CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 14 ottobre 2008
75.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 14 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 13.55.

Delega al Governo in materia di lavori usuranti e di riorganizzazione di enti, misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.
Emendamenti C. 1441-quater-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Isabella BERTOLINI, presidente e relatore, dopo essersi richiamata al parere espresso lo scorso 2 ottobre dal Comitato sul testo del disegno di legge in oggetto, come risultante a seguito dell'esame degli emendamenti svoltosi presso la XI Commissione, si sofferma preliminarmente sugli emendamenti 37.12 e 37.13 Caparini, che reputa in contrasto con il principio della parità di accesso di tutti i cittadini ai pubblici uffici, previsto dall'articolo 51, primo comma, della Costituzione, nonché con il principio di ragionevolezza, di cui all'articolo 3 della stessa Carta costituzionale.

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Sui restanti emendamenti non rileva profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione. Propone pertanto di esprimere un parere di nulla osta sulle proposte emendative in esame, ad eccezione degli emendamenti 37.12 e 37.13 Caparini, per i quali propone l'espressione di un parere contrario.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 1).

Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia.
Nuovo testo C. 1441-ter Governo.
(Parere alla X Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con una osservazione).

Isabella BERTOLINI, presidente, sostituendo il relatore, illustra brevemente il provvedimento in esame. Si sofferma, in particolare, sull'articolo 7, che, nel prevedere i princìpi ed i criteri direttivi della delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di internazionalizzazione delle imprese, alla lettera b) del comma 1 dispone il coordinamento degli interventi di competenza dello Stato con quelli di competenza delle regioni e degli altri soggetti operanti nel settore dell'internazionalizzazione delle imprese, senza prevedere forme di coinvolgimento degli enti territoriali. Non rileva invece profili problematici sulle altre disposizioni del provvedimento per quanto attiene alle competenze della Commissione. Formula, quindi, una proposta di parere favorevole con una osservazione (vedi allegato 2).

Alessandro NACCARATO (PD) ritiene che, al fine di rendere più incisivo il ruolo degli enti territoriali, l'osservazione contenuta nella proposta di parere presentata dal presidente Bertolini dovrebbe essere trasformata in condizione: solo in questo caso il proprio gruppo voterà a favore.

Raffaele VOLPI (LNP), pur comprendendo le ragioni di fondo sottese all'intervento del deputato Naccarato, ritiene sufficiente prevedere una osservazione.

Isabella BERTOLINI, presidente, pur comprendendo le motivazioni di ordine politico sottese all'intervento del deputato Naccarato, ritiene che l'osservazione contenuta nella proposta di parere da lei presentata sia sufficiente.

Nessun altro chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.05.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Martedì 14 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 17.45.

Delega al Governo in materia di lavori usuranti e di riorganizzazione di enti, misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.
Emendamenti C. 1441-quater-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Isabella BERTOLINI, presidente e relatore, propone di esprimere un parere di nulla osta sulle proposte emendative 37-bis.204 e 38-quinquies.301 e 65.200 della Commissione, 39-septies.0.101, 39-quater.100 del Governo e sui subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 38.0100 del Governo, nonché sugli emendamenti 37.200 e 39-bis.200 della Commissione.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 17.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 14 ottobre 2008.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 21.10 alle 21.15.

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SEDE REFERENTE

Martedì 14 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli.

La seduta comincia alle 21.15.

Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernente l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia.
Testo base C. 22 Zeller, C. 646 Cicu, C. 1070 Palomba, C. 1449 Gozi, C. 1491 Bocchino, C. 1507 Soro e C. 1692 Lo Monte.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo, nella seduta del 9 ottobre 2008.

Donato BRUNO, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti ed articoli aggiuntivi (vedi allegato 3). Ricorda che nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, appena svoltosi, si è stabilito, secondo quanto già convenuto nella riunione dello scorso 25 settembre, di svolgere l'esame degli emendamenti al testo base in materia di riforma della legge elettorale europea nelle giornate di oggi (martedì 14 ottobre), domani (mercoledì 15 ottobre, con eventuale prosecuzione notturna), dopodomani (giovedì 16 ottobre, con eventuale prosecuzione notturna), nonché eventualmente venerdì 17 ottobre. Si è stabilito inoltre che, considerato l'elevato numero di emendamenti presentati, la Commissione, a fronte del limitato numero di sedute a disposizione, procederà, ove necessario al fine di assicurare la conclusione dell'esame nei tempi stabiliti, con votazioni a scalare con riferimento agli emendamenti tra loro differenti esclusivamente per variazione a scalare di cifre o dati o espressioni altrimenti graduate.
Avverte poi che la presidenza, nell'esercizio dei suoi poteri ordinatori, si riserva di organizzare i tempi degli interventi sulla base dell'andamento dei lavori al fine di assicurare il rispetto delle decisioni assunte dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, in merito ai tempi di esame del provvedimento.
Avverte, infine, che sono da ritenersi inammissibili per estraneità di materia le seguenti proposte emendative: l'articolo aggiuntivo Pisicchio 1.07 che reca una disciplina generale sull'attività dei partiti politici; e l'articolo aggiuntivo Luciano Dussin 1.08, che apporta modifiche alla disciplina per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, con riguardo alle norme concernenti i soggetti esentati dal regime delle sottoscrizioni per la presentazione delle liste.

Pino PISICCHIO (IdV), intervenendo sul complesso degli emendamenti, fa presente che il proprio gruppo ha presentato proposte emendative che, lungi dall'avere carattere ostruzionistico, sono volte a promuovere un serio confronto tra le diverse forze politiche sulle principali questioni problematiche. Si tratta di emendamenti coerenti con gli interventi svolti dai rappresentanti del proprio gruppo nel corso della discussione di carattere generale, che ritiene essenziali al fine di rendere in qualche modo condivisibile il testo del provvedimento.
Il proprio gruppo intende prevedere una soglia di sbarramento che assicuri una seria rappresentanza al Parlamento europeo e che non metta in pericolo la sopravvivenza di forze politiche rappresentative di parti significative dell'elettorato.
Si sofferma quindi sul voto di preferenza, di cui il testo base prevede l'abolizione. In proposito esprime il timore che l'intenzione reale della maggioranza di governo sia quella di abolire questo istituto da tutte le consultazioni elettorali nazionali, comprese quelle a carattere locale.
Osserva quindi che il proprio gruppo ha presentato anche un emendamento volto a stabilire l'incandidabilità per i

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soggetti che abbiano riportato condanne penali passate in giudicato relative a reati non colposi.
Il testo base approvato dalla Commissione presenta carenze e limiti di fondo, soprattutto perché lascia poco spazio agli elettori. Si tratta di limiti che potrebbero essere attenuati assicurando metodi democratici di decisione all'interno dei partiti politici. A tale fine fa presente di avere presentato un emendamento, volto a definire una disciplina generale in materia di attività ed organizzazione dei partiti politici, che però è stato dichiarato inammissibile.

Salvatore VASSALLO (PD) sottolinea come il contenuto degli emendamenti presentati dal proprio gruppo è volto essenzialmente a migliorare il testo base, con l'obiettivo di sviluppare un serio confronto sulle questioni più rilevanti. Si tratta di questioni controverse, sulle quali il proprio gruppo non condivide le soluzioni indicate dal relatore. Si riferisce, in particolare, agli effetti prodotti dalla eliminazione del voto di preferenza, che il proprio gruppo ritiene di poter bilanciare attraverso l'introduzione dell'istituto delle elezioni primarie per la selezione dei candidati alle elezioni.
Un'altra questione controversa è quella della dimensione delle circoscrizioni. Al riguardo ritiene che, per assicurare una equa rappresentanza dei due sessi all'interno delle liste elettorali, l'ampiezza delle circoscrizioni così come definita nel testo base non sembra consentire il raggiungimento di questo obiettivo.
In conclusione ribadisce la volontà di confronto da parte del proprio gruppo, che trova un concreto riscontro nel numero e nel contenuto degli emendamenti presentati.

Mario TASSONE (UdC) rileva come i lavori dell'Assemblea nella giornata odierna abbiano fortemente sacrificato quelli delle Commissioni, e in particolare della I Commissione, che si è vista costretta a riunirsi in tarda serata. L'organizzazione dei lavori della Camera non risponde, quindi, a quei principi di razionalità e buon andamento cui invece dovrebbe ispirarsi, senza contare che la democrazia si costruisce anche organizzando i lavori parlamentari in modo da consentire la presenza dei deputati nelle diverse sedi di esame. Si ripromette pertanto di sollevare la questione nelle sedi opportune.
A nome del gruppo, esprime poi rammarico per il fatto che nessun componente dell'Unione di centro abbia potuto partecipare alla deliberazione per l'adozione del testo base a causa di un concomitante impegno di gruppo. Quanto all'elevato numero di emendamenti presentati dal gruppo, chiarisce che essi traggono origine dal fatto che questo non condivide le concezioni di fondo del provvedimento, col quale la maggioranza persegue il solo obiettivo di rafforzare e confermare l'assetto politico e partitico invalso in Italia dopo le ultime elezioni del Parlamento nazionale. Attraverso gli emendamenti il suo gruppo intende quindi richiamare l'attenzione del Parlamento su alcuni punti essenziali: la soglia del 5 per cento, che è più alta di quelle che si prevedono per elezioni nazionali e che serve soltanto a colpire le forze politiche minori; l'abolizione della preferenza, che toglie al popolo sovrano la possibilità di scegliere i propri rappresentati.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifica della denominazione e delle competenze del Comitato parlamentare di cui all'articolo 18 della legge 30 settembre 1993, n. 388.
C. 1446 Boniver.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 9 ottobre 2008.

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Donato BRUNO, presidente, avverte che, non essendo stati presentati emendamenti né articoli aggiuntivi, il testo del provvedimento sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del parere. Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 21.45.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Sugli esiti dell'incontro interparlamentare sul tema «Europa: migrazione e integrazione», organizzato congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Parlamento francese (Bruxelles, 10-11 settembre 2008).

ATTI COMUNITARI

Proposta di direttiva del Consiglio recante applicazione del principio di parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale.
COM(2008)426 def.

ATTI DEL GOVERNO

Schema di regolamento di organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Atto n. 30.
Schema di regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Atto n. 31.
Schema di regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico.
Atto n. 25.
Schema di regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del ministro dello sviluppo economico.
Atto n. 26.
Schema di regolamento di organizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
Atto n. 27.
Schema di regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
Atto n. 28.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari del 9 ottobre 2008, a pagina 11, prima colonna, sedicesima riga, deve leggersi «15.45» in luogo di «17.05».