CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 ottobre 2008
72.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 9 ottobre 2008. - Presidenza del vicepresidente Carlo CICCIOLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali Ferruccio Fazio.

La seduta comincia alle 14.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2009).
C. 1713 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011.
C. 1714 Governo.

Tabella n. 2: stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta dell'8 ottobre 2008.

Lucio BARANI (PdL) desidera, d'intesa con il relatore, svolgere alcune considerazioni di carattere politico sui provvedimenti in esame, le quali si aggiungono all'ampia disanima di carattere tecnico contenuta nella relazione di ieri. Ricorda quindi che il decreto-legge n. 112 del 25 giugno 2008 ha rappresentato la parte fondamentale della manovra di finanza pubblica per il 2009 e in sostanza una parziale anticipazione del disegno di legge finanziaria in esame. L'approvazione parlamentare del provvedimento è avvenuta tecnicamente in due fasi: la Camera dei

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deputati e il Senato hanno approvato il decreto-legge al fine di anticipare le misure che erano necessarie per fronteggiare i problemi che gravano sull'economia e, nel frattempo, si è avviato l'esame dei disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica. Questi provvedimenti completano la manovra finanziaria per il 2009, anticipata quest'anno a giugno e varata insieme al Documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni dal 2009 al 2013. L'anticipo della manovra ha fatto sì che, quando si varerà la legge finanziaria, alcune misure già operative da giugno 2008 avranno dispiegato i loro effetti con positive ripercussioni sui conti pubblici. L'azione di politica economica del Governo è mirata a due obiettivi essenziali: la stabilizzazione triennale del bilancio pubblico e la costruzione di una migliore piattaforma istituzionale e legale per lo sviluppo industriale. La stabilizzazione triennale dei conti pubblici, operata con il decreto-legge, si caratterizza per due elementi essenziali: la concentrazione della manovra prima dell'estate e la sua proiezione triennale. Per la maggioranza era ed è essenziale e fondamentale mettere in sicurezza il bilancio pubblico della Stato, poiché crede che questo sia il bene pubblico fondamentale che tali interventi tutelano. Tuttavia, in ogni caso, dovendo ridurre il deficit e non potendo aumentare le tasse, le alternative che si aprivano non erano numerose: occorreva una politica di serio contenimento delle dinamiche incrementali della spesa pubblica. Questo provvedimento è di grande rilievo politico, economico e finanziario, in quanto rappresenta l'attuazione di parti significative del programma elettorale dei partiti che compongo la coalizione di maggioranza. Ricorda che pur prevedendo un aggravamento della congiuntura economica internazionale e il prodursi di conseguenti effetti negativi per il nostro Paese, il Governo ha mantenuto la promessa di «non mettere le mani in tasca agli italiani», anzi ha garantito e aumentato i capitoli di spesa sanitaria e sociale. Inoltre, si è mirato anche al sostegno delle categorie sociali più deboli, con particolare attenzione alla rinegoziazione dei mutui a tasso variabile sulla prima casa, all'incremento del patrimonio immobiliare ad uso abitativo attraverso l'offerta di alloggi di edilizia residenziale (piano-casa), alla cancellazione dell'imposta comunale sugli immobili, all'istituzione della social-card.

Anna Margherita MIOTTO (PD) ringrazia l'onorevole Barani per aver integrato, con alcune notazioni politiche, la relazione svolta nella giornata di ieri dall'onorevole De Nichilo Rizzoli. Desidera quindi chiedere alcuni chiarimenti al Governo in ordine alle conseguenze derivanti dalla riduzione di 6 miliardi di euro del Fondo sanitario nazionale, rispetto a quanto previsto dal Patto per la salute, decisa con il decreto-legge n. 112 del 2008. Ritiene infatti che tale riduzione rischi di incidere negativamente sulla ridefinizione dei livelli essenziali di assistenza, producendo una revisione al ribasso degli stessi. Chiede inoltre al Governo come intenda procedere alla ridefinizione dei livelli essenziali di assistenza sociale, che auspica essere prossima, stante la riduzione del Fondo per le politiche sociali a partire dal 2009. Esprime inoltre preoccupazione per la pesante riduzione del Fondo per le politiche della famiglia e ritiene urgente che il Governo chiarisca su quali interventi inciderà negativamente tale riduzione. Sottolinea infine la necessità che sia assicurata la continuità nel finanziamento del Piano per i servizi socio-educativi, rilevando come la sua attuazione risulti essenziale per un sostegno concreto alle famiglie.

Daniela SBROLLINI (PD) ricorda come nel corso dell'audizione del sottosegretario Roccella, svoltasi ieri presso la Commissione parlamentare per l'infanzia, siano emersi i problemi legati al mancato rifinanziamento di vari interventi a favore della famiglia e chiede alla presidenza di valutare l'opportunità di richiedere la presenza del sottosegretario Roccella nelle prossime seduta dedicate all'esame dei provvedimenti in titolo.

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Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD) rileva che, già da una prima lettura dei provvedimenti in esame, emerge una linea politica volta alla riduzione delle risorse destinate alla salute e alle politiche sociali. Questo orientamento del Governo rischia di ripercuotersi negativamente su fondamentali servizi per i cittadini e le famiglie. Preannuncia pertanto la presentazione di emendamenti volti a ripristinare le risorse tagliate dal Governo.

Il sottosegretario Ferruccio FAZIO si riserva di rispondere al termine dell'esame preliminare.

Carlo CICCIOLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.