CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 novembre 2008
95.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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ATTI COMUNITARI

Martedì 18 novembre 2008. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali Eugenia Roccella.

La seduta comincia alle 12.15.

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l'applicazione dei diritti dei pazienti relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera.
COM(2008)414 def.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 novembre 2008.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che la XIV Commissione, chiamata ad esprimere il parere di competenza sulla proposta di direttiva in esame, è orientata a svolgere un ciclo di audizioni in materia. Pertanto, la Commissione procederà all'approvazione di un documento finale solo dopo che sarà pervenuto il parere della XIV Commissione.

Umberto SCAPAGNINI (PdL) chiede se la proposta di direttiva in esame riguardi anche il problema dei cosiddetti «farmaci orfani» e delle malattie tropicali.

Giuseppe PALUMBO, presidente, precisa che il provvedimento in esame si limita ad affrontare la problematica relativa alla mobilità dei pazienti all'interno dell'Unione europea.

Livia TURCO (PD) sottolinea che la proposta di direttiva in esame rappresenta

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un elemento particolarmente significativo della politica sanitaria europea e, dunque, italiana. Tale direttiva, infatti, mira ad elevare il grado di tutela del diritto alla salute all'interno dell'Unione europea, movendo da un'attenta analisi dei bisogni di salute della popolazione. In proposito, osserva come, in Europa, si registri un miglioramento della qualità della vita e un allungamento dell'aspettativa di vita, accompagnati però da un aumento delle disuguaglianze, da una più lunga convivenza con la malattia e dall'insorgenza di nuove patologie. Tale situazione, a suo avviso, non può essere affrontata avendo come obiettivo la difesa dei sistemi sanitari nazionali dalla richiesta di servizi proveniente da cittadini stranieri, ma necessita di un approccio capace di coniugare sostenibilità finanziaria e politiche di inclusione. Tale direttiva costituisce dunque un tassello fondamentale di un sistema moderno e globale di tutela del diritto alla salute. In questo contesto, ritiene che ciascuno Stato membro, ferma restando la specificità di ogni sistema di welfare, debba farsi carico di garantire la qualità e l'universalità dell'assistenza sanitaria, nel rispetto, naturalmente, delle compatibilità finanziarie. Auspica, in particolare, che il Governo italiano continui a sostenere e promuovere tutte le forme di cooperazione, di cui al capo IV della proposta di direttiva in esame, e solleciti la definizione di indici europei di qualità e sicurezza delle prestazioni sanitarie. Dichiara inoltre di condividere le considerazioni del relatore e del sottosegretario Fazio in ordine al contributo che l'Italia, sulla base della propria esperienza, può dare alla definizione del rapporto tra sanità pubblica e sanità privata, favorendo l'esportazione dei meccanismi di accreditamento sperimentati nel nostro Paese. Invita inoltre il Governo ad adoperarsi affinché l'Unione europea destini maggiori risorse alla ricerca in campo sanitario, valorizzando esperienze quali la cooperazione in materia di malattie rare. Auspica pertanto che il relatore tenga conto delle considerazioni testé svolte ai fini dell'elaborazione di una proposta di documento finale.

Anna Margherita MIOTTO (PD) chiede se il Governo abbia proceduto ad acquisire il parere delle regioni sulla proposta di direttiva in esame e sottolinea l'opportunità che anche la Commissione acquisisca elementi di conoscenza sulla posizione delle regioni al riguardo, atteso che tale proposta è destinata ad avere un impatto rilevante sulla finanza regionale.

Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD) dichiara di condividere le valutazioni espresse dalle colleghe Turco e Miotto. Ricorda quindi come la direttiva prenda le mosse da un'analisi attenta della situazione attuale e sia volta ad elevare il livello di tutela del diritto alla salute e a garantire l'universalità delle prestazioni sanitarie. Condivide infine il richiamo della collega Livia Turco alla necessità di definire indici europei di qualità e sicurezza delle cure.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che la presidenza si farà carico di chiedere al Governo se abbia acquisito il parere delle regioni sulla proposta di direttiva in esame. Osserva, inoltre, che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, potrà valutare l'opportunità di svolgere alcune audizioni sulla proposta di direttiva in esame, anche congiuntamente con la XIV Commissione, nell'ambito delle quali potranno eventualmente essere ascoltati i rappresentanti della Conferenza delle regioni. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia infine il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 12.45.

SEDE REFERENTE

Martedì 18 novembre 2008. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.- Interviene il sottosegretario di Stato per il

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lavoro, la salute e le politiche sociali Eugenia Roccella.

La seduta comincia alle 12.45.

Disposizioni per garantire l'accesso alle terapie del dolore e alle cure palliative.
C. 624 Binetti, C. 1141 Livia Turco, C. 635 Polledri e Rivolta e C. 1830 Di Virgilio.

(Seguito dell'esame e rinvio - Abbinamento della proposta di legge C. 1738 Bertolini).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 novembre 2008.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che, in data 10 novembre 2008, è stata assegnata alla Commissione, in sede referente, la proposta di legge n. 1830, d'iniziativa del deputato Di Virgilio ed altri: «Disposizioni in favore dei pazienti affetti da dolore persistente o da dolore cronico a seguito di patologia neoplastica o degenerativa cronica e per la realizzazione di una rete di cure palliative». Poiché la suddetta proposta di legge verte su materia identica a quella delle proposte di legge n. 624, n. 1141 e n. 635, la presidenza ne ha disposto l'abbinamento ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del regolamento. Avverte, inoltre, che, in data 13 novembre 2008, è stata assegnata alla Commissione, in sede referente, la proposta di legge n. 1738, d'iniziativa del deputato Bertolini ed altri: «Disposizioni per l'assistenza globale dei pazienti in fase avanzata di malattia oncologica o degenerativa progressiva, necessitanti di cure palliative». Poiché la suddetta proposta di legge verte su materia identica a quella delle proposte di legge n. 624, n. 1141, n. 635 e n. 1830, la presidenza ne dispone l'abbinamento ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del regolamento. Invita quindi il relatore ad illustrare le proposte di legge n. 1830 e n. 1738.

Umberto SCAPAGNINI (PdL), relatore, dopo aver brevemente richiamato i contenuti delle proposte di legge n. 624, n. 1141 e n. 635, già illustrate nella seduta del 2 ottobre scorso, passa ad illustrare la proposta n. 1830 Di Virgilio. Tale proposta si compone di sedici articoli. L'articolo 1 stabilisce le finalità della proposta di legge, alla cui realizzazione concorrono le disposizioni contenute negli articoli successivi. In particolare l'articolo 1 attribuisce un ruolo essenziale all'équipe multiprofessionale specializzata in cure palliative, disciplinata all'articolo 7, e alla sua formazione professionale. L'articolo 2 reca una serie di definizioni, mentre l'articolo 3 autorizza la spesa di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009 e 2010, al fine di consentire la prosecuzione del programma nazionale per la realizzazione di strutture per le cure palliative, e definisce alcune modalità attuative del predetto programma. L'articolo 4 appare di particolare interesse in quanto dedica la dovuta attenzione all'esigenza di una campagna di informazione sulle modalità di accesso alle prestazioni di cure palliative. L'articolo 5 definisce l'articolazione della rete di cure palliative, mentre l'articolo 6 istituisce, all'interno delle strutture di assistenza residenziale, una centrale operativa della rete e ne definisce le funzioni. L'articolo 7, come rilevato in precedenza, disciplina l'équipe multiprofessionale specializzata in cure palliative. L'articolo 8 istituisce altresì, all'interno delle strutture di assistenza residenziali, un centro di telemedicina e ne disciplina le funzioni. L'articolo 9 definisce i criteri di accesso ai servizi assistenziali della rete, mentre gli articoli 10 e 11 recano, rispettivamente, misure a sostegno del progetto «Ospedale senza dolore» e disposizioni per il coordinamento della rete e del citato progetto. Gli articoli 12 e 13 stabiliscono i requisiti di qualità, rispettivamente, per le cure palliative residenziali e per quelle domiciliari, mentre l'articolo 14 disciplina la formazione e l'aggiornamento del personale medico e sanitario sulle terapie del dolore e sulle cure palliative. L'articolo 15 istituisce l'Osservatorio nazionale sulla terapia del dolore e sulle cure palliative e ne definisce le funzioni. L'articolo 16,

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infine, dispone in ordine all'entrata in vigore del provvedimento. Passando quindi ad illustrare i contenuti della proposta di legge n. 1738 Bertolini, rileva che essa si compone di otto articoli. L'articolo 1 stabilisce le finalità della proposta di legge. L'articolo 2 reca disposizioni in ordine alla prosecuzione del programma nazionale per la realizzazione di strutture per le cure palliative e presenta contenuto identico a quello dell'articolo 3 della proposta di legge n. 1830 Di Virgilio, testé illustrata. L'articolo 3 reca misura a sostegno del progetto «Ospedale senza dolore», mentre l'articolo 4 disciplina la revisione dei livelli essenziali di assistenza in materia di cure domiciliari palliative integrate. L'articolo 5 prevede la semplificazione delle procedure di accesso ai medicinali impiegati nelle terapie del dolore, ivi compresi i farmaci cannabinoidi. L'articolo 6 disciplina la formazione e l'aggiornamento del personale addetto alle cure palliative; al riguardo, osserva che appare eccessiva l'istituzione di una scuola di specializzazione in cure palliative, di cui al comma 3 dell'articolo in esame. Infine, l'articolo 7 reca disposizioni in materia di campagne informative, mentre l'articolo 8 contiene la norma di copertura finanziaria.

Livia TURCO (PD) rileva che sarebbe importante acquisire gli orientamenti del Governo sulle proposte di legge in esame. Invita altresì il rappresentante del Governo a riferire in Commissione circa l'istituzione del Gruppo di lavoro sullo stato vegetativo e sullo stato di minima coscienza, annunciata alla stampa con grande enfasi nella giornata di ieri.

Domenico DI VIRGILIO (PdL) ritiene che bene abbia fatto il Governo a istituire nuovamente il Gruppo di lavoro sullo stato vegetativo e sullo stato di minima coscienza, che era stato già istituito nella XIV legislatura e i cui risultati erano stati ignorati dal precedente Governo. In proposito dichiara di non comprendere l'ironia con cui l'onorevole Livia Turco ha commentato il risalto dato alla notizia dai mezzi di informazione.

Massimo POLLEDRI (LNP) ritiene che, per quanto riguarda le proposte di legge in esame, il Governo potrà certamente illustrare la sua posizione non appena avrà approfondito i contenuti delle due nuove proposte di legge illustrate nella seduta odierna. Ritiene invece che l'esame di dette proposte di legge non possa divenire la sede per discutere dell'istituzione del Gruppo di lavoro sullo stato vegetativo e sullo stato di minima coscienza.

Livia TURCO (PD) precisa che non era sua intenzione fare dell'ironia, ma semplicemente invitare il Governo a rispettare le sedi di confronto parlamentare, tenendole informate delle sue iniziative. Invita pertanto l'onorevole Di Virgilio ad astenersi dall'interpretare in modo discutibile i suoi interventi.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ritiene che i due problemi sollevati dall'onorevole Livia Turco debbano essere tenuti distinti. Per quanto riguarda le proposte di legge in esame, il Governo potrà certamente intervenire nella prossima seduta, dopo aver approfondito i contenuti delle due proposte illustrate oggi. Per quanto concerne, invece, l'istituzione del Gruppo di lavoro sullo stato vegetativo e sullo stato di minima coscienza, l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, potrà valutare l'opportunità di svolgere un'audizione sull'argomento.

Il sottosegretario Eugenia ROCCELLA, riservandosi di intervenire successivamente sulle proposte di legge in esame, manifesta altresì la piena disponibilità del Governo, se ne sarà richiesto, a riferire in Commissione sull'istituzione del Gruppo di lavoro sullo stato vegetativo e sullo stato di minima coscienza.

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Sulla pubblicità dei lavori.

Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) chiede che, nelle prossime sedute dedicate all'esame delle proposte di legge in titolo, la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Giuseppe PALUMBO, presidente, fa presente che, se non vi saranno obiezioni, sarà disposta l'attivazione del circuito chiuso dalla prossima seduta. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.30.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Istituzione di speciali unità di accoglienza permanente per l'assistenza dei pazienti cerebrolesi cronici.
C. 412 Di Virgilio.

SEDE CONSULTIVA

Istituzione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.
C. 1493 Barbareschi.
(Parere alla I Commissione).