CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 30 ottobre 2008
85.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 30 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giuseppe Vegas.

La seduta comincia alle 9.45.

Schema di decreto legislativo recante norme modificative delle disposizioni relative alla materia valutaria in attuazione del regolamento (CE) n. 1889/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2005, relativo ai controlli sul denaro contante in entrata nella Comunità o in uscita dalla stessa.
Atto n. 22.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Nulla osta).

La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 29 ottobre 2008.

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Il sottosegretario Giuseppe VEGAS, in risposta alle richieste di chiarimento avanzate nella seduta di ieri, precisa che l'attività di recezione delle dichiarazioni anche in via telematica non comporterebbe ulteriori oneri per l'Agenzia delle dogane, dal momento che l'acquisizione dei dati nel sistema informatico doganale, viene già assicurata per le dichiarazioni ricevute su carta. Al riguardo sottolinea anche che l'acquisizione delle dichiarazione in via telematica andrebbe a ridurre sensibilmente il numero delle dichiarazioni cartacee ricevute. Inoltre, l'accertamento delle violazioni all'obbligo di dichiarazione e la trasmissione al Ministero dell'economia e delle finanze dei relativi verbali di contestazione, non comporterebbe ulteriori oneri in relazione alle funzionalità attualmente presenti nel sistema informatico doganale. L'attività di scambio di informazioni assegnata alla Agenzia delle dogane e alla Guardia di finanza nei confronti delle Autorità omologhe di altri Stati membri, non comporterebbe ulteriori oneri poiché trattasi di attività istituzionale già assicurata in latri ambiti dagli attuali sistemi di comunicazione. La possibilità per il Ministero dell'economia e delle finanze di richiedere, nel corso dello svolgimento dell'attività istruttoria e sanzionatoria, prevista dall'articolo 8, valutazioni tecniche ad organi ed enti, si traduce concretamente nella possibilità di acquisire, ove ritenuto necessario, pareri tecnici da parte dalla Banca d'Italia e dell'U.I.F.. Trattasi di attività che non comporterebbe oneri aggiuntivi cui, peraltro, si fa già ricorso per i casi particolarmente controversi. La possibilità che amministrazioni, enti ed organismi pubblici, ai sensi dell'articolo 11, siano tenuti a fornire, anche in base ad apposite convenzioni, alla Banca d'Italia, per l'espletamento dell'attività statistica ad essa assegnata in via esclusiva, dati e notizie, concerne esclusivamente i dati già in poss4esso dei soggetti medesimi che potranno provvedervi secondo le modalità ritenute più consone rispetto alle proprie esigenze tecniche ed economiche. Resta, quindi, escluso qualsiasi onere connesso alla raccolta di informazioni. Conferma infine che confluiscono nel fondo di cui all'articolo 61, comma 23, del decreto-legge n. 112 del 2008 anche le somme sequestrate al netto delle sanzioni applicate delle quali gli aventi diritto non abbiano chiesto la restituzione entro cinque anni dalla data del sequestro.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
«La V Commissione bilancio, tesoro e programmazione,
esaminato lo schema di decreto legislativo recante norme modificative delle disposizioni relative alla materia valutaria in attuazione del regolamento (CE) n. 189/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2005, relativo ai controlli sul denaro contante in entrata nella comunità o in uscita dalla stessa (atto n. 22),
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo per cui:
le attività previste dallo schema di decreto in materia di ricezione dei dati, attività di scambio delle informazioni e acquisizione di valutazioni tecniche potranno essere effettuate a valere sulle risorse disponibili, senza ulteriori oneri per le amministrazioni interessate;
anche le somme sequestrate al netto delle sanzioni applicate confluiscono nel fondo di cui all'articolo 61, comma 23, del decreto-legge n. 112 del 2008,

esprime

NULLA OSTA»

La Commissione approva la proposta di parere.

La seduta termina alle 9.55.

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SEDE REFERENTE

Giovedì 30 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giuseppe Vegas.

La seduta comincia alle 9.55.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2009).
C. 1713 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011.
C. 1714 Governo.

(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 29 ottobre 2008.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che, come già indicato nella seduta del 28 ottobre 2008, per gli emendamenti suscettibili di determinare oneri di carattere permanente compensati con riduzione triennale delle autorizzazioni di spesa di cui alla Tabella C, tale riduzione deve intendersi a carattere permanente. Conseguentemente, le parole: «per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011» devono essere sostituite dall'inciso: «a decorrere dall'anno 2009» negli emendamenti 2.34, 2.35, 2.39, 2.51, 2.87, 2.202, 2.204, 2.206, 2.355, 2.357, 2.365, 2.390, 2.394, 2.401, 2.459, 2.460, 2.461, 2.471, 2.478 e 2.491. Avverte altresì che l'emendamento Di Biagio 2.516 deve intendersi formulato nel senso che la riduzione dei finanziamenti relativi alla legge n. 230 del 1998 e alla legge n. 163 del 1995 si riferisce esclusivamente agli anni 2009 e 2010. Peraltro, dal momento che l'ammontare della copertura finanziaria eccede gli oneri derivanti dall'emendamento medesimo, lo stesso deve ritenersi ammissibile. Avverte infine che il deputato Rubinato ha sottoscritto l'emendamento Toccafondi Tab.2.2. riferito al disegno di legge di bilancio. Invita quindi il relatore per il disegno di legge finanziaria e il rappresentante del Governo sulle proposte emendative riferite all'articolo 1 del disegno di legge finanziaria.

Gaspare GIUDICE (PdL), relatore per il disegno di legge finanziaria, esprime parere contrario sugli emendamenti Messina 1.1 e Nannicini 1.2.

Il sottosegretario Giuseppe VEGAS esprime parere conforme a quello del relatore, rilevando che le condizioni economiche generali rendono inopportuno stabilire un vincolo di destinazione delle maggiori entrate tributarie che si dovessero determinare.

Renato CAMBURSANO (IdV) rileva che nella seduta di ieri era stata evidenziata la necessità di concentrarsi su alcune priorità ed era stato auspicato che il Governo dimostrasse una qualche disponibilità ad individuare un terreno di confronto su alcune specifiche emergenze. Osserva che ciò non è avvenuto ed invece si sta procedendo emendamento per emendamento.

Pier Paolo BARETTA (PD), nell'associarsi alle considerazioni del collega Cambursano, invita il rappresentante del Governo ed il relatore ad approfondire le richieste avanzate ieri, evitando di procedere emendamento per emendamento.

Gaspare GIUDICE (PdL), relatore per il disegno di legge finanziaria, rileva di aver preso atto delle problematiche evidenziate nella seduta di ieri, riservandosi il doveroso approfondimento. Osserva tuttavia che solo nel momento in cui si arriverà ad esaminare gli specifici emendamenti che si riferiscono a tali problematiche potranno essere compiutamente svolte tutte le necessarie valutazioni.

Pier Paolo BARETTA (PD) nel ricordare di aver specificamente indicato come emendamenti meritevoli di attenzione

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quelli presentati dai colleghi Nannicini e Cambursano sul sostegno ai redditi, ribadisce l'esigenza di affrontare prioritariamente questa e le altre problematiche indicate ieri.

Renato CAMBURSANO (IdV) osserva che concentrare i lavori sugli emendamenti indicati come prioritari potrebbe rendere più produttivo il lavoro.

Il sottosegretario Giuseppe VEGAS, nel condividere la rilevanza delle priorità indicate dall'opposizione nella seduta di ieri, segnala che tuttavia il quadro di finanza pubblica come definito nella sostanza dal decreto-legge n. 112 e registrato nel disegno di legge finanziaria, rende difficile il reperimento delle necessarie risorse da destinare alla copertura di misure pure condivisibili come quelle di materia di sostegno al reddito. In proposito ricorda che le coperture individuate dalle proposte emendative che affrontano tali temi, pur formalmente corrette, risultano dal punto di vista sostanziale non praticabili. Ciò è vero ad esempio per le coperture effettuate mediante riduzioni significative degli stanziamenti della tabella C che impedirebbero l'attività degli enti e degli organismi finanziati attraverso la tabella medesima.

Renato CAMBURSANO (IdV) osserva che se dopo la seduta di ieri si fosse registrata una disponibilità da parte del rappresentante del Governo si sarebbe potuto accedere ad accantonare gli emendamenti indicati dai gruppi di opposizione per consentire l'individuazione di soluzioni finanziariamente sostenibili, ma l'atteggiamento emerso nell'odierna seduta rende impraticabile questa ipotesi.

Pier Paolo BARETTA (PD) osserva che alla luce delle dichiarazioni del rappresentante del Governo, ritiene preferibile che la Commissione acquisisca il parere del relatore e del rappresentante del Governo su tutte le proposte emendative.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ritiene che a suo giudizio non vi sono molti spazi per apportare significative modifiche al disegno di legge finanziaria e che ulteriori significative misure di sostegno all'economia potranno essere collocate in altri provvedimenti di urgenza che il Governo riterrà di attuare. Osserva che tuttavia, alla luce degli orientamenti emersi, ritiene opportuno che nella seduta già convocata alle ore 14 il relatore e il rappresentante del Governo indichino le proposte emendative meritevoli sulle quali vi è la disponibilità a compiere un approfondimento. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.20.

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 30 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giuseppe Vegas.

La seduta comincia alle 14.35.

Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia.
C. 1441-ter-A.

(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione).

La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento.

Giancarlo GIORGETTI, presidente e relatore, avverte che l'Assemblea ha trasmesso alcune ulteriori proposte emendative al disegno di legge 1441-ter-A. Riguardo a tali proposte emendative, rileva che presenta profili critici il subemendamento Faenzi 0.70-bis.0301.1, che sopprime la previsione di un limite massimo di spesa con riferimento al riordino della disciplina dei contributi all'editoria prevista dall'articolo 44, comma 1, del decreto-legge n. 112 del 2008. Osserva altresì che l'emendamento della Commissione 70-bis.0301

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in materia di definizione della platea dei beneficiari e di condizioni per poter beneficiare dei contributi destinati all'editoria, recepisce la condizione espressa, ai sensi dell'articolo 81, quarto comma della Costituzione, nel parere approvato dalla Commissione bilancio nella seduta di ieri, che richiedeva l'inserimento di una clausola di invarianza tale da escludere nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Per quanto concerne l'emendamento 16-quater.300 della Commissione, rileva che lo stesso risulta identico all'emendamento Polledri 16-quater.16 su cui la Commissione, nella seduta di ieri, ha espresso nulla osta. Le ulteriori proposte emendative contenute nel fascicolo 3, ivi compresi gli emendamenti del Governo 15.500 (nuova formulazione), 16-ter.501, 16-ter.502 e 16-ter.503, nonché l'emendamento 16-ter.510 del Governo da ultimo trasmesso dall'Assemblea, non presentano profili problematici dal punto di vista finanziario. Rileva che analoga considerazione vale per le ulteriori proposte emendative approvate dalla Commissione attività produttive nel Comitato dei nove e trasmesse dall'Assemblea nella giornata odierna, così come per i relativi subemendamenti.

Il sottosegretario Giuseppe VEGAS rileva che il subemendamento 0.70-bis. 0301.1 sopprime la previsione in base alla quale la fruizione dei contributi per l'editoria avvenga nel rispetto del limite massimo delle risorse stanziate in bilancio per tale finalità. Ritiene che conseguentemente il subemendamento risulta suscettibile di determinare conseguenze finanziarie negative, mentre le altre proposte emendative richiamate dal relatore non presentano profili problematici di carattere finanziario.

Rocco GIRLANDA (PdL) rileva che non è possibile sapere quante siano le testate che hanno diritto ai contributi e pertanto la previsione di un limite di spesa risulta contraddittoria con quella di un diritto ad ottenere i contributi. Osserva peraltro che il combinato disposto tra il subemendamento 0.70-bis.0301.1 è l'emendamento 70-bis.0301.1 risulta indispensabile per evitare una grave crisi del settore.

Gaspare GIUDICE (PdL) ricorda che nei giorni scorsi la Commissione bilancio ha svolto un lungo esame sull'articolo aggiuntivo 9.0100 sempre riferito al disegno di legge C. 1441-ter che poi è stato dichiarato inammissibile per estraneità di materia dalla Presidenza della Camera e osserva che lo stesso potrebbe accadere oggi in quanto ritiene assolutamente estranea al contenuto del disegno di legge la materia affrontata dal subemendamento sopra richiamato 0.70-bis.0301.1. Nel merito ritiene poi che la questione non debba essere considerato prioritaria nell'ambito dell'esame dei diversi provvedimenti in cui si articola la manovra di finanza pubblica per il prossimo anno, tenuto conto della gravità della situazione economica complessiva.

Giampiero CATONE (PdL) ricorda che per trenta anni i fondi all'editoria hanno avuto una copertura per cassa, con una piena garanzia dei diritti soggettivi, osservando che non è possibile predeterminare una copertura dato che non si conosce anticipatamente il numero dei soggetti che hanno accesso ai contributi. Rileva peraltro che, a seguito delle modifiche alla normativa, il numero dei soggetti è andato progressivamente diminuendo, con conseguente riduzione degli oneri finanziari.

Giancarlo GIORGETTI, presidente e relatore rileva che il limite di spesa può essere correttamente modificato solo attraverso un ampliamento del relativo stanziamento.

Giampiero CATONE (PdL) rileva che l'ammontare totale dei contributi risultava quattro anni fa pari a 800 milioni di euro e due anni fa a 550 milioni di euro; fa presente che le richieste pervenute nel 2008 sono pari a 360 milioni di euro. Sottolinea che le recenti riforme della disciplina dei contributi all'editoria hanno eliminato l'accesso da parte di testate

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fittizie. Rileva altresì che per il settore è fondamentale l'esistenza di un diritto soggettivo, ricordando che i contributi vengono erogati con due anni di ritardo e che l'incertezza sul diritto precluderebbe per molte imprese l'accesso al finanziamento bancario, costringendole alla chiusura entro la fine dell'anno.

Gioacchino ALFANO (PdL) ritiene indispensabile procedere ad un approfondimento sul tema per evitare l'espressione di un parere non adeguatamente motivato su una questione che assume carattere di notevole delicatezza. Segnala in particolare la necessità di acquisire elementi in ordine al quantum delle risorse disponibili per i contributi e alla modalità di erogazione degli stessi per evitare i ritardi denunciati. Ciò premesso rileva di non poter garantire il sostegno di tutti i componenti del suo gruppo ad una eventuale proposta di parere contrario sul subemendamento 0.70-bis.0301.1.

Il sottosegretario Giuseppe VEGAS, alla luce degli elementi emersi nel dibattito, si riserva di svolgere un approfondimento sull'emendamento 70-bis.0301 nonché sul subemendamento 0.70-bis.0301.1 anche predisponendo una relazione tecnica sugli stessi. Osserva peraltro che se i beneficiari sono effettivamente diminuiti i fondi attualmente disponibili dovrebbero risultare sufficienti. Ciò premesso rileva che ai fini del rispetto dei vincoli di finanza pubblica, che dovrebbe essere di interesse prioritario per la Commissione bilancio, anche il riconoscimento di diritti soggettivi che diano luogo a prestazioni in denaro da parte di pubbliche amministrazioni risulta subordinato al rispetto del quantum di risorse stabilito in bilancio. Conclusivamente dichiara poi di condividere le dichiarazioni del deputato Giudice sull'ordine di priorità che dovrebbe essere rispettato nella destinazione di eventuali, e peraltro al momento non esistenti, maggiori disponibilità finanziarie.

Michele VENTURA (PD) riprendendo le considerazioni svolte dal collega Catone, ricorda che gli interventi normativi degli ultimi anni hanno tolto dal campo i giornali meramente fittizi e sottolinea che, senza il riconoscimento di un diritto soggettivo, molte testate entrerebbero in crisi.

Pier Paolo BARETTA (PD) osserva che, secondo la cultura liberale, i diritti soggettivi non sono subordinati alle coperture. Si associa alle considerazioni svolte dai colleghi Ventura e Catone sulla riduzione della platea dei soggetti che hanno accesso ai contributi, sottolineando l'importanza della sopravvivenza delle imprese editrici che rispondono ai requisiti previsti dalla normativa e la necessità di pervenire ad una rapida soluzione della questione.

Massimo VANNUCCI (PD) in risposta alla dichiarazioni del deputato Giudice rileva che il tema dell'editoria è già presente tra le proposte emendative riferite al provvedimento in esame e pertanto non devono ritenersi estranee per materia. Per il resto si associa alle dichiarazioni del collega Girlanda.

Giampiero CATONE (PdL) ribadisce che per molti anni i contributi per il sostegno all'editoria sono stati usufruiti senza alcun tetto di spesa.

Giancarlo GIORGETTI, presidente e relatore, ritiene che sulla base dello svolgimento del dibattito la Commissione possa esprimere un parere di nulla osta su tutte le proposte emendative ulteriori rispetto al fascicolo n. 2, ad eccezione del subemendamento Faenzi 0.70-bis.0301.1, sul quale la Commissione si pronuncerà quando il Governo presenterà i dati in merito alle richieste di contributi per l'editoria e alle risorse iscritte in bilancio.
Formula quindi la seguente proposta di parere:

«La V Commissione esprime

NULLA OSTA

sulle seguenti proposte emendative al disegno di legge n. 1441-ter-A Governo:

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15.500 (nuova formulazione), 16-bis.301, 16-bis.302, 0.16-bis.300.300, 16-bis.303, 16-ter.10 (nuova formulazione), 16-ter.32, 16-ter.302, 16-ter.501 (nuova formulazione), 16-ter.502, 16-ter.503, 16-ter.510, 16-quater.7, 16-quater.300, 0.16-quater.502.20, 16-sexies.501 (nuova formulazione), 0.17.05 00.3, 0.17.0500.4, 0.17.0500.5, 0.17.0500.6, 0.31-ter.500.300, 0.70-bis.0301.2, 0.70-bis. 0301.3, 0.70-bis.0301.4, 70-bis.0301.

Massimo Enrico CORSARO (PdL), evidenzia che dal dibattito è emerso con chiarezza che la Commissione bilancio intende esprimersi in senso favorevole sul subemendamento Faenzi 0.70-bis.0301.1. Rileva in proposito che, se sussistono difficoltà tecniche in ordine agli effetti finanziari di tale subemendamento, occorre tuttavia tener conto che la Commissione è un organo politico, che è chiamato a valutare le questioni al proprio esame da un punto di vista politico, piuttosto che tecnico, e che si assume la responsabilità politica delle proprie decisioni. Per questo invita il Governo ad effettuare una istruttoria che agevoli la definizione della questione in modo corrispondente alla volontà della Commissione.

Pier Paolo BARETTA (PD) ritiene che il rinvio dell'espressione del parere della Commissione sul subemendamento Faenzi 0.70-bis.0301.1 non si possa ritenere una soluzione del tutto soddisfacente.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, sottolinea la rilevanza degli elementi informativi che il Governo si è impegnato a fornire alla Commissione, dal momento che se, sulla base di tali elementi, emergerà che lo stanziamento iscritto in bilancio non risulta sufficiente rispetto alle richieste di contributo presentate, il modo più opportuno di intervento sarà rappresentato da un incremento delle risorse iscritte in bilancio. Per questa ragione auspica che il Governo effettui una puntuale ricognizione sia degli importi iscritti in bilancio per essere destinati al settore dell'editoria, sia delle richieste di contributo che sono state presentate.

La Commissione approva la proposta di parere.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame del subemendamento Faenzi 0.70-bis.0301.1 ad una successiva seduta.

La seduta termina alle 15.

SEDE REFERENTE

Giovedì 30 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giuseppe Vegas.

La seduta comincia alle 15.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2009).
C. 1713 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011.
C. 1714 Governo.

(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana della giornata odierna.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che il relatore ha presentato gli emendamenti 2.576 e Tab. C. 40 (vedi allegato). In proposito, segnala che l'emendamento 2.576, che prevede un contributo per le spese di funzionamento e per le attività istituzionali del Centro per il libro e la lettura deve ritenersi inammissibile per estraneità di materia. Stabilisce invece per le ore 18 il termine per la presentazione di subemendamenti all'emendamento Tab. C. 40. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.10.

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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 30 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giuseppe Vegas.

La seduta comincia alle 18.40.

Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia.
C. 1441-ter-A.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e rinvio).

La Commissione riprende l'esame delle proposte emendative, sospeso nella seduta pomeridiana.

Giancarlo GIORGETTI, presidente e relatore, chiede se il Governo abbia predisposto gli elementi informativi in materia di contributi per l'editoria, richiesti nella seduta pomeridiana.

Il sottosegretario Giuseppe VEGAS fa presente che la predisposizione degli elementi informativi sollecitati nella seduta pomeridiana richiede tempi più ampi.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ritiene che la questione potrà di nuovo essere affrontata nella giornata di domani. Passa quindi ad esaminare la questione della richiesta di riesame, che sono state oggetto di dibattito anche nei lavori dell'Assemblea. In proposito, avverte che sono state presentate alcune richieste di riesame con riferimento al parere contrario espresso dalla Commissione bilancio nella seduta di ieri su alcune proposte emendative.
La contrarietà discendeva dai motivi di seguito esposti: quanto all'articolo aggiuntivo Lulli 3-bis.01, si segnala che lo stesso prevede la creazione di centri per la promozione dell'innovazione per le imprese artigiane e le piccole imprese, mediante utilizzo dei fondi già previsti in materia di innovazione e ricerca. L'articolo aggiuntivo appare suscettibile di determinare oneri non precisamente quantificati né coperti, a fronte di risorse, peraltro non puntualmente individuate nel loro ammontare, che risultano già destinate ad altre finalità. In tal senso il relatore aveva richiesto di acquisire l'avviso del rappresentante del Governo il quale si è pronunciato in senso contrario.
Gli emendamenti Quartiani 16-ter.2 e 16-ter.3 e Lulli 16-ter.6, prevedendo l'istituzione di un'Autorità per l'energia nucleare ovvero un diverso assetto dell'Agenzia per la sicurezza nucleare di cui all'articolo 16-ter, appaiono suscettibili di determinare oneri non quantificati né coperti. In particolare l'emendamento Quartiani 16-ter.2 fa venire meno le disposizioni di cui ai commi 15-17 che sono stati inseriti dalla Commissione di merito su sollecitazione della Commissione bilancio allo scopo di garantire l'invarianza della spesa dell'Agenzia mediante l'utilizzo delle risorse umane e finanziarie già esistenti. L'emendamento Quartiani 16-ter.3 prevede che, anziché una Agenzia, si costituisca una Autorità per la sicurezza nucleare. In proposito il relatore aveva chiesto di acquisire l'avviso del Governo, che ha sottolineato che tale configurazione sarebbe tale da determinare oneri aggiuntivi. In proposito si ricorda che la Commissione bilancio, con una condizione espressa ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione, aveva richiesto la soppressione di un inciso secondo il quale l'Agenzia sarebbe stata dotata di autonomia organizzativa, finanziaria e contabile, condizione che sembrerebbe pregiudicata qualora l'organismo di nuova istituzione si configurasse come Autorità. Quanto all'emendamento Lulli 16-ter.6, segnala che lo stesso reca un comma aggiuntivo che consente all'Agenzia di avviare un bando per il reclutamento di personale di alto livello a valere sulle risorse poste a carico dei soggetti esercenti le attività vigilate. Su tale specifico aspetto, che riproduce il contenuto dell'emendamento Lulli 16-ter.28, il relatore aveva chiesto di acquisire l'avviso del Governo in merito all'idoneità della copertura indicata

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per far fronte agli oneri derivanti dall'assunzione di personale di alto livello, in considerazione del fatto che i contributi sarebbero deducibili per i soggetti tenuto al loro versamento. Su tale specifico aspetto il Governo si era pronunciato in senso contrario.
Gli emendamenti Lulli 17.2 e Lulli 17.3, riformulando l'articolo 17, ovvero il comma 1 del medesimo articolo, in materia di promozione dell'innovazione nel settore energetico, non riproducono la previsione per cui gli oneri derivanti dalle relative attività sono posti a carico dell'Agenzia per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa.
L'articolo aggiuntivo Lulli 17.01 modifica i criteri di determinazione dell'addizionale all'accisa sull'energia elettrica destinata alle province e di definizione delle relative esenzioni e introduce altre misure volte a ridurre i costi relativi all'energia elettrica per le piccole e medie imprese, senza prevedere disposizioni di copertura.
L'emendamento Quartiani 22-ter.2 dispone a fini di copertura finanziaria la riduzione degli stanziamenti destinati al finanziamento della Scuola superiore per la pubblica amministrazione in misura che sembra tale da compromettere il funzionamento di tale organismo.
Alla luce di questi elementi ritiene che la Commissione bilancio non possa che confermare il parere contrario già espresso, salvo che il Governo non fornisca elementi che inducano a pronunciarsi in termini diversi.

Pier Paolo BARETTA (PD) segnala l'opportunità di rinviare alla seduta di domani la deliberazione in merito alle questioni evidenziate dal Presidente per poter approfondire i contenuti degli emendamenti oggetto di richiesta di riesame.

Gioacchino ALFANO (PdL) ritiene comunque che il rinvio a domani può essere giustificato solo se permette al Governo di addurre nuovi elementi informativi. Altrimenti una riconsiderazione nel merito dovrebbe essere posticipata alla settimana successiva.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, precisa che in questo caso ha deciso di procedere al riesame a seguito delle considerazioni assai discutibili sul ruolo e sulle modalità di lavoro della Commissione bilancio che sono state svolte nella seduta dell'Assemblea. Rileva peraltro che la richiesta di riesame non può diventare una prassi ordinaria, altrimenti sarebbe pregiudicata la capacità della Commissione di assumere decisioni. Ritiene che nella seduta di domani la Commissione dovrà comunque pronunciarsi sugli emendamenti che sono stati oggetto di riesame. Rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta che sarà prevista nella giornata di domani.

La seduta termina alle 18.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 18.50 alle 19.15.