CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 14 ottobre 2008
75.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Martedì 14 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato dello sviluppo economico Adolfo Urso.

La seduta comincia alle 9.10.

Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia.
C. 1441-ter Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta di ieri.

Andrea GIBELLI, presidente, comunica che tutti i subemendamenti presentati agli articoli aggiuntivi del Governo 16.0.500 e 18.0.100 (vedi allegato 1) sono ammissibili e i relativi fascicoli sono in distribuzione. Chiede quindi al relatore e al Governo i rispettivi pareri sui subemendamenti all'articolo aggiuntivo 16.0.500.

Enzo RAISI (PdL), relatore, invita al ritiro di tutti i subemendamenti presentati, ovvero esprime parere contrario, con l'eccezione dei subemendamenti Iannaccone 0.16.0.500.4, Iannaccone 0.16.0.500.1, Iannaccone 0.16.0.500.2, Benamati 0.16.0.500.25, Polledri 0.16.0.500.9, Polledri 0.16.0.500.10 e Polledri 0.16.0.500.18, sui quali esprime parere favorevole.

Il sottosegretario dello sviluppo economico Adolfo URSO, esprime parere conforme

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al relatore, salvo che in riferimento all'emendamento Polledri 0.16.0.500.10, ritenendo il testo del Governo già equilibrato con la sua formulazione attuale. Inoltre, in riferimento al subemendamento 0.16.0.500.26 Lulli, esprimerebbe un parere favorevole se esso fosse riformulato espungendo le parole «e dirama direttive».

Enzo RAISI (PdL), relatore, con tale riformulazione comunica che anche il suo parere diverrebbe favorevole.

Andrea LULLI (PD) dichiara anzitutto di apprezzare il notevole passo avanti compiuto dal Governo con la presentazione di questo emendamento, istitutivo dell'Agenzia per la sicurezza nucleare; non può peraltro fare a meno di sottolineare che persistono ancora alcune questioni sulle quali le riserve sono ampie: ad esempio, quella delle modalità di nomina dei componenti dell'Agenzia, lo scarso ruolo delle Commissioni parlamentari nel procedimento, il parere contrario espresso da governo e relatore anche sull'ipotesi di una relazione annuale del Governo al Parlamento. Un ulteriore punto critico è rappresentato inoltre dalla contrarietà manifestata all'ipotesi, contenuta in un suo subemendamento, di procedere ad un concorso di livello europeo per acquisire le professionalità di alto livello necessarie al funzionamento di un organismo così delicato come l'Agenzia per la sicurezza nucleare. Preannuncia quindi l'impossibilità da parte del gruppo del PD di esprimere un voto favorevole sul testo del Governo ove questi nodi non fossero sciolti nel corso dell'esame.

Il sottosegretario dello sviluppo economico Adolfo URSO chiede al collega Lulli di segnalare, nel corso della discussione dei subemendamenti, quali siano le proposte che giudica particolarmente rilevanti.

Enzo RAISI (PdL), relatore, condivide buona parte dei rilievi del collega Lulli; peraltro, rileva che le mediazioni raggiunte ed i tempi ristretti non consentono in questa fase di approvare alcune delle proposte da lui indicate. Si impegna comunque su alcune questioni, quale ad esempio la relazione annuale, di intervenire con specifiche proposte nel corso dell'esame in Assemblea, manifestando ampia disponibilità nei confronti dell'opposizione.

La Commissione respinge quindi il subememndamento 0.16.0.500.19 Libè.

L'emendamento Quartiani 0.16.0.500.20 è ritirato.

Erminio Angelo QUARTIANI (PD), intervenendo sul suo subemendamento 0.16.0.500.37 sottolinea l'importanza di garantire la terziarietà dell'Agenzia, che non deve assolutamente dipendere dal Governo. Ritiene che in questo senso la scelta di un'Autorità sarebbe stata più qualificante. Fa notare, inoltre, che, nel testo predisposto dal Governo, l'Agenzia non ha nessun compito preliminare nelle scelte strategiche, non svolge un ruolo di filtro in relazione alle scelte del Governo (ad es. sulla localizzazione dei siti), ma ha solo dei compiti di controllo a posteriori.

La Commissione respinge i subemendamenti Quartiani 0.16.0.500.37, 0.16.0.500.36 e 0.16.0.500.35.

Federico TESTA (PD), intervenendo sul subemendamento 0.16.0.500.21 sottolinea che la proposta, contenuta nella lettera b), relativa alla presentazione annuale al Parlamento di una relazione annuale da parte dell'Agenzia, è altamente qualificante, così come la previsione, alla lettera c), di cambiare la dizione utilizzata al fine di consentire l'espressione dei pareri connessi alle procedure autorizzative anche ad amministrazioni che non sono statali ovvero a società pubbliche. Tali proposte sono qualificanti e migliorative del testo.

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Il sottosegretario dello sviluppo economico Adolfo URSO dichiara che sulle lettere b) e c) illustrate il Governo è disponibile ad una riflessione nel corso dell'esame in Aula.

La Commissione respinge il subemendamento Lulli 0.16.0.500.21, approva il subemendamento Iannaccone 0.16.0.500.4 nonché il subemendamento Iannaccone 0.16.0.500.1; respinge quindi con distinte votazioni il subemendamento Iannaccone 0.16.0.500.3, i subemendamenti Lulli 0.16.0.500.22 e 0.16.0.500.23. Approva quindi il subemendamento Iannaccone 0.16.0.500.2 e respinge il subemendamento Lulli 0.16.0.500.24, nonché il subemendamento Iannaccone 0.16.0.500.5.
La Commissione approva quindi il subemendamento Benamati 0.16.0.500.25.

Andrea LULLI (PD), dichiara di non accettare la riformulazione del suo subemendamento 0.16.0.500.26 proposta dal Governo.

La Commissione respinge il subemendamento Lulli 0.16.0.500.26.

Andrea LULLI (PD), intervenendo sul suo emendamento 0.16.0.500.27 rileva che si tratta in esso di uno dei punti qualificanti e più problematici per l'opposizione: la modalità delle nomine dei componenti l'Agenzia e la possibilità per le Commissioni parlamentari di esprimere un parere vincolante sono elementi di forte garanzia sull'autonomia dell'Agenzia, e questa autonomia è garanzia per tutto il Paese, non per l'opposizione o la maggioranza!

Gianluca BENAMATI (PD), intervenendo sul medesimo subemendamento ritiene che tutte le Autorità analoghe di Paesi europei sono attentamente tutelate nella loro autonomia e indipendenza. Quindi, pur apprezzando lo sforzo compiuto dal Governo nella formulazione del nuovo testo dell'articolo aggiuntivo, ritiene che la nomina dei componenti da parte di un soggetto quale il Presidente della Repubblica garantirebbe certamente maggiore autonomia (questa è la procedura seguita ad esempio in Francia). Anche il regolamento dell'Agenzia dovrebbe essere predisposto dall'Agenzia stessa nella medesima ottica di indipendenza e terziarietà.

Massimo POLLEDRI (LNP), rileva che la Lega, ma anche buona parte della maggioranza, non è pregiudizialmente contraria alla nomina da parte del Presidente della Repubblica.

Enzo RAISI (PdL), relatore, rileva che la proposta di prevedere un decreto del Presidente del Consiglio anziché di un Ministro si muove proprio nell'ottica di garantire maggiore autonomia all'Agenzia.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Lulli 0.16.0.500.27, 0.16.0.500.28 e 0.16.0.500.29, nonché il subemendamento Cimadoro 0.16.0.500.12, il subemendamento Libè 0.16.0.500.6, al quale il deputato Benamati ha apposto la sua firma, e il subemendamento Cimadoro 0.16.0.500.11.

Erminio Angelo QUARTIANI (PD) sottoscrive il subemendamento Polledri 0.16.0.500.9.

Mauro LIBÈ (UdC) sottoscrive il subemendamento Polledri 0.16.0.500.9.

La Commissione approva quindi il subemendamento Polledri 0.16.0.500.9 all'unanimità.
La Commissione respinge quindi i subemendamenti Cimadoro 0.16.0.500.13 e 0.16.0.500.14.

Federico TESTA (PD), intervenendo sul subemendamento Lulli 0.16.0.500.30, pur apprezzando la modifica tendente a prevedere l'approvazione del regolamento attraverso almeno il decreto del Presidente

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del Consiglio, ritiene che sarebbe comunque preferibile che fosse la stessa Agenzia a definirlo autonomamente.

La Commissione respinge quindi il subemendamento Lulli 0.16.0.500.30.

Massimo POLLEDRI (LNP), sul suo subemendamento 0.16.0.500.10, rimarca che debba essere almeno un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri a definire il regolamento interno dell'Agenzia che non può essere sottoposta alle decisioni di un singolo Ministro; l'iter procedurale proposto è del resto in tutto simile a quello previsto nel comma precedente per l'approvazione dello Statuto.

Raffaello VIGNALI (PdL), esprime condivisione rispetto alle argomentazioni del collega Polledri.

Erminio Angelo QUARTIANI (PD), ritiene l'emendamento non essenziale, ma in quanto rivolto alla «riduzione del danno» dichiara di apporre la sua firma.

Gianluca BENAMATI (PD) sottoscrive l'emendamento Polledri 0.16.0.500.10.

Mauro LIBÈ (UdC) sottoscrive l'emendamento Polledri 0.16.0.500.10.

Alberto TORAZZI (LNP) sottoscrive l'emendamento Polledri 0.16.0.500.10.

Santo Domenico VERSACE (PdL) sottoscrive l'emendamento Polledri 0.16.0.500.10.

Il sottosegretario dello sviluppo economico Adolfo URSO ribadisce che il testo è stato scritto con il concorso di vari Ministeri e rispetta un equilibrio faticosamente raggiunto; ribadisce pertanto il suo parere contrario.

La Commissione approva il subemendamento Polledri 0.16.0.500.10 all'unanimità.
La Commissione respinge quindi il subemendamento Cimadoro 0.16.0.500.15.

Andrea LULLI (PD) intervenendo sul suo emendamento 0.16.0.500.31 ribadisce che la questione di un concorso di livello europeo per acquisire le professionalità di alto livello necessarie per un organismo qualificato non deve essere sottovalutata.

Ignazio ABRIGNANI (PdL), ritiene condivisibile la proposta del collega Lulli, ma sul subemendamento sono stati fatti rilievi relativamente alla mancanza di risorse.

Il sottosegretario dello sviluppo economico Adolfo URSO ritiene anch'egli condivisibile il subemendamento; peraltro, in considerazione della mancanza delle relative risorse, il parere del governo non può che permanere contrario.

La Commissione respinge con distinte votazioni i subemendamenti Lulli 0.16.0.500.31, 0.16.0.500.32 e 0.16.0.500.33, nonché il subemendamento Cimadoro 0.16.0.500.16, quello Libè 0.16.0.500.7 (sottoscritto anche dal deputato Benamati) il subemendamento Iannaccone 0.16.0.500.8 e quello Cimadoro 0.16.0.500.17. Infine, la Commissione rspinge il subemendamento Polledri 0.16.0.500.18.
La Commissione approva l'emendamento 16.0.500 del Governo, come subemendato.

Andrea LULLI (PD), rinvia per la sua dichiarazione di voto al precedente intervento; dichiara quindi l'astensione sull'articolo del gruppo del PD, riservandosi di attendere l'evoluzione del dibattito in Aula, con l'eventuale accoglimento di proposte qualificanti dell'opposizione, per decidere un eventuale voto favorevole.

Massimo POLLEDRI (LNP), desidera semplicemente sottolineare che la scelta di istituire un' Agenzia e non un' Autorità è a suo parere pienamente condivisibile perché

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alcune scelte di carattere strategico devono essere effettuate dall'organo politico e non da un organismo tecnico.

Roberto RAO (UdC), dichiara il voto di astensione a nome del suo gruppo, poiché nel testo vi sono parti condivisibili e anche in considerazione del clima di grande collaborazione che ha rilevato in Commissione. Peraltro spera sia possibile migliorare il testo in Aula, in particolare in relazione alle competenze del Ministero dell'ambiente.

La Commissione approva l'emendamento del Governo 16.0.500.
Si passa all'articolo aggiuntivo 18.0.100 del Governo e all'unico emendamento ad esso riferito.

Enzo RAISI (PdL), dichiara parere favorevole sul subemendamento Vignali 0.18.0.100.1. nonché sull'emendamento del Governo.

Il sottosegretario dello sviluppo economico Adolfo URSO concorda.

La Commissione approva, con distinte votazioni, il subemendamento Vignali 0.18.0.100.1.

Andrea LULLI (PD), dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento 18.0.100.

Roberto RAO (UdC) dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento 18.0.100

La Commissione approva infine l'emendamento del Governo 18.0.100 come subemendato.

Andrea GIBELLI, presidente, informa i colleghi che il testo della Commissione sarà immediatamente inviato alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri; la Commissione si riunirà quindi nella giornata di domani per conferire il mandato al relatore.

La seduta termina alle 10.05.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 14 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato dello sviluppo economico Ugo Martinat.

La seduta comincia alle 14.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2009) (C. 1713 Governo).
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011 (C. 1714 Governo).
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico.
Tabella n. 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (limitatamente alle parti di competenza).
C. 1713 Governo.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame congiunto e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 9 ottobre scorso.

Andrea GIBELLI, presidente, ricorda che nella scorsa seduta il relatore ha svolto un ampio intervento illustrativo dei provvedimenti in titolo. Chiede quindi se vi siano colleghi che intendono intervenire.

Massimo POLLEDRI (LNP) segnala con rammarico la decurtazione pari a 124 milioni di euro delle risorse per il finanziamento della legge n. 295 del 1973 per il

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credito all'esportazione, che rappresenta attualmente il principale strumento di sostegno alle esportazioni nazionali, operato con larimodulazione operata in tabella F della finanziaria; chiede quindi al relatore la disponibilità a rappresentare nelle forme che riterrà opportune, tale problematica alla Commissione Bilancio.

Laura FRONER (PD) esprime, a nome del suo gruppo, il dissenso rispetto all'impostazione complessiva dei provvedimenti di bilancio, che difettano di ogni intervento sull'economia reale e non incidono tramite ad esempio detrazioni fiscali nel concreto sostegno dei redditi dei cittadini italiani.

Andrea GIBELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame.

La seduta termina alle 14.15.