CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 marzo 2009
152.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Martedì 17 marzo 2009. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali Ferruccio Fazio.

La seduta comincia alle 12.25.

Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore.
Testo unificato C. 624 Binetti, C. 635 Polledri e Rivolta, C. 1141 Livia Turco, C. 1830 Di Virgilio, C. 1738 Bertolini, C. 1764-ter Cota e C. 1968-ter Saltamartini.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 marzo 2009.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, rimane così stabilito.
Ricorda quindi la Commissione ha votato gli emendamenti riferiti all'articolo 1.

La Commissione passa all'esame dell'articolo 2 e degli emendamenti ad esso riferiti.

Umberto SCAPAGNINI (PdL), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti 2.4, 2.2, 2.5 e 2.13; parere favorevole subordinatamente alla loro riformulazione - che si riserva di illustrare nel prosieguo dell'esame - sugli emendamenti 2.9, 2.3, 2.12 e 2.6. Invita il presentatore a ritirare l'emendamento 2.1, ed esprime parere contrario sugli emendamenti 2.7, 2.8, 2.10 e 2.11.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO esprime parere conforme a quello del relatore, eccetto che per l'emendamento 2.9 sul quale il parere è contrario.

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La Commissione approva l'emendamento Zeller 2.4 (vedi allegato).

Mariella BOCCIARDO (PdL), accogliendo l'invito formulato dal relatore e dal rappresentate del Governo, ritira il suo emendamento 2.1.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) illustra il suo emendamento 2.7 volto a dare maggiore specificità al concetto di cure palliative e ne raccomanda la sua approvazione.

La Commissione respinge l'emendamento Farina Coscioni 2.7.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), raccomandando l'approvazione del suo emendamento 2.8, ribadisce quanto già osservato nella scorsa seduta a proposito di un emendamento analogo, facendo presente che esso è volto ad estendere il concetto di dolore a quello derivante da altre cause di sofferenza diverse dal dolore fisico.

La Commissione respinge l'emendamento Farina Coscioni 2.8.

Umberto SCAPAGNINI (PdL), relatore, in merito all'emendamento 2.9 propone al presentatore di riformularlo come segue: Al comma 1, lettera b), dopo le parole «percorso terapeutico per» aggiungere le seguenti «riduzione e». Ritiene infatti più opportuno fare riferimento al concetto di «riduzione del dolore» piuttosto che a quello di «soppressione del dolore».

Massimo POLLEDRI (LNP) concorda con le osservazioni del relatore.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ritiene preferibile mantenere nel testo della lettera b) la locuzione «controllo del dolore», che è concetto più generale e comprensivo anche della riduzione.

Domenico DI VIRGILIO (PdL) è contrario alla riformulazione proposta dal relatore, poiché è implicito che l'obiettivo del medico che eroga assistenza palliativa sia quello di ridurre il dolore.

Carla CASTELLANI (PdL) osserva che nell'attività di controllo del dolore posta in essere dal medico è compresa quella finalizzata alla riduzione del dolore stesso.

Paola BINETTI (PD) fa presente che l'utilizzo della locuzione «soppressione del dolore» proposta dall'emendamento 2.9 potrebbe porre un problema di natura etica. Esprime quindi un orientamento contrario all'emendamento stesso.

Umberto SCAPAGNINI (PdL), relatore, alla luce del dibattito svoltosi, modifica il suo precedente avviso ed esprime parere contrario sull'emendamento 2.9.

La Commissione respinge l'emendamento Farina Coscioni 2.9.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), raccomandando l'approvazione del suo emendamento 2.10, fa presente che esso va incontro ad alcune osservazioni formulate nel corso delle audizioni informali svolte dal Comitato ristretto, in base alle quali la lettera c) del comma 1 dell'articolo 2 è applicabile ai soli malati oncologici e non anche a tutti gli altri malati che possono usufruire di cure palliative.

La Commissione respinge l'emendamento Farina Coscioni 2.10. Approva quindi l'emendamento Bocciardo 2.2 (vedi allegato).

Umberto SCAPAGNINI (PdL), relatore, in merito all'emendamento 2.3 propone al presentatore di riformularlo come segue: Al comma 1, lettera d), sostituire le parole «cronica od evolutiva» con le seguenti «ad andamento cronico od evolutivo».

Mariella BOCCIARDO (PdL), accogliendo l'invito formulato dal relatore, riformula il suo emendamento 2.3 nel senso prospettato dal relatore medesimo.

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Il sottosegretario Ferruccio FAZIO esprime parere favorevole sull'emendamento 2.3 come riformulato.

La Commissione approva l'emendamento Bocciardo 2.3 (nuova formulazione) (vedi allegato). Respinge quindi l'emendamento Farina Coscioni 2.11.

Umberto SCAPAGNINI (PdL), relatore, in merito all'emendamento 2.12 propone al presentatore di riformularlo come segue: Al comma 1, lettera e), sostituire le parole «all'assistenza palliativa e di» con le seguenti «alla erogazione delle cure palliative e al».

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), accogliendo l'invito formulato dal relatore, riformula il suo emendamento 2.12 nel senso prospettato dal relatore medesimo.

La Commissione approva l'emendamento Farina Coscioni 2.12 (nuova formulazione) (vedi allegato).

Umberto SCAPAGNINI (PdL), relatore, fa presente che gli emendamenti 2.5 e 2.13 sono entrambi volti ad introdurre tra le definizioni anche quella di «assistenza domiciliare in cure palliative».

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) ritira il suo emendamento 2.13, in quanto analogo all'emendamento 2.5.

La Commissione approva l'emendamento Livia Turco 2.5 (vedi allegato).

Umberto SCAPAGNINI (PdL), relatore, in merito all'emendamento 2.6 propone di riformularlo nel senso di sopprimere le parole «Centri residenziali di cure palliative».

Livia TURCO (PD) riformula il suo emendamento come proposto dal relatore.

La Commissione approva l'emendamento Livia Turco 2.6 (nuova formulazione) (vedi allegato).

Lucio BARANI (PdL) chiede di sospendere i lavori e di rinviare il seguito dell'esame degli emendamenti alla seduta di domani.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO condivide la proposta avanzata dall'onorevole Barani, in quanto la delicatezza dell'articolo 3 potrebbe richiedere una maggior approfondimento, soprattutto in considerazione del fatto che tale disposizione, nel testo al nostro esame, implica lo stanziamento di risorse aggiuntive statali in una materia che rientra nelle competenze delle regioni e per la quale sarebbe più opportuno far ricorso alle risorse che gli obiettivi del Piano sanitario nazionale assegnano alle regioni. Le spese derivanti invece dal funzionamento dell'Osservatorio e dallo svolgimento della campagna di informazione sarebbero ovviamente a carico del bilancio statale.

Massimo POLLEDRI (LNP) condivide le osservazioni del sottosegretario e propone quindi di accantonare gli emendamenti riferiti all'articolo 3 e di passare all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 4.

Paola BINETTI (PD) ritiene corrette le considerazioni svolte dal sottosegretario e tiene ad evidenziare, tuttavia, che non tutte le regioni versano nella stessa situazione, non avendo tutte proceduto nella medesima maniera al programma per la realizzazione di strutture dedicate all'assistenza palliativa.

Laura MOLTENI (LNP), pur comprendendo le considerazioni svolte dalla collega Binetti, non ritiene giusto che le regioni che già si sono adeguate compiutamente alle nuove disposizioni del titolo V della Costituzione risentano dei ritardi delle regioni meno virtuose. Per le prime, infatti, non si dovrebbe applicare il provvedimento in esame, in quanto già provviste di una normativa e di servizi efficienti e ben organizzati.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO, in risposta ai rilievi avanzati dall'onorevole

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Binetti, osserva che l'obiettivo del testo in esame è proprio quello di far progredire le regioni meno virtuose.

Livia TURCO (PD) concorda con la proposta di accantonare l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 3. Tiene, tuttavia, ad evidenziare sin d'ora che la legge in discussione non può limitarsi a porre norme manifesto, ma deve necessariamente prevedere lo stanziamento di risorse aggiuntive a carico del bilancio statale; altrimenti non avrebbe alcun senso approvare una legge statale. Infatti, è a suo giudizio indispensabile completare le rete di strutture per le cure palliative e stanziare a tal fine risorse finanziarie adeguate, sebbene se non necessariamente elevate.

Laura MOLTENI (LNP), in aggiunta a quanto in precedenza già osservato, segnala che il suo gruppo ha presentato un emendamento all'articolo 11, al fine di prevedere che gli articoli da 5 a 9 e 12 e 13 contengono principi di riferimento solo per le regioni che non hanno una apposita normativa regionale in materia.

Giuseppe PALUMBO, presidente, alla luce delle osservazioni emerse nel corso del dibattito, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani, mercoledì 18 marzo.

La seduta termina alle 13.10.

COMITATO RISTRETTO

Martedì 17 marzo 2009.

Disposizioni concernenti l'impiego di farmaci psicotropi per la cura dei bambini e degli adolescenti.
C. 126 Bocciardo, C. 1414 De Angelis, C. 1716 Laura Molteni e C. 2125 Cosenza.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.10 alle 13.30.