CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 febbraio 2009
140.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 18 febbraio 2009. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI.

La seduta comincia alle 11.15.

DL 208/08: Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente.
C. 2206 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

Alberto TORAZZI (LNP) rileva che l'articolo 7-ter, introdotto nel corso dell'esame al Senato, modifica le percentuali relative al contributo di compensazione territoriale previsto a favore dei siti che ospitano centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare. Il contributo è ripartito annualmente mediante un decreto del ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per ciascun territorio in misura del 50 per cento in favore del comune, in misura del 25 per cento in favore della relativa provincia e in misura del 25 per cento in favore dei comuni confinanti con quello nel cui territorio è ubicato il sito. Riterrebbe opportuno inserire nella proposta di parere un'osservazione volta a modificare le percentuali di assegnazione dei contributi previsti in favore dei siti che ospitano centrali nucleari, anche attraverso la previsione di criteri che tengano conto della contiguità territoriale (distanza dal sito) anziché della contiguità meramente amministrativa (provincia di competenza o comune confinante).

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Lorena MILANATO (PdL), relatore, recependo i rilievi del deputato Torazzi, formula una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato).

Ludovico VICO (PD) sottolinea che il contenuto del provvedimento d'urgenza in esame è molto complesso e che avrebbe meritato un maggiore approfondimento. Rileva preliminarmente che all'articolo 1 è prevista la proroga delle Autorità di bacino senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Ricorda quindi che in Italia vi sono tre tipi di approvvigionamento delle acque. In primo luogo, le acque reflue la cui legislazione è di competenza regionale; al riguardo, non risultano chiari i rapporti con la legislazione italiana e con le risorse finanziarie dei fondi comunitari. Sottolinea che le acque reflue sono prioritariamente destinate agli impianti industriali e al comparto agricolo e, in questo ultimo caso, il loro utilizzo è diverso da regione a regione, dipendendo dalla qualità delle acque e dalla tipologia delle colture. La seconda fonte di approvvigionamento è costituita dalle acque di falda attualmente destinate ad un uso quasi esclusivamente civile; si potrebbe invece ipotizzare un utilizzo delle acque di falda unitamente alle acque di sorgente anche per l'irrigazione. La terza fonte è costituita dall'acqua degli invasi che viene utilizzata quasi esclusivamente per uso civile; nel Mezzogiorno, dove questo tipo di approvvigionamento è molto diffuso, gli acquedotti non sono praticamente utilizzati per il comparto agricolo. Sottolinea altresì che non si può prevedere un intervento di riordino del sistema idrico a costo zero ed è comprensibile che il Governo non abbia in questo difficile momento la possibilità di investire le risorse che sarebbero necessarie, anche perché le risorse derivanti dai Fondi per le aree sottoutilizzate (FAS) sono al momento esaurite, essendo state utilizzate impropriamente per la copertura di una serie di provvedimenti. Ritiene che si sarebbe dovuto affrontare il vitale problema delle risorse idriche con un provvedimento di diversa impostazione, non improntato alle logiche di emergenza che derivano dalla disponibilità di acqua negli invasi. In relazione alla proposta di parere illustrata rileva che il contenuto dell'osservazione è più adeguatamente affrontato dal provvedimento in materia di internazionalizzazione delle imprese ed energia (S. 1195) attualmente in corso d'esame presso l'altro ramo del Parlamento.

Enzo RAISI (PdL), nel comprendere ed anche condividere in parte i rilievi formulati dal collega Vico, sui quali sarà opportuno trovare un momento di confronto adeguato, ritiene tuttavia necessario procedere alla votazione del parere proposto. Dichiara quindi il voto favorevole del proprio gruppo.

Andrea LULLI (PD) sottolinea che il provvedimento in esame avrebbe meritato un maggiore approfondimento; ricorda infatti che oltre il tema del servizio idrico, nel decreto sono presenti anche importanti disposizioni relative ai rifiuti che hanno un impatto molto rilevante sotto il profilo dello sviluppo economico e delle attività industriali. Ricorda inoltre che le acque reflue sono utilizzate oltre che nel comparto agricolo anche per le attività produttive. A questo proposito, osserva che una riflessione seria sul sistema idrico dovrebbero comprendere l'ipotesi di aumentare il carico fiscale sull'utilizzo delle acque provenienti dalle falde e dalle sorgenti e ridurre quello sulle acque depurate: il Governo dovrebbe incentivare questo tipo di fiscalità per incentivare un utilizzo virtuoso della preziosa risorsa idrica. Occorre inoltre sottolineare che paradossalmente i territori che hanno investito sull'utilizzo delle acque depurate, si trovano attualmente doppiamente penalizzati rispetto ad altri meno virtuosi.
In conclusione, pur non esprimendo un giudizio completamente negativo sul provvedimento d'urgenza in esame, a nome del

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proprio gruppo dichiara voto contrario sulla proposta di parere.

Andrea GIBELLI (LNP), presidente, osservato che la questione dell'utilizzo industriale delle acque interessa le competenze della X Commissione, ricorda che nella recedente audizione di alcuni soggetti operanti nella rete idrica italiana è emerso con chiarezza che lo spreco dell'acqua nel nostro Paese dipende in gran parte dal cattivo stato della rete di distribuzione. Auspica pertanto che la Commissione nel prossimo futuro possa essere investita di più incisive competenze in questo ambito, in particolare, per quanto riguarda l'utilizzo industriale delle acque.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 11.55.

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 18 febbraio 2009.

Audizione informale di rappresentanti di Federambiente in relazione al sistema delle incentivazioni delle fonti rinnovabili ed assimilate (c.d. «CIP6»), operante in Italia.
Audizione informale di rappresentanti di Federutility in relazione al sistema delle incentivazioni delle fonti rinnovabili ed assimilate (c.d. «CIP6»), operante in Italia.

Le audizioni informali sono state svolte dalle 14.45 alle 15.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.