CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 2 ottobre 2008
67.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Giovedì 2 ottobre 2008. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI. - Interviene il Sottosegretario di Stato dello sviluppo economico Adolfo URSO.

La seduta comincia alle 14.10.

Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia.
C.1441-ter Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta di ieri.

Andrea GIBELLI, presidente, informa i colleghi che è stata effettuata la valutazione di ammissibilità sull'ultimo pacchetto di emendamenti presentati dal Governo, e già annunciati nel corso delle sedute precedenti, che sono in distribuzione (vedi allegato 1).
In relazione a tale valutazione sono stati dichiarati inammissibili per estraneità di materia le seguenti proposte emendative:
articolo aggiuntivo 18.0.100; tale articolo ripropone con identica formulazione due emendamenti parlamentari già dichiarati inammissibili nella seduta del 24 settembre per estraneità di materia, e precisamente gli identici 17.04 Marinello e 17.0.5 Berruti, che modificavano il codice ambientale rendendo di competenza statale i progetti relativi agli impianti eolici per la produzione di energia elettrica sul mare, mentre restano di competenza regionale quelli ubicati sulla terraferma;
articolo aggiuntivo 18.0.101, che differisce il termine per l'emanazione delle disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi in materia ambientale previsti dall'articolo 1 della legge n. 308

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del 2004 (Delega al Governo per il riordino, il coordinamento e l'integrazione della legislazione in materia ambientale);
articolo aggiuntivo 18.0.102 che, con una modifica ad un decreto legislativo correttivo del codice ambientale (D.Lgs. n. 4 del 2008) cancella la disposizione del codice ambientale che prevede non sia ammesso senza idoneo trattamento e senza specifica autorizzazione lo smaltimento dei rifiuti, anche se triturati, nelle fognature.
In relazione alle restanti proposte emendative del Governo, il termine per la presentazione dei subemendamenti è fissato alle ore 12 di lunedì 6 ottobre.
Per quanto concerne i lavori odierni, propone di procedere, ove il relatore e il Governo concordino, alla votazione degli articoli aggiuntivi all'articolo 3 accantonati nella seduta di ieri, per passare quindi alla votazione degli emendamenti 5.100 e 5.0.100 del Governo e dei relativi subemendamenti
In relazione ai subemendamenti presentati chiarisco in via generale che la Presidenza, come da prassi consolidata, ha dichiarato e dichiarerà inammissibili tutti quelli che non risultino apportare modifiche o integrazioni strettamente connesse al contenuto dell'emendamento al quale si riferiscono, ma potrebbero costituire proposte emendative autonome.
Conformemente a tali criteri risultano inammissibili i subemendamenti 0.5.100.10, Vignali e Lazzari e identico 0.5.100.23 Vignali e Versace, nonché il subemendamento 0.5.100.24 Fava.
I restanti subemendamenti, anche riferiti all'articolo aggiuntivo 5.0.100, risultano ammissibili.
Chiede quindi al relatore e al Governo se concordino sull'ipotesi di lavoro prospettata.

Massimo POLLEDRI (LNP) vorrebbe sapere se è stata valutata l'ammissibilità dei subemendamenti relativi all' emendamento 15.100 del Governo. Concordando in linea di massima con le valutazioni di inammissibilità sui subemendamenti effettuate dal Presidente della Commissione, rileva peraltro che nel caso in cui emendamenti del Governo sostituiscono interamente articoli del disegno di legge base, riformulando con qualche differenza la disciplina ivi contenuta, sarebbe forse opportuno effettuare la valutazione di ammissibilità con minor rigore, in considerazione del fatto che altrimenti ci si trova di fronte a emendamenti che se pur riferiti ad argomenti simili sono valutati in modo differente, solo in ragione del fatto che assumono la forma di subemendamenti.

Andrea GIBELLI, presidente, chiedendo in particolare se vi sono particolari casi che il collega Polledri vuole porre alla presidenza, chiarendo che comunque non è stata ancora completata la valutazione dei subemendamenti riferiti all'articolo 15.100 del Governo. Concorda in linea di massima con le argomentazioni svolte, rilevando che la possibilità per il Governo di presentare emendamenti oltre il termine stabilito non deve pregiudicare in nessun caso le prerogative dei parlamentari per quel che riguarda l'esercizio del potere emendativo.

Andrea LULLI (PD) vorrebbe sapere se la valutazione di ammissibilità sull'emendamento del Governo riguardante l'Agenzia Nucleare è stata svolta e se quindi è stato fissato il termine per la presentazione dei subemendamenti a tale emendamento.

Andrea GIBELLI, presidente ricorda che non è stata ancora effettuata la valutazione di ammissibilità dell'emendamento del Governo 16.0.101, riguardante l'Agenzia Nucleare, in ragione del fatto che su tale emendamento sono state chiesti integrazioni al Governo che non sono state ancora fornite. Ricorda pertanto che il termine per la presentazione dei subemendamenti a tale emendamento del Governo non è stato ancora fissato. Preannuncia che come verrà stabilito dall'Ufficio di Presidenza che si svolgerà al termine della seduta odierna il seguito dell'esame del

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provvedimento avverrà nella seduta di lunedì 6 ottobre.
Si passa all'esame degli emendamenti aggiuntivi riferiti all'articolo 3, accantonati nella seduta di ieri.

Enzo RAISI, relatore, invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Lulli 3.08 e Minasso 3.09, degli identici articoli aggiuntivi Polledri 3.06 e Mazzocchi 3.012 nonché dell'articolo aggiuntivo Minasso 3.014.

Il sottosegretario Adolfo URSO invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Lulli 3.08 e Minasso 3.09, degli identici articoli aggiuntivi Polledri 3.06 e Mazzocchi 3.012 e dell'articolo aggiuntivo Minasso 3.014.

La Commissione respinge con distinte votazioni gli articoli aggiuntivi Lulli 3.08 e Minasso 3.09 e gli identici articoli aggiuntivi Polledri 3.06 e Mazzocchi 3.012.

La Commissione respinge quindi l'articolo aggiuntivo Minasso 3.014.
Si passa quindi all'esame dell'emendamento 5.100 del Governo e dei relativi subemendamenti.

Enzo RAISI, relatore, esprime parere favorevole sul subemendamento Polledri 0.5.100.25 e invita al ritiro di tutti i restanti subemendamenti all'emendamento 5.100 del Governo, viceversa il parere è contrario.

Il sottosegretario Adolfo URSO esprime parere favorevole sul subemendamento Polledri 0.5.100.25 e invita al ritiro di tutti i restanti subemendamenti all'emendamento 5.100 del Governo, viceversa il parere sarebbe contrario. Per quel che riguarda il subemendamento Polledri 0.5.100.11 manifesta la propria disponibilità a riflettere sulle questioni poste sull'emendamento in aula.

Ludovico VICO (PD) sottoscrive il subemendamento Polledri 0.5.100.25.

La Commissione approva il subemendamento Polledri 0.5.100.25.

Arturo IANNACCONE (Misto-MpA) illustrando il proprio subemendamento 0.5.100.1, ricorda che con l'emendamento proposto il Governo capovolge l'impostazione precedente che era stata data alla materia della distribuzione degli incentivi ai sistemi produttivi ricordando che la formulazione originaria dell'articolo riservava attenzione alle aree dell'obiettivo 1. Raccomanda quindi l'approvazione del proprio subemendamento, preannunciando che il tema in esso trattato verrà in ogni caso riproposto in aula al fine di trovare un accordo tra maggioranza e opposizione, che consenta inoltre di non effettuare delle scelte legislative che si pongono in contrasto con il progetto di federalismo fiscale portato avanti del Governo.

Il sottosegretario Adolfo URSO condivide lo spirito e le ragioni sottostanti al subemenadamento 0.5.100.1 rilevando peraltro che sarebbe opportuno inserire in altra parte dell'articolato le norme relative.

Ludovico VICO (PD) preannuncia il voto favorevole sul subemenadamento 0.5.100.1 rilevando altresì che l'approvazione di tale emendamento darebbe la possibilità di inserire una norma fondamentale nella sede più appropriata.

Anna Teresa FORMISANO (UdC) sottoscrive che il subemendamento Iannaccone 0.5.0100.1.

La Commissione respinge il subemendamento Iannaccone 0.5.0100.1.

Andrea LULLI (PD) illustra il proprio subemendamento 0.5.100.2 ricordando che riconoscere un ruolo importante alle Commissioni Parlamentari per la gestione della politica in materia di incentivi è fondamentale.

Il sottosegretario Adolfo URSO ritiene più opportuno effettuare una riflessione più approfondita nel corso dell'esame in aula del provvedimento per quello che

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riguarda il subemendamento Lulli 0.100.5.2.

Enzo RAISI, relatore, ricorda che il parere parlamentare delle Commissioni andrebbe previsto solamente nel caso in cui si sia in presenza di atti di tipo legislativo e non nel caso in cui si è di fronte ad atti amministrativi, sottolineando che il parere sugli emendamenti e i subemendamenti deriva proprio da questa impostazione.

Andrea GIBELLI, presidente, rileva che effettivamente non è necessario prevedere parere parlamentare delle Commissioni nel caso in cui si sia in presenza di atti che hanno carattere marcatamente amministrativo.

Arturo IANNACCONE (Misto-MpA) e Gabriele CIMADORO (IdV) preannunciano il loro voto di astensione sul subemendamento Lulli 0.5.100.2.

La Commissione respinge, con distinte votazioni il subemendamento Lulli 0.5.100.2 e il subemendamento Iannaccone 0.5.100.3.

Ludovico VICO (PD) illustrando il proprio subemendamento 0.5.100.4 riterrebbe opportuno che il Governo chiarisse le motivazioni per le quali non ritiene di dare un parere favorevole, sottolineando in particolare che la disposizione volta ad introdurre un comma 13 dopo il comma 12 mira a prevedere che il Governo dia quanto meno conto con un'apposita relazione degli interventi disposti, specie in considerazione del fatto che non è previsto un parere delle Commissioni Parlamentari prima della definizione degli interventi da parte del Governo.

Arturo IANNACCONE (Misto-MpA) preannuncia il proprio voto favorevole sul subemendamento 0.5.100.4.

La Commissione respinge respinge il subemendamento Vico 0.5.100.4.

La Commisione respinge, con distinte votazioni i subemendamenti Cimadoro 0.5.100.5, Fava 0.5.100.6 e Iannaccone 0.5.100.7.

Massimo POLLEDRI (LNP) illustrando il proprio subemendamento 0.5.10.8, invita ad una riflessione più attenta il relatore e il Governo sul tema del parere delle Commissioni Parlamentari, rilevando che su tale tema vi è una convergenza da parte di tutti i gruppi.

Andrea GIBELLI, presidente, rileva quindi che potrebbe essere opportuno accantonare per il momento tale subemendmento al fine di una sua riconsiderazione per l'Aula.

Erminio Angelo QUARTIANI (PD) riterrebbe peraltro opportuno che il relatore si esprimesse sul punto.

Andrea GIBELLI, presidente, sottolinea che si trattava solamente di una precisazione di tipo tecnico.

La Commissione respinge i subemendamenti Polledri 0.5.100.8 e Scilipoti 0.5.100.9.

Il sottosegretario Adolfo URSO, intervenendo sul subemendamento Polledri 0.5.100.11, ribadisce che riterrebbe opportuno accantonare il subemendamento al fine di un approfondimento in Aula dell'argomento.

La Commissione respinge quindi il subemendamento Polledri 0.5.100.11.

Stefano ALLASIA (LNP), illustrando il proprio subemendamento 0.50.100.12, nonché il successivo 0.5.100.13 rileva che tali subemendamenti dispongono una riallocazione di risorse in favoredi alcune zone del Nord Italia non trattate a suo parere in modo equo.

Ludovico VICO (PD) rileva che l'aumento delle somme previsto dal subemendamento in questione non è realizzabile,

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nel caso in cui le somme indicate nell'emendamento del Governo rispecchino le somme pattuite e stabilite in un apposito accordo di programma.

Il sottosegretario Adolfo URSO conferma che le risorse indicate nell'emendamento effettivamente sono quelle previste negli appositi accordo di programma e non è possibile quindi modificarle.

Stefano ALLASIA (LNP) le cifre dell'accordo di programma con la regione Piemonte a lui non risultano quelle indicate dall'emendamento del governo.

Massimo POLLEDRI (LNP) invita il Governo a verificare se effettivamente vi è coincidenza tra le somme dell'accordo di programma e quelle contenute nell'emendamento, ritenendo opportuno che il Governo ritiri ovvero modifichi l'emendamento nel caso in cui non vi sia effettivamente tale coincidenza.

Erminio Angelo QUARTIANI (PD) concorda con le osservazioni formulate dal collega Polledri, ritenendo pertanto opportuno che il Governo ritiri l'emendamento nel caso in cui non ci fosse effettiva coincidenza tra le somme.

Il sottosegretario Adolfo URSO ribadisce che per quanto a lui risulta vi è assoluta coincidenza tra le somme riportate nell'accordo di programma e quelle contenute nell'emendamento.

Stefano ALLASIA (LNP) ritira i propri subemendamenti 0.5.100.12 e 0.5.100.13.

Anna Teresa FORMISANO (UdC), illustrando il suo subemendamento 0.5.100.14, ricorda che con tale subemendamento si tende a risolvere i problemi di tre grosse aziende che operano nell'area di Frosinone e che sarebbe opportuno quindi occuparsi anche di tali comparti territoriali, e non solo di quelle del nord.
Auspica che quanto meno si possa approvare un ordine del giorno in tale senso in Aula.

Il sottosegretario Adolfo URSO manifesta la propria disponibilità a riflettere su un eventuale ordine del giorno relativo al tema sollevato con il subemendamento 0.5.100.14.

Ludovico VICO (PD) preannuncia il proprio voto contrario sul subemendamento Formisano 0.5.100.14, ricordando che il comma 9 dell'emendamento 5.100 riguarda una normativa che non si può applicare al di fuori delle ipotesi ivi previste.

La Commissione respinge quindi il subemendamento Formisano 0.5.100.14.

Arturo IANNACCONE (Misto-MpA), illustrando il proprio subemendamento 0.5.100.15, ricorda che non è pregiudizialmente contrario alle disposizioni contenute nei commi 10 e 12, a patto che la copertura di tali norme non avvenga attraverso le risorse stanziate per il programma per l'inserimento di giovani laureati in varie regioni. Preannuncia quindi il proprio voto favorevole nel caso in cui la copertura degli oneri previsti dai commi 10 e 12 non avvenga con le risorse sopra indicate.

Il sottosegretario Adolfo URSO ricorda che i commi 10 e 12 sono coperti attraverso l'utilizzo di quella parte di risorse che non risultano impegnate per le finalità indicate dal collega Iannaccone.

Arturo IANNACCONE (Misto-MpA) ribadisce le proprie perplessità in merito alla copertura finanziaria dei commi 10 e 12 dell'emendamento del Governo.

La Commissione respinge con distinte votazioni il subemendamento Iannaccone 0.5.100.15 e il subemendamento Scilipoti 0.5.100.16.

Massimo POLLEDRI (LNP) ritira il proprio subemendamento 0.5.100.17.

Laura FRONER (PD) sottoscrive il subemendamento 0.5.100.18, e sollecita su di

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esso particolare attenzione, in quanto con lo stesso vengono incentivate le attività produttive a gestione prevalentemente femminile.

Anna Teresa FORMISANO (UdC), illustrando il proprio subemendamento 0.5.100.18, intenderebbe capire quali sono le motivazioni del parere non favorevole, rilevando che occorre sostenere non solo a parole ma anche nei fatti l'imprenditoria femminile e rilevando altresì che in base a notizie a lei giunte giacciono al Ministero risorse per aiutare l'imprenditoria femminile.

Enzo RAISI (PdL) la ratio del suo parere risiede nella contrarietà a tutti quegli emendamenti che tendono a vincolare l'impegno delle risorse in uno ovvero in un'altra direzione precostituita, al di là delle valutazioni di merito; sottolinea inoltre che la sede opportuna per trattare il tema dell'imprenditoria femminile è il Ministero delle pari opportunità che gestisce fondi riservati appositamente a tale scopo.

Massimo POLLEDRI (LNP) riterrebbe opportuno approvare il subemendamento in esame, anche perché se si prevedono risorse a favore del G8 nel provvedimento, non si capisce per quale motivo non si dovrebbero prevedere risorse anche a favore dell'imprenditoria femminile.

Lella GOLFO (PdL) raccomanda l'approvazione del subemendamento della collega Formisano, rilevando in particolare che la legge riguardava l'imprenditoria femminile è stata già utilizzata completamente e che quindi occorre trovare ulteriori forme di incentivazione. Preannuncia la propria astensione.

Ludovico VICO (PD) ritiene non opportuno approvare il subemendamento in questione, in quanto nell'emendamento del Governo vi è già un riferimento indiretto all'imprenditoria femminile, visto che si parla in generale di attività imprenditoriale.

Andrea LULLI (PD) raccomanda l'approvazione del subemendamento in questione, ricordando che il Ministero delle pari opportunità si occupa di altri temi e non dell'imprenditoria giovanile. Inoltre l'approvazione significherebbe un segnale di attenzione che non pregiudica poi la discrezionalità dell'assegnazione dlele risorse

Anna Teresa FORMISANO (UdC) sottolinea che il Ministero per le pari opportunità effettivamente non dispone di fondi appositi per l'imprenditoria femminile. Auspica quindi un'ulteriore riflessione da parte del Governo sul punto, eventualmente nel corso dell'esame in Assemblea del provvedimento. Ricorda inoltre che la legge sull'imprenditoria femminile non ha più risorse a sua disposizione.

Il sottosegretario Adolfo URSO propone che il subemendamento in esame sia bocciato tecnicamente per l'Aula.

La Commissione respinge quindi il subemendamento Formisano 0.5.100.18.

Gianluca BENAMATI (PD) raccomanda l'approvazione del subemendamento 0.5.100.19, sottolineando che la collaborazione tra enti pubblici di ricerca, università e privati è di fondamentale importanza.

La Commissione respinge il subemendamento Formisano 0.5.100.19.

Andrea LULLI (PD) illustra il proprio subemendamento 0.5.100.20, ricordando che non vi è una posizione pregiudizialmente contraria relativamente alle esigenze del G8, ma che in ogni caso sarebbe più opportuno discutere delle norme relative a ciò all'interno di un altro provvedimento.

La Commissione respinge il subemendamento Lulli 0.5.100.20.

Giovanni SANGA (PD) illustra il subemendamento 0.5.100.21, ricordando che

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l'incentivazione dei distretti è un obiettivo che è coerente con le finalità generali perseguite dal provvedimento.

La Commissione respinge il subemendamento 0.5.100.21.

Gianluca BENAMATI (PD) illustra il proprio subemendamento 0.5.100.22, sottolineando l'importanza di rispettare le competenze delle regioni per quel che riguarda le materie del provvedimento in esame.

La Commissione respinge il subemendamento Benamati 0.5.100.22.

Arturo IANNACCONE (Misto-MpA) preannuncia il proprio voto favorevole sull'emendamento 5.100 del Governo, rilevando peraltro che sussistono ancora delle perplessità dal punto di vista politico che andranno chiarite nel corso del dibattito.

Andrea LULLI (PD) preannuncia il voto di astensione sull'emendamento 5.100 del Governo.

La Commissione approva l'emendamento 5.100 del Governo, come subemendato.

Andrea GIBELLI, presidente, chiede ai gruppi se vi è disponibilità a passare all'esame dell'emendamento 5.0100 del Governo e dei relativi subemendamenti.

La Commissione concorda.

Enzo RAISI (PdL) esprime parere favorevole sui subemendamenti Polledri 0.5.0.100.12, Iannaccone 0.5.0.100.4, Vico 0.5.0.100.14, Polledri 0.5.0.100.21 e Abbrignani 0.5.0.100.10. Esprime inoltre parere favorevole sul subemendamento Iannaccone 0.5.0.100.1, a condizione che venga riformulato sostituendo le parole «a partire dagli» con le parole «con particolare riferimento agli» e sul subemendamento Vignali 0.5.0.100.18, a condizione che venga riformulato nel senso di sostituire le parole «non inferiori al 70 per cento» con la parole «maggioritaria» e le parole «250 addetti» con le parole «500 addetti».

Il sottosegretario Adolfo URSO esprime parere favorevole sui subemendamenti Polledri 0.5.0.100.12, Iannaccone 0.5.0.100.4, Vico 0.5.0.100.14, Polledri 0.5.0.100.21 e Abbrignani 0.5.0.100.10. Esprime inoltre parere favorevole sul subemendamento Iannaccone 0.5.0.100.1, a condizione che venga riformulato sostituendo le parole «a partire dagli» con le parole «con particolare riferimento agli». Per quel che riguarda invece il subemendamento Vignali 0.5.0.100.18, esprime parere favorevole a condizione che venga riformulato con la seguente dizione «individuazione di principi e criteri per l'attribuzione degli aiuti di maggiore favore alle PMI, nonché l'individuazione di quote di riserve delle risorse».

Catia POLIDORI (PdL) chiarisce che ove la riformulazione proposta fosse accettata ritirerebbe la propria firma dal subemendamento Vignali 0.5.0.100.18.

Monica FAENZI (PdL) sottoscrive il subemendamento Abbrignani 0.5.0.100.10, così come Giustina MISTRELLO DESTRO (PdL).

Massimo POLLEDRI (LNP) non concorda con l'impostazione del subemendamento Iannaccone 0.5.0.100.1, in quanto obiettivo del provvedimento dovrebbe essere quello di aiutare le aree che ne hanno bisogno e non solo determinate aree. Preannuncia quindi il proprio voto contrario sul subemendamento in questione.

Giovanni FAVA (LNP) si associa alle considerazioni del collega Polledri, rilevando quindi che non si possono sbilanciare le risorse solo a favore di una parte del Paese.

Arturo IANNACCONE (Misto-MpA) sottolinea invece che il patto di maggioranza prevede che vi sia un'attenzione particolare alle regioni del sud e chiede

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pertanto agli esponenti del gruppo della Lega di modificare il proprio orientamento sul subemendamento in esame.

Massimo POLLEDRI (LNP) preannuncia quindi il voto di astensione sul subemendamento Iannaccone 0.5.0.100.1.

Ludovico VICO (PD) preannuncia il proprio voto favorevole al subemendamento Iannaccone 0.5.0.100.1, ricordando che tale subemendamento è conforme alle indicazioni della Commissione europea.

La Commissione approva il subemendamento Iannaccone 0.5.0.100.1, come riformulato.

Ludovico VICO (PD), Santo Domenico VERSACE (PdL) e Raffaello VIGNALI (PdL) sottoscrivano il subemendamento Polledri 0.5.0.100.12.

La Commissione approva il subemendamento Polledri 0.5.0.100.12.
Respinge quindi con distinte votazioni i subemendamenti Iannaccone 0.5.0.100.2 e Iannaccone 0.5.0.100.3.
Approva quindi il subemendamento Iannaccone 0.5.0.100.4.

Arturo IANNACCONE (Misto-MpA) ritira il proprio subemendamento 0.5.0.100.5.

La Commissione respinge il subemendamento Lazzari 0.5.0.100.13 e approva il subemendamento Vico 0.5.0.100.14.
Respinge quindi con distinte votazioni i subemendamenti Formisano 0.5.0.100.15, Formisano 0.5.0.100.16, Lazzari 0.5.0.100.17, Iannaccone 0.5.0.100.6 e Iannaccone 0.5.0.100.7.

Massimo POLLEDRI (LNP) illustra il proprio subemendamento 0.5.0.100.20, ricordando che appare opportuno destinare il 40 per cento delle risorse al Settentrione.

Erminio Angelo QUARTIANI (PD) ritiene che un'attenzione particolare vada effettivamente riservata alle aree del Settentrione, anche se sarebbe forse opportuno riformulare il subemendamento, evitando il riferimento esplicito all'una o all'altra zona.

Gianluca BENAMATI (PD) condivide le osservazioni del collega Quartiani e ritiene quindi che andrebbe riformulato il subemendamento in questione, al fine di individuare dei parametri oggettivi applicabili in modo certo.

Il sottosegretario Adolfo URSO ritiene che se vi è una riformulazione adeguata il subemendamento può essere ridiscusso in Aula.

Erminio Angelo QUARTIANI (PD) ritiene che si potrebbe riformulare il subemendamento sostituendo le parole «del Settentrione» con il riferimento alle regioni ad alto tasso di industrializzazione e suggerirebbe inoltre di evitare nel subemendamento il riferimento ai distretti.

Andrea LULLI (PD) ritiene che il riferimento ai distretti debba essere mantenuto, e al contempo che essi sono nella grande maggioranza collocati al nord; cioò rende superfluo l'indicazione esplicita del settentrione.

Massimo POLLEDRI (LNP) ritiene che si potrebbe sostituire la parola «distretti» con la parola «aree».

Ludovico VICO (PD) ritiene che andrebbe mantenuto nel subemendamento il riferimento al termine «distretti».

Andrea LULLI (PD) ribadisce che il riferimento alle aree industrializzate non consente di applicare la norma.

Andrea GIBELLI, presidente, ritiene quindi che andrebbe individuata, dopo un'accurata riflessione, la riformulazione corretta da proporre e ritiene quindi opportuno rinviare l'esame della questione ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.20.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.20 alle 16.40.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n.66 del 1o ottobre 2008, a pagina 68, prima colonna, dopo la riga 35, inserire le seguenti parole:

«SEDE REFERENTE

Mercoledì 1o ottobre 2008. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI. - Interviene il Sottosegretario di Stato dello sviluppo economico Adolfo URSO.

La seduta comincia alle 14.».

A pagina 75, seconda colonna, unire la riga 37 alla riga 38.

A pagina 75, seconda colonna, alla riga 38, la parola «1.» è soppressa.

A pagina 76, prima colonna, unire la riga 35 alla riga 36.

A pagina 81, prima colonna, sopprimere dalla riga 1 alla riga 9.

A pagina 81, prima colonna, riga 10, la lettera «i)» è sostituita dalla lettera «h)».