecnica al Governo sul testo unificato delle proposte di legge in titolo, adottato come testo base nella seduta del 28 ottobre 2008 - ha convenuto di rinviare ad altra seduta il seguito dell'esame del provvedimento.
In proposito, comunica anzitutto che, dopo la richiamata seduta, sono state nel frattempo assegnate alla Commissione anche le proposte di legge n. 1995, a prima firma del deputato Commercio, e n. 2273, a prima firma del deputato Pisicchio: poiché tali proposte vertono su materia identica a quella recata dai progetti di legge in esame, ne è stato disposto l'abbinamento d'ufficio, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento.
Rileva, inoltre, che - ad oltre quattro mesi dalla richiesta - il Governo non ha ancora trasmesso la predetta relazione tecnica; infatti, in base ad elementi di conoscenza acquisiti per le vie brevi, risulta che sia tuttora in corso un confronto in sede tecnica tra gli organismi ministeriali e previdenziali competenti sulla materia, finalizzato al definitivo accertamento delle quantificazioni. A tal fine, segnala che l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentati dei gruppi, ha convenuto - nelle riunioni del 26 marzo e del 1o aprile - di tornare a sollecitare il Governo in ordine agli adempimenti richiesti, fissando anche un termine ultimo per l'invio della citata relazione, oltre il quale la Commissione riprenderà l'esame del provvedimento, anche con la presentazione di

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emendamenti al testo unificato. Fa presente, pertanto, che il termine per l'invio della relazione tecnica è fissato per la fine del mese di aprile.

Teresio DELFINO (UdC), relatore, preso atto che il Governo, a quattro mesi dalla richiesta formulata dalla Commissione, non ha ancora provveduto ad ottemperare agli adempimenti connessi alla presentazione della relazione tecnica sul provvedimento, invita anzitutto la presidenza della Commissione a valutare se non sia opportuno fissare sin d'ora il termine per la presentazione degli emendamenti al testo unificato, adottato dalla Commissione come testo base, al fine di accelerarne l'esame. In secondo luogo, nel chiedere di tornare, in ogni caso, a sollecitare formalmente il Governo in vista dell'invio della citata relazione tecnica - dal momento che giudica inaccettabile e grave un rallentamento dei lavori parlamentari causato dell'inerzia dell'Esecutivo - ritiene opportuno che nel frattempo la Commissione stessa valuti attentamente -- con l'ausilio degli uffici competenti della Camera - la possibilità di svolgere una verifica circa il reale impatto finanziario del provvedimento in questione, anche acquisendo i necessari elementi di informazione dagli enti previdenziali competenti. Giudica, infatti, importante rispondere con efficacia, e in tempi brevi, ad esigenze fortemente avvertite da famiglie particolarmente svantaggiate, chiamate a svolgere un carico di lavoro molto pesante connesso all'assistenza a persone disabili.

Amalia SCHIRRU (PD), dopo essersi riservata di valutare le proposte di legge abbinate nella seduta odierna, auspica che il Governo esprima il proprio orientamento sul contenuto del provvedimento in esame, più che sulle relative implicazione finanziarie, che ritiene possano essere definite successivamente. Giudica essenziale, in particolare, l'individuazione della platea dei possibili beneficiari degli interventi: ciò potrebbe utilmente orientare, infatti, il prosieguo dell'esame della proposta di legge in questione. Ritiene, pertanto, importante che si imprima un'accelerazione al dibattito, fissando a tal fine un termine massimo entro il quale concludere l'esame degli emendamenti, in modo da giungere all'approvazione di un provvedimento lungamente atteso da famiglie in grave difficoltà, rispetto alle quali esiste l'urgenza di predisporre interventi efficaci, come più volte sollecitato dagli esponenti dei gruppi di opposizione.

Marialuisa GNECCHI (PD) ritiene possibile, oltre che auspicabile, dare seguito agli interventi predisposti con il testo unificato dei progetti di legge in esame, anche alla luce dei dati comunicati dal presidente dell'INPS nella recente relazione annuale al Parlamento, nell'ambito delle quale è emerso lo stato di salute dei conti di tale istituto previdenziale pubblico. Al riguardo, ricorda che il presidente dell'INPS ha rilevato che tutti i fondi pensione risultano, allo stato, in attivo, mettendo in evidenza un sensibile miglioramento del rapporto tra spesa pubblica connessa alle uscite per prestazioni pensionistiche e prodotto interno lordo. Fa pertanto notare come un intervento incisivo - quale quello previsto nel presente provvedimento - a favore di una platea specifica e circoscritta, composta da famiglie che assistono persone disabili, costituisca quasi un «dovere civile» per il Parlamento e per la collettività, soprattutto in considerazione dei recenti impegni assunti, sia in sede nazionale sia internazionale, sul tema delle pari opportunità e delle politiche attive di conciliazione a favore delle donne, che sono sottoposte ad uno maggiore impegno lavorativo e familiare.
Ritiene, inoltre, che riconoscere il pensionamento anticipato a determinate categorie di persone, che svolgono un servizio sociale assai rilevante, sia tanto più importante quanto più si tende - come avviene nella legislatura attuale - ad operare un drastico taglio delle risorse pubbliche nel campo dell'assistenza e delle politiche sociali. Auspica, in conclusione, che nel prosieguo dell'esame possa registrarsi

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una sostanziale condivisione sui contenuti del provvedimento, che giudica di portata molto rilevante.

Maria Grazia GATTI (PD), nell'evidenziare la gravità del fatto che il Governo non ha ancora provveduto a fornire i necessari chiarimenti circa la reale copertura finanziaria del provvedimento in esame - continuando inoltre a porre in essere un comportamento che giudica dilatorio - ritiene doveroso sollecitarne la presenza in Commissione, affinché riferisca sui dati in questione e faccia definitivamente chiarezza sulla situazione. Non si tratterebbe, infatti, solo di evitare di pregiudicare il lavoro finora svolto dalla Commissione, ma anche di non deludere le aspettative di tante famiglie svantaggiate, le quali, attraverso l'azione delle tante associazioni di rappresentanza, a più riprese hanno fatto sapere - anche mediante incontri con la stessa presidenza della Camera - di attendere da tempo un intervento finalmente risolutivo delle tante problematiche che sono quotidianamente chiamate ad affrontare. Invita, dunque, l'intera Commissione ed il Governo ad un gesto di responsabilità e di chiarezza, perché si intervenga sollecitamente a favore di tali famiglie in difficoltà.

Stefano SAGLIA, presidente, nel confermare che la presidenza della Camera segue con attenzione l'iter del provvedimento in esame, ritiene che il problema principale non sia tanto quello di individuare una copertura degli interventi in esso previsti, quanto quello di valutare l'ordine di grandezza dell'impatto della norma nel suo complesso. Per tali ragioni, preso atto anche degli orientamenti dei rappresentanti dei gruppi intervenuti, conferma che tornerà a sollecitare il Governo per l'invio della relazione tecnica, restando comunque inteso che - superata infruttuosamente la fine del mese di aprile - la Commissione potrà fissare un termine per la presentazione degli emendamenti al testo unificato in titolo. Nel frattempo, prospetta anche l'opportunità di individuare una sede informale nella quale, con il coinvolgimento del Governo e dei competenti uffici della Camera, sia possibile ragionare sui temi testé richiamati.

La Commissione prende atto.

Stefano SAGLIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 8 aprile 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.35.