CAMERA DEI DEPUTATI
Sabato 10 gennaio 2009
119.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (V e VI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Sabato 10 gennaio 2009. - Presidenza del presidente della VI Commissione Gianfranco CONTE, indi del presidente della V Commissione Giancarlo GIORGETTI. - Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze, Luigi Casero, e per il lavoro, la salute e le politiche sociali, Pasquale Viespoli.

La seduta comincia alle 10.25.

DL 185/08: Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.
C. 1972 Governo.

(Seguito dell'esame e conclusione).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 9 gennaio.

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che con riferimento all'emendamento dei relatori 3.108 (nuova formulazione), approvato nella seduta di ieri, ai fini del coordinamento del testo, al comma 10-sexies, le parole «di cui ai commi 10, 10-bis, 10-ter e 10-quinquies» devono essere sostituite dalle seguenti: «di cui ai commi 10, 10-quater e 10-quinquies». Inoltre, con riferimento all'emendamento D'Amico 19.15 (nuova formulazione), anch'esso approvato nella seduta di ieri, ai fini di una più pertinente formulazione del testo, si intende soppresso il riferimento alla previa autorizzazione della Commissione europea (vedi allegato 1). Infine, richiamando quanto convenuto nel corso della seduta di ieri, segnala che nella seduta odierna le Commissioni procederanno all'esame delle proposte emendative dei relatori e di quelle sulle quali è stato espresso parere favorevole dei relatori e del Governo, nonché di quelle in precedenza accantonate. Ricorda che il subemendamento Bragantini 0.7.15.1 è inammissibile e che il Governo ha espresso

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parere contrario sull'articolo aggiuntivo Fugatti 7.09. Avverte inoltre che i relatori hanno ritirato il proprio emendamento 12.44, identico agli emendamenti Stradella 12.3 e Borghesi 12.29, sui quali il parere è favorevole. Segnala poi che il Governo e i relatori hanno espresso un orientamento sostanzialmente positivo sull'emendamento 15.9, tanto che la medesima finalità è perseguita dall'emendamento 15.22 dei relatori. Rileva inoltre che la problematica affrontata dall'articolo aggiuntivo 17.09 potrà essere più opportunamente affrontata attraverso un apposito ordine del giorno da presentare nel corso della discussione in Assemblea.

Antonio BORGHESI (IdV) illustra il proprio subemendamento 0.18.42.1, di cui auspica l'approvazione.

Gianfranco CONTE, presidente, avverte inoltre che il subemendamento Bitonci 0.30.03.2 è stato ritirato in considerazione della presentazione della nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo 30.03 dei relatori, peraltro dichiarato inammissibile limitatamente al comma 7. Segnala che il Governo ha espresso parere contrario sugli emendamenti Polledri 31.20 e D'Amico 34.039, mentre il parere è favorevole sulla nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Gioacchino Alfano 18.01. Ricorda infine che nella seduta di ieri le Commissioni avevano sospeso l'esame dell'emendamento 19.92 dei relatori e dei subemendamenti ad esso riferiti, dopo l'approvazione del subemendamento Caparini 0.19.92.2.

Pier Paolo BARETTA (PD), nell'esprimere la contrarietà del suo gruppo sul merito complessivo dell'emendamento 19.92, ritiene che sul piano metodologico si debba tenere distinta la questione delle scarse risorse messe a disposizione dal decreto-legge in esame, da quella concernente le tutele a cui tali risorse dovrebbero essere preordinate. In questo modo, si può sviluppare un dibattito politico sulle tutele che si dovrebbero introdurre, ferma restando l'esigenza di reperire le maggiori risorse necessarie. Segnala che le proposte del suo gruppo sono finalizzate a elevare al 30 per cento la quota, attualmente fissata al 10 per cento, dell'erogazione una tantum prevista per i collaboratori coordinati e continuativi in regime di monocommittenza. Per quanto riguarda l'obbligatorietà del versamento del 20 per cento da parte degli enti bilaterali, sottolinea che vi sono degli elementi di rischio connessi al far dipendere l'istituto di tutela non già dalla sussistenza di un diritto soggettivo in tal senso ma dalla disponibilità dei citati enti ad effettuare il versamento. Segnala altresì che gli emendamenti del suo gruppo sono volti a valorizzare la riqualificazione professionale ai fini dell'accesso alle provvidenze previste. Chiede inoltre un chiarimento in merito al comma 9 dell'emendamento 19.92, che nella sua attuale formulazione appare prefigurare l'erogazione di trattamenti differenziati a livello territoriale.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI, in risposta alle osservazioni svolte dal deputato Baretta, sottolinea che il comma 9 dell'emendamento 19.92, ferma restando l'uniformità della misura dei trattamenti, consente di integrare a tal fine le risorse statali con quelle regionali e locali, con le modalità che saranno fissate con successivo decreto ministeriale. Preannuncia pertanto la presentazione di una nuova formulazione dell'emendamento volta a precisare meglio questo specifico aspetto e a puntualizzare ulteriori aspetti sulla mobilità in deroga.

Maria Grazia GATTI (PD) chiede chiarimenti in merito alla durata del periodo di mobilità in deroga.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI ribadisce che per il primo anno il trattamento relativo alla mobilità in deroga sarà pari all'80 per cento del salario. Aggiunge che le modalità di applicazione dell'articolo 19 saranno definite da un decreto ministeriale.

Antonio BORGHESI (IdV) sottolinea che il proprio subemendamento 0.18.42.1

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interviene su tale materia ed è volto a prevedere un'unica modalità di erogazione dei trattamenti di sostegno al reddito da parte dell'INPS al fine di evitare inutili e dispendiose duplicazioni, lamentando il fatto che tale proposta non sia stata presa nella giusta considerazione dai relatori e dal Governo.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI, replicando alle osservazioni del deputato Borghesi, dichiara di condividere il contenuto del citato subemendamento Borghesi 0.18.42.1, ma ritiene opportuno rinviare la definizione delle modalità procedurali di erogazione dei trattamenti successivamente al confronto con le regioni. Sollecita, pertanto, il proponente a trasfondere il contenuto del suo subemendamento in un ordine del giorno da presentare nel corso dell'esame in Assemblea. Con riferimento al subemendamento Caparini 0.19.92.2 (nuova formulazione), approvato nella seduta di ieri, segnala l'esigenza di modificarne ulteriormente la formulazione al fine di precisarne meglio il contenuto.

Pier Paolo BARETTA (PD), nell'osservare che le diposizioni del comma 7 dell'emendamento 19.92 dei relatori non corrispondono a quanto precedentemente prospettato, sottolinea altresì che è stato eliminato il riferimento ai centri per l'impiego, senza peraltro prevedere la sua sostituzione con un istituto che assicuri comunque il controllo pubblico. Evidenzia altresì la delicata questione relativa all'articolo 14, comma 5, che estende a tutte le imprese in crisi la disposizione contra legem applicata per l'Alitalia, in base alla quale le operazioni di liquidazione dei beni non costituiscono trasferimento di azienda, di ramo o di parti dell'azienda, diversamente da quanto dettato dall'articolo 2112 del codice civile. Al riguardo, ricorda che il suo gruppo ha chiesto la soppressione del comma 5 dell'articolo 14, perché la nuova società può assumere i lavoratori cambiando del tutto le regole e i contratti, come sta effettivamente avvenendo per i dipendenti di Alitalia.

Cesare DAMIANO (PD), ricordato che il contratto di servizio viene stipulato presso i centri per l'impiego, chiede di ripristinare il testo originario del decreto-legge.

Ludovico VICO (PD) osserva che per le disposizioni relative alla cassa integrazione in deroga è previsto un complesso meccanismo di tassazione separata, anziché un regime di tassazione ordinaria come sarebbe invece più opportuno.

Gianfranco CONTE, presidente, alla luce degli elementi emersi, anche per consentire un approfondimento dei profili problematici dell'emendamento 19.92, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 11.15, è ripresa alle 12.40.

Gianfranco CONTE, presidente, dà conto delle sostituzioni pervenute.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI, come preannunciato, sulla base degli elementi emersi dalla discussione, prospetta una nuova formulazione dell'emendamento dei relatori 19.92, con riferimento ai commi 7 e 8 dell'articolo 19, nonché un'ulteriore nuova formulazione del subemendamento Caparini 0.19.92.2.

Massimo Enrico CORSARO (PdL), relatore per la V Commissione, concorda sulla riformulazione prospettata con riferimento all'emendamento 19.92 dei relatori.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), in qualità di cofirmatario, concorda sulla riformulazione prospettata con riferimento al subemendamento 0.19.92.2.

Pier Paolo BARETTA (PD), intervenendo sull'emendamento 19.92 (nuova formulazione) fa presente che il riferimento alla modulazione dei trattamenti dovrebbe essere sostituito con quello alla modulazione delle misure.

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Cesare DAMIANO (PD), condividendo l'osservazione del collega Baretta, osserva che il termine «misura» risulta più appropriato in quanto la misura del trattamento è alimentata da due fonti diverse, l'una centrale l'altra periferica, che possono contribuirvi in modo diverso. Occorre pertanto provvedere ad una correzione che scongiuri ogni equivoco.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI acconsente alla sostituzione, nell'emendamento 19.92 (nuova formulazione), della parola «trattamenti» con la parola «misure» (vedi allegato 2).

La seduta, sospesa alle 12.50, è ripresa alle 13.30.

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che è in distribuzione un fascicolo che raccoglie le proposte emendative su cui il parere dei relatori è favorevole.

Massimo Enrico CORSARO (PdL), relatore per la V Commissione, anche a nome del relatore per la VI Commissione, propone una votazione sul complesso delle proposte emendative segnalate su cui i relatori hanno espresso parere favorevole. Al riguardo propone di riformulare l'emendamento Ravetto 4.7, limitando l'integrazione del fondo di credito per i nuovi nati a 10 milioni di euro e sopprimendo il terzo periodo del comma 1-bis, nonché l'emendamento Germanà 32.12, inserendo dopo le parole «interamente versato» il seguente periodo: «Dal limite di cui al precedente periodo sono escluse le società a prevalente partecipazione pubblica».

Massimiliano FEDRIGA (LNP), cofirmatario del subemendamento Caparini 0.19.92.4, ne annuncia il ritiro.

Il sottosegretario Luigi CASERO esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo De Micheli 2.041.

Paola DE MICHELI (PD) chiede chiarimenti sulle motivazioni che hanno indotto il Governo ad esprimere parere contrario sul citato articolo aggiuntivo che consente agli enti locali di destinare le risorse derivanti da rinegoziazioni o estinzioni di mutui ad investimenti o al pagamento di spese in conto capitale, senza computarne gli effetti ai fini del rispetto del patto di stabilità interno. In proposito fa presente di aver rappresentato al Governo e ai relatori la propria disponibilità a riformulare il proprio emendamento con l'indicazione di un limite di spesa di 5 milioni di euro, adeguatamente coperto, escludendosi in tal modo l'eventualità di effetti finanziari negativi.

Il sottosegretario Luigi CASERO conferma il parere contrario del Governo anche in vista della esiguità dell'impegno finanziario e della previsione di futuri interventi da parte del Governo sulla materia che procederanno nel senso auspicato dall'emendamento De Michele 2.041.

Simonetta RUBINATO (PD), in merito a quanto preannunciato dal sottosegretario Casero, chiede chiarimenti in ordine ad eventuali iniziative del Governo, con particolare riferimento alle spese per investimento da parte dei Comuni.

Massimo Enrico CORSARO (PdL), relatore per la V Commissione, segnala che i relatori avevano espresso parere favorevole su tale proposta emendativa avendone condiviso lo spirito. Alla luce del parere espresso dal Governo, anche a nome del collega Bernardo, si rimette alla valutazione delle Commissioni per l'eventuale votazione della proposta.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ritiene che l'impegno finanziario previsto dalla citata proposta emendativa potrebbe essere reso maggiormente efficace limitandone la portata alle sole risorse derivanti dalle rinegoziazioni dei mutui.

Lino DUILIO (PD), pur comprendendo le considerazioni svolte dal sottosegretario Casero, ritenendo che l'articolo aggiuntivo De Micheli 2.041 rechi un importante

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segnale per il Paese, ne raccomanda l'approvazione da parte delle Commissioni.

Il sottosegretario Luigi CASERO concorda sulla soluzione prospettata dal presidente Giorgetti con riferimento all'articolo aggiuntivo 2.041, riservandosi di presentare una proposta di riformulazione in tal senso, ed esprime altresì parere favorevole sul subemendamento Caparini 0.19.92.2 come riformulato.

Gian Luca GALLETTI (UdC), rilevando che l'articolo aggiuntivo 2.041 interviene con una diversa disciplina sulla stessa materia affrontata dall'emendamento 2.53 dei relatori, ritiene ch risulterebbe incoerente porli in votazione entrambi.

Massimo Enrico CORSARO (PdL), relatore per la V Commissione, condividendole osservazioni del deputato Galletti, ritira l'emendamento dei relatori 2.53.

Pier Paolo BARETTA (PD) esprime perplessità in merito alla norma contenuta al comma 5 dell'articolo 14 che consente alle aziende di dismettere propri rami senza alcuna preoccupazione per la sorte dei lavoratori. Segnala poi che la disposizione del comma 4 dell'articolo 20, consentendo al commissario per la realizzazione di interventi nell'ambito del quadro strategico nazionale l'esercizio in qualunque fase di poteri sostitutivi si pone in contraddizione con la disciplina introdotta solo pochi mesi fa con il decreto legge n. 112 del 2008 che tutelava in tale ambito i poteri delle regioni. Ritiene pertanto opportuno che in tale disposizione vengano fatto salvo quanto disposto dall'articolo 8, comma 1, del decreto legge n. 112 del 2008 che appare diretto a salvaguardare tali poteri.

Massimo Enrico CORSARO (PdL), al fine di introdurre nel testo del provvedimento le modifiche suggerite dal deputato Baretta, presenta l'emendamento 20.38 dei relatori.

Sergio Antonio D'ANTONI (PD) condivide le perplessità del collega Baretta sul comma 5 dell'articolo 14 in quanto, a suo avviso, introduce un pericoloso precedente, potendo determinare sull'occupazione effetti opposti rispetto a quelli che dovrebbe perseguire il provvedimento in esame.

Claudio BARBARO (PdL) sottoscrive gli emendamenti 30.6 e 30.8.

Il sottosegretario Luigi CASERO presenta una proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo 2.041 che recepisce la soluzione prospettata dal presidente Giorgetti.

Paola DE MICHELI (PD) accetta la riformulazione e ringrazia il Governo e la presidenza delle Commissioni per il loro impegno.

Silvana Andreina COMAROLI (LNP) chiede le ragioni per le quali il suo emendamento 4.34, sul quale i relatori e il Governo avevano espresso nella seduta di ieri un orientamento favorevole, non è compreso nel fascicolo presentato dai relatori.

Gianfranco CONTE, presidente, osserva che il citato emendamento non è stato inserito nel fascicolo in quanto su di esso il parere del Governo e dei relatori è contrario.

Massimo Enrico CORSARO (PdL), relatore per la V Commissione, con riferimento all'articolo 14, ritiene non infondate le preoccupazioni emerse nel corso del dibattito circa i rischi sull'occupazione che potrebbero derivare da un'applicazione generalizzata a tutti i processi di ristrutturazione aziendale delle disposizioni specificamente previste per Alitalia. Ritiene tuttavia che, almeno allo stato, risulti preferibile mantenere il testo attuale, anche con riferimento al rispetto della disciplina comunitaria, fermo restando che su tale aspetto si potrà tornare nel corso della discussione in Assemblea.

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Claudio BARBARO (PdL) sottoscrive gli emendamenti 30.6 e 30.8.

Lino DUILIO (PD) chiede che, a conclusione dell'esame del provvedimento da parte delle Commissioni, il Governo garantisca che, in caso di apposizione del voto di fiducia su un maxiemendamento al provvedimento, non verrà modificato il testo del provvedimento elaborato dalle Commissioni medesime.

Gianfranco CONTE, presidente, osserva che una puntuale formulazione del testo rappresenta la migliore salvaguardia del lavoro svolto dalle Commissioni.

I deputati Massimo POLLEDRI (LNP) e Simonetta RUBINATO (PD) sottoscrivono l'emendamento 4.7 Ravetto (nuova formulazione).

Antonio BORGHESI (IdV) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sul complesso degli emendamenti che saranno posti in votazione e più in generale esprime contrarietà sull'intero provvedimento.

Pier Paolo BARETTA (PD) manifesta la più completa insoddisfazione per l'andamento complessivo dei lavori. Gli sforzi compiuti sono risultatiinadeguati, auspica pertanto che nel corso dell'esame in Assemblea il Governo sia disponibile ad accettare un confronto parlamentare serio senza ricorrere per l'ennesima volta al voto di fiducia sul provvedimento in esame.

Gian Luca GALLETTI (UdC) esprime perplessità sul metodo, sottolineando che sarebbe stato preferibile procedere alla votazione dei singoli emendamenti che avrebbero meritato un maggiore approfondimento. Manifesta comunque un orientamento favorevole sugli emendamenti Ravetto 4.7 (nuova formulazione), Borghesi 12.29, Fluvi 12.20, sugli identici emendamenti Zorzato 19.7, Del Tenno 19.14, Bitonci 19.26, Poli 19.29 e Colaninno 19.42, nonché sugli emendamenti Baretta 25.11, Duilio 30.22.

Gioacchino ALFANO (PdL) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sul complesso degli emendamenti che saranno posti in votazione.

Claudio D'AMICO (LNP) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo, sottolineando tuttavia che la valutazione di alcune proposte emendative non è sembrata soddisfacente.

Ugo SPOSETTI (PD) sollecita il rappresentante del Governo a fornire chiarimenti in merito all'emendamento Girlanda 19.86 (nuova formulazione), in materia di editoria.

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che saranno poste in votazione le proposte emendative dei relatori e quelle sulle quali i relatori e il Governo hanno espresso parere favorevole - ivi compresi il subemendamento Caparini 0.19.92.2 nella nuova formulazione presentata nella seduta odierna, De Micheli 2.041 (nuova formulazione), 20.38 dei relatori - precisando che l'articolo aggiuntivo 30.03 sarà posto in votazione per la sola parte ammissibile, ad esclusione quindi del comma 7. Avverte altresì che alcune delle proposte emendative comprese nel fascicolo degli emendamenti che saranno posti in votazione, sono state riformulate su proposta dei relatori (vedi allegato 2).

Le Commissioni approvano con votazione riassuntiva tutte le proposte emendative elencate dianzi dal presidente.

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che per effetto dell'approvazione dell'emendamento 19.92 dei relatori sono considerati assorbiti gli emendamenti Zorzato 19.7, Del Tenno 19.14, Bitonci 19.26, Poli 19.29 e Colaninno 19.42.

Massimo Enrico CORSARO (PdL), relatore per la V Commissione, al fine di apportare alla clausola di copertura finanziaria

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di cui all'articolo 35 le modifiche conseguenti agli effetti finanziari derivanti dall'approvazione delle proposte emendative approvate durante l'esame in sede referente, presenta l'emendamento 35.1 dei relatori.

Le Commissioni approvano l'emendamento 35.1 dei relatori (vedi allegato 2).

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che le restanti proposte emendative non poste in votazione sono da considerarsi respinte ai fini dell'esame in Assemblea.
Avverte altresì che, a seguito dell'approvazione delle proposte emendative 4.7, 11.34, 19.93, 2.55 e 2.041 le risorse stanziate dal comma 4 dell'articolo 32 in favore della società Equitalia risultano integralmente utilizzate a copertura dei maggiori oneri derivanti dalle predette proposte: conseguentemente il medesimo comma 4 dell'articolo 32 deve ritenersi soppresso in quanto privo di contenuto normativo.

Le Commissioni deliberano di conferire ai relatori Corsaro per la V Commissione e Bernardo per la VI Commissione, mandato a riferire all'Assemblea in senso favorevole sul provvedimento in esame come modificato per effetto degli emendamenti, subemendamenti ed articoli aggiuntivi approvati dalle Commissioni. Deliberano infine di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che le Presidenze delle Commissioni si riservano di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 14.15.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari, n. 118 di venerdì 9 gennaio 2009 a pagina 32 seconda colonna, seconda e terza riga, le parole: «e la Commissione europea» sono sostituite dalle seguenti: «e previa autorizzazione della Commissione europea».
A pagina 74, prima colonna, ventiquattresima riga, la parola: «2001» è sostituita dalla seguente: «2011».