CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 25 novembre 2008
98.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 25 novembre 2008.

Audizione di rappresentanti di Confindustria nell'ambito dell'esame delle proposte di atti normativi comunitari riguardanti la parte di competenza del pacchetto clima-energia.

L'audizione informale è stata svolta dalle 13.35 alle 14.45.

SEDE REFERENTE

Martedì 25 novembre 2008. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI.

La seduta comincia alle 14.45.

DL 172/08: Misure straordinarie per l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania.
C. 1875 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 20 novembre 2008.

Roberto TORTOLI, presidente, avverte che sono stati presentati numerosi subemendamenti riferiti agli emendamenti del relatore 2.18, 4.6 e 6.15 (vedi allegato 1). Dato l'imminente inizio dei lavori dell'Assemblea e preso atto dell'assenza del rappresentante del Governo, propone di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta già prevista per la giornata odierna, al termine delle votazioni pomeridiane dell'Assemblea.

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Raffaella MARIANI (PD), preso atto della proposta del presidente, chiede, comunque, chiarimenti in ordine alla tempistica dei lavori della Commissione, non essendo stato definito se in serata la Commissione intende ultimare l'esame e la votazione degli emendamenti presentati o ritenga, invece, di proseguire anche nella mattinata di domani, mercoledì 26 novembre.

Roberto TORTOLI, presidente, ritiene opportuno prevedere, comunque, un'ulteriore seduta della Commissione per domani, mercoledì 26 novembre, alle ore 9.

La Commissione conviene.

La seduta termina alle 14.55.

COMITATO DEI NOVE

Martedì 25 novembre 2008.

DL 158/08: Misure urgenti per contenere il disagio abitativo di particolari categorie sociali.
C. 1813-A Governo.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 14.55 alle 15.

SEDE REFERENTE

Martedì 25 novembre 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Guido Bertolaso.

La seduta comincia alle 19.40.

DL 172/08: Misure straordinarie per l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania.
C. 1875 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento.

Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, esprime parere contrario su tutti i subemendamenti riferiti ai propri emendamenti 2.18 e 4.6. Ritira il proprio emendamento 6.15. Invita, quindi, al ritiro tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 6, eccetto l'emendamento Ferranti 6.8, sul quale esprime parere favorevole a condizione che venga riformulato in modo da prevedere per tutte le fattispecie penali contemplate dall'articolo 6 la possibilità di procedere al sequestro preventivo del mezzo e alla sua confisca in esito alla sentenza di condanna. Esprime parere contrario sull'emendamento Zamparutti 7.1; esprime parere favorevole sull'emendamento Dussin 7.2 a condizione che venga riformulato in modo da sopprimere il riferimento ai costi legati allo smaltimento dei rifiuti nella regione Campania. Esprime, altresì, parere favorevole sull'emendamento Dussin 7.3 e sull'articolo aggiuntivo Cosenza 7.01. Sull'articolo 8, esprime parere contrario sull'unico emendamento Rosato 8.1. Sull'articolo 9, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Mariani 9.1, Guido Dussin 9.2 e Piffari 9.3, nonché sugli identici emendamenti Realacci 9.4 e Libè 9.5. Esprime, altresì, parere contrario sugli identici emendamenti Mariani 9.6 e Libè 9.7, nonché sugli identici emendamenti Guido Dussin 9.8, Piffari 9.10, Libè 9.11 e Realacci 9.12, nonché sugli identici emendamenti Libè 9.13 e Margiotta 9.14. Esprime, altresì, parere contrario sugli emendamenti Piffari 9.15, Guido Dussin 9.16, mentre si riserva di esprime il proprio parere sugli emendamenti Esposito 9.17 e Tortoli 9.18 in attesa di conoscere l'orientamento del Governo in proposito. Esprime, inoltre, parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Guido Dussin 9.01 a condizione che venga riformulato in modo da precisare la portata del riferimento normativo al decreto legislativo n. 152 del 2006, Tortoli 9.02 a condizione che venga riformulato in modo da prevedere la soppressione del comma 2, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Tortoli 9.03 e Togni 9.04 a condizione che vengano riformulati in modo da prevedere un previo accertamento

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della compatibilità delle reti e la modifica di alcuni riferimenti normativi.

Il sottosegretario Guido BERTOLASO esprime parere conforme a quello espresso dal relatore ed annuncia la presentazione di un emendamento all'articolo 9 (vedi allegato 2).

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che il termine per la presentazione di subemendamenti all'emendamento 9.100 del Governo, appena presentato, è fissato alle ore 9 di domani, mercoledì 26 novembre. Comunica, inoltre, che a seguito del ritiro da parte del relatore del proprio emendamento 6.15, devono intendersi conseguentemente decaduti tutti i subemendamenti ad esso riferiti. Constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduti gli emendamenti Osvaldo Napoli 1.1, 1.2 e 1.3.

Salvatore MARGIOTTA (PD) esprime la profonda delusione del suo gruppo per l'andamento della discussione sul provvedimento in esame e per l'atteggiamento assunto dalla maggioranza e dal Governo che, dopo le aperture positive e la chiara disponibilità manifestate dal sottosegretario Bertolaso nella precedente seduta del 18 novembre scorso, oggi esprimono una nettissima chiusura a tutte le proposte emendative predisposte - senza alcun intento ostruzionistico - dal gruppo del partito democratico. Con riferimento agli emendamenti all'articolo 3, rileva che il suo gruppo ha presentato pochi emendamenti, tutti diretti a meglio specificare, nel solco della disponibilità manifestata dal sottosegretario Bertolaso, i casi e le fattispecie per le quali trova applicazione la sanzione del commissariamento degli enti locali. Ricorda che il suo gruppo era e resta favorevole all'introduzione di tale sanzione, ma ritiene incomprensibile e inaccettabile l'atteggiamento di chiusura della maggioranza e del Governo, i quali rifiutano persino di prendere in considerazione la proposta di buon senso di vincolare l'applicazione della sanzione al verificarsi di violazioni «gravi e persistenti» degli obblighi posti in capo agli amministratori locali. Quanto agli emendamenti all'articolo 6, ribadisce che, anche in questo caso, il suo gruppo era ed è favorevole all'introduzione di sanzioni penali a carico dei soggetti autori delle gravi condotte previste nell'articolo in oggetto e che l'estensione di tali sanzioni, eventualmente da calibrare e definire meglio, a tutto il territorio nazionale, come previsto da uno degli emendamenti predisposti dai deputati del suo gruppo, fosse da considerare un dato ormai acquisito dopo la presentazione, da parte del relatore, dell'emendamento 6.15. Stigmatizza per questo che il relatore abbia appena annunciato il ritiro di tale suo emendamento. Infine, sull'articolo 9, ricorda le finalità degli emendamenti presentati dai deputati del suo gruppo, tutti volti a segnalare la gravità della scelta operata dal Governo di estendere indiscriminatamente, sia dal punto di vista dei territori interessati che degli impianti coinvolti, la concessione degli incentivi CIP6. Nel ribadire la piena disponibilità del suo gruppo a discutere in un provvedimento ad hoc gli strumenti e le misure necessarie per la costruzione e la rapida messa in funzione dei termovalorizzatori necessari - nelle diverse aree del Paese - ad una corretta gestione del ciclo dei rifiuti, ritiene inaccettabile l'attuale formulazione della norma.

Mauro LIBÈ (UdC) esprime sconcerto per il cambiamento che si registra nella posizione della maggioranza e del Governo rispetto alla precedente seduta del 18 novembre scorso. Infatti, a fronte delle chiare aperture allora manifestate dal sottosegretario Bertolaso a ricercare su molti dei temi sensibili del provvedimento in esame i punti di convergenza e di possibile condivisione fra la maggioranza e le opposizioni, rileva questa sera una netta indisponibilità a proseguire in questo percorso. In questo senso, ritiene emblematico l'atteggiamento di chiusura della maggioranza e del Governo rispetto ad ogni proposta volta alla delimitazione delle fattispecie relative al commissariamento degli enti locali, nonché a rendere più efficaci le

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ipotesi di sanzioni penali dettate dall'articolo 6, nonché a meglio delimitare e riferire a specifici territori le disposizioni recate dall'articolo 9 in materia di estensione della concessione degli incentivi CIP6. Con specifico riferimento a quest'ultimo articolo, chiede al Governo di fornire dettagliati dati relativi all'impatto economico della norma, denunciando l'inadeguatezza e l'erroneità di una posizione che, temendo di scontentare i vari territori, rischia di produrre un'esplosione dei costi e di non risolvere i problemi reali di alcuni territori, a partire dalla Sicilia.

Carmelo LO MONTE (Misto-MpA) ritira tutti i subemendamenti presentati all'emendamento 2.18 del relatore.

La Commissione approva l'emendamento 2.18 del relatore.

Angelo ALESSANDRI, presidente, comunica che gli identici emendamenti Mariani 2.1 e Osvaldo Napoli 2.2 nonché l'emendamento Piffari 2.16 devono intendersi assorbiti.

Salvatore MARGIOTTA (PD) illustra il contenuto dell'emendamento Realacci 2.3 e ne raccomanda l'approvazione, giudicando incomprensibili le ragioni che sono alla base del parere contrario espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo Osserva, infatti, che l'emendamento in esame intende unicamente rafforzare, con il coinvolgimento delle strutture sanitarie competenti, l'azione diretta al superamento dell'emergenza rifiuti in Campania.

Il sottosegretario Guido BERTOLASO, rispondendo al deputato Margiotta, rileva, da un lato, che il previsto coinvolgimento dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente garantisce adeguata copertura e rapidità degli interventi programmati; dall'altro, che - anche in ragione della pluralità e dell'inefficienza delle strutture sanitarie presenti sul territorio campano - non è minimamente immaginabile un coinvolgimento delle stesse nell'azione diretta al superamento dell'emergenza in atto. Tenuto conto, peraltro, delle osservazioni svolte, dichiara la disponibilità del Governo ad accogliere l'emendamento Realacci 2.3, subordinatamente alla sua riformulazione nel senso di prevedere, in luogo della necessità di agire d'intesa con le strutture sanitarie, la previsione della semplice loro informazione.

Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, si associa alla riformulazione dell'emendamento Realacci 2.3 prospettata dal rappresentante del Governo.

Salvatore MARGIOTTA (PD) aderisce alla riformulazione proposta dal sottosegretario Bertolaso.

La Commissione approva l'emendamento Realacci 2.3 come riformulato.
Respinge, quindi, gli emendamenti Piffari 2.4 e 2.5.

Angelo ALESSANDRI, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Osvaldo Napoli 2.6.

Raffaella MARIANI (PD) illustra il contenuto del proprio emendamento 2.7 e ne raccomanda l'approvazione, sottolineando l'importanza di una previsione normativa che, coerentemente con l'obiettivo strategico del rafforzamento delle azioni di controllo e di contrasto del traffico illecito di rifiuti, consente di avviare un importante progetto pilota in tema di tracciabilità dei rifiuti stessi.

Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, in relazione alle considerazioni svolte dal deputato Mariani, ritiene di poter esprimere parere favorevole sull'emendamento Mariani 2.7.

Il sottosegretario Guido BERTOLASO si associa al parere espresso dal relatore sull'emendamento Mariani 2.7.

La Commissione approva l'emendamento Mariani 2.7.

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Elisabetta ZAMPARUTTI (PD) accoglie l'invito del relatore a ritirare il proprio emendamento 2.8 e a trasformarlo in un ordine del giorno, purché il sottosegretario Bertolaso si impegni ad emanare un'apposita ordinanza.

Il sottosegretario Guido BERTOLASO accede alla richiesta del deputato Zamparutti.

Angelo ALESSANDRI, presidente, constata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Piffari 2.9.

Guido DUSSIN (LNP) ritira i propri emendamenti 2.10 e 2.11.

Mauro LIBÈ (UdC) ritira il proprio emendamento 2.12.

Tino IANNUZZI (PD), nel prendere atto positivamente del parere favorevole del relatore e del Governo sull'emendamento Realacci 2.13, ribadisce l'assoluta necessità che sia condotta una verifica seria, scrupolosa e trasparente sul numero degli impianti effettivamente necessari alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti nella regione Campania.

La Commissione approva l'emendamento Realacci 2.13 nonché gli identici emendamenti Libè 2.14 e Osvaldo Napoli 2.15.

Angelo ALESSANDRI, presidente, constatata l'assenza dei presentatori, dichiara decaduti l'emendamento Piffari 2.17, gli articoli aggiuntivi Piffari 2.01, 2.02 e 2.03, nonché l'emendamento Piffari 3.1.

Tino IANNUZZI (PD) illustra il contenuto dell'emendamento Zaccaria 3.2 e ne raccomanda l'approvazione. Al riguardo, nel ribadire la posizione del suo gruppo, che è pienamente favorevole all'incentivazione di comportamenti virtuosi degli amministratori locali in ordine alla corretta ed efficiente gestione del ciclo dei rifiuti, richiama la delicatezza delle sanzioni comminate dall'articolo 3 del decreto-legge, che incide su una materia di rilievo costituzionale, quale è quella del funzionamento degli organi democraticamente eletti e del diritto fondamentale dei cittadini all'accesso alle cariche elettive. Sotto questo profilo, ritiene che la disposizione contenuta nel citato articolo 3 sia oltremodo generica, approssimativa e pericolosa, poiché contiene in se stessa il rischio grave che gli amplissimi poteri discrezionali attribuiti agli organi di Governo possano tradursi in abusi quando non in atti di vero e proprio arbitrio. Nel sottolineare la ragionevolezza e la aderenza ai principi costituzionali dell'emendamento Zaccaria 3.2, rileva che la sua approvazione scongiurerebbe, oltretutto, il rischio concreto di un'esplosione di conflitti e di un contenzioso giudiziario che potrebbero addirittura vanificare gli obiettivi perseguiti dalla norma.

Mauro LIBÈ (UdC) si associa a quanto affermato dal deputato Iannuzzi e annuncia il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Zaccaria 3.2.

La Commissione respinge l'emendamento Zaccaria 3.2.

Angelo ALESSANDRI, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Osvaldo Napoli 3.3.

Salvatore MARGIOTTA (PD) illustra il contenuto dell'emendamento Zaccaria 3.6 e ne raccomanda l'approvazione. Nell'associarsi, inoltre, alle considerazioni appena svolte dai deputati Iannuzzi e Libè, ricorda che il gruppo del partito democratico si è sempre espresso a favore della possibilità che gli amministratori locali inadempienti siano puniti anche con la sanzione della rimozione. Nondimeno, ritiene indispensabile, ricondurre i casi e le ipotesi di tale fattispecie sanzionatoria al pieno rispetto dei principi costituzionali e alla necessità di una tipizzazione dei casi e dei motivi che legittimano la sua comminazione, anche per evitare l'instaurazione di un defatigante e pericoloso contenzioso

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giurisdizionale. Conclude, dichiarando la propria incredulità di fronte al rifiuto della maggioranza e del Governo anche a prendere in considerazione la semplice proposta di ancorare la previsione della sanzione in discorso al verificarsi di «gravi e persistenti violazioni» degli obblighi di legge da parte degli amministratori locali.

Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, ritiene che alcune questioni prospettate potranno essere meglio affrontate in un momento successivo.

La Commissione respinge, quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Zaccaria 3.6 e 3.4 e Bratti 3.5.

Guido DUSSIN (LNP) ritira il proprio emendamento 3.7.

Tino IANNUZZI (PD) illustra il contenuto del proprio emendamento 3.8 e ne raccomanda l'approvazione, sottolineando la gravità dell'ipotesi sanzionatoria prevista dalla norma, che in un caso è ancorata alla semplice inosservanza di un atto amministrativo quale è l'ordinanza di protezione civile.

La Commissione respinge l'emendamento Iannuzzi 3.8.

Salvatore MARGIOTTA (PD) accetta la riformulazione proposta dal relatore sull'emendamento Zaccaria 3.9.

La Commissione approva l'emendamento Zaccaria 3.9 come riformulato.

Guido DUSSIN (LNP) ritira il proprio emendamento 3.10.

Raffaella MARIANI (PD) illustra il contenuto dell'emendamento Zaccaria 3.11 e ne raccomanda l'approvazione. In tal senso, sottolinea la delicatezza della questione in esame, richiamando l'esigenza assoluta per il legislatore del rispetto dei principi costituzionali che regolano la materia. Conclude esprimendo la propria preoccupazione per il fatto che l'ampliamento indiscriminato della fattispecie sanzionatoria prevista dal decreto-legge possa produrre gravi abusi e rischi di conflitti fra istituzioni locali e organi dello Stato.

La Commissione respinge l'emendamento Zaccaria 3.11.

Guido DUSSIN (LNP) ritira il proprio emendamento 3.12.

Tino IANNUZZI (PD) illustra il contenuto dell'emendamento Bonavitacola 3.13, di cui è cofirmatario, e ne raccomanda l'approvazione.

La Commissione respinge l'emendamento Bonavitacola 3.13.

Alessio BONCIANI (PdL) sottoscrive l'emendamento Osvaldo Napoli 4.1.

La Commissione approva l'emendamento Osvaldo Napoli 4.1.

Tino IANNUZZI (PD) illustra gli emendamenti Mariani 4.2 e Realacci 4.4 e ne raccomanda l'approvazione, stigmatizzando, inoltre, il fatto che per norme importanti e delicate come quelle stabilite dall'articolo 4 del decreto-legge sia stata disposta l'entrata in vigore dopo soli sette giorni dall'emanazione del provvedimento d'urgenza.

La Commissione respinge l'emendamento Mariani 4.2.

Guido DUSSIN (LNP) ritira il proprio emendamento 4.3, preannunciando la presentazione in Assemblea di un ordine del giorno di analogo contenuto.

La Commissione respinge l'emendamento Realacci 4.4.

Angelo ALESSANDRI, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Osvaldo Napoli 4.5.

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Carmelo LO MONTE (Misto-MpA) ritira tutti i subemendamenti presentati all'emendamento 4.6 del relatore.

La Commissione approva l'emendamento 4.6 del relatore.

Angelo ALESSANDRI, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduti gli emendamenti Piffari 5.1 e 6.1.

Tino IANNUZZI (PD) illustra l'emendamento Ferranti 6.2 e ne raccomanda l'approvazione. Al riguardo, giudica anomalo e grave che l'emendamento 6.15 del relatore, il quale si muoveva, peraltro, nella direzione pubblicamente indicata dal Presidente del Consiglio dei ministri sia stato ritirato all'inizio di questa seduta. Allo stesso tempo, giudica gravissimo che, per effetto di tale ritiro e del conseguente ripristino dell'originario testo del provvedimento, l'ambiente risulta tutelato in modo diverso nel Paese, in plateale violazione dei principi fondamentali dell'ordinamento. Denuncia, per questo, la gravità del comportamenti posti in essere da Governo e maggioranza, ancor più inaccettabili a fronte dell'atteggiamento responsabile e costruttivo tenuto dall'opposizione.

Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, dichiara di comprendere le ragioni che sono alla base di talune perplessità espresse dal deputato Iannuzzi. Invita, tuttavia, i deputati dell'opposizione ad attendere il parere che sarà espresso nel merito dalla II Commissione, dichiarandosi disponibile ad un approfondimento delle questioni che emergeranno in sede di Comitato dei Nove.

La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Ferranti 6.2 e 6.3.

Vincenzo GIBIINO (PdL) ritira i propri emendamenti 6.4 e 6.5, preannunciando la presentazione in Assemblea di un ordine del giorno di analogo contenuto al proprio emendamento 6.4.

Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, ritiene che l'emendamento Cosenza 6.6 possa essere ripresentato in Assemblea per consentire un maggiore approfondimento del suo contenuto.

Angelo ALESSANDRI, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Cosenza 6.6.

Guido DUSSIN (LNP) ritira il proprio emendamento 6.7.

Raffaella MARIANI (PD) accetta la riformulazione proposta dal relatore sull'emendamento Ferranti 6.8.

La Commissione approva l'emendamento Ferranti 6.8 come riformulato.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che gli emendamenti Ferranti 6.9, Cosenza 6.11 e 6.12, nonché Ferranti 6.13 devono intendersi conseguentemente assorbiti.

La Commissione respinge l'emendamento Zamparutti 6.10.

Salvatore MARGIOTTA (PD) illustra l'emendamento Mariani 6.14 e ne raccomanda l'approvazione, sottolineando l'importanza di un emendamento che, se approvato, doterebbe di maggiore efficacia l'azione di chi è quotidianamente chiamato a contrastare la consumazione di gravi reati ambientali.

La Commissione respinge l'emendamento Mariani 6.14.

Elisabetta ZAMPARUTTI (PD) ritira il suo emendamento 7.1, preannunciando che presenterà un ordine del giorno in Assemblea di analogo contenuto.

Guido DUSSIN (LNP) accetta la riformulazione proposta dal relatore sul proprio emendamento 7.2.

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La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Guido Dussin 7.2, come riformulato, e 7.3.

Lucio BARANI (PdL) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Cosenza 7.01.

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Cosenza 7.01.

Raffaella MARIANI (PD) illustra l'emendamento Rosato 8.1 e ne raccomanda l'approvazione. Al riguardo, osserva che, pur riconoscendo l'utilità di dotare la Protezione civile di un adeguato nucleo di Vigili del fuoco, ritiene contraddittorio che - per effetto della norma in questione - tale rafforzamento vada a scapito delle dotazioni organiche dei Vigili del fuoco.

La Commissione respinge l'emendamento Rosato 8.1.

Salvatore MARGIOTTA (PD) illustra l'emendamento Mariani 9.1 e ne raccomanda l'approvazione. Al riguardo, ritiene che sia un grave errore l'ampliamento degli impianti, dei territori e dei casi di concessione degli incentivi CIP6 dopo lo strappo già effettuato dal precedente decreto-legge n. 90 del 2008, che aveva reso possibile la concessione degli incentivi CIP6 agli inceneritori campani. Oggi - dietro lo scudo dell'emergenza rifiuti in quella regione - si consente un indiscriminato e strumentale ampliamento delle ipotesi di concessione di tali incentivi, con grave danno per i cittadini e per le politiche di sviluppo delle fonti rinnovabili.

Mauro LIBÈ (UdC) si associa alle considerazioni svolte dal deputato Margiotta sull'emendamento Mariani 9.1 e ne raccomanda l'approvazione. Ribadisce, inoltre, le perplessità già espresse in apertura di seduta in ordine al testo dell'articolo 9 e al rischio che da esso derivino non la soluzione dei problemi della Sicilia, ma l'esplosione di una spesa incontrollata. Conclude ribadendo la richiesta al Governo di fornire dettagliati dati relativi ai costi derivanti dall'applicazione dell'articolo 9, dalla cui valutazione dipenderà il voto del suo gruppo.

La Commissione respinge gli identici emendamenti Mariani 9.1 e Guido Dussin 9.2.

Angelo ALESSANDRI, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Piffari 9.3.

La Commissione respinge gli identici emendamenti Realacci 9.4 e Libè 9.5.

Raffaella MARIANI (PD) illustra il proprio emendamento 9.6 e ne raccomanda l'approvazione. In particolare, sottolinea l'esigenza di un pieno rispetto della normativa europea, platealmente violata dall'articolo 9 del decreto-legge e chiede alla maggioranza e al Governo di attenersi nella discussione sull'articolo in questione ad un comportamento più trasparente e coerente. Nel ribadire l'auspicio del suo gruppo che il Governo e la maggioranza sappiano assumersi la responsabilità di aprire un dibattito sulla possibilità di riferire a tutto il territorio nazionale la normativa in materia di incentivi per il funzionamento degli inceneritori, denuncia l'uso strumentale e distorto degli incentivi CIP6 e il rischio contenuto nell'articolo 9 di scaricare sui cittadini, con l'aumento della bolletta elettrica, i costi di scelte poco trasparenti e parziali.

La Commissione respinge gli identici emendamenti Mariani 9.6 e Libè 9.7.

Guido DUSSIN (LNP) ritira il proprio emendamento 9.8.

Angelo ALESSANDRI, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Piffari 9.10.

La Commissione respinge gli identici emendamenti Libè 9.11 e Realacci 9.12.

Salvatore MARGIOTTA (PD) illustra il proprio emendamento 9.14 e ne raccomanda

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l'approvazione. Denuncia, in proposito, il grave errore rappresentato dalla mancata distinzione, nella norma in questione, della frazione organica dei rifiuti rispetto a quella inorganica. Nel prendere atto che l'emendamento presentato dal Governo in apertura di seduta sembra offrire una prima risposta, sia pure parziale, a questo problema, giudica ancor più incomprensibile il fatto che la maggioranza e il Governo si esprimano contro l'approvazione degli emendamenti in discussione.

La Commissione respinge gli identici emendamenti Libè 9.13 e Margiotta 9.14.

Angelo ALESSANDRI, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Piffari 9.15.

Guido DUSSIN (LNP) ritira il proprio emendamento 9.16.

La Commissione approva, con distinte votazioni, gli articoli aggiuntivi 9.01, 9.02, gli identici articoli aggiuntivi 9.03 e 9.04, come riformulati

La seduta termina alle 21.10.