CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 marzo 2009
156.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Martedì 24 marzo 2009. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali Ferruccio Fazio.

La seduta comincia alle 13.50.

Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore.
Testo unificato C. 624 Binetti, C. 635 Polledri e Rivolta, C. 1141 Livia Turco, C. 1830 Di Virgilio, C. 1738 Bertolini, C. 1764-ter Cota e C. 1968-ter Saltamartini.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 marzo 2009.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, rimane così stabilito.
Ricorda quindi che, nella precedente seduta, sono stati votati gli emendamenti riferiti all'articolo 3 ed è stato accantonato l'emendamento Palagiano 3.5. Su tale emendamento, sostituendo il relatore, impossibilitato a partecipare alla seduta, si rimette alla Commissione, pur ritenendolo, per certi versi, superfluo.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO esprime parere conforme a quello del relatore.

Livia TURCO (PD), pur condividendo lo spirito dell'emendamento Palagiano 3.5, ritiene che esso non sia idoneo a produrre l'effetto che persegue. Annuncia pertanto voto contrario.

La Commissione respinge l'emendamento Palagiano 3.5.

Giuseppe PALUMBO, presidente, passando agli emendamenti riferiti all'articolo 4, invita i presentatori a ritirare l'emendamento Livia Turco 4.5; esprime parere favorevole sull'emendamento Farina Coscioni 4.7; esprime parere contrario sull'emendamento

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Bocciardo 4.1, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Bocciardo 4.2. Invita quindi il presentatore a ritirare l'emendamento Bocciardo 4.3, mentre esprime parere contrario sugli emendamenti Bocciardo 4.4 e Farina Coscioni 4.6.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO esprime parere conforme a quello del relatore, fatta eccezione per l'emendamento Livia Turco 4.5, su cui esprime parere favorevole a condizione che sia modificato al fine di rendere più corretto, sotto il profilo formale, il testo risultante dalla sua eventuale approvazione, e per l'emendamento Bocciardo 4.3, su cui esprime parere favorevole, a condizione che sia riformulato nel senso di sostituire la parola «pazienti» con la seguente: «malati».

Giuseppe PALUMBO, presidente, fa presente che il suo invito al ritiro dell'emendamento Livia Turco 4.5 discende dalla considerazione che la legge statale debba occuparsi della campagna di informazione nazionale, ferma restando, naturalmente, la facoltà delle regioni di promuovere autonome campagne informative.

Livia TURCO (PD) ritiene che il suo emendamento 4.5, che può senz'altro essere riformulato per venire incontro ai rilievi formali sollevati dal rappresentante del Governo, non sia affatto lesivo della sfera di autonomia delle regioni.

Domenico DI VIRGILIO (PdL) ritiene che si potrebbe riformulare l'emendamento in discorso nel senso di prevedere che la campagna di informazione nazionale sia promossa dal Ministero competente di intesa con le regioni.

Carla CASTELLANI (PdL) teme che, in questa materia, lo strumento dell'intesa sia eccessivamente vincolante per il Governo.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO, riconsiderando il parere espresso in precedenza alla luce delle osservazioni formulate dai colleghi, invita i presentatori a ritirare l'emendamento Livia Turco 4.5.

Livia TURCO (PD) insiste perché il suo emendamento 4.5 sia posto in votazione.

La Commissione respinge l'emendamento Livia Turco 4.5. Approva quindi l'emendamento Farina Coscioni 4.7 (vedi allegato).

Mariella BOCCIARDO (PdL) ritira il suo emendamento 4.1.

La Commissione approva l'emendamento Bocciardo 4.2 (vedi allegato).

Giuseppe PALUMBO, presidente, spiega che il suo invito al ritiro dell'emendamento Bocciardo 4.3 è motivato dalla convinzione che il testo originario del comma 1 dell'articolo 4 sia più ampio e garantisca meglio, oltre che i malati, i loro familiari e le associazioni che ne rappresentano gli interessi.

Mariella BOCCIARDO (PdL), accogliendo l'invito del relatore, ritira il suo emendamento 4.3.
Ritira altresì il suo emendamento 4.4.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) illustra il suo emendamento 4.6, volto a prevedere che la campagna di informazione di cui all'articolo 4 abbia ad oggetto principalmente la diffusione di informazioni e conoscenza.

Livia TURCO (PD) dichiara di condividere l'emendamento Farina Coscioni 4.6.

Giuseppe PALUMBO, presidente, fa notare che le finalità indicate dalla collega Farina Coscioni sono già contemplate al comma 1, mentre il comma 2 individua finalità aggiuntive della campagna di informazione. Ritiene altresì che, per le medesime ragioni, al comma 2 debbano essere soppresse la parole «nonché per l'accesso alle cure palliative» e presenta, a tal fine, l'emendamento 4.10 (vedi allegato).

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Carmelo PORCU (PdL) ritiene che la promozione della cultura della lotta contro il dolore sia tanto importante quanto la diffusione di informazioni e conoscenza al riguardo, anche per il ruolo che le regioni, le strutture sanitarie e i medici sono chiamati a svolgere al fine di rendere effettive le innovazioni introdotte dal progetto di legge in esame.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) ritira il suo emendamento 4.6.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO esprime parere favorevole sull'emendamento 4.10 del relatore.

La Commissione approva l'emendamento 4.10 del relatore.

Giuseppe PALUMBO, presidente, passando agli emendamenti riferiti all'articolo 5, chiede ai presentatori di fornire chiarimenti sulle finalità dell'emendamento Livia Turco 5.4. Auspica quindi l'approvazione dell'emendamento 5.9 del relatore, mentre invita i presentatori a riformulare l'emendamento Palagiano 5.6, nel senso di prevedere che la lettera c) del comma 2 sia soppressa e, conseguentemente, sia soppresso l'intero articolo 8. Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Bocciardo 5.2, mentre invita i presentatori a ritirare gli emendamenti Mussolini 5.3, Bocciardo 5.1 e Laura Molteni 5.8. Esprime altresì parere contrario sull'emendamento Farina Coscioni 5.7 e invita, infine, i presentatori a ritirare l'emendamento Livia Turco 5.5.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO esprime parere conforme a quello del relatore, eccezion fatta per gli emendamenti Bocciardo 5.1 e Molteni 5.8, sui quali, prima di pronunciarsi, desidera acquisire chiarimenti da parte dei presentatori.

Livia TURCO (PD) chiarisce che il suo emendamento 5.4 muove dalla considerazione che la rete di cure palliative non può essere istituita con decreto ministeriale, se non nell'ambito degli ordinari strumenti di programmazione del Servizio sanitario nazionale, ivi compresi i livelli essenziali di assistenza, trattandosi evidentemente di una modalità di organizzazione dello stesso Servizio. Ritiene inoltre che il citato decreto non possa avere altro valore che quello di un atto di indirizzo rivolto alle regioni, nell'ambito degli strumenti di programmazione del Servizio sanitario nazionale, senza con ciò volerne ridurre il significato o la cogenza.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO riconosce la fondatezza del problema sollevato dall'onorevole Livia Turco e ritiene che la natura di atto di indirizzo del provvedimento in discorso debba essere chiarita in modo esplicito.

Laura MOLTENI (LNP) concorda con quanti l'hanno preceduta nel ritenere che l'atto normativo di cui al comma 1 dell'articolo 5 non possa avere altro valore che quello di un atto di indirizzo, che tenga conto delle diverse realtà regionali in materia di cure palliative e terapie del dolore.

Giuseppe PALUMBO, presidente, propone di accantonare l'emendamento Livia Turco 5.4, al fine di consentire una più attenta ponderazione delle questioni ad esso connesse, e, di conseguenza, l'emendamento 5.9 del relatore.

La Commissione concorda.

Giuseppe PALUMBO, presidente, chiarisce che la riformulazione dell'emendamento Palagiano 5.6, da lui proposta, è motivata dalla convinzione che l'eventuale istituzione di un centro di teleassistenza rientri nell'autonomia organizzativa delle regioni e non possa pertanto essere disciplinata, in dettaglio, dalla legge statale.

Antonio PALAGIANO (IdV) riformula il suo emendamento 5.6 nel senso indicato dal relatore (vedi allegato).

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Il sottosegretario Ferruccio FAZIO esprime parere favorevole sull'emendamento Palagiano 5.6, come riformulato.

La Commissione approva l'emendamento Palagiano 5.6 (Nuova formulazione). Approva quindi l'emendamento Bocciardo 5.2 (vedi allegato).

Giuseppe PALUMBO, presidente, fa presente che il suo invito al ritiro dell'emendamento Mussolini 5.3 dipende dall'assenza di una quantificazione degli oneri e di un'idonea copertura finanziaria.

Domenico DI VIRGILIO (PdL) ritiene che i profili inerenti alla copertura finanziaria potranno essere meglio valutati dalla V Commissione e sottolinea come la norma contenuta nell'emendamento in discorso, che riproduce una misura adottata di recente in Francia, rivesta una notevole importanza sotto il profilo sociale e sanitario.

Alessandra MUSSOLINI (PdL) ritiene che l'istituto previsto nel suo emendamento 5.3, oltre a rappresentare, come ricordato dal collega Di Virgilio, una norma di grande civiltà recentemente approvata in Francia, non sollevi problemi insuperabili sotto il profilo finanziario, poiché la definizione dell'importo del sussidio è demandata al Governo.

Massimo POLLEDRI (LNP), pur condividendo le nobili finalità dell'emendamento in esame, osserva che esso, nella sua attuale formulazione, incorrerebbe nella censura della V Commissione per contrasto con l'articolo 81 della Costituzione. Ritiene altresì che le famiglie destinatarie del sussidio abbiano bisogno, oltre che di un supporto finanziario, anche di adeguati servizi e assistenza, come quelli approntati già oggi da alcune regioni.

Delia MURER (PD) ritiene che l'emendamento Mussolini 5.3 costituisca un segnale importante di attenzione verso le famiglie destinatarie del sussidio.

Alessandra MUSSOLINI (PdL) si dichiara disponibile a ritirare il suo emendamento 5.3, qualora il Governo fosse, a sua volta, disposto a collaborare all'individuazione di una copertura finanziaria adeguata.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO ritiene che la copertura finanziaria dell'emendamento in questione possa essere individuata solo attraverso un approfondito confronto con le regioni, che necessita di tempi adeguati. Il Governo si impegna, comunque, ad avviare in tempi brevi tale confronto.

Domenico DI VIRGILIO (PdL) si associa alla disponibilità espressa dall'onorevole Mussolini, non avendo certo l'emendamento in questione la finalità di rallentare l'iter di approvazione del progetto di legge in esame.

Carmelo PORCU (PdL), sottolineando la grande importanza dell'assistenza prestata dalle famiglie ai malati terminali, ricorda come ad essa si oppongano, assai spesso, ostacoli di ordine non soltanto economico. Invita pertanto il Governo a valutare, contestualmente alla verifica della copertura dell'emendamento in discorso, l'opportunità di interventi ulteriori o alternativi a favore dei lavoratori dipendenti che debbano prestare assistenza a familiari che siano malati terminali.

Alessandra MUSSOLINI (PdL), alla luce delle rassicurazioni fornite dal rappresentante del Governo, ritira il suo emendamento 5.3.

Mariella BOCCIARDO (PdL) illustra il suo emendamento 5.1, volto a favorire l'integrazione della rete di cure palliative con le altre strutture operanti nello stesso ambito.

Livia TURCO (PD) dichiara di non comprendere le finalità dell'emendamento in esame, in quanto l'integrazione tra le strutture, all'interno del Servizio sanitario nazionale, dovrebbe essere una modalità

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organizzativa e funzionale consueta e generalizzata.

Mariella BOCCIARDO (PdL), accogliendo l'invito del relatore, ritira il suo emendamento 5.1.

Laura MOLTENI (LNP) illustra il suo emendamento 5.8, ritenendo che le risorse previste dal comma 8 siano assolutamente insufficienti e che, pertanto, il problema della copertura finanziaria, anche delle disposizioni di cui all'articolo 5, possa essere meglio affrontato nell'ambito di una riconsiderazione dell'articolo 17.

Livia TURCO (PD) dichiara di condividere l'emendamento Laura Molteni 5.8, ritenendo che il finanziamento degli interventi in discorso debba essere ricondotto alla ridefinizione dei livelli essenziali di assistenza e possa essere meglio affrontato all'atto di esaminare l'articolo 17. Ritira pertanto il suo emendamento 5.5.

Giuseppe PALUMBO, presidente, riconsiderando il parere precedentemente espresso, esprime parere favorevole sull'emendamento Laura Molteni 5.8.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO esprime parere conforme a quello del relatore.

La Commissione approva l'emendamento Laura Molteni 5.8 (vedi allegato).

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Laura Molteni 5.8, l'emendamento Farina Coscioni 5.7 deve intendersi precluso. Passando agli emendamenti riferiti all'articolo 6, invita i presentatori a fornire chiarimenti in ordine all'emendamento Palagiano 6.4. Invita quindi il presentatore a ritirare l'emendamento Bocciardo 6.1, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Bocciardo 6.2. Invita, infine, il presentatore a ritirare l'emendamento Bocciardo 6.3.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO esprime parere conforme a quello del relatore.

Antonio PALAGIANO (IdV) illustra il suo emendamento 6.4, chiarendo che, a suo avviso, il Coordinamento operativo della rete debba essere unico e di livello nazionale.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO osserva che l'istituzione di un Coordinamento operativo della rete di cure palliative a livello nazionale non può avere l'assenso del Governo, anche perché in palese contrasto con il Titolo V della parte seconda della Costituzione.

Antonio PALAGIANO (IdV) ritiene che l'attuale formulazione dell'articolo 6 comporti il rischio di una sovrapposizione tra i compiti del Coordinamento operativo della rete e quelli dell' équipe multidisciplinare esperta in cure palliative.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), condividendo le considerazioni svolte dal rappresentante del Governo, ritiene che sarebbe preferibile sopprimere l'intero articolo 6.

Marco CALGARO (PD) concorda con l'onorevole Di Virgilio.

Massimo POLLEDRI (LNP) ritiene che, ferma restando l'autonomia delle regioni, potrebbe essere utile fornire loro alcune indicazioni sulle modalità di coordinamento della rete delle cure palliative. Ritiene pertanto che sarebbe preferibile approfondire maggiormente la tematica affrontata nell'articolo 6.

Livia TURCO (PD) dichiara di condividere le osservazioni formulate dal collega Di Virgilio e, da ultimo, dal collega Polledri.

Giuseppe PALUMBO, presidente, alla luce delle osservazioni formulate dai colleghi e considerata l'imminenza della ripresa dei lavori dell'Assemblea, propone di

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rinviare l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 6 alla seduta già convocata per domani.

La Commissione concorda.

Carla CASTELLANI (PdL), intervenendo sull'ordine dei lavori, sottopone alla presidenza l'opportunità di un rinvio del termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge n. 2008, anche in considerazione dell'opportunità di svolgere un ciclo di audizioni sull'argomento.

Giuseppe PALUMBO, presidente, fa presente che l'esigenza rappresentata dall'onorevole Castellani sarà senz'altro presa in considerazione nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite I e XII, già convocata per la giornata di giovedì prossimo.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.55.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO RISTRETTO

Modifiche al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e altre disposizioni in materia di governo delle attività cliniche.
C. 799 Angela Napoli, C. 1552 Di Virgilio e Palumbo, C. 977-ter Livia Turco, C. 278 Farina Coscioni e C. 1942 Mura.