CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 marzo 2009
153.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VI e X)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 18 marzo 2009. - Presidenza del presidente della VI Commissione Gianfranco CONTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 14.35.

DL 5/09: Misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi.
C. 2187 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 marzo scorso.

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Fava 4.013 è stato sottoscritto dal deputato Marco Carra.
Informa inoltre che, in seguito ad un'ulteriore riflessione sui ricorsi relativi ai giudizi di ammissibilità sugli emendamenti presentati nella giornata di ieri, le Presidenze delle Commissioni riunite ritengono possibile riammettere anche le seguenti proposte emendative:
Monai 1.61, che incrementa la dotazione del fondo per la mobilità sostenibile;
Simonetti 3.15, che prevede misure per la tutela del made in Italy nei settori tessile, della pelletteria e calzaturiero;
Fugatti 3.19, che incrementa le somme deducibili dall'IRAP da parte delle società in nome collettivo e in accomandita semplice e delle persone fisiche esercenti arti e professioni;
Rubinato 3.017, il quale istituisce un fondo per l'assegnazione di contributi di cofinanziamento in conto capitale per l'ammortamento di mutui contratti da comuni con popolazione compresa tra 5.000

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e 20.000 abitanti che abbiano rispettato il Patto di stabilità interno e che risultino sottodotati;
Fava 4.0.13, che dispone l'estensione delle misure relative alla ristrutturazione delle grandi imprese in stato di insolvenza alle aziende italiane da esse controllate;
Fluvi 4.019, il quale riduce del 20 per cento la misura del primo acconto dell'IRPEF, dell'IRES e dell'IRAP per il periodo di imposta in corso, in favore dei contribuenti che esercitino attività di impresa, arti o professione;
Fugatti 5.015, che modifica la disciplinano del TUIR in materia di deducibilità degli interessi passivi;
Fluvi 5.032, che consente la rateazione senza interessi delle somme dovute nel periodo di imposta in corso a titolo di imposte e contributi;
Ceccuzzi 5.044, che esclude l'applicazione degli studi di settore nei confronti delle aziende contoterziste operanti nei settori della moda, del tessile, dell'abbigliamento, delle calzature e della pelletteria che abbiano registrato nel primo semestre del 2009 perdite di fatturato;
Colaninno 7.030, il quale innalza, per gli anni 2009 e 2010 il limite di deducibilità degli interessi passivi ai fini IRES;
Fluvi 7.031, il quale modifica i criteri di individuazione dei contribuenti minimi, ai fini dell'applicazione della relativa disciplina fiscale, di cui all'articolo 1, comma 96, della legge n. 244 del 2007, intervenendo inoltre sulla misura della ritenuta di acconto applicabile a tale categoria di contribuenti;
Fluvi 7.032, il quale modifica la disciplina IRES relativa alla deducibilità della svalutazione dei crediti;
Causi 7.034, che introduce il diritto per i fornitori della pubblica amministrazione di ottenere la certificazione dei crediti vantati nei confronti di quest'ultima, consentendo inoltre la cessione di tali crediti a banche ed intermediari finanziari.

Si tratta, infatti, di proposte emendative che attraverso interventi di natura tributaria, ovvero altre misure di sostegno in favore di settori produttivi, risultano volte a perseguire obiettivi di incentivo al sistema delle imprese in crisi, coerentemente con le finalità e con i contenuti del decreto-legge.
Per quanto riguarda l'articolo aggiuntivo Lulli 4.018, il quale prevede che, per il 2009, i soggetti che effettuano cessioni all'esportazione o operazioni assimilate ovvero servizi internazionali possano, in deroga alla disciplina IVA, detrarre o chiedere il rimborso dell'IVA in eccesso anche quando l'ammontare delle operazioni non imponibili IVA sia inferiore al 25 per cento delle operazioni effettuate, rileva come tale proposta emendativa sia compresa nel novero degli emendamenti in materia di internazionalizzazione delle imprese italiane e di credito alle esportazioni che, presentando profili di inammissibilità, potrebbero essere discussi previo consenso unanime dei gruppi.
Comunica, inoltre, che è pervenuta un'ulteriore articolo aggiuntivo del Governo 7.0211, che è in distribuzione, il quale sospende fino al 30 giugno 2009 l'efficacia del comma 1-quater dell'articolo 29 del decreto-legge n. 207 del 2008, recante disposizioni ordinamentali in materia di attività di servizio di noleggio con conducente, e che risulta analogo agli emendamenti Zeller 1.07, Lazzari 3.7, Bernardo 7.6 e Governo 7.052, già dichiarati inammissibili. Pertanto, si conferma il medesimo giudizio anche sull'articolo aggiuntivo presentato dal Governo.
Ribadisce quindi la proposta, già avanzata dalle Presidenze delle Commissioni riunite nella seduta pomeridiana di ieri, di discutere, in presenza del consenso unanime in tal senso da parte di tutti i gruppi, alcuni gruppi di proposte emendative che, in assoluto, presentano profili di criticità quanto alla loro ammissibilità.

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Si tratta delle proposte emendative in materia di lavoro e previdenza (emendamenti Governo da 7.0.202 a 7.0.210; Forcolin 1.65 e Comaroli 4.04); previsioni in materia di esposizione all'amianto (emendamenti Milanese 2.42, Zunino 7.013, Governo 7.051, Scandroglio 7.062); misure in materia di internazionalizzazione imprese e di credito all'esportazione (emendamenti Abrignani 4.01, Fava 4.08, Lulli 4.018 e Raisi 7.055, Raisi 7.068); previsioni in materia di demanio marittimo (articoli aggiuntivi Vannucci 5.057 e Bernardo 5.058); misure in materia di recupero di agevolazioni fiscali illegittime nei confronti di società municipalizzate (emendamenti Bernardo 7.4 e 7.053 Governo); norme in materia di patto di stabilità interno (emendamenti De Micheli 7.016, Quartiani 7.061, Froner 7.064, Graziano 7.065, Barbato 7.028, Fontanelli 7.020 e 7.021, Fontanelli 7.022, Fontanelli 7.023, Galletti 7.036, Galletti 7.0.37, De Micheli 7.015, Barbato 7.0.29, Quartiani 7.060, Froner 7.063, Graziano 7.066); interventi di risparmio (emendamento Raisi 8.0.1); misure a tutela di risparmiatori truffati (emendamento Bernardo 3.9).

Le Commissioni concordano sulla proposta del Presidente.

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che i relatori hanno presentato ulteriori emendamenti ed articoli aggiuntivi (vedi allegato), che le Presidenze si riservano di valutare sotto il profilo della loro ammissibilità.
Sospende quindi brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 14.45, è ripresa alle 15.

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che tra le proposte emendative testé presentate dai relatori risultano inammissibili le seguenti:
7.104, relativo alla disciplina sui termini di dismissione delle partecipazioni nelle banche popolari eccedenti i limiti previsti dal testo unico bancario;
7.0212, limitatamente ai commi 15 e 16, i quali escludono dalle procedure esecutive i fondi destinati al pagamento di emolumenti, rimborsi, servizi e forniture per l'attività ispettiva nei luoghi di lavoro ed il contrasto al lavoro irregolare, e prevedono il trasferimento al Ministero del lavoro delle funzioni dell'ISFOL, per il supporto e l'assistenza tecnica alle amministrazioni pubbliche nella gestione dei progetti finanziati con risorse comunitarie

Propone quindi di fissare il termine per la presentazione di subemendamenti alle predette proposte emendative alle ore 18 di oggi.

Erminio Angelo QUARTIANI (PD), considerato che l'articolo aggiuntivo dei relatori 7.0212, recante misure urgenti a tutela dell'occupazione, è stato dichiarato ammissibile, chiede se siano stati riammesse le proposte emendative già presentate in materia di ammortizzatori sociali.

Gianfranco CONTE, presidente, ribadisce che, a seguito del raggiungimento del consenso unanime tra i gruppi in materia, sottoporrà, come già concordato, al Presidente della Camera la richiesta di ammettere all'esame e alla votazione le proposte emendative sulle materie già illustrate, inclusivi di quelli in materia di lavoro e previdenza richiamate.

Giovanni FAVA (LNP), considerata l'importanza delle proposte emendative presentate dai relatori, riterrebbe opportuno fissare il termine di presentazione dei subemendamenti alle ore 21 della giornata odierna.

Gianfranco CONTE, presidente, sottolinea che, essendo stati presentati solo due emendamenti ai primi tre articoli del decreto-legge, il termine di presentazione dei relativi subemendamenti può essere fissato alle 18.

Alberto TORAZZI (LNP), nel concordare con i rilievi del deputato Fava, ritiene che si possa fissare il termine di presentazione

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dei subemendamenti alle 21 e convocare le Commissioni per procedere alla votazione delle proposte emendative fissando una seduta domani mattina alle 9. Ritiene infatti che l'importanza degli argomenti in discussione richieda adeguati tempi di trattazione.

Anna Teresa FORMISANO (UdC), ricordato che, con il consenso dei rappresentanti dei gruppi, si è convenuto di far slittare l'avvio della discussione generale in Assemblea sul provvedimento al prossimo giovedì 26 marzo, dichiara di non comprendere i motivi per i quali dovrebbe essere concesso un termine così stretto per la presentazione dei subemendamenti.

Gianfranco CONTE, presidente, osserva come sia necessario procedere celermente alla votazione delle proposte emendative, in quanto il testo modificato dovrà essere trasmesso in tempi utili alle Commissioni competenti in sede consultiva per l'espressione dei prescritti pareri.

Andrea LULLI (PD), nell'accedere alla proposta del Presidente di fissare il termine dei subemendamenti agli emendamenti 2.200 e 3.200 dei relatori alle 18 e per i restanti alle 21 della giornata odierna, chiede se siano stati riammesse le proposte emendative che presentavano profili di criticità, sulle quali tuttavia le presidenze avevano dimostrato disponibilità alla riammissione in presenza di un consenso unanime da parte di tutti i gruppi.

Gianfranco CONTE, presidente, conferma che, sulla scorta del consenso unanime dei gruppi in tal senso, si è convenuto di sottoporre al Presidente della Camera la richiesta di discutere e votare le proposte emendative in materia di lavoro e previdenza, esposizione all'amianto, internazionalizzazione delle imprese e credito all'esportazione, demanio marittimo, recupero delle agevolazioni fiscali illegittime nei confronti di società municipalizzate, patto di stabilità interno, nonché di misure a tutela dei risparmiatori truffati, che sono state puntualmente indicate poc'anzi.
Alla luce delle richieste avanzate in tal senso, avverte che il termine per la presentazione di subemendamenti sugli emendamenti 2.200 e 3.200 è fissato alle ore 18 di oggi, mentre il termine per la presentazione di subemendamenti su tutti gli altri emendamenti ed articoli aggiuntivi dei relatori è fissato alle ore 21 di oggi.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta già convocata al termine delle votazioni pomeridiane dell'Assemblea, trenta minuti dopo la conclusione delle predette votazioni.

La seduta termina alle 15.10.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 18 marzo 2009. - Presidenza del presidente della VI Commissione Gianfranco CONTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 21.35.

DL 5/09: Misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi.
C. 2187 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nell'odierna seduta pomeridiana.

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che la Conferenza dei Presidenti di gruppo, nella riunione odierna, ha deciso di posticipare l'avvio della discussione in Assemblea sul provvedimento alla giornata di giovedì 26 marzo prossimo, al termine delle votazioni, e di iniziare le votazioni sugli articoli a partire dalla seduta di martedì 31 marzo.
Inoltre è stato convenuto che le votazioni in Assemblea nella giornata di domani

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proseguiranno fino alle ore 19, con una breve interruzione dalle 13 alle 14,30 circa.
Informo inoltre che il Presidente della Camera ha accolto la richiesta, avanzata dai Presidenti relativa alla possibilità di esaminare le proposte emendative sulle quali si è riscontrato l'assenso unanime dei gruppi.
Avverte infine che è pervenuta alle Presidenze una richiesta di posticipare il termine per la presentazione dei subemendamenti agli emendamenti dei relatori riferiti agli articoli successivi al 3.
Alla luce di tali elementi i Presidenti delle Commissioni riunite hanno convenuto quanto segue:
il predetto termine di presentazione dei subemendamenti, già fissato alle ore 21 di oggi, sarà posticipato alle ore 12 di domani;
la seduta di domani, già convocata alle ore 15, sarà anticipata a mezz'ora dopo il termine delle votazioni antimeridiane dell'Aula, prevedendo una ulteriore seduta nel pomeriggio di lunedì 23, a partire dalle ore 15.

Avverte infine che sono stati presentati subemendamenti agli emendamenti 2.200 e 3.200 dei relatori (vedi allegato).

Giovanni FAVA (LNP), alla luce delle decisioni assunte dalla Conferenza dei Presidenti di gruppo, ritiene preferibile avviare l'esame degli emendamenti nella giornata di lunedì, ritenendo altresì incomprensibile che la discussione in Assemblea inizi nella giornata di giovedì 26, mentre le votazioni avranno inizio solo nella giornata di martedì 31.

Andrea LULLI (PD) concorda con le considerazioni del deputato Fava, che considera di buon senso.

Gianfranco CONTE, presidente, rileva come le presidenze delle Commissioni riunite siano disponibili ad esaminare la proposta di rinviare l'avvio dell'esame degli emendamenti alla giornata di lunedì 23; in tale ipotesi il termine per la presentazione dei subemendamenti alle proposte emendative dei relatori riferiti agli articoli successivi al 3 potrebbe slittare alle ore 18 di domani.
In tale contesto sottolinea tuttavia la necessità di tenere conto che nella giornata di martedì 24 gli spazi di lavoro delle Commissioni risulteranno assai ristretti, in considerazione del fatto che in quella data le votazioni in Assemblea inizieranno dalle ore 10 e si protrarranno lungo tutto l'arco della giornata.

Erminio Angelo QUARTIANI (PD), con riferimento alla revisione dei giudizi di ammissibilità operata nel corso dell'odierna seduta pomeridiana, si sarebbe atteso che le presidenze rivedessero la propria valutazione anche con riferimento agli articoli aggiuntivi Franceschini 2.07 e 2.08, i quali assumono un evidente rilievo sociale, prevedendo l'istituzione di un contributo di solidarietà sulle fasce di reddito più alte, il quale sarebbe utilizzato per il rifinanziamento del Fondo nazionale per le politiche sociali, ovvero per l'istituzione di un Fondo per la povertà estrema. Rileva infatti come, anche alla luce della decisione, assunta oggi, di esaminare tutte le proposte emendative in materia di lavoro e di ammortizzatori sociali, dovrebbero essere considerati ammissibili i predetti articoli aggiuntivi o almeno l'articolo aggiuntivo Franceschini 2.08.

Gianfranco CONTE, presidente, in riferimento alle considerazioni svolte dal deputato Quartiani, sottolinea come le ragioni che hanno indotto le presidenze a considerare inammissibili per estraneità di materia gli articoli aggiuntivi Franceschini 2.07 e 2.08 risieda nel fatto che tali proposte, da un lato, non sembrano direttamente attinenti ai contenuti del provvedimento, in quanto non dirette al sostegno delle imprese, e, dall'altro, individuano uno strumento che nulla ha a che vedere con gli istituti degli ammortizzatori sociali. Si riserva peraltro di approfondire ulteriormente la questione d'intesa con il Presidente della Commissione Attività produttive.

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Maurizio BERNARDO (PdL) ritiene necessario riflettere attentamente prima di decidere di rinviare il seguito dell'esame alla giornata di lunedì, considerando invece ipotizzabile prevedere sedute nella giornata di domani o di venerdì.

Anna Teresa FORMISANO (UdC) rileva come nella giornata di domani siano previste votazioni fino alle ore 19, considerando pertanto possibile convocare successivamente una seduta delle Commissioni riunite, evitando in tal modo di prevedere una seduta nella giornata di lunedì 23.

Gianfranco CONTE, presidente, in riferimento alle considerazioni del deputato Formisano, precisa che l'avvio dell'esame delle proposte emendative sarebbe comunque confermato nella seduta odierna.

Giovanni FAVA (LNP) ribadisce come la sua proposta sia di non procedere ulteriormente, nella giornata odierna, all'esame del provvedimento, rinviandolo ad una seduta da convocare lunedì 23, anche per consentire di approfondire la portata delle complesse proposte emendative presentate nella giornata odierna dai relatori.

Andrea LULLI (PD) concorda con le considerazioni del deputato Fava e ribadisce come sia preferibile, a suo avviso, anche apprezzate le circostanze, non procedere alla votazione degli emendamenti nella seduta odierna.

Maurizio FUGATTI (LNP) osserva come la proposta di rinviare l'esame degli emendamenti alla seduta di lunedì 23 consegua alla decisione della Conferenza dei presidenti di gruppo di avviare la discussione generale del provvedimento giovedì 26 marzo. Ritiene infatti che in tal modo le Commissioni abbiano a disposizioni tempi più ampi per l'approfondimento delle proposte emendative presentate dai relatori e dei relativi subemendamenti.

Gianfranco CONTE, presidente, ritiene che non vi sia tempo sufficiente per concludere l'esame degli emendamenti presentati al provvedimento in esame nella sola giornata di lunedì 23 marzo, rilevando come la giornata di martedì 24 sarà totalmente impegnata dalle votazioni in Assemblea sul disegno di legge in materia di federalismo fiscale.

Erminio Angelo QUARTIANI (PD) ritiene che nella giornata di martedì 24 sussistano spazi di esame per le Commissioni.

Andrea LULLI (PD) sottolinea come lo spirito collaborativo manifestato dal proprio gruppo non significhi che si intenda rinunciare ad un attento esame del provvedimento e delle proposte emendative. In questo senso sarebbe infatti disponibile a lavorare nella giornata di domani e di venerdì pur di esaminare adeguatamente il testo ai fini della discussione in Assemblea. Ribadisce peraltro il suo suggerimento di apprezzare ragionevolmente le circostanze.

Michele SCANDROGLIO (PdL) ritiene che, considerata l'importanza del provvedimento per il Paese, ed attesa la rilevanza delle questioni affrontate nelle proposte emendative in esame, si dovrebbe immediatamente procedere alle votazioni su di esse.

Gianfranco CONTE, presidente, ribadisce la sua disponibilità ad iniziare fin dalla seduta odierna l'esame degli emendamenti.

Alberto TORAZZI (LNP) sottolinea come la proposta del suo gruppo di rinviare l'esame degli emendamenti alla giornata di lunedì 23 sia legato all'andamento dell'esame in sede referente. Rileva infatti come il provvedimento sia nato con un determinato contenuto, e come nel corso dell'esame del medesimo sia stato presentato un numero particolarmente alto di proposte emendative, molte delle quali sono state considerate inammissibili dalle presidenze, a volte anche in base a valutazioni discutibili. Successivamente si è proceduto alla revisione di tali giudizi su una serie di emendamenti, e contemporaneamente i relatori hanno presentato alcune proposte emendative di particolare

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rilievo: ciò potrebbe comportare significative innovazioni nel contenuto del decreto-legge, che devono essere compiutamente valutate dai gruppi. Ritiene quindi che la proposta di rinvio dell'esame a lunedì serva appunto ad assicurare un esame serio dell'intervento legislativo, e recepisca l'orientamento prevalente delle Commissioni.

Gianfranco CONTE, presidente, alla luce degli orientamenti emersi dal dibattito, informa che il termine per la presentazione dei subemendamenti alle proposte emendative dei relatori riferite agli articoli successivi al 3 è fissato alle ore 18 della giornata di domani; nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad una seduta da convocare alle ore 15 di lunedì 23 marzo.

La seduta termina alle 22.10.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 152 del 17 marzo 2009, a pagina 37, alla terza riga, dopo le parole «EMENDAMENTI E ARTICOLI AGGIUNTIVI» inserire le parole «RIFERITI AL DECRETO-LEGGE»;

a pagina 41, prima colonna, trentacinquesima riga, sostituire «Zazzera» con «Lazzari»,;
a pagina 43, seconda colonna, decima riga, sostituire «Zazzera» con «Lazzari»;
a pagina 181, prima colonna, alla sedicesima riga inserire il seguente titolo «EMENDAMENTI RIFERITI AL DISEGNO DI LEGGE».