CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 dicembre 2008
109.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 16 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 9.55.

DL 162/08: Misure urgenti in materia di adeguamento dei prezzi dei materiali da costruzione, sostegno Pag. 5
all'autotrasporto, all'agricoltura e alla pesca, interventi per il G8 e per le regioni colpite dagli eventi sismici del 1997.
Emendamenti C. 1936 Governo, approvato dal Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Isabella BERTOLINI, presidente, sostituendo il relatore, rileva che gli emendamenti 1.102, 1.103 e 3.100 delle Commissioni non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

La seduta termina alle 10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 16 dicembre 2008.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.35 alle 13.40.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 16 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Nitto Francesco Palma.

La seduta comincia alle 13.40.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2009).
C. 1713-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 8: Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2009.
C. 1714-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Relazioni alla V Commissione).
(Esame congiunto e conclusione - Relazioni favorevoli).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare congiuntamente il disegno di legge di bilancio e il disegno di legge finanziaria, con riferimento alle parti di propria competenza, limitatamente alle disposizioni che sono state modificate nel corso dell'esame presso il Senato. In particolare, per quanto riguarda il disegno di legge di bilancio, la Commissione esaminerà lo stato di previsione del Ministero dell'interno (Tabella n. 8) e, limitatamente alle parti di competenza, lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella n. 2). Avverte, quindi, che nel corso dell'odierna riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti di gruppo, è stato convenuto di presentare le eventuali proposte emendative direttamente alla V Commissione, che esamina i provvedimenti in sede referente.

Manuela DAL LAGO (LNP), relatore, illustra le principali modificazioni ai disegni di legge finanziaria e di bilancio approvate nel corso dell'esame presso il Senato, limitatamente alle parti di interesse della I Commissione. Al riguardo osserva che lo scorso 11 dicembre 2008 il Senato ha approvato, con modificazioni, il

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testo dei disegni di legge finanziaria e di bilancio per il 2009 già approvati dalla Camera in prima lettura.
Si sofferma sulle modificazioni apportate al disegno di legge finanziaria 2009 che interessano più da vicino gli ambiti di competenza della I Commissione. In proposito rileva che il Senato ha aggiunto alcuni commi all'articolo 2, ora composto da 50 commi rispetto ai 43 del testo licenziato dalla Camera, ed ha introdotto un nuovo articolo 3.
Segnala i nuovi commi 45 e 46 aggiunti all'articolo 2, con i quali si interviene sul Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale, istituito presso la Presidenza del Consiglio dall'articolo 6, comma 7, del decreto-legge n. 81 del 2007. In particolare, il comma 45 provvede ad una correzione formale facendo riferimento, oltre che alle regioni a statuto speciale, anche alle province autonome di Trento e di Bolzano; modifica il procedimento di adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che definisce le modalità di erogazione del Fondo, introducendo - quali novità, rispetto alla normativa vigente - il parere della Conferenza unificata e delle competenti commissioni parlamentari. La nuova formulazione del comma prevede altresì che il Dipartimento per gli affari regionali provveda direttamente a finanziare i comuni interessati, in applicazione dei criteri stabiliti con il predetto decreto del Presidente del Consiglio, senza più alcun riferimento ai progetti da realizzare. In sostanza, è soppresso il riferimento al parere delle regioni interessate in ordine ai progetti da finanziare, che dovevano essere finalizzati allo sviluppo economico e sociale dei territori dei comuni interessati, nonché alla caratteristica sovracomunale dei progetti medesimi, quale criterio di valutazione ai fini dell'assegnazione delle agevolazioni. Il successivo comma 46 provvede ad integrare la dotazione del Fondo di 22 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009 e 2010 e di 27 milioni per l'anno 2011.
Per quanto riguarda le tabelle (articolo 4), fa presente che il Senato ha modificato l'ammontare delle tabelle A e B relative ai fondi speciali, sia in quanto ha utilizzato parte delle relative risorse a copertura degli oneri recati dalle nuove disposizioni introdotte nell'articolato, sia a seguito di emendamenti compensativi all'interno delle tabelle o tra le tabelle stesse recanti nuove finalizzazioni.
Al riguardo segnala la riduzione, in tabella A, degli accantonamenti per il Ministero dell'interno, per un ammontare pari a 12 milioni di euro per il 2009, 9 milioni per il 2010 e 7 milioni per il 2011. Tale riduzione è stata prevista a parziale copertura dell'incremento al Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale, disposto dall'articolo 2, comma 46, del disegno di legge finanziaria.
Si sofferma quindi sulle modifiche introdotte dagli emendamenti approvati nel corso dell'esame al Senato al disegno di legge di bilancio di previsione per il 2009 e al bilancio pluriennale 2009-2011, che non riguardano lo stato di previsione del Ministero dell'interno (Tabella 8), ma solo quello della Presidenza del Consiglio (Tabella 2). In proposito rileva che, tra le variazioni concernenti lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella 2), sottolinea che una variazione in diminuzione riguarda l'UPB 21.1.3, relativa agli organi costituzionali. In particolare, è stato approvato un emendamento che riduce di 3,468 milioni di euro per il 2010 e di 6,988 milioni di euro per il 2011 le risorse da trasferire alla Presidenza della Repubblica, a seguito di specifica richiesta della stessa, portando l'ammontare degli stanziamenti per il 2010 e il 2011 allo stesso livello di quelli previsti per il 2009.
Le risorse destinate alle spese di organizzazione e funzionamento, nonché alle spese riservate per il sistema di informazione e sicurezza della Repubblica sono state spostate dalla missione 25 Fondi da ripartire (UPB 25.1.2/cap. 5107) alla missione 5 Ordine pubblico e sicurezza, nel

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nuovo programma denominato Sicurezza democratica (UPB 5.4.2/cap. 1670), senza tuttavia variarne gli importi, pari a 565,7 milioni di euro.
È stato, inoltre, approvato un emendamento finalizzato alla corretta allocazione delle risorse relative alle assunzioni di personale disposte dall'articolo 1, comma 355, della legge n. 244 del 2007 da parte della Corte dei conti, dell'Avvocatura generale dello Stato e del Consiglio di Stato. Tali risorse erano state tutte originariamente allocate sul capitolo 2170, relativo alle spese per il funzionamento del Consiglio di Stato. Con l'emendamento approvato la dotazione del Consiglio di Stato è stata ridotta di 7,5 milioni, con conseguente aumento di 6,5 milioni delle risorse per la Corte dei conti (cap. 2160/UPB 21.2.3) e di 1 milione di euro in favore dell'Avvocatura generale dello Stato (UPB 24.1.1, capitoli vari).

Donato BRUNO, presidente, avverte che il relatore ha predisposto una proposta di relazione favorevole sulla Tabella n. 2, concernente lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente alle parti di competenza della I Commissione, e sulle connesse parti del disegno di legge finanziaria, in riferimento alle parti modificate nel corso dell'esame presso il Senato (vedi allegato 1). Avverte inoltre che il relatore ha predisposto una proposta di relazione favorevole sulla Tabella n. 8 e sulle connesse parti del disegno di legge finanziaria, in riferimento alle parti modificate nel corso dell'esame presso il Senato (vedi allegato 2).

Manuela DAL LAGO (LNP), relatore, illustra la propria proposta di relazione favorevole sulla Tabella n. 2.

Sesa AMICI (PD) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di relazione testé illustrata dal relatore, avvertendo che analogo voto sarà espresso dal proprio gruppo sulla proposta di relazione sulla Tabella n. 8. Ritiene infatti che i provvedimenti in esame non rispondano in alcun modo alla grave situazione emergenziale in cui versa il Paese, che invece avrebbe richiesto ben altri interventi. Ricorda quindi che, nel corso della prima lettura dei provvedimenti in oggetto, il proprio gruppo aveva presentato numerosi emendamenti volti ad incrementare le dotazioni finanziarie del Ministero dell'interno, nella prospettiva di garantire il pieno funzionamento soprattutto delle forze di polizia, oltre che del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. In questa sede, tenuto conto della portata delle modifiche apportate dal Senato, il proprio gruppo non presenterà emendamenti alle parti di competenza della I Commissione.

La Commissione approva la proposta di relazione del relatore.

Manuela DAL LAGO (LNP), relatore, illustra la proposta di relazione favorevole sulla Tabella n. 8.

La Commissione approva la proposta di relazione del relatore.

La seduta termina alle 13.50.

SEDE REFERENTE

Martedì 16 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Nitto Francesco Palma.

La seduta comincia alle 13.50.

Norme in materia di cittadinanza.
C. 103 Angeli, C. 104 Angeli, C. 457 Bressa, C. 566 De Corato, C. 718 Fedi, C. 995 Ricardo Antonio Merlo, C. 1048 Santelli e C. 1592 Cota.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

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Isabella BERTOLINI (PdL), relatore, illustra il contenuto degli otto progetti di legge in oggetto, tutti di iniziativa parlamentare, che intervengono sulla disciplina della cittadinanza modificando espressamente, ad eccezione dell'A.C. 104, la legge n. 91 del 1992, che attualmente regola la materia. Al riguardo osserva che quattro di essi (A.C. 103 e A.C. 104, entrambi presentati dal deputato Angeli, A.C. 718, Fedi ed altri, e A.C. 995, Ricardo Merlo ed altri) disciplinano il riacquisto della cittadinanza da parte degli italiani residenti all'estero che l'abbiano perduta a seguito della naturalizzazione nei Paesi di accoglienza; la proposta di legge A.C. 1592 Cota ed altri è finalizzata all'introduzione di un «test di naturalizzazione» per gli stranieri e gli apolidi che richiedano la cittadinanza; la proposta di legge A.C. 566 De Corato ed altri prevede la revoca della cittadinanza, in caso di condanna definitiva per gravi delitti, per coloro che l'hanno acquistata per matrimonio, mentre due proposte di legge (A.C. 457, Bressa ed altri, e A.C. 1048, Santelli) hanno portata più generale, modificando in varie parti la legge n. 91 del 1992.
Si sofferma quindi sulla proposta di legge dei deputati Bressa ed altri (A.C. 457), che interviene su puntuali aspetti della vigente disciplina: l'acquisto della cittadinanza per nascita, ampliando il novero dei casi in cui la cittadinanza è attribuita in base al criterio dello jus soli; l'acquisto della cittadinanza da parte del minore, consentendola tra l'altro per il minore figlio di genitori stranieri che abbia frequentato corsi di istruzione presso istituti scolastici del sistema nazionale di istruzione o percorsi di formazione professionale; l'acquisto della cittadinanza per matrimonio, prevedendo modifiche in senso restrittivo della disciplina vigente; i motivi preclusivi dell'attribuzione della cittadinanza; la concessione della cittadinanza per naturalizzazione, aggiungendo al requisito del periodo minimo di dieci anni di presenza regolare e continuativa in Italia già previsto, quello del possesso di un reddito sufficiente. Tale provvedimento, inoltre, prevede un percorso finalizzato all'attribuzione della cittadinanza diverso rispetto a quello attualmente disciplinato dall'articolo 9 della legge n. 91 del 1992, per il quale sono richiesti un periodo di residenza legale di cinque anni; il possesso di un reddito non inferiore all'assegno sociale annuo; l'accertamento della concreta integrazione linguistica e sociale dello straniero, da cui risulti in particolare una conoscenza elementare della lingua italiana parlata.
Passa poi ad esaminare la proposta C. 457 del deputato Santelli, le cui disposizioni condizionano l'acquisto della cittadinanza per lo straniero nato in Italia e ivi residente legalmente e ininterrottamente all'aver frequentato scuole riconosciute dallo Stato italiano e all'aver adempiuto agli obblighi scolastici; aggiungono, ai requisiti già previsti per l'acquisizione della cittadinanza per matrimonio e per naturalizzazione, quelli dell'accertamento della buona conoscenza della lingua, della storia e della Costituzione italiana, della rinuncia alla precedente cittadinanza e della frequentazione di un corso di formazione di dodici mesi volto ad approfondire le citate materie.
In generale fa presente che quello in oggetto è un provvedimento che reca una materia già oggetto di approfondito esame nel corso della XIV e della XV legislatura, sul quale auspica possa svolgersi un dibattito che si concentri sui problemi di fondo e non si lasci condizionare dalle discussioni che hanno luogo presso l'opinione pubblica, le quali rischiano di far perdere di vista le questioni principali, che attengono alla natura della cittadinanza, al significato dell'integrazione, al punto se la cittadinanza debba essere il coronamento dell'integrazione avvenuta, come personalmente ritiene, ovvero un mezzo per promuoverla, e se la cittadinanza porti con sé solo i diritti civili o anche quelli sociali, nel senso che anche i diritti sociali devono spettare ai soli cittadini.
Conclude invitando la Commissione a riflettere sull'opportunità per cui, dopo la discussione di carattere generale, l'esame del provvedimento in oggetto prosegua in

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sede di comitato ristretto, prevedendo la partecipazione dei deputati effettivamente interessati.

Roberto ZACCARIA (PD) fa presente che il proprio gruppo ha chiesto la calendarizzazione del provvedimento in oggetto in quanto la materia della cittadinanza, considerato l'elevato numero di stranieri presenti sul territorio nazionale ad essa interessati, è oggi di primaria importanza: ricorda che, secondo le stime dell'Istat e della Caritas, sono residenti in Italia ormai oltre 3 milioni di persone, gran parte delle quali sono minori nati in Italia o giuntivi per ricongiungimento familiare. Ritiene inoltre che, considerata la straordinaria importanza e l'elevata complessità delle questioni sul tappeto, la relazione della relatrice, la quale si è limitata a fornire una mera elencazione dei problemi, senza chiarire alla Commissione quale sia su di essi l'orientamento proprio e della maggioranza, non possa essere considerata pienamente soddisfacente. Conclude facendo presente l'opportunità di dare corso ad un ciclo di audizioni sulle questioni maggiormente significative recate dal provvedimento in esame.

Donato BRUNO, presidente, chiede al deputato Zaccaria di chiarire la portata della sua richiesta relativa allo svolgimento di audizioni.

Roberto ZACCARIA (PD), riservandosi di fornire un elenco di soggetti che potrebbero essere auditi, ritiene che debbano comunque essere ascoltati in sede di audizione gli enti maggiormente interessati alle questioni in esame, a partire dalla Caritas e dalla Comunità di Sant'Egidio.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che nel corso della passata legislatura, nel mese di marzo 2007, si è svolto un ciclo di audizioni che ha visto la partecipazione di circa trenta soggetti nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul provvedimento in materia di cittadinanza (C. 24 e abb.), i quali hanno recato contributi di conoscenza in buona parte ancora attuali, dei quali la Commissione può valersi anche con riferimento al provvedimento in esame, fatta salva la possibilità, ove ritenuto opportuno, di svolgere ulteriori audizioni al fine di integrarne i contenuti. Rivolto al rappresentante del Governo, fa quindi presente l'opportunità che questo fornisca alla Commissione i dati riferiti agli ultimi anni relativi al numero di richieste di cittadinanza e al numero delle cittadinanze attribuite, compresi i dati disaggregati relativi al numero di cittadinanze attribuite per matrimonio, naturalizzazione o altro canale.

Luciano DUSSIN (LNP) fa preliminarmente presente che il proprio gruppo non ritiene che il provvedimento in esame rappresenti una priorità tra quelli assegnati alla Commissione. D'altra parte osserva che il tema della riforma della legge sulla cittadinanza non costituisce una necessità avvertita dall'opinione pubblica né una priorità nell'ambito del programma di Governo.
Il proprio gruppo, tuttavia, non si sottrarrà al confronto parlamentare, fermo restando il fatto di ritenere assolutamente imprescindibile il mantenimento del requisito della residenza legale di almeno dieci anni nel territorio nazionale ai fini della concessione della cittadinanza, di cui all'articolo 9 della legge n. 91 del 1992. Si tratta di un requisito di importanza assoluta in quanto la cittadinanza interessa quasi quattro milioni di persone straniere presenti sul territorio nazionale, delle quali non sempre si possiedono compiute informazioni in merito a come siano entrate in Italia e a cosa abbiano fatto prima di essere regolarizzate.
Su tutte le altre questioni si dichiara disponibile al confronto, con particolare riferimento a quelle relative alle persone straniere che nascono sul territorio nazionale.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame, su richiesta del rappresentante del Governo che ha fatto presente di non poter intervenire alla seduta di

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domani, per impegni istituzionali precedentemente assunti, alla seduta già convocata per giovedì 18 dicembre 2008.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla condizione delle donne e dei minori nelle comunità rom presenti in Italia.
C. 1052 Santelli.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 dicembre 2008.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che nella seduta del 9 dicembre scorso la deputata Dal Lago aveva posto alcune questioni sul provvedimento in esame, chiedendo chiarimenti ai presentatori dello stesso, che erano stati forniti nella seduta svoltasi nella giornata successiva ad opera della deputata Santelli.

Luciano DUSSIN (LNP) dichiara la contrarietà del proprio gruppo all'istituzione di una Commissione di inchiesta sulla condizione delle donne e dei minori nelle comunità rom presenti in Italia, ritenendo che non sia possibile attivare inchieste parlamentari su tutti i numerosi ambiti in cui si riscontrano violazioni dei diritti umani o violenze a danno di categorie deboli.
Si tratta di un tema rispetto al quale il proprio gruppo non intende però far mancare il proprio apporto, ancorché facendo uso di strumenti diversi dall'inchiesta parlamentare: si riferisce in particolare allo svolgimento di apposite audizioni di rappresentanti del Governo, che potrebbero fornire elementi utili alla Commissione sul tema in esame.
In proposito fa presente che, nel corso della XIV legislatura, il Parlamento ha approvato, nell'ambito del provvedimento sulla tratta di esseri umani, misure di estremo rigore nei confronti di chi commetta violenze su donne o minori, italiani o stranieri. Misure di analogo rigore sono poi contenute nella legge «Bossi-Fini» nei confronti di chi si arricchisca sfruttando donne o bambini. Si tratta di un complesso di misure che, se rigorosamente applicate dalla magistratura, potrebbero produrre risultati efficaci proprio a tutela delle donne e dei minori.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 16 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 14.20.

Ratifica Convenzione Italia-USA per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi o le evasioni fiscali.
C. 1907 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

Giorgio Clelio STRACQUADANIO (PdL), relatore, illustra il provvedimento in esame. Osserva, quindi, che le norme da esso recate sono riconducibili alla materia «politica estera e rapporti internazionali dello Stato», che, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione, è attribuita alla legislazione esclusiva dello Stato. Pertanto, non riscontrando motivi di rilievo sugli aspetti di legittimità costituzionale, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

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DL 185/08: Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale.
C. 1972 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Esame e rinvio).

Giorgio Clelio STRACQUADANIO(PdL), relatore, dopo avere brevemente illustrato il provvedimento in esame, si riserva di presentare una proposta di parere nella prossima seduta.

Isabella BERTOLINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

DL 171/08: Misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare.
Emendamenti C. 1961 Governo, approvato dal Senato.

DL 180/08: Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca.
Emendamenti C. 1966 Governo, approvato dal Senato.

Introduzione nell'ordinamento del delitto di molestie insistenti.
Emendamenti C. 1440-A Governo ed abb.