CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 settembre 2008
54.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Martedì 16 settembre 2008. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giuseppe Vegas.

La seduta comincia alle 14.35.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007.
C. 1416 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2008.
C. 1417 Governo.

(Seguito dell'esame congiunto e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato nella seduta dell'11 settembre 2008.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, con riferimento al disegno di legge recante il rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2007, non essendo stati presentati emendamenti e non essendo state avanzate richieste di intervento per dichiarazione di voto, pone in votazione la proposta di conferire al relatore il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul disegno di legge.

La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul disegno di legge recante il rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007.
La Commissione passa quindi all'esame degli articoli del disegno di legge di assestamento.

Il sottosegretario Giuseppe VEGAS, con riferimento alle richieste di chiarimento avanzate da alcuni componenti della Commissione nel corso dell'esame preliminare del disegno di legge di assestamento, ricorda che tale disegno di legge è stato predisposto anche sulla scorta della consistenza dei residui passivi accertata in sede di rendiconto dell'esercizio scaduto il 31 dicembre 2007. Per tale adempimento

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sono state impartite alle Amministrazioni le istruzioni del caso con circolare n. 14 del 16 aprile 2008, nella quale, tra l'altro, ai fini delle proposte, veniva richiamata l'attenzione delle Amministrazioni le istruzioni del caso con circolare n. 14 del 16 aprile 2008, nella quale, tra l'altro, ai fini delle proposte, veniva richiamata l'attenzione delle Amministrazioni sulla nuova struttura del bilancio per «Missioni» e «Programmi». L'assestamento del bilancio di previsione del 2008, infatti, strutturato in dodici stati di previsione della spesa in linea con la ristrutturazione del Governo effettuata ai sensi delle disposizioni della Legge Finanziaria 2008 e del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, riporta l'impostazione per missioni e programmi approvata con legge n. 245 del 2007 (legge di bilancio).
Le proposte di assestamento formulate dalle Amministrazioni sono state sottoposte, come di consueto, ad una revisione, in linea con le indicazioni di cui alla suddetta circolare e nel rispetto delle disposizioni recate dalla legge finanziaria 2008. Da tale revisione è emersa la possibilità di predeterminare le variazioni da considerare nel provvedimento di assestamento nell'importo complessivo di 18.128 milioni di euro in termini di competenza, al netto delle regolazioni contabili e debitorie (-3.714 milioni di euro). Le spese evidenziano un adeguamento degli stanziamenti, dovuto essenzialmente a un incremento della spesa per interessi per 5 miliardi di euro correlato all'andamento dei tassi, già incluso nel tendenziale indicato nel DPEF; ad esigenze connesse alla sistemazione contabile di alcune poste di bilancio non aventi incidenza sull'indebitamento netto e sul fabbisogno della Pubblica Amministrazione (regolazioni contabili a favore di alcune regioni a statuto speciale e altre poste correttive e compensative delle entrate); nonché a variazioni operate per far fronte a sopravvenute ed inderogabili maggiori occorrenze di natura obbligatoria delle Amministrazioni, che si è ritenuto di dover assentire considerato che non risultano creare problematiche sotto il profilo dei saldi di finanza pubblica essendo tali partite correlate a voci di spesa indifferibili già incluse nei tendenziali.
In particolare, la variazione dipende, oltre che dal citato incremento della spesa per interessi (+5.094), dall'incremento delle spese correnti primarie per complessivi 11.399 milioni di euro e della spesa in conto capitale di 1.636 milioni di euro.
Nella composizione dell'incremento della spesa corrente rilevano in particolare l'aumento dei trasferimenti per le autonomie territoriali (+4.378 milioni di euro Regolazioni contabili corrispondenti al versamento in entrata per compensare introiti direttamente trattenuti da alcune Regioni in relazione alle riscossioni effettuate nel proprio territorio), dei trasferimenti per redditi da lavoro dipendente (+1.727 - per la massima parte legati al pagamento degli arretrati del contratto scuola), delle poste correttive e compensative delle entrate (+4.164 milioni di euro - connessi versamento in entrata di importi corrispondenti alla compensazione operata dai contribuenti sulle somme dovute all'erario) e delle spese per consumi intermedi (+350 milioni di euro).
Per quanto riguarda le variazioni di cassa, considerate nel provvedimento di assestamento per un importo complessivo di circa 18.000 milioni di euro, rileva che le stesse sono state adeguatamente valutate in relazione agli effettivi pagamenti da svolgere, tenuto conto dei margini stimati per ciascuna categoria economica e secondo le disposizioni vigenti, per contenere il fabbisogno nei limiti programmati.
Il provvedimento recepisce, inoltre, l'adeguamento delle entrate finali ai più recenti andamenti dei gettiti dei singoli tributi e del quadro macro-economico aggiornato, approvato dal Governo (meno 2,9 miliardi al netto delle regolazioni contabili).
Per quanto riguarda nel dettaglio le principali variazioni apportate con l'assestamento, osserva in primo luogo che le stesse per lo più non sono correlabili a criticità strutturali nel bilancio di previsione ma a fattori contingenti. In particolare, una consistente quota delle minori entrate riguarda il venire meno, per l'anno

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2008, della regolazione relativa all'acconto dovuto annualmente ai concessionari della riscossione, per effetto di quanto disposto dal decreto-legge 248 del 2007, convertito dalla legge 31 del 2008. Una corrispondente riduzione di 4.500 milioni circa, peraltro, si registra anche sul versante delle spese, relative alla restituzione del medesimo acconto. Per quanto riguarda le regolazioni contabili concernenti rimborsi di imposte dirette (4.000 milioni di euro), si tratta anch'esse di poste correttive o compensative dell'entrata, non iscritte nel bilancio di previsione iniziale, destinate alla lordizzazione di introiti come in precedenza evidenziato. In ordine alle poste concernenti la finanza regionale, le suddette risorse riguardano regolazioni contabili in favore delle regioni a Statuto speciale (euro 4.700 milioni ); tali somme sono dovute, rispettivamente, per la devoluzione di quote di gettito delle entrate erariali ovvero per la regolazione delle quote di entrate erariali che devono essere specificamente devolute alla regione siciliana; in ordine alle spese del personale del comparto scuola (1.400 milioni di euro), tenuto conto che le risorse autorizzate per tale finalità dal decreto-legge 159 del 2007, non sono state impegnate nel 2007 e che si è verificato lo slittamento al 2008 dell'erogazione delle somme arretrate previste dai rinnovi contrattuali del comparto scuola di cui al contratto collettivo nazionale di lavoro 2006-2007 sottoscritti a novembre 2007, si è reso necessario integrare le spese in questione iscritte nel bilancio 2008. Ricorda poi che ulteriori esigenze concernono trasferimenti erariali agli enti locali, spettanti per gli anni 2007 e precedenti (euro 600 milioni circa), in ordine al credito vantato dai comuni, in relazione al mancato introito del maggior gettito ICI stimato ai sensi dell'articolo 2, commi da 39 a 46, del decreto-legge 262 del 2006, per effetto del quale erano stati ridotti i trasferimenti ai suddetti enti. Tali maggiori trasferimenti erano già scontati nei tendenziali riportati nella predetta Relazione Unificata sull'Economia e la finanza pubblica 2008; tale importo comprende sia il credito maturato nel secondo semestre del 2007 che il credito spettante per tutto l'anno 2008; circa gli interessi del debito pubblico (4.200 milioni di euro), rileva che il maggior fabbisogno previsto, anch'esso già scontato nei tendenziali della relazione unificata sulla finanza pubblica 2008, riguarda l'andamento delle poste di bilancio alle effettive proiezioni di spesa degli interessi che matureranno nel corso dell'anno, in relazione all'andamento dei rispettivi tassi; l'assegnazione in bilancio risorse di conto capitale, è riferita, soprattutto, ad ANAS, in relazione a partite perenti in esercizi pregressi, per assicurare le risorse necessarie a far fronte a pagamenti degli stati avanzamento lavori relativi alle opere in corso (euro 1.500 milioni); ulteriori integrazioni, complessivamente pari ad euro 1.400 milioni circa, riguardano soprattutto aggiustamenti di talune poste di spesa da riferire rispettivamente alla considerazione di posizioni creditorie formatesi in esercizi pregressi, concernenti soprattutto contratti di servizio stipulati con imprese pubbliche, ovvero all'adeguamento di spese di natura obbligatoria e/o caratterizzate da particolari criticità, rispetto alle effettive esigenze di spesa. Si tratta in particolare, di risorse da assegnare per il pagamento dei buoni postali fruttiferi sulla base delle segnalazioni di Cassa Depositi e prestiti (950 milioni di euro), al gruppo FS (circa 200 milioni di euro) per l'applicazione dei contratti di servizio, ad ENAV Spa (112 milioni di euro) per contributi nel settore del traffico aereo ai sensi del decreto-legge 203 del 2005 per aggi e provvigioni su emissione valori bollati nonché ad Equitalia in relazione alla cessazione dell'obbligo del non riscosso prevista dal medesimo decreto-legge 203 (144 milioni di euro). Anche tali tipologie di spese risultano complessivamente già considerate nelle stime di tendenziali di fabbisogno e di indebitamento netto per i corrente esercizio e pertanto hanno impatto solo sul saldo netto da finanziare. Per quanto riguarda il titolo III - rimborso prestiti, si

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registra infine una diminuzione di circa 7 miliardi di euro essenzialmente connessa all'andamento dei rimborsi dei BTP.
Con riferimento ai chiarimenti richiesti in ordine all'andamento del fabbisogno osserva che questa dei primi otto mesi del 2008 è risultato superiore rispetto a quello dell'analogo periodo del 2007 di circa 2.700 milioni. Ad oggi il fabbisogno del settore statale può essere stimato in circa 44.000 milioni, di poco inferiore all'ultimo obiettivo sottostante il DPEF. Gran parte degli effetti peggiorativi del saldo 2008 rispetto al 2007 sono concentrati negli ultimi quattro mesi dell'anno, per i quali si stima di realizzare complessivamente un fabbisogno di oltre 16.000 milioni a fronte di circa 5.000 registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Tra i fattori che appesantiscono il fabbisogno degli ultimi mesi del 2008 nelle anticipazioni per 5.200 milioni a favore della Regione Lazio, Campania, Sicilia e Molise per l'estinzione dei debiti contratti per la sanità, ai sensi della Legge Finanziaria per il 2008, a valere sull'importo complessivo di 9.100 milioni (a tutto agosto risultano erogati circa 3.900); Altro fattore di incremento del fabbisogno è rappresentato dai rimborsi fiscali effettuati direttamente dai concessionari per circa 6.800 milioni, a fronte dei 3.200 milioni degli ultimi quattro mesi del 2007. Rileva che su base annua si stima di erogare lo stesso importo del 2007 (nei primi otto mesi del 2008 sono stati erogati circa 2.700 milioni a fronte dell'importo di 6.100 milioni erogato a tutto agosto 2007). Ricorda poi il minore introito ICI sulla prima casa per circa 1.250 milioni e il maggiore onere per interessi dei buoni postali fruttiferi per circa 4.000 milioni (da ricondurre alla forte concentrazione di scadenze nel mese di ottobre), compensato per circa 800 milioni dalla minore spesa per interessi sui titoli di Stato. Ulteriori fattori di incremento del fabbisogno sono rappresentati dal venir meno del versamento di 1.500 milioni da parte di Fintecna relativo alle risorse precedentemente assegnate per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina; dalla liquidazione degli arretrati relativi al rinnovo contrattuale di alcuni comparti della Pubblica Amministrazione, dirigenza dello Stato, Sanità e Università, con un impatto netto sul fabbisogno di circa 1.500 milioni.
Osserva che le componenti peggiorative del fabbisogno degli ultimi quattro mesi del 2008, rispetto all'analogo periodo dello scorso anno, sono parzialmente compensate da un incremento molto contenuto delle entrate fiscali, da un minore impatto dei trasferimenti a Ferrovie e dal venir meno di alcuni pagamenti disposti dal decreto-legge di fine 2007. La stima replica l'assegnazione alle Regioni disposta negli ultimi mesi del 2007 relativamente alle risorse per la sanità riferite ad anni pregressi e a copertura dei disavanzi sanitari.
Avverte infine che il Governo sta valutando la predisposizione di proposte emendative che intervengano per riallocare alcune spese ed operare alcune variazione compensative dei dati relativi alle entrate, senza modificare i saldi complessivi. Si riserva pertanto di presentare tali emendamenti nel corso dell'esame in Assemblea.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che sono stati presentati tre emendamenti al disegno di legge di assestamento (vedi allegato). In proposito, ricorda che devono ritenersi ammissibili gli emendamenti che siano riferiti ad unità previsionale di base che abbiano una quota del proprio stanziamento imputabile alla voce «oneri inderogabili al netto delle spese obbligatorie» ovvero alla voce «fabbisogno non vincolato» e, in caso di emendamenti in riduzione, a condizione che questa non superi la somma della quota relativa a oneri inderogabili al netto delle spese obbligatorie e di quella relativa a fabbisogno non vincolato.
Alla luce dei criteri indicati deve ritenersi inammissibile l'emendamento Polledri Tab. 3.1, in quanto la variazione in aumento incide tra l'altro sulla unità previsionale di base 1.2.2, la quale presenta esclusivamente una autorizzazione di cassa corrispondente all'importo iscritto in conto residui, e le variazioni in riduzione,

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che interessano le unità previsionali di base 8.1.1 e 8.2.1 risultano nel loro ammontare superiori alla quota degli stanziamenti di tali unità previsionali di base corrispondenti alla somma degli oneri inderogabili al netto delle spese obbligatorie e del fabbisogno non vincolato.
Risulta altresì inammissibile l'emendamento Poliedri 6.1 riferito all'articolato del disegno di legge di assestamento, che reca una modifica alla legge finanziaria per l'anno 2008 in materia di procedura di adozione dei piani strategici per la mitigazione del rischio idrogeologico. Si tratta, infatti, di materia estranea al contenuto del disegno di legge di assestamento.
Risulta invece ammissibile l'emendamento Duilio Tab. 2.1.

Lino DUILIO (PD) ricorda che anche nella XIV Legislatura l'allora viceministro Vegas dovette rispondere, anche in Assemblea, delle decurtazioni decise dal Governo ai finanziamenti alla cooperazione allo sviluppo che esponevano l'Italia ad una brutta figura sul piano internazionale anche in considerazione degli impegni che erano stati assunti. In proposito, rileva che gli stanziamenti in materia di cooperazione internazionale risultano a tutt'oggi carenti, anche a causa degli ulteriori tagli operati con il decreto-legge n. 112. In tal senso, l'emendamento da lui presentato intende, proponendo un primo incremento delle dotazioni di bilancio in materia di cooperazione allo sviluppo, dare un primo segnale, in considerazione dell'esigenza di un intervento tale da assicurare il reperimento di risorse assai più consistenti.

Chiara MORONI (PdL), relatore, nel condividere la rilevanza delle questioni relative alla cooperazione allo sviluppo, rispetto alle quali tutti i gruppi politici, senza differenza di schieramento, sono interessati ad adottare interventi che garantiscano l'adempimento degli obblighi assunti dall'Italia in sede internazionale, rileva che la sede più adatta per tale confronto non è rappresentata dall'esame del disegno di legge di assestamento, ma dal disegno di legge finanziaria, in considerazione del fatto che gli stanziamenti di bilancio in materia sono in misura prevalente, e fatta salva una quota minoritaria su cui interviene l'emendamento presentato dal collega Duilio, stabiliti dalla tabella C della legge finanziaria e quindi costituiscono parte della spesa determinata da fattore legislativo su cui il disegno di legge di assestamento non può intervenire. Invita pertanto al ritiro dell'emendamento.

Il sottosegretario Giuseppe VEGAS concorda con le valutazioni del relatore.

Lino DUILIO (PD) insiste per la votazione dell'emendamento. Ricorda che con il decreto-legge n. 112 le dotazioni di bilancio della cooperazione allo sviluppo sono state ridotte di centottanta milioni di euro, dopo che nella scorsa legislatura, sia pure in condizioni di finanza pubblica molto più difficili delle attuali, la maggioranza di centrosinistra aveva operato una parziale reintegrazione dei fondi. Ritiene pertanto indispensabile, oltre che nell'interesse della stessa maggioranza, tentare un primo parziale ristoro del taglio operato prima dell'estate.

Chiara MORONI (PdL), relatore, segnala l'esigenza di approfondire ulteriormente la questione ai fini di valutare la praticabilità di un eventuale intervento nel corso dell'esame in Assemblea.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, propone pertanto di considerare l'emendamento Duilio Tab. 2.1 respinto al fine di permetterne la presentazione in Assemblea.

La Commissione consente.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, pone pertanto in votazione la proposta di conferire al relatore il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul disegno di legge recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci

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delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2008.

La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul disegno di legge recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2008. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 15.15.