CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 aprile 2009
164.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

Mercoledì 8 aprile 2009.

D.L. 11/09: Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori.
C. 2232/A Governo.

Il Comitato si è riunito dalle 9.45 alle 9.50 e dalle 13.50 alle 13.55.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 8 aprile 2009. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati.

La seduta comincia alle 14.30.

Legge Comunitaria 2008.
C. 2320 Governo, approvato dal Senato.

(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 7 aprile 2009.

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che sono stati presentati emendamenti e articoli aggiuntivi al disegno di legge comunitaria 2008 (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni del 7 aprile 2009).

Mariarosaria ROSSI (PdL), relatore, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative e formula una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge

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comunitaria 2008, per le parti di competenza della Commissione Giustizia.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI esprime sulle proposte emendative parere conforme a quello del relatore.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Garavini 43.1 e 43.2, Ferranti 44.1, 45.1, 46.1. 46.2, 46.3, 46.4, 46.5 e 46.6, e respinge gli articoli aggiuntivi Garavini 46.01 e 46.02.

Marilena SAMPERI (PD) avverte che gli emendamenti del suo gruppo saranno ripresentati presso la XIV Commissione, sottolineando in particolare l'opportunità che nell'ambito del provvedimento in esame sia disposta l'attuazione delle decisioni quadro 2002/465/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa alle squadre investigative comuni e 2008/841/GAI del Consiglio del 24 ottobre 2008, relativa alla lotta contro la criminalità organizzata.

Manlio CONTENTO (PdL) esprime a nome del proprio gruppo il consenso sulla proposta di relazione favorevole sulla legge comunitaria per le parti di competenza della Commissione Giustizia. In particolare, rileva come ormai lo strumento delle decisioni quadro si sta imponendo per la rapidità con cui le procedure attivate dai paesi membri dell'Unione europea sono in grado di tradurre normativamente i principi in materia di cooperazione di polizia e giustizia in materia penale. Ritiene inoltre di particolare rilevanza le materie oggetto delle deleghe previste dal provvedimento sia in ordine alla confisca che allo scambio di informazioni e intelligence ma, ancor più, in ordine al reciproco riconoscimento alle sentenze penali che irrogano pere detentive o misure privative della libertà personale ai fini dell'esecuzione nell'unione europea. Il gruppo del PdL, nel confermare l'importanza della lotta alla criminalità organizzata, anche attraverso l'aggressione ai suoi interessi economici, nonché l'indispensabile opera di scambio di informazioni, intende sottolineare la opportunità costituita dall'esecuzione delle sentenze di condanna nel paese in cui si trova la persona destinataria di una misura definitiva. Motiva, infine, il voto favorevole anche in relazione alla specifica disposizione che prevede il parere della Commissione Giustizia sugli schemi dei decreti delegati predisposti in attuazione delle precedenti decisioni quadro dal momento che in quella sede si potranno concentrare le osservazioni ed i suggerimenti del Parlamento in vista dell'adozione di testi definitivi.

Giulia BONGIORNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di relazione favorevole del relatore.

La Commissione approva la proposta di relazione favorevole e nomina l'onorevole Mariarosaria Rossi quale relatore per riferire presso la Commissione Politiche dell'Unione Europea.

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2007.
Doc. LXXXVII, n. 1.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame della relazione, rinviata nella seduta del 7 aprile 2009.

Mariarosaria ROSSI (PdL) formula una proposta di parere favorevole sulla relazione in esame.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.40.

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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 8 aprile 2009. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati.

La seduta comincia alle 14.40.

5-01277 Bernardini ed altri: Sul mancato adeguamento dell'ordinamento italiano allo statuto della Corte penale internazionale.

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

Matteo MECACCI (PD) illustra l'interrogazione in titolo, della quale è cofirmatario, con la quale si chiede al Governo di chiarire le ragioni che hanno provocato l'ennesimo ed inaccettabile ritardo nella predisposizione e approvazione del disegno di legge con il quale si dovrebbe disporre l'adeguamento dell'ordinamento italiano allo statuto della Corte penale internazionale. Ricorda, infatti, che a seguito della presentazione dell'interrogazione 5-00234 e della discussione della risoluzione 7-00087, entrambe a firma Bernardini e Mecacci, il Governo aveva assicurato che il disegno di legge in questione sarebbe stato predisposto con la massima urgenza e calendarizzato nelle riunioni del Consiglio dei Ministri dei mesi di febbraio o marzo 2009. Ricorda, infine, che allo stato, nel caso di transito sul territorio del nostro paese di criminali di guerra ricercati dalla Corte Penale Internazionale, le autorità italiane non sarebbero oggi in grado di collaborare con la Corte dell'Aja, rendendo così il nostro paese una possibile meta e zona di rifugio per ricercati per crimini internazionali gravissimi.

Il sottosegretario Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Precisa altresì che lo schema del disegno di legge in questione sarà inserito quanto prima nel calendario del Consiglio dei Ministri, probabilmente già dalle prime sedute del prossimo mese di maggio.

Rita BERNARDINI (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta fornita. Ricorda quindi che nei giorni scorsi l'attività della Corte Penale Internazionale è stata duramente attaccata dal Presidente libico e Presidente di turno dell'Unione Africana Mohammar Gheddafi, che l'ha definita un'istituzione «contro i Paesi che sono stati colonizzati nel passato e che gli occidentali vogliono ricolonizzare» ed un «un nuovo terrorismo mondiale», a seguito del mandato d'arresto emesso nei confronti del Presidente del Sudan Omar Al-Bashir per i crimini commessi nella regione del Darfur. Ricorda altresì che l'Italia ha recentemente ratificato un trattato bilaterale di amicizia, partenariato e cooperazione con la Libia nel quale le parti si impegnano al rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani. In tale contesto, ritiene assolutamente indispensabile che l'Italia chiarisca la sua posizione, disponendo l'immediato adeguamento dell'ordinamento italiano allo statuto della Corte penale internazionale, ribadendo in tal modo la sua tradizionale posizione favorevole al pieno rispetto della legalità internazionale e della giustizia.

Giulia BONGIORNO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.40.

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AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE CONSULTIVA

Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile.
C. 1441-
bis-B.

COMITATO RISTRETTO

Disposizioni in materia di pedofilia.
C. 665 Lussana, C. 1155 Bongiorno, C. 1305 Pagano, C. 205 Cirielli, C. 1361 Mazzocchi, C. 1522 Palomba, C. 1672 Veltroni, C. 1344 Barbareschi, C. 292 Jannone, C. 1872 Cosenza, C. 1657 Mannucci e C. 2116 Mussolini.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI