CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 novembre 2008
97.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Giovedì 20 novembre 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia.

La seduta comincia alle 9.10.

DL 172/08: Misure straordinarie per l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania.
C. 1875 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 19 novembre 2008.

Angelo ALESSANDRI, presidente, ricorda che nella giornata di ieri la Commissione ha convenuto sull'opportunità di procedere in questa seduta all'esame delle proposte emendative riferite agli articoli da 1 a 6. Comunica, inoltre, che il relatore ha presentato alcuni emendamenti riferiti agli articoli 2, 4 e 6 del decreto-legge in esame (vedi allegato). Dà quindi la parola al relatore per l'espressione del parere sugli emendamenti e articoli aggiuntivi che sono stati presentati.

Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, con riferimento all'articolo 1, esprime parere contrario sugli emendamenti Osvaldo Napoli 1.1, 1.2 e 1.3. Sull'articolo 2, invita i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Mariani 2.1 e Osvaldo Napoli 2.2, in quanto di contenuto analogo al proprio emendamento 2.18, appena presentato, che ritiene tecnicamente meglio formulato e di cui raccomanda l'approvazione. Esprime, invece, parere contrario sugli emendamenti Realacci 2.3, Piffari 2.4 e 2.5, Osvaldo Napoli 2.6, Mariani 2.7, Zamparutti 2.8, il cui contenuto potrebbe utilmente essere trasfuso

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in un ordine del giorno, Piffari 2.9, Guido Dussin 2.10 e 2.11 nonché Libé 2.12. Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento Realacci 2.13 e sugli identici emendamenti Libè 2.14 e Osvaldo Napoli 2.15. Invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Piffari 2.16, in quanto di contenuto equivalente al proprio emendamento 2.18. Esprime parere contrario sull'emendamento Piffari 2.17, nonché sugli articoli aggiuntivi Piffari 2.01, 2.02 e 2.03. Sull'articolo 3, esprime parere contrario sugli emendamenti Piffari 3.1, Zaccaria 3.2, sugli identici emendamenti Osvaldo Napoli 3.3 e Zaccaria 3.6, nonché sugli emendamenti Zaccaria 3.4, Bratti 3.5, Guido Dussin 3.7 e Iannuzzi 3.8. Esprime parere favorevole sull'emendamento Zaccaria 3.9, limitatamente alla prima parte, vale a dire a condizione che venga riformulato in modo da prevedere unicamente la sostituzione - nel testo del comma 1, capoverso 1-bis, dell'articolo 3 - della parola «segnalazione» con le parole «proposta motivata». Esprime, quindi, parere contrario sugli emendamenti Guido Dussin 3.10, Zaccaria 3.11, Guido Dussin 3.12 e Bonavitacola 3.13.

Guido DUSSIN (LNP), intervenendo per una precisazione, propone che la Commissione esamini esclusivamente gli emendamenti e articoli aggiuntivi riferiti agli articoli da 1 a 3. A suo avviso, infatti, tenuto conto che nella maggioranza non sono state ancora sciolte alcune questioni d'interesse del provvedimento, tra cui quella molto delicata riguardante l'ambito territoriale di applicazione dell'articolo 6, sarebbe opportuno che la Commissione esamini solo i primi articoli del provvedimento e gli emendamenti ad essi relativi.

Angelo ALESSANDRI, presidente, ribadisce l'opportunità che vengano espressi i pareri fino all'articolo 6, salva la possibilità di verificare nel corso della seduta le modalità più opportune per la conclusione dei lavori.

Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, proseguendo nel proprio intervento, illustra, con riferimento all'articolo 4, il proprio emendamento 4.6, raccomandandone l'approvazione. Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento Osvaldo Napoli 4.1 mentre esprime parere contrario sugli emendamenti Mariani 4.2, Guido Dussin 4.3, Realacci 4.4 e Osvaldo Napoli 4.5. Con riferimento all'articolo 5, esprime parere contrario sull'unico emendamento Piffari 5.1. Sull'articolo 6, illustra il proprio emendamento 6.15 di cui raccomanda l'approvazione e invita i presentatori al ritiro di tutti gli emendamenti riferiti a tale articolo. Ritiene, infatti, che dato il carattere sostitutivo del proprio emendamento appena presentato, molti degli emendamenti presentati, a partire da quelli volti ad introdurre la sanzione accessoria del sequestro del mezzo di trasporto, potrebbero più utilmente essere tradotti in subemendamenti al proprio emendamento 6.15.

Guido DUSSIN (LNP) ribadisce l'opportunità che gli emendamenti all'articolo 6 vengano accantonati. Ritiene, inoltre, che l'emendamento del relatore 6.15 pone questioni estremamente delicate, traducendosi nell'estensione a tutto il territorio nazionale di disposizioni originariamente pensate e introdotte con specifico riferimento all'emergenza rifiuti in Campania. Preannuncia, al riguardo, l'orientamento contrario del suo gruppo sul testo attuale di tale proposta emendativa.

Sergio Michele PIFFARI (IdV) condivide quanto proposto dal deputato Dussin, ritenendo necessaria una riflessione approfondita su quanto contenuto nell'emendamento 6.15 del relatore, appena presentato.

Raffaella MARIANI (PD) esprime stupore per il fatto che la maggioranza non sembra avere ancora trovato un accordo su alcuni temi d'interesse del provvedimento. Sottolinea, peraltro, che per l'opposizione è comunque fondamentale conoscere chiaramente il programma dei

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lavori ed avere a disposizione un tempo adeguato per approfondire le questioni emerse e per predisporre eventuali subemendamenti agli emendamenti presentati dal relatore.

Stefano ESPOSITO (PD) nell'associarsi a quanto appena detto dal deputato Mariani, sottolinea la delicatezza dell'articolo 9, esprimendo l'esigenza che la Commissione sia messa in condizione di approfondire adeguatamente quanto ivi disposto, anche al fine di mettere a punto una soluzione il più possibile condivisa sulle questioni poste da tale articolo.

Tommaso FOTI (PdL) ricorda che la Commissione aveva già convenuto nella seduta di ieri di limitare l'esame ai soli primi articoli del provvedimento. La presentazione dell'emendamento 6.15 da parte del relatore è meramente finalizzata a permettere ai commissari un approfondimento sul contenuto, anche ai fini della presentazione di eventuali subemendamenti. Conclude, peraltro, ribadendo che, a suo avviso, la Commissione non debba oltrepassare in questa seduta l'indicato limite dell'articolo 5.

Mauro LIBÈ (UdC) ritiene che la discussione in atto stia evidenziando alcune questioni che vanno affrontate. La prima, di ordine procedurale, riguarda il fatto che di fronte alla presentazione formale dell'emendamento 6.15 del relatore, i gruppi devono essere messi in condizione di approfondirne con tempi adeguati i contenuti, anche in considerazione della estrema delicatezza di una proposta emendativa che estende a tutto il territorio nazionale una disciplina sanzionatoria inizialmente prevista solo per la Campania. La seconda questione, di ordine politico, è relativa all'emersione in questa Commissione di differenti posizioni all'interno della maggioranza, anche al fine di capire se la maggioranza intende apportare talune modifiche sulle quali il rappresentante del Governo ha manifestato una certa apertura. Sotto questo profilo, ritiene indispensabile che ci sia un chiarimento, prima di proseguire nei lavori della Commissione.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti agli emendamenti presentati dal relatore potrebbe essere fissato - ove non vi fossero particolari obiezioni - per martedì, 25 novembre, alle ore 10.00.

Il sottosegretario Roberto MENIA rispondendo alla sollecitazione posta dal deputato Libè, conferma che la posizione del Governo resta quella espressa in questa Aula dal sottosegretario Bertolaso. Condivide, peraltro, le considerazioni svolte da alcuni deputati sulla criticità del contenuto dell'articolo 6 e apprezza la posizione del relatore, il quale, nel presentare il suo emendamento sostitutivo, ha manifestato sensibilità e disponibilità ad approfondire le questioni ad esso relative. Ritiene, infine, che la proposta avanzata dal deputato Foti di circoscrivere l'esame alle proposte emendative riferite agli articoli da 1 a 5 sia la più idonea a consentire, da un lato, un approfondimento sulle questioni ancora non ben definite, dall'altro, una certa speditezza - cosa che il Governo auspica fortemente - nell'esame parlamentare del provvedimento.

Angelo ALESSANDRI, presidente, preso atto di quanto emerso nel corso della discussione, propone di proseguire in questa seduta l'esame degli emendamenti e degli articoli aggiuntivi riferiti agli articoli da 1 a 5 e di rinviare ad altra seduta l'esame di quelli rifieriti agli articoli successivi.

Raffaella MARIANI (PD) ritiene che non sia possibile dare ulteriore seguito all'esame del provvedimento, atteso l'imminente avvio dei lavori dell'Assemblea. Aggiunge che, per mantenere su un binario di correttezza e di collaborazione i rapporti fra maggioranza e opposizione, è opportuno che la maggioranza chiarisca al proprio interno tutte le questioni; solo

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successivamente sarà possibile affrontare con spirito costruttivo il dialogo e la discussione con l'opposizione.

Agostino GHIGLIA (PdL), relatore, osserva che la Commissione avrebbe a disposizione ancora un certo margine di tempo, seppur ristretto, per procedere all'esame degli articoli e degli emendamenti ad essi presentati. Ritiene, quindi, che, se l'opposizione non intende proseguire l'esame, difficilmente potrà, poi, lamentare una eventuale ristrettezza dei tempi della discussione, dato che obiettivo e dovere della maggioranza - trattandosi di un decreto-legge - resta quello di una sollecita conclusione dei lavori della Commissione.

Ermete REALACCI (PD) stigmatizza il contenuto delle dichiarazioni appena rese dal relatore, non consone alla sede nella quale sono state rese e ai fatti fin qui accaduti, se è vero, com'è vero, che la seduta di ieri è stata brevissima perché il sottosegretario Bertolaso si è dovuto assentare quasi subito e che la seduta odierna non riesce a proseguire proficuamente per le divergenze emerse all'interno della maggioranza.

Tommaso FOTI (PdL) rileva che se da parte dell'opposizione si intende procedere con un'applicazione letterale delle norme regolamentari, allora si dovrà prendere in considerazione la possibilità prevista dallo stesso Regolamento di limitare la discussione degli emendamenti a non più di due emendamenti per gruppo.

Mauro LIBÈ (UdC) ritiene che la Commissione deve affrontare una questione meramente politica e che a nulla serve di trasformarla in una disputa regolamentare.

Guido DUSSIN (LNP) nel richiamare l'intervento del deputato Libè, osserva che quando, come in questo caso, ci si trova davanti a problemi politici, sia corretto e giusto che lo si riconosca. Nel ribadire il giudizio negativo del suo gruppo sull'emendamento 6.15 del relatore, così come negativa è, allo stato, la valutazione sull'articolo 9 del decreto-legge, conclude osservando che, nelle attuali condizioni, non si possa rimproverare molto all'opposizione.

Angelo ALESSANDRI, presidente, preso atto delle circostanze e dell'imminente avvio dei lavori in Aula, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata odierna, alle ore 14.

La seduta termina alle 9.35.

COMITATO DEI NOVE

Giovedì 20 novembre 2008.

DL 158/08: Misure urgenti per contenere il disagio abitativo di particolari categorie sociali.
C. 1813-A Governo.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 9.35 alle 9.45.

SEDE REFERENTE

Giovedì 20 novembre 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 14.

DL 172/08: Misure straordinarie per l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania.
C. 1875 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta odierna.

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Angelo ALESSANDRI, presidente, comunica che il rappresentante del Governo non potrà essere presente alla seduta della Commissione.

Raffaella MARIANI (PD) stigmatizza la mancata presenza del Governo che ritarda i tempi dell'esame in Commissione del provvedimento nonostante il carattere d'urgenza dello stesso.

Angelo ALESSANDRI, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento alla prossima settimana.

La seduta termina alle 14.05.