CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 settembre 2008
60.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 108

SEDE REFERENTE

Mercoledì 24 settembre 2008. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Adolfo Urso.

La seduta comincia alle 14.10.

Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia.
C. 1441-ter Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta di ieri.

Andrea GIBELLI, presidente, avverte che risultano ad oggi presentati 178 tra emendamenti e articoli aggiuntivi riferiti al disegno di legge C. 1441-ter. Alcune di queste proposte risultano inammissibili in quanto vertenti su materie che non appaiono riconducibili a quelle del provvedimento, ovvero in quanto prive di adeguata copertura finanziaria.
Ricorda che ai sensi dell'articolo 123-bis del Regolamento, ferme restando le regole generali in materia di inammissibilità, di cui all'articolo 89 del Regolamento medesimo, devono ritenersi inammissibili le proposte emendative riferite ai disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica che concernono materia estranea al loro oggetto, ovvero contrastano con i criteri per l'introduzione di nuove o maggiori spese o minori entrate come definiti dalla legislazione contabile. Al riguardo va altresì ricordato che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo.
Per quanto concerne i profili finanziari, la citata disposizione dell'articolo 123-bis del Regolamento comporta che alle proposte emendative riferite al presente provvedimento debba applicarsi l'obbligo di compensatività degli effetti finanziari.
Alla luce di tali criteri, risultano inammissibili per estraneità di materia le seguenti proposte emendative:
gli articoli aggiuntivi 3.0.1 Lulli e altri e 3.0.2 Lulli e altri, recanti disposizioni sulla semplificazione e la riduzione degli oneri relativi all'IVA;

Pag. 109

gli articoli aggiuntivi 3.0.3, 3.0.4, 3.0.18 e 3.0.19 Lulli e altri, che introducono una disciplina relativa alla depurazione e al riutilizzo delle acque reflue;
l'articolo aggiuntivo 3.0.7 Lazzari, che reca una modifica al testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria ed in particolare alla collocazione di strumenti finanziari derivati;
l'articolo aggiuntivo 3.0.11 Marinello che prevede la soppressione delle disposizioni relative alle indagini finalizzate all'attribuzione della partita IVA;
gli emendamenti 5.8 e 5.9 Vignali e Versace, che aggiungono un comma all'articolo 5 con la finalità di consentire lo scarico di acque derivanti dall'estrazione di idrocarburi nel sottosuolo, in deroga alle norme vigenti in materia ambientale;
l'emendamento 5.10 Lazzari, molto simile ai due precedenti, e che aggiunge un comma all'articolo con la finalità di consentire lo scarico di acque derivanti dall'estrazione di idrocarburi nel sottosuolo, in deroga alle norme vigenti in materia ambientale;
l'articolo aggiuntivo 5.0.1 Lazzari, che sopprime la disposizione che prevede il trasferimento di fondi dall'Agenzia per l'attrazione degli investimenti spa all'Istituto per lo sviluppo agroalimentare;
l'articolo aggiuntivo 7.0.1 Vignali, Versace, concernente disciplina degli acquisti e razionalizzazione dell'utilizzo di dispositivi medici da parte del SSN ai fini dello sviluppo delle tecnologie sanitarie;
l'articolo aggiuntivo 7.0.2 Giudice, relativo allo snellimento delle procedure di controllo per l'esportazione dei pomodori pelati;
l'articolo aggiuntivo 13.0.3 Della Vedova, recante una modifica al codice delle comunicazioni elettroniche in materia di diffusione della banda larga, e che prevede altresì detrazioni per chi stipula contratti per collegamenti ADSL; la proposta emendativa risulta altresì inammissibile per carenza di compensazione;
l'articolo aggiuntivo 13.0.4 Formisano e Ruggeri, che modifica la finanziaria 2008 per rinviare l'obbligo di immettere sul mercato misuratori fiscali idonei alla trasmissione telematica e per la memorizzazione elettronica delle cessioni di beni e servizi erogati da distributori automatici; la proposta emendativa risulta altresì inammissibile per carenza di compensazione;
l'articolo aggiuntivo 13.0.5 Giudice, che prevede la riassegnazione di entrate derivanti dall'assegnazione di frequenze radio; la proposta emendativa risulta altresì inammissibile per carenza di compensazione;
l'emendamento 17.7 Versace e Vignali, limitatamente alla lettera d) del comma 2-bis che modifica un allegato del decreto legislativo relativo alla disciplina in materia di fertilizzanti;
gli articoli aggiuntivi 17.0.4 Marinello e 17.0.5 Berruti, che modificano il codice ambientale rendendo di competenza statale i progetti relativi agli impianti eolici per produzione di energia elettrica sul mare, mentre restano di competenza regionale quelli sulla terraferma;
l'articolo aggiuntivo 22.0.1 Ciccanti e Formisano, che prevede un credito di imposta in favore di agenti e rappresentanti di commercio; la proposta emendativa risulta altresì inammissibile per carenza di compensazione;
gli articoli aggiuntivi 31.0.2 e 31.0.3 Della Vedova, che intervengono sulla cosiddetta Robin Tax, modificando la disciplina relativa all'addizionale per chi opera nel settore della commercializzazione di benzine, petroli e simili; l'articolo aggiuntivo 31.0.3 risulta altresì inammissibile per carenza di compensazione; in relazione all'articolo aggiuntivo 31.0.2 occorre che il Governo confermi l'adeguatezza delle risorse per poter valutare l'adeguatezza della compensazione;
l'articolo aggiuntivo 31.0.4 Berruti, che modifica la disciplina relativa alla mitigazione del rischio idrogeologico, modificando

Pag. 110

i soggetti deputati alla stipula delle intese necessarie (non più Autorità di bacino, ma regioni ed enti locali);
l'articolo aggiuntivo 70.0.2 Giudice, che interviene sulla disciplina del mercato dei servizi postali, prevedendo le modalità di utilizzazione dei contributi dovuti dai titolari di licenza o autorizzazione all'Autorità di regolamentazione; l'articolo aggiuntivo risulta altresì inammissibile per carenza di compensazione.

Risultano inoltre inammissibili per carenza di compensazione le seguenti proposte emendative:
l'articolo aggiuntivo 3.0.5 Lulli e altri;
l'articolo aggiuntivo 3.0.10 La Loggia;
l'emendamento 7.2 Iannaccone e altri;
l'articolo aggiuntivo 12.0.2 Lazzari;
l'emendamento 15.3 Lulli ed altri;
gli identici emendamenti 15.10 Ruggeri e altri e 15.11 Vignali e Versace;
l'articolo aggiuntivo 16.0.1 Polledri e altri.

Irricevibile, infine, deve essere considerato l'articolo aggiuntivo 22.0.3 Lazzari, che prevede una modifica ad una delibera dell'AEEG, intervenendo con legge su una disciplina derivante da fonte diversa.
Informa infine i colleghi che non risultano ancora presentati gli emendamenti preannunciati dal Governo e in relazione a tale dato, come concordato nella seduta di ieri, ritiene opportuno annullare la seduta della Commissione originariamente prevista per la giornata di domani e definire in sede di ufficio di presidenza i tempi per il prosieguo dell'esame.

Andrea LULLI (PD), pur dovendo adeguatamente riflettere sulle inammissibilità appena dichiarate, ritiene di dovere esprimere immediatamente le sue perplessità sulla inammissibilità per carenza di compensazione dell'articolo aggiuntivo a sua firma 3.0.5. L'articolo infatti prevede una delega al Governo per la configurazione giuridica delle reti di impresa; se si reputa carente di compensazione tale articolo, la stessa riflessione può essere applicata alle varie deleghe proposte dal Governo! Chiede quindi formalmente un riesame sull'ammissibilità di tale emendamento, perché ritiene che tale valutazione apra un problema di carattere politico.

Andrea GIBELLI, presidente, chiarisce al collega che tali valutazioni sono state effettuate dagli organismi tecnici ad esse preposti; peraltro manifesta ampia disponibilità a richiedere un'ulteriore valutazione sul testo.

Luigi LAZZARI (PdL), pur condividendo l'impostazione generale data dal Presidente, e non formalizzando alcuna richiesta di riesame, esprime qualche perplessità sull'inammissibilità sia dell'emendamento 5.10, che ritiene possa avere impatti positivi sul sistema produttivo, che sull'articolo aggiuntivo 5.0.1, che prevede restino nella disponibilità dell'Agenzia per l'attrazione degli investimenti alcuni fondi che, assegnati dalla legge all'IPI, non risultano tuttavia trasferiti e tantomeno utilizzati.

Andrea LULLI (PD), mentre dichiara la condivisione sulle inammissibilità dichiarate per l'estraneità di materia ribadisce le proprie perplessità e anzi la propria contrarietà alle inammissibilità dichiarate per carenza di compensazione sui suoi emendamenti 3.0.5, di cui ha già detto, e 15.3, che prevede l'istituzione dell'Autorità per la sicurezza nucleare, ne indica i compiti e la composizione con la clausola dell'invarianza dell'onere a carico dello Stato. Ritiene che tali norme di principio andranno poi nei fatti attuate nel rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, ma non è condivisibile che la mera ipotesi di un maggior onere vanifichi la finalità complessiva della norma. Se così fosse, lo stesso criterio andrà poi perseguito nella valutazione degli emendamenti che presenterà il Governo.

Pag. 111

Ludovico VICO (PD), interviene a sostegno delle ragioni del collega Lulli; ritiene che complessivamente sulle questioni relative alla copertura degli oneri il disegno di legge all'esame della Commissione sia piuttosto vago, soprattutto in considerazione che in esso non è stato ricompresso l'articolo 75 del testo originario che prevedeva le norme di copertura soprattutto in relazione all'Agenzia per l'attrazione degli investimenti. Al momento attuale, quindi, tutto il testo è scoperto! Inoltre, ritiene che, quando si interviene normativamente con delega al Governo, sia sufficiente una clausola generica di invarianza degli oneri, che dovrà poi essere rispettata con i provvedimenti delegati.

Andrea GIBELLI, presidente, ribadisce a tutti i colleghi che le questioni saranno valutate attentamente e con disponibilità dal Presidente. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame.

La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.15.