CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 10 febbraio 2009
134.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Martedì 10 febbraio 2009. - Presidenza del presidente della XII Commissione Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri Stefania Gabriella Anastasia Craxi.

La seduta comincia alle 15.50.

Ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e istituzione dell'Osservatorio nazionale.
C. 2121 Governo, approvato dal Senato, e C. 1311 Farina Coscioni.

(Seguito dell'esame e rinvio - Abbinamento della proposta di legge C. 1311 Farina Coscioni - Adozione del testo base).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 febbraio 2009.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che, a seguito della richiesta avanzata al Presidente della Camera dei deputati dalle Commissioni riunite III e XII, è stata assegnata, in sede referente, alle suddette Commissioni, in data 9 febbraio 2009, la proposta di legge n. 1311 Farina Coscioni ed altri: «Ratifica ed esecuzione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006», già assegnata alla III Commissione. Poiché la suddetta proposta di legge verte su materia analoga a quella del disegno di legge n. 2121 del Governo, la presidenza ne ha disposto l'abbinamento ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del regolamento.

Silvana MURA (IdV) dichiara di condividere pienamente le finalità e i contenuti della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, la quale rappresenta un importantissimo risultato raggiunto dalla comunità internazionale. Esprime invece forti riserve, rifacendosi alle argomentazioni svolte nella precedente seduta dai deputati Mecacci e Farina Coscioni, sulla scelta del Governo di inserire nel disegno di legge n. 2121 le disposizioni relative all'istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Tale Osservatorio, infatti, appare eccessivamente oneroso e di dubbia utilità, mentre per la sua istituzione

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si riducono le risorse destinate al Fondo nazionale per le politiche sociali. Ritiene inoltre che la composizione dell'Osservatorio risulti eccessivamente pletorica e critica il fatto che i rappresentanti delle associazioni delle persone disabili all'interno dell'Osservatorio non siano indicati dalle associazioni medesime. Ritiene inoltre del tutto inopportuno il comma 8 dell'articolo 3, con il quale si stabilisce che la relazione del Governo al Parlamento sullo stato di attuazione delle politiche per l'handicap, prevista dalla legge n. 104 del 1992, diventi biennale anziché annuale.

Laura MOLTENI (LNP) sottolinea l'importanza della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, osservando come l'Italia, ove l'esame procedesse speditamente, potrebbe essere il primo Paese europeo a ratificare detta Convenzione. Ricorda inoltre che la Camera dei deputati ha approvato, nella seduta del 28 gennaio 2009, una mozione, di cui era prima firmataria, in materia di disabilità. Tale mozione rispecchia i principi della citata Convenzione; auspica pertanto che il Governo tenga nella massima considerazione entrambi questi documenti.

Luisa BOSSA (PD), ricordando quanto dichiarato dal sottosegretario Roccella nella scorsa seduta del 5 febbraio, chiede che le Commissioni procedano all'audizione delle principali associazioni di persone disabili, coinvolte dal Governo nella predisposizione delle norme di cui all'articolo 3 del disegno di legge n. 2121.

Ileana ARGENTIN (PD) ritiene che sarebbe estremamente importante ascoltare le associazioni di persone con disabilità, poiché l'Osservatorio di cui all'articolo 3 rischia di rivelarsi eccessivamente dispendioso se non vedrà il coinvolgimento di associazioni realmente rappresentative. Esistono infatti molte finte associazioni che non rappresentano realmente le persone disabili. Pertanto, pur condividendo pienamente la Convenzione in esame, invita la presidenza a consentire l'audizione delle associazioni che realmente rappresentano le persone con disabilità.

Paola BINETTI (PD) richiama l'attenzione dei colleghi sulla lettera b) dell'articolo 25 della Convenzione, in base alla quale gli Stati Parti devono fornire alle persone i servizi sanitari di cui hanno necessità proprio in ragione delle loro disabilità, compresi i servizi di diagnosi precoce e di intervento d'urgenza e i servizi destinati a ridurre al minimo e a prevenire ulteriori disabilità, segnatamente tra i fanciulli e gli anziani. Tale lettera contiene un'indicazione particolarmente significativa, perché sottolinea la necessità di potenziare la terapia intensiva neonatale, al fine di favorire le pari opportunità delle persone con disabilità sin dalla nascita. Passando quindi alla lettera f) del medesimo articolo, in base alla quale gli Stati Parti devono prevenire il rifiuto discriminatorio di assistenza medica o di prestazione di cure e servizi sanitari o di cibo e liquidi in ragione della disabilità, chiede cosa intenda fare il Governo al fine di prevenire tali situazioni. Ritiene infatti che l'assenza di una seria attività di prevenzione rischierebbe di determinare, in questa delicatissima materia, una manipolazione del principio di autodeterminazione.

Fabio EVANGELISTI (IdV) constata che il dibattito si è sin qui concentrato sulle disposizioni di cui all'articolo 3, probabilmente perché sono le uniche su cui le Commissioni possono incidere mediante l'approvazione di emendamenti. Al riguardo, esprime riserve sulla scelta del Governo di inserire, in disegni di legge di ratifica di trattati internazionali, norme ulteriori, come già avvenuto, di recente, per il trattato con la Libia. Pur riconoscendo, quindi, che l'istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità risale al precedente Governo, osserva che sarebbe preferibile che tale Osservatorio fosse più snello, meno oneroso e non presieduto da un ministro. Ritiene inoltre che la data prevista per l'esame del provvedimento in

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titolo da parte dell'Assemblea consentirebbe di svolgere le audizioni opportunamente già proposte da alcuni colleghi. Osserva inoltre che, in questi giorni, si è più volte fatto riferimento alla lettera f) dell'articolo 25 della Convenzione, cercando di rinvenirvi un aggancio per sostenere le ragioni alla base del recente disegno di legge del Governo in materia di alimentazione ed idratazione. In proposito, ritiene piuttosto singolare, a fronte di questi tentativi, che lo Stato del Vaticano non abbia aderito alla Convenzione medesima. Citando, infine, il Segretario generale delle Nazioni Unite, sottolinea come la Convenzione in discorso, alla cui ratifica si dichiara senz'altro favorevole, segni un significativo salto di qualità e un vero e proprio cambio di paradigma nell'approccio culturale alla disabilità.

Donato Renato MOSELLA (PD), pur non giudicando scandaloso l'inserimento di norme ulteriori in disegni di legge di ratifica di trattati internazionali, sottolinea l'esigenza di un esame più approfondito e articolato del provvedimento in titolo. In particolare, ritiene che gli ultimi Governi non abbiano fatto abbastanza per migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità e la qualità dell'assistenza loro prestata. Richiama pertanto l'attenzione dei colleghi sulla necessità di promuovere i diritti delle persone con disabilità e la qualità dei servizi a loro dedicati, specie nelle regioni meridionali. Ritiene pertanto che si sarebbe potuta e dovuta cogliere l'occasione dell'esame di questo provvedimento per una valutazione complessiva degli interventi e delle risorse destinate alle persone con disabilità.

Giuseppe PALUMBO, presidente, fa presente che si potrebbe valutare l'opportunità di svolgere le audizioni richieste nella seduta già convocata per giovedì prossimo, eventualmente fissando a lunedì 16 febbraio il termine per la presentazione di emendamenti, da esaminare a partire dal giorno successivo.

Mario BACCINI (Misto), relatore per la XII Commissione, pur rimettendosi alla presidenza per quanto concerne le modalità e i tempi dell'esame, ritiene che non sarebbe opportuno procrastinare la ratifica della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, che le Nazioni Unite hanno adottato già nel 2006 e i cui contenuti sono stati oggetto di un ampio dibattito nella società e tra le forze politiche. Sottolinea inoltre che, mentre sull'istituzione dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità il dibattito ha fatto registrare posizioni diverse, sulla ratifica della citata Convenzione si è registrata una significativa unanimità.

Michaela BIANCOFIORE (PdL), relatore per la III Commissione, condivide le considerazioni espresse dal collega Baccini e si rimette alla presidenza per quanto concerne il seguito dell'esame.

Fabio EVANGELISTI (IdV) dichiara di ritenere ragionevole la proposta del presidente Palumbo e ricorda come il provvedimento in esame sia iscritto nel calendario dell'Assemblea a partire da venerdì 20 febbraio. Vi è quindi la possibilità, a suo avviso, di svolgere le audizioni richieste.

Mario BACCINI (Misto), relatore per la XII Commissione, sottolinea che l'individuazione delle associazioni di persone con disabilità, da chiamare nel corso delle richieste audizioni, potrebbe rivelarsi non agevole. Si potrebbe pertanto valutare l'opportunità di svolgere approfondimenti al riguardo dopo l'approvazione del provvedimento in esame.

Ileana ARGENTIN (PD), accogliendo i rilievi del collega Baccini, ritiene che si potrebbe ovviare alla difficoltà da lui rappresentata invitando alle audizioni solo le principali federazioni delle associazioni di persone con disabilità.

Laura MOLTENI (LNP), pur ritenendo sempre utile, in astratto, lo svolgimento di audizioni, invita la presidenza a verificare se gli stessi soggetti non siano già stati ascoltati nel corso dell'esame presso il

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Senato o dal Governo. Teme infatti che lo svolgimento di audizioni possa ritardare la ratifica della Convenzione in esame, che invece farebbe dell'Italia un Paese all'avanguardia nella tutela delle persone con disabilità.

Giuseppe PALUMBO, presidente, fa presente che non risulta che il Senato abbia svolto audizioni nell'ambito dell'esame del presente provvedimento e che, comunque, la sua proposta, che si sente di ribadire, consente di concludere l'esame in Commissione in tempo utile per l'inizio dell'esame in Assemblea il prossimo venerdì 20 febbraio.

Il sottosegretario Stefania Gabriella Anastasia CRAXI ricorda che le disposizioni di cui all'articolo 3 sono il frutto di un lavoro condotto dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e, in particolare, dal sottosegretario Roccella, nel corso del quale sono state ampiamente consultate le associazioni delle persone con disabilità. Ritiene comunque importante che non venga procrastinato l'inizio dell'esame del provvedimento da parte dell'Assemblea.

Mario BACCINI (Misto), relatore per la XII Commissione, propone di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il disegno di legge n. 2121 del Governo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni deliberano di adottare come testo base per il seguito dell'esame il disegno di legge n. 2121.

Giuseppe PALUMBO, presidente, propone di dedicare la giornata di giovedì prossimo allo svolgimento di audizioni e di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 18 di lunedì 16 febbraio 2009.

Le Commissioni concordano.

Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.30.