CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 settembre 2008
60.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 24 settembre 2008. - Presidenza del presidente Stefano SAGLIA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale, Pasquale Viespoli.

La seduta comincia alle 14.

Sui lavori della Commissione.

Stefano SAGLIA, presidente, avverte che la Commissione non procederà all'esame in sede consultiva del decreto legge n. 137 del 2008, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università, previsto come secondo punto all'ordine del giorno della seduta odierna. Infatti, poiché la VII Commissione, competente ad esaminare il provvedimento in questione in sede referente, ha trasmesso il nuovo testo solamente nella tarda serata di ieri e tale Commissione ha programmato la deliberazione del mandato al relatore per la giornata odierna, ritiene - anche alla luce di quanto accaduto nella seduta di ieri in ordine all'esame in sede consultiva del nuovo testo del disegno di legge C. 1441 bis - di non ravvisare le condizioni per un congruo esame del testo trasmesso, e quindi per l'espressione del prescritto parere da parte della XI Commissione.

Cesare DAMIANO (PD) esprime preoccupazione per la decisione assunta dalla presidenza, che ritiene lesiva delle prerogative della XI Commissione ed in contrasto con gli accordi intercorsi tra i gruppi in sede di Ufficio di presidenza. Anche in considerazione delle modalità con cui si è giunti alla votazione del parere sul nuovo testo del disegno di legge C. 1441-bis nella seduta di ieri, fa notare che l'andamento dei lavori in Commissione rischia di pregiudicare il corretto svolgimento della normale dialettica tra maggioranza ed opposizione, alterando quello spirito di collaborazione leale ed equilibrato che sempre dovrebbe caratterizzare il confronto tra i gruppi in sede parlamentare. Fa inoltre

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notare, sempre in riferimento al già citato parere espresso dalla Commissione sul nuovo testo del disegno di legge C. 1441-bis, che le esigenze di celerità alla luce della programmazione dei lavori in Assemblea, sulla base delle quali è stata impressa un'accelerazione all'esame in sede consultiva del provvedimento, si sono rivelate poi inesistenti, dal momento che lo stesso Presidente della Camera ha provveduto nella giornata odierna a rinviare l'esame in Assemblea dell'AC 1441-bis alla giornata di domani. In conclusione, ribadisce che la Commissione non è stata messa nelle condizioni di svolgere correttamente il suo ruolo nell'esame in sede consultiva del provvedimento citato.

Stefano SAGLIA, presidente, si richiama alle considerazioni da lui svolte nella seduta di ieri circa la necessità che la Commissione si esprimesse sul nuovo testo del disegno di legge C. 1441-bis. Al riguardo, fa notare che, nel momento in cui si era deciso di procedere celermente all'espressione del parere sul suddetto provvedimento, trasmesso alla XI Commissione a ridosso dell'inizio della seduta delle 17.30 di ieri, la presidenza della Commissione non era ancora a conoscenza del rinvio dell'esame in Assemblea, deciso dalla Conferenza dei presidenti di gruppo solo nella mattinata odierna. Nell'augurarsi che i rapporti tra i gruppi nell'ambito della Commissione continuino a svolgersi all'insegna del reciproco rispetto e della collaborazione, sottolinea come la sua azione sia stata sempre improntata al più rigoroso rispetto delle prerogative del Parlamento. Precisa, infatti, che la stessa decisione assunta nella seduta odierna di non procedere all'espressione del parere sul nuovo testo del decreto-legge n. 137 del 2008 è stata motivata dall'esigenza di evitare che la Commissione si esprimesse su un testo sul quale non fosse possibile il necessario approfondimento, considerati sia il ritardo nella trasmissione dello stesso testo sia la decisione della Commissione competente di deliberare il mandato al relatore a riferire in Assemblea già nella giornata odierna. Precisa, infine, che ha provveduto a segnalare al Presidente della Camera e al Presidente della VII Commissione i disagi derivanti dalla ritardata trasmissione del provvedimento da parte della Commissione di merito, che rendono impossibile l'espressione del necessario approfondimento del testo ai fini del parere.

Delega al Governo in materia di lavori usuranti e di riorganizzazione di enti, misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.
C. 1441-quater.

(Seguito dell'esame e rinvio).

Stefano SAGLIA, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti (allegato 1). Alcune di tali proposte emendative risultano inammissibili in quanto vertenti su materie che non appaiono riconducibili a quelle del provvedimento, ovvero in quanto prive di adeguata copertura finanziaria.
Ricorda che, ai sensi dell'articolo 123-bis del Regolamento, ferme restando le regole generali in materia di inammissibilità, di cui all'articolo 89 del regolamento medesimo, devono ritenersi inammissibili le proposte emendative riferite ai disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica che concernono materia estranea al loro oggetto, ovvero contrastano con i criteri per l'introduzione di nuove o maggiori spese o minori entrate come definiti dalla legislazione contabile. Al riguardo ricorda altresì che la lettera circolare del presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo.
Per quanto concerne i profili finanziari, la citata disposizione dell'articolo 123-bis del regolamento comporta che alle proposte emendative riferite al presente provvedimento debba applicarsi l'obbligo di compensatività degli effetti finanziari.

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Alla luce di tali criteri dichiara inammissibili per estraneità di materia i seguenti emendamenti ed articoli aggiuntivi: 23.03 del relatore in quanto afferisce alla rivalutazione automatica delle pensioni per i percettori di trattamenti pensionistici superiori a 8 volte il trattamento minimo INPS; 23.04 del relatore relativo alla proroga della cassa integrazione guadagni straordinaria e dell'indennità di mobilità per le imprese esercenti attività commerciali con più di cinquanta dipendenti, per le agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici, con più di cinquanta dipendenti e per le imprese di vigilanza con più di quindici dipendenti; Delfino 23.01 relativo alla riduzione dei premi INAIL per le imprese appartenenti al terziario; Delfino 23.02 relativo alla proroga, fino al momento della decorrenza del trattamento pensionistico di vecchiaia, dell'indennizzo spettante per la cessazione dell'attività commerciale; Delfino 24.01, relativo alla conversione anticipata del rapporto di apprendistato in rapporto a tempo indeterminato; Delfino 24.04, relativo alla determinazione da parte dei contratti collettivi della retribuzione dell'apprendista nell'apprendistato professionalizzante; Delfino 24.03 e Delfino 24.02 in quanto recanti modifiche al decreto legislativo n. 108 del 2005 relativo all'organizzazione dell'orario di lavoro della gente di mare; Delfino 24.05, Delfino 24.07, Delfino 24.06 e Delfino 24.08 che incidono, sotto diversi profili, sulla disciplina del contratto a tempo determinato; Delfino 24.09, in quanto relativo all'inquadramento dei soci lavoratori delle cooperative artigiane; Caldoro 24.010, che modifica la legge delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca (legge n. 165 del 2007); Di Biagio 32.1 e Paladini 32.3, che incidono sulla disciplina dell'istituzione e della tenuta del libro unico del lavoro da parte dei datori di lavoro privati; Fedriga 32.01, recante una delega al Governo alla revisione della disciplina fiscale imponibile per le società di somministrazione del lavoro, al fine di favorire la diffusione dell'utilizzo dei contratti di somministrazione del lavoro come strumento di emersione di alcune forme di lavoro sommerso; Foti 37.1, relativo alla decorrenza dell'inquadramento nel ruolo ad esaurimento dei vincitori dei concorsi per sottotenente del disciolto Corpo degli agenti di custodia già espletati o in corso di espletamento alla data di entrata in vigore della legge n. 395 del 1990; Osvaldo Napoli 38.05 e Osvaldo 38.06 relativi ai limiti massimi di età per il pensionamento per, rispettivamente, i dirigenti degli enti locali e i dirigenti pubblici; Paladini 38.07 e Paladini 38.08 relativi all'estensione e all'adeguamento dell'indennità di bilinguismo per il personale di magistratura ordinaria, amministrativa e contabile in servizio nelle province di Trento e di Bolzano; Paladini 65.01 che sopprime l'abrogazione della legge n. 188 del 2007 in materia di risoluzione del contratto di lavoro per dimissioni volontarie della lavoratrice, del lavoratore, nonché del prestatore d'opera e della prestatrice d'opera; Caparini 67.03 recante l'abrogazione di una serie di disposizioni normative in materia di contribuzione figurativa per attività sindacale; Zeller 67.05 che elimina il riferimento ai volontari nella definizione di lavoratore ai fini delle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; Fedriga 67.01 in quanto recante una delega al Governo per la riforma del fondo di previdenza del personale esattoriale presso l'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS); Caparini 67.02 in quanto recante disposizioni in materia di riscossione dei contributi associativi e Caparini 67.04 che introduce disposizioni relative all'attività di patronato e di assistenza sociale.
Dichiara altresì inammissibile per carenza di compensazione l'emendamento Fedriga 23.1.
Per quanto riguarda l'emendamento Paladini 23.7 e gli articoli aggiuntivi 38.01 del Governo e Giudice 38.03, la presidenza si riserva un ulteriore approfondimento ai fini dell'ammissibilità sotto il profilo della copertura finanziaria.
Avverte poi che il relatore ha presentato gli emendamenti 65. 30, 66.40, 66.41, 66.42, 66.43, 66.44, 66.45, 66.46, 66.47, 66.48 e 66.49 (allegato 2). Il termine per i subemendamenti

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a tali emendamenti è fissato per domani, 25 settembre, alle ore 11.

Il sottosegretario di Stato Pasquale VIESPOLI preannuncia la presentazione di proposte emendative da parte del Governo, le quali sono allo stato in corso di perfezionamento.

Teresio DELFINO (UdC), dopo aver preso atto delle dichiarazioni del rappresentante del Governo, sottolinea l'opportunità di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta, in modo da consentire ai membri della Commissione di esaminare le proposte emendative di origine governativa. Rileva pertanto la necessità di riconsiderare, in sede di ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti di gruppo, convocato per la giornata odierna, l'organizzazione dei lavori inerenti all'esame del provvedimento in questione, decisa nel precedente ufficio di presidenza.

Teresa BELLANOVA (PD) sottolinea come sia singolare che il rappresentante del Governo giunga in Commissione a preannunciare la presentazione di una serie di emendamenti dopo essere stato completamente assente nelle fasi precedenti del dibattito. Si associa alla richiesta di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento, al fine di dare l'opportunità ai membri della Commissione di prendere visione delle proposte emendative del Governo e di presentare i conseguenti subemendamenti. A tale riguardo, rileva la necessità di procedere ad una puntuale predisposizione del calendario dei lavori in sede di ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti di gruppo, in modo da evitare che la Commissione sia chiamata ad operare in condizioni disagiate determinate dalla ristrettezza dei tempi.

Stefano SAGLIA, presidente, nel prendere atto delle dichiarazioni del rappresentante del Governo, anche alla luce degli orientamenti emersi nel corso del dibattito odierno, si impegna a sottoporre all'attenzione dell'ufficio di presidenza della Commissione, integrato dalla rappresentanza dei gruppi, una nuova proposta di calendario dei lavori della Commissione in relazione al provvedimento in esame.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, chiede al presidente di conoscere le motivazioni alla base della pronuncia di inammissibilità del suo emendamento 23.04, chiedendo sin d'ora un ulteriore approfondimento in merito.

Stefano SAGLIA, presidente, ribadendo quanto già evidenziato in apertura di seduta, ricorda che, ferme restando le regole generali in materia di inammissibilità, di cui all'articolo 89 del regolamento, devono ritenersi inammissibili le proposte emendative riferite ai disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica che concernono materia estranea al loro oggetto. Si riserva comunque un riesame del contenuto dell'emendamento 23.04, come richiesto dal relatore.

Il sottosegretario di Stato Pasquale VIESPOLI sottolinea la rilevanza dell'articolo aggiuntivo 23.04 del relatore, precisando l'intenzione del Governo di presentare un'analoga proposta di modifica al riguardo. Ritiene infatti che l'emendamento rechi una misura capace di produrre effetti derogatori nell'ambito di una materia delicata, in relazione alla quale il legislatore è più volte intervenuto in sede di approvazione delle diverse leggi finanziarie succedutesi negli anni.

Stefano SAGLIA, presidente, fa presente che le proposte emendative del Governo saranno esaminate nel rispetto della disciplina sull'ammissibilità degli emendamenti relativa ai provvedimenti collegati alla manovra finanziaria prevista dal regolamento della Camera dei deputati.

Teresio DELFINO (UdC) chiede al presidente di riconsiderare il vaglio di inammissibilità in relazione agli articoli aggiuntivi Delfino 23.02, riferito a proroghe in materia previdenziale, e Delfino 24.09, che fa riferimento ad una norma di carattere interpretativo suscettibile, a suo avviso, di dar luogo ad un contenzioso rilevante.

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Stefano SAGLIA, presidente, nel prendere atto delle richieste di riesame dell'inammissibilità di alcune proposte emendative avanzate da alcuni membri della Commissione, si riserva un ulteriore approfondimento su tali proposte. Avverte quindi che l'esito del riesame in questione sarà comunicato nella stessa seduta in cui la presidenza si pronuncerà sull'ammissibilità degli emendamenti di provenienza governativa e che sarà individuata dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che si svolgerà dopo la sede referente. Rinvia pertanto il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 15.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE CONSULTIVA

Alla VII Commissione: DL 137/08: Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università (esame C. 1634 Governo).

COMITATO RISTRETTO

Norme in favore di lavoratori con familiari gravamente disabili.
C. 82 Stucchi, C. 322 Barbieri, C. 331 Schirru, C. 380 Volontè, C. 527 Osvaldo Napoli, C. 870 Ciocchetti, C. 916 Marinello, C. 1279 Grimoldi.