CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 5 febbraio 2009
133.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Giovedì 5 febbraio 2009.

Audizione di rappresentanti delle regioni Piemonte e Lazio sul nuovo orario ferroviario, anche con riferimento alle risoluzioni n. 7-00061 Meta e n. 7-00070 Lovelli.

L'audizione informale è stata svolta dalle 10.30 alle 11.25.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 5 febbraio 2009. - Presidenza del vicepresidente Silvia VELO.

La seduta comincia alle 11.30.

Sull'ordine dei lavori.

Silvia VELO, presidente, propone di convocare in audizione il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, affinché riferisca

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in ordine alla procedura di privatizzazione della società Tirrenia, anche alla luce del recente sciopero che ha interessato i collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia.

Schema di regolamento recante recepimento della direttiva 2005/45/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 settembre 2005, riguardante il reciproco riconoscimento dei certificati rilasciati dagli Stati membri alla gente di mare e recante modificazione della direttiva 2001/25/CE.
Atto n. 58.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di regolamento all'ordine del giorno.

Daniele TOTO (PdL), relatore, ricorda che la IX Commissione è chiamata ad esprimere il parere sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio n. 58, che recepisce la direttiva 2005/45/CE, in materia di reciproco riconoscimento dei certificati di abilitazione rilasciati dagli Stati membri alla gente di mare.
La normativa sui requisiti di formazione della gente di mare è regolamentata dal decreto del Presidente della Repubblica n. 324/2001, che ha adeguato l'ordinamento interno alle norme dettate dalle direttive emanate in materia (89/48/CE e 92/51/CE, poi assorbite dalla 2001/25/CE). Lo schema di regolamento apporta pertanto alcune modifiche al citato decreto n. 324 del 2001.
Sottolinea che la principale finalità della direttiva 2005/45/CE, e, quindi, del provvedimento in esame, consiste nel favorire ed incentivare la mobilità professionale dei marittimi all'interno dell'Unione europea. In particolare, l'articolo 1 dello schema, nel recepire le modifiche recate dalla citata direttiva 2005/45, specifica il campo di applicazione del decreto n. 324, includendo, oltre i marittimi italiani, anche cittadini europei e di Paesi terzi, purché muniti di certificato rilasciato da uno Stato membro. L'intervento sostituisce inoltre il termine «imbarcazioni» con il termine «unità», che ricomprende anche i natanti di lunghezza superiore a 24 metri.
L'articolo 2 inserisce le definizioni di «convalida», intesa come documento valido rilasciato dall'autorità competente di uno Stato membro, e «riconoscimento», quale accettazione dei certificati rilasciati da un altro Stato membro. Aggiunge, inoltre, un inciso con il quale si definisce lo «Stato membro ospitante» quello nel quale al marittimo è data facoltà di chiedere il riconoscimento dei certificati in proprio possesso.
L'articolo 3 prevede direttamente l'applicazione dell'articolo 292-bis del codice della navigazione introdotto in seguito ad una procedura d'infrazione avviata dalla Commissione UE con riguardo all'articolo 4 del decreto n. 324, che riservava ai soli cittadini italiani gli incarichi di comandante e primo ufficiale.
Rammenta che, ai sensi del predetto articolo 292-bis, a bordo delle navi italiane, il comandante e il primo ufficiale di coperta devono essere cittadini di uno Stato membro o di altro Stato facente parte dell'accordo sullo Spazio economico europeo. L'accesso a tali funzioni è subordinato al possesso di una qualificazione professionale e ad una conoscenza della lingua e della legislazione italiana che consenta la tenuta dei documenti di bordo e l'esercizio delle funzioni pubbliche delle quali il comandante è investito. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti vengono determinati i programmi di qualificazione professionale nonché l'organismo competente allo svolgimento delle procedure di verifica dei suddetti requisiti. L'articolo 3, dunque, aggiunge il comma 2-bis all'articolo 4 del decreto n. 324, prevedendo che - in attesa che venga emanato il suddetto decreto ministeriale - spetti all'armatore, sotto forma di autocertificazione, attestare la conoscenza della lingua e della normativa italiana da parte del comandante e primo ufficiale, consentendone il valido utilizzo nei soli primi sei mesi dall'entrata in

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vigore del decreto in esame. Tale scelta, nelle more dell'emanazione del decreto ministeriale, mira a responsabilizzare l'armatore qualora scelga, durante tale lasso di tempo, un cittadino comunitario non italiano quale comandante di navi italiane.
L'articolo 4 dello schema abroga l'articolo 7 del decreto n. 324 in quanto recante disposizioni transitorie che, ad oggi, non risultano attuali giacché il modello di certificazioni, oggetto della norma abrogata, sono scadute il 31 gennaio 2007.
L'articolo 5 prevede che la Direzione generale del trasporto marittimo, lacuale e fluviale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti possa determinare, con propri provvedimenti da comunicare alla Commissione europea, una riduzione dei requisiti di istruzione e formazione per i lavoratori marittimi che operano su unità adibite esclusivamente alla navigazione costiera. Questa possibilità è riconosciuta dall'articolo 3, paragrafo 4, della direttiva 2005/45/CE.
L'articolo 6 novella l'allegato I al decreto n. 324, che elenca i requisiti per la formazione della gente di mare fissati dalla convenzione STCW (Standards of Training, Certification and Watchkeeping), introducendo, come ulteriore requisito, il possesso di adeguate conoscenze linguistiche e la conoscenza della lingua e della normativa italiane.
L'articolo 7 reca attuazione all'articolo 3, paragrafo 3, della direttiva 2005/45/CE, che prevede che gli Stati membri assicurino il diritto di ricorso contro il rifiuto di convalidare un certificato valido o contro l'assenza di risposta. L'articolo 7 in esame consente il ricorso gerarchico alla Direzione generale del trasporto marittimo, lacuale e fluviale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti contro il provvedimento di diniego del certificato adeguato o della convalida; è comunque fatta salva la possibilità di proporre ricorso al T.A.R. o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
Sottolinea che il testo originario dello schema di decreto non prevedeva alcuna norma sul diritto di ricorso, in considerazione dell'esistenza nel nostro ordinamento di un principio generale di ricorribilità di tutti gli atti negativi. Ricorda quindi che il Consiglio di Stato, nel proprio parere, ha tuttavia evidenziato che, in ragione dell'ambito di applicazione e della natura delle norme dello schema, sarebbe stato più chiaro e coerente con le finalità della direttiva da recepire indicare chiaramente il meccanismo applicativo e le singole Autorità alle quali si può ricorrere prima di adire la via giurisdizionale o proporre ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
In conclusione preannuncia che presenterà una proposta di parere favorevole.

Silvia VELO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.35.

INDAGINE CONOSCITIVA

Giovedì 5 febbraio 2009. - Presidenza del vicepresidente Silvia VELO, indi del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 11.35.

Indagine conoscitiva sui progetti di legge C. 44, C. 419, C. 471, C. 649, C. 772, C. 844, C. 965, C. 1075, C. 1101, C. 1190, C. 1469, C. 1488, C. 1717, C. 1737 e C. 1998, in materia di sicurezza nella circolazione stradale.
Audizione di rappresentanti di società operanti nel settore dei componenti dell'industria automobilistica.
(Svolgimento e conclusione).

Silvia VELO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Sergio GARUE, Direttore sviluppo business e coordinamento commerciale Magneti

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Marelli, e Paola CARREA, Direttore Telematica - Divisione Electronic systems Magneti Marelli, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Silvia VELO, presidente, ringrazia i rappresentanti della società Magneti Marelli per il loro intervento.

Antonio BRAIATO, Direttore generale Divisione sistemi della società Brembo, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Silvia VELO, presidente, ringrazia il Direttore generale divisione sistemi della società Brembo per il suo intervento.

La seduta sospesa alle 12.05, è ripresa alle 12.30.

Mario VALDUCCI, presidente, introduce l'audizione dei rappresentanti del gruppo Pirelli.

Marco TRONCHETTI PROVERA, presidente del gruppo Pirelli, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Sandro BIASOTTI (PdL), Francesco COLUCCI (PdL) e Daniele TOTO (PdL).

Marco TRONCHETTI PROVERA, presidente del gruppo Pirelli, risponde ai quesiti posti, fornendo ulteriori precisazioni.

Emanuele BOSIO, Amministratore delegato della società Sogefi SpA, e Francesco DINI, Direttore Affari generali gruppo CIR - Compagnie industriali riunite, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Mario VALDUCCI, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

Indagine conoscitiva sui progetti di legge C. 44, C. 419, C. 471, C. 649, C. 772, C. 844, C. 965, C. 1075, C. 1101, C. 1190, C. 1469, C. 1488, C. 1717, C. 1737 e C. 1998, in materia di sicurezza nella circolazione stradale.
Audizione di rappresentanti dell'Unione nazionale di rappresentanti autoveicoli esteri (UNRAE).
(Svolgimento e conclusione).

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Gianni FILIPPONI, Segretario generale dell'Unione nazionale di rappresentanti autoveicoli esteri, e Antonio CERNICCHIARO, Direttore delle relazioni istituzionali dell'Unione nazionale di rappresentanti autoveicoli esteri, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Interviene quindi il deputato Sandro BIASOTTI (PdL) per porre quesiti e formulare osservazioni.

Mario VALDUCCI, presidente, ringrazia i rappresentanti dell'Unione nazionale di rappresentanti autoveicoli esteri (UNRAE) per il loro intervento. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 13.30.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.