CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 29 gennaio 2009
128.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 15

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Giovedì 29 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 10.

In ordine alla proposta di legge C. 2023 Melis recante «Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18. Istituzione delle circoscrizioni Sardegna e Sicilia per l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia».

Donato BRUNO, presidente, ricorda che la Commissione, nella seduta del 23 ottobre 2008, ha concluso l'esame in sede referente del testo base dei progetti di legge recanti modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernente l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia. Lunedì 27 ottobre 2008 si è svolta in Assemblea la discussione sulle linee generali. Il 19 gennaio 2009, successivamente alla presentazione della relazione in Assemblea, è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge n. 2023 Melis recante «Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18. Istituzione delle circoscrizioni Sardegna e Sicilia per l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia». Propone pertanto che

Pag. 16

la proposta di legge n. 2023 sia considerata ricompresa nella relazione già presentata all'Assemblea.

La Commissione concorda.

La seduta termina alle 10.05.

COMITATO DEI NOVE

Giovedì 29 gennaio 2009.

Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernente l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia.
Emendamenti C. 22-646-1070-1449-1491-1507-1692-1733-A.

Il Comitato si è svolto dalle 10.05 alle 10.50.

SEDE REFERENTE

Giovedì 29 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Michelino Davico.

La seduta comincia alle 10.50.

Distacco di comuni dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna.
C. 63 Pizzolante e C. 177 Pini.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 gennaio 2009.

Manuela DAL LAGO (LNP), relatore, si riserva di presentare, in una delle prossime sedute, una proposta di testo unificato da sottoporre alla Commissione ai fini della sua adozione quale testo base per il seguito dell'esame.

Sesa AMICI (PD) ricorda che il proprio gruppo ha già chiesto di dare corso ad una serie di audizioni sul provvedimento in esame, che assume una particolare rilevanza in quanto con esso, per la prima volta, il Parlamento definisce l'impianto legislativo per procedere al distacco di comuni da una regione a statuto ordinario ed alla loro aggregazione ad un'altra regione a statuto ordinario. Alla luce di queste riflessioni, anche in considerazione della complessità tecnica e politica delle questioni connesse, ritiene che sia opportuno acquisire tutti gli elementi di conoscenza al riguardo. Propone pertanto di svolgere un'audizione dei rappresentanti dell'ANCI, della Lega delle autonomie e dell'UPI, nonché di due docenti universitari esperti nella materia trattata dai provvedimenti in esame.

Gianluca PINI (LNP), trattandosi di un numero contenuto di soggetti, esprime il proprio orientamento favorevole allo svolgimento delle audizioni proposte dal deputato Amici.

Sergio PIZZOLANTE (PdL) si dichiara favorevole allo svolgimento delle audizioni proposte dal deputato Amici, in considerazione del fatto che esse non produrranno eccessivi appesantimenti dell'iter procedurale.

Giorgio Clelio STRACQUADANIO (PdL) si dichiara contrario allo svolgimento delle audizioni in quanto le popolazioni interessate si sono già pronunciate, così come si sono espressi gli organi rappresentativi competenti: il procedimento previsto quale presupposto per la presentazione delle proposte di legge in esame si è quindi svolto compiutamente. Le audizioni pertanto si inserirebbero quale momento ultroneo nell'iter legislativo, senza essere in grado di apportare ad esso elementi di novità.

Mario TASSONE (UdC) si dichiara favorevole alla proposta formulata dal deputato Amici in quanto i soggetti da lei indicati potranno contribuire a chiarire

Pag. 17

alcune problematiche complesse collegate al provvedimento in esame.

David FAVIA (IdV) esprime il proprio orientamento favorevole sulla proposta di audizioni formulata dal deputato Amici, suggerendo di inserire tra i soggetti anche i rappresentanti delle regioni interessate e i rappresentanti dell'UNCEM in quanto nel territorio interessato insistono comunità montane. Si dichiara particolarmente favorevole all'audizione di esperti per affrontare i problemi tecnico-giuridici collegati al provvedimento in esame. Questo provvedimento assume infatti una particolare rilevanza in quanto dalla sua approvazione potrebbero originare ulteriori iniziative legislative di modifiche territoriali, atteso che nel resto del Paese non sono poche le situazioni analoghe a quelle che ricorrono nelle zone interessate dal provvedimento in esame.

Manuela DAL LAGO (LNP), relatore, si dichiara favorevole allo svolgimento delle audizioni dei soggetti indicati dal deputato Amici. Al riguardo fa presente che, seppure sono stati adempiuti tutti i passaggi procedurali finalizzati al distacco dei comuni in questione, appare doveroso procedere con cautela ai fini della elaborazione di un testo rigorosamente formulato sia sotto il profilo costituzionale che sotto il profilo tecnico. Per queste ragioni ritiene condivisibile ascoltare i rappresentanti dell'ANCI, dell'UPI e della Lega delle autonomie, nonché due esperti della materia. Si tratta di un contributo utile per i lavori della Commissione, che non ritarderà l'approvazione del testo in vista della discussione del provvedimento in Assemblea, che è inserito nel relativo programma dei lavori per il prossimo mese di marzo. D'altra parte le questioni principali sono state già compiutamente affrontate e non appare opportuno in questa sede ampliare l'oggetto dell'esame ad altre materie connesse, come ad esempio la riforma dell'articolo 132 della Costituzione.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta che sarà convocata per martedì prossimo, 3 febbraio 2009. In quella sede il relatore presenterà la proposta di testo unificato che la Commissione potrà adottare come testo base, che sarà quindi trasmesso ai soggetti che saranno ascoltati in audizione.

Norme in materia di cittadinanza.
C. 103 Angeli, C. 104 Angeli, C. 457 Bressa, C. 566 De Corato, C. 718 Fedi, C. 995 Ricardo Antonio Merlo, C. 1048 Santelli, C. 1592 Cota e C. 2006 Paroli.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo, nella seduta del 27 gennaio 2009.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifiche all'articolo 1 del decreto-legge 3 gennaio 2006, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2006, n. 22, in materia di ammissione degli elettori disabili al voto domiciliare.
C. 907 Bernardini.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo, nella seduta del 22 gennaio 2009.

Maurizio TURCO (PD), relatore, presenta una proposta di testo base (vedi allegato), che tiene conto delle osservazioni trasmesse al riguardo dal Governo lo scorso 7 gennaio.
Sottolinea quindi l'urgenza di approvare tempestivamente il provvedimento in oggetto al fine di poterlo applicare già a partire dallo svolgimento delle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Per questa ragione invita la Commissione a riflettere sulla opportunità di proseguire l'esame della proposta di legge in titolo in sede legislativa.

Pag. 18

Il sottosegretario Michelino DAVICO si sofferma sulla proposta di testo base presentata dal relatore, esprimendo al riguardo alcune osservazioni. Si riferisce, in primo luogo, alla lettera a) del comma 1, proponendo al riguardo che le infermità da cui devono essere affetti gli elettori per essere ammessi al voto domiciliare siano qualificate come «gravissime» e non come meramente «gravi». Si tratta di una opportuna modifica finalizzata a contenere il numero dei soggetti interessati.
Si sofferma quindi sul soggetto competente al rilascio del certificato medico che attesta l'esistenza dell'infermità. In proposito ritiene preferibile attribuire tale funzione all'azienda sanitaria locale competente e non al medico di famiglia, come invece previsto nella proposta di testo base.
Ritiene inoltre opportuno chiarire se il servizio di voto domiciliare debba essere espletato dal seggio nelle cui liste è iscritto l'elettore interessato ovvero dal seggio mobile territorialmente competente che assicura il servizio elettorale all'interno delle carceri, degli ospedali e delle altre strutture previste dalla legge. In ogni caso andrebbe valutato un incremento del personale deputato allo svolgimento di tale servizio.
Ritiene altresì opportuno definire un meccanismo sanzionatorio più rigoroso per il medico che certifichi dati falsi. Qualora la competenza all'emissione del certificato medico dovesse essere attribuita all'azienda sanitaria locale competente, spetterà a quest'ultima prendere gli opportuni provvedimenti. Più problematica si pone la questione qualora il soggetto responsabile fosse il medico di famiglia: in tal caso infatti la procedura sanzionatoria prevista dalla proposta di testo base dovrebbe essere modificata al fine di renderla più efficace e di sicura applicazione affinchè essa possa svolgere un'opportuna funzione deterrente.

Pierguido VANALLI (LNP), dopo aver espresso la propria condivisione sulle finalità recate dal provvedimento in esame, sottolinea l'opportunità di sopprimere la disposizione che prevede che gli elettori che chiedono di votare al proprio domicilio debbano trasmettere, tra l'altro, copia della tessera elettorale. Si tratta di un adempimento superfluo in quanto il documento in questione è già in possesso dell'amministrazione competente.

Raffaele VOLPI (LNP) si sofferma sulla proposta di testo base presentata dal relatore, onorevole Turco, evidenziando l'opportunità che quest'ultimo tenga in considerazione i rilievi espressi in questa sede sul testo al fine di elaborare una proposta il più possibile condivisa: ciò nella prospettiva di trasferire l'esame del provvedimento in sede legislativa.
Si dichiara favorevole ad attribuire la competenza al rilascio del certificato che attesta la presenza dell'infermità al medico di famiglia, rafforzando la sanzione prevista in caso di attestazione false. I medici di base, infatti, occupano una posizione centrale nel sistema sanitario nazionale e sono in grado di svolgere compiutamente questa funzione, mentre le aziende sanitarie locali potrebbero incontrare serie difficoltà nella predisposizione di tale servizio.
Si sofferma quindi sulla qualificazione della gravità dell'infermità dell'elettore. Al riguardo reputa necessario definire un criterio oggettivo ed inequivocabile, privo di margini di ambiguità.

David FAVIA (IdV) invita la Commissione a riflettere sull'opportunità di prevedere il servizio di voto domiciliare anche a beneficio dei soggetti affetti da infermità gravi ma non permanenti nell'imminenza delle consultazioni elettorali.

Mario TASSONE (UdC) sottolinea l'opportunità di elaborare una disciplina volta a contenere la platea dei beneficiari ed a prevedere un apparato sanzionatorio per i medici che rilascino attestazioni false in linea con la vigente legislazione penale.

Maurizio TURCO (PD), relatore, si riserva di presentare una nuova proposta di

Pag. 19

testo base che tenga conto del dibattito svoltosi nella seduta odierna.

Donato BRUNO, presidente, dopo aver ringraziato il relatore per il lavoro svolto, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Giovedì 29 gennaio 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.25 alle 11.30.