CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 31 luglio 2008
46.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 31 luglio 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 9.

Ratifica Accordo Italia-Francia relativo all'attuazione di una gestione unificata del tunnel di Tenda e alla costruzione di un nuovo tunnel.
C. 1557 Governo, approvato dal Senato, e C. 932 Delfino.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame.

Renato Walter TOGNI (LNP), relatore, fa presente che l'Accordo bilaterale all'esame della Commissione riguarda l'intesa tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese, firmata a Parigi il 12 marzo 2007, per l'attuazione di una gestione unificata del tunnel transfrontaliero del Col di Tenda, nonché per la costruzione di un nuovo tunnel. Per la ratifica di tale accordo sono all'esame della III Commissione - che è in attesa del parere della VIII Commissione sul provvedimento, già iscritto all'ordine del giorno dell'odierna seduta dell'Assemblea - due disegni di legge: l'uno, presentato dal Governo, è già stato approvato dal Senato nella giornata di ieri; l'altro, a prima firma del deputato Delfino, ha contenuto identico a quello di iniziativa governativa. I disegni di legge constano di tre articoli, recanti l'autorizzazione alla ratifica del Protocollo, l'ordine di esecuzione dello stesso e la data di entrata in vigore della legge, fissata per il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Osserva che il disegno di legge di iniziativa governativa, già approvato dal Senato,

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è corredato di una relazione tecnica che indica un costo di costruzione una tantum di 141,2 milioni di euro, da cui discende, in virtù delle percentuali di ripartizione previste dall'Accordo (58,35 per cento per l'Italia e 41,65 per cento per la Francia), un costo a carico della Parte italiana per un importo pari a 82,391 milioni di euro. Nella relazione tecnica si sottolinea che, per la copertura del costo indicato, 54 milioni di euro risultano disponibili ai sensi della legge finanziaria 2005, mentre il restante finanziamento, pari a 28,391 milioni di euro, è assicurato dal Contratto di programma ANAS 2007, in quanto ricompreso tra gli interventi di cui alla Tabella 1 del predetto contratto, nonché che la quota francese gode dell'intera copertura finanziaria.
Rileva che l'Accordo consta di un Preambolo e di 34 articoli. Nel Preambolo si sottolinea la necessità, rilevata da entrambe le parti, di adeguare sia i requisiti di sicurezza sia le condizioni di esercizio del tunnel a volumi di traffico automobilistico non più compatibili con le caratteristiche tecniche e costruttive dell'infrastruttura. Viene altresì evidenziata la volontà di delineare un nuovo quadro giuridico per l'esercizio, la manutenzione e la sicurezza dell'infrastruttura esistente e per la costruzione (e successivi esercizio, manutenzione e sicurezza) del nuovo tunnel. L'articolo 1 contiene l'oggetto dell'Accordo e precisa che con esso le parti stabiliscono le condizioni per la gestione unificata del tunnel e per la costruzione di un nuovo tunnel, mediante la realizzazione di una nuova canna nelle immediate vicinanze del tunnel esistente ed il rialesaggio di esso.
Segnala che i restanti articoli delineano i termini dell'accordo e le relative definizioni. In particolare, ai sensi dell'articolo 3, viene ridefinito il ruolo amministrativo e tecnico della esistente Commissione intergovernativa italo-francese per il miglioramento dei collegamenti tra i due paesi nelle Alpi meridionali (CIG), che le parti designano come autorità amministrativa comune, mentre l'articolo 4 amplia il ruolo consultivo del Comitato di sicurezza e, con l'articolo 5, viene istituita una Commissione tecnica incaricata di assistere la CIG nelle attività di monitoraggio amministrativo, tecnico e finanziario.
Sottolinea, altresì, che gli articoli successivi dispongono in ordine all'esercizio, alla manutenzione e alla sicurezza del tunnel in servizio, ossia dell'opera effettivamente aperta al traffico, nonché alla costruzione del nuovo tunnel, regolando anche l'accordo finanziario per la sua costruzione.
Segnala, peraltro, che la Francia ha già ratificato l'Accordo da diversi mesi, con la legge n. 1485 del 18 ottobre 2007, e che occorre dunque accelerare la ratifica anche da parte italiana, per evitare che incomprensibili ritardi pregiudichino un'intesa fondamentale per l'ammodernamento infrastrutturale del Paese. Inoltre, ricorda che nell'Accordo viene espressamente richiamata la necessità che gli interventi risultino compatibili con la disciplina nazionale e comunitaria, anche con specifico riferimento alla tutela ambientale (articolo 15) e alla costruzione del nuovo tunnel (articolo 18). Infine, intende sottolineare l'importanza dell'Accordo per le comunità locali e i territori interessati, che trarranno indubbi effetti benefici dalla realizzazione dell'opera.
Per tali ragioni, propone di esprimere parere favorevole sui progetti di legge di ratifica in esame.

Mauro LIBÈ (UdC) ringrazia il relatore per avere espresso correttamente l'esigenza di accelerare la ratifica dell'Accordo in esame, che definisce in modo stabile la situazione del Col di Tenda. Preso atto con soddisfazione che tale provvedimento è già inserito all'ordine del giorno dell'odierna seduta dell'Assemblea, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Agostino GHIGLIA (PdL) si associa alle considerazioni svolte dal relatore, dichiarando il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole, relativa alla ratifica di un Accordo teso ad affrontare con serietà un intervento infrastrutturale di enorme importanza.

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Raffaella MARIANI (PD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore, auspicando che, dopo la ratifica dell'Accordo, sia possibile avviare rapidamente i lavori per la costruzione del nuovo tunnel.

Sergio Michele PIFFARI (IdV), preso atto che occorre al più presto sanare il ritardo rispetto alla ratifica dell'Accordo, che è stata già assicurata dalla «sponda francese», dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 9.15.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Giovedì 31 luglio 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 9.15.

Sulla missione a Napoli per la verifica degli interventi relativi all'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania (28 luglio 2008).

Angelo ALESSANDRI, presidente, comunica che una delegazione della VIII Commissione, guidata dal presidente e composta da rappresentanti dei diversi gruppi parlamentari, ha svolto, lo scorso 28 luglio, una missione a Napoli per verificare la situazione relativa all'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania.
Fa presente che la missione si è articolata secondo un programma che ha previsto, in primo luogo, un incontro tecnico con il sottosegretario Bertolaso e i «Capi-missione» dell'emergenza, nel quale sono stati illustrati i progressi compiuti sin dall'emanazione del decreto-legge n. 90 del 2008, che hanno portato alla sostanziale ripulitura dell'intero territorio campano - fatti salvi i problemi legati ad alcune limitate zone e alla gestione dei rifiuti speciali e pericolosi - e all'avvio di un'interessante pianificazione diretta al completamento dell'intero ciclo dei rifiuti. Nel corso dell'incontro, peraltro, sono state evidenziate anche le criticità esistenti e i problemi tuttora aperti, sui quali è stata chiesta una costante attenzione da parte degli organi parlamentari competenti.
Osserva che, dopo un incontro con i rappresentanti dei mezzi di informazione, si è quindi svolto un ciclo di riunioni con gli esponenti delle istituzioni locali. Nell'incontro con l'assessore all'ambiente della regione Campania, sono stati affrontati i temi relativi alle iniziative poste in essere dall'amministrazione regionale per assecondare gli interventi di emergenza e il ritorno alla normalità per l'intero territorio campano. È stato, poi, effettuato un incontro con i rappresentanti delle province, dell'ANCI Campania, del Conai e dell'Asia (l'azienda municipalizzata che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti nel comune di Napoli), nel cui ambito si sono potute registrare le posizioni - talora anche divergenti su alcuni punti - dei principali attori chiamati a garantire, dopo la fase dell'emergenza, il ritorno alla gestione ordinaria del ciclo.
Rileva, infine, che la delegazione ha effettuato un sopralluogo ad Acerra, sul cantiere per la costruzione del termovalorizzatore il cui completamento è stato previsto dal citato decreto-legge n. 90 del 2008, osservando che anche questo sopralluogo ha consentito di acquisire utili elementi di informazione, in particolare di natura tecnica.
In conclusione, ritiene che la missione sia stata molto importante; auspica, pertanto, che essa possa anche ripetersi nei prossimi mesi, per mantenere un contatto con i soggetti che stanno svolgendo una meritoria azione di gestione dell'emergenza in atto e per assicurare una attenzione costante del Parlamento sull'attuazione delle misure straordinarie recentemente approvate per giungere alla definitiva soluzione del problema.

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Sergio Michele PIFFARI (IdV) giudica positivo il sopralluogo effettuato dalla Commissione, che ha consentito di verificare come la regione stia progressivamente uscendo dall'emergenza. Rileva, tuttavia, che ad Acerra si è visto un cantiere ancora sostanzialmente bloccato, segnalando come la valutazione dello stato degli impianti e la fase del riavvio saranno molto delicate. Sollecita, quindi, il presidente a garantire che la Commissione torni sul cantiere nei prossimi mesi, per verificare gli eventuali progressi compiuti sul piano operativo e, possibilmente, l'avvenuto avvio dell'impianto.

Angelo ALESSANDRI, presidente, assicura che vi è un impegno a svolgere, fra tre mesi, un ciclo di audizioni in Commissione con i soggetti competenti, per fare il punto sull'evoluzione della situazione; alla luce di tali audizioni, la Commissione potrà poi valutare le modalità e i tempi per lo svolgimento di una nuova missione in loco.

Sergio Michele PIFFARI (IdV) ribadisce l'esigenza di tornare ad Acerra nel momento in cui sarà possibile avviare il termovalorizzatore.

Angelo ALESSANDRI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara conclusa la discussione sulle comunicazioni in titolo.

Sull'ordine dei lavori.

Angelo CERA (UdC) segnala che nella località di Marina di Lesina, in provincia di Foggia, si sta verificando, in queste ore, un preoccupante fenomeno naturale, che consiste nell'apertura di voragini nel terreno, a causa della recente «manomissione» di un canale che collega al mare, che ha provocato lo scioglimento dei gessi sottostanti alla superficie sabbiosa. Fa presente che la prefettura e la procura competenti sono state informate dei fatti e stanno programmando i primi interventi di emergenza, mentre risulta imminente un'ordinanza di sgombero delle aree interessate. A tal fine, invita la Commissione ad attivarsi per sollecitare le autorità competenti e, in particolare, il Dipartimento della Protezione civile e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ad intervenire con urgenza sulla situazione in atto.

Angelo ALESSANDRI, presidente, nel dichiararsi convinto che gli enti locali abbiano già attivato le autorità preposte a fronteggiare l'emergenza, assicura che provvederà personalmente a sollecitare l'attenzione sulla vicenda da parte degli organi statali competenti e, in particolare, del Dipartimento della Protezione civile.

Sergio Michele PIFFARI (IdV) invita la Commissione a valutare l'opportunità di attivare anche le strutture territoriali della regione Puglia che svolgono le funzioni già attribuite all'ex Genio Civile.

Angelo ALESSANDRI, presidente, nell'accogliere le sollecitazioni testé ricevute, ribadisce che provvederà a segnalare la questione alle strutture competenti.

Sui lavori della Commissione.

Mauro LIBÈ (UdC) osserva che nella giornata di ieri, a margine della riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, risulta che sia stata assunta - in un modo che giudica irrituale - la decisione di svolgere un'audizione del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Guido Bertolaso, sull'emergenza relativa agli incendi boschivi sul territorio nazionale. Nel preannunciare che il suo gruppo è favorevole, nel merito, allo svolgimento di tale audizione, intende tuttavia precisare che determinazioni di tale natura debbono essere assunte nell'ambito delle riunioni dell'Ufficio di presidenza, e non a margine di queste; rappresenta, pertanto, l'esigenza di effettuare i necessari chiarimenti su tale vicenda, chiedendo, altresì, se - oltre alla citata audizione - non sia

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possibile svolgere anche un'audizione di rappresentanti dei Vigili del Fuoco sul medesimo argomento.

Angelo ALESSANDRI, presidente, in merito alla questione posta dal deputato Libè, intende precisare che, a margine della riunione di ieri dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è deciso - sia pure in via del tutto informale - di non svolgere l'audizione del sottosegretario Bertolaso nella corrente settimana e di verificare se - in caso di una sua effettiva disponibilità in tal senso - fosse possibile realizzare l'audizione il prossimo martedì 5 agosto. Fa quindi presente che - considerato che i rappresentanti dei gruppi, contattati anche per le vie brevi, non hanno espresso una contrarietà di merito rispetto a tale ipotesi - ha conseguentemente ritenuto di procedere in questa direzione, al di là della formale determinazione dello stesso Ufficio di presidenza.
In ogni caso, nel garantire che in futuro la presidenza provvederà sempre ad adottare una linea di assoluto rispetto delle sedi competenti all'assunzione delle decisioni procedurali, insiste per garantire lo svolgimento di detta audizione, evitando di determinare una situazione per la quale - a causa di un rilievo che giudica puramente formale e burocratico - la Commissione potrebbe dover rinunciare ad acquisire elementi di particolare importanza sulla possibile emergenza relativa agli incendi boschivi, che appare vieppiù probabile in ragione dell'approssimarsi della fase più calda della stagione estiva.

Mauro LIBÈ (UdC), nel rigettare il sospetto - a suo avviso contenuto nelle parole del presidente - di un atteggiamento strumentale da parte del suo gruppo sull'argomento in discussione, ribadisce che la sua contestazione non riguarda il merito dell'audizione, che appare assolutamente utile, bensì le procedure adottate, che hanno visto l'assunzione di una determinazione di rilevante delicatezza a margine (e non nell'ambito) della riunione dell'Ufficio di presidenza di ieri. Intende, pertanto, ribadire che il mantenimento di uno spirito costruttivo dovrebbe essere soprattutto un interesse di chi presiede la Commissione.

Angelo ALESSANDRI, presidente, conferma che la proposta di svolgere l'audizione del sottosegretario Bertolaso è emersa a margine della riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ma intende precisare che ciò è avvenuto in uno spirito totalmente costruttivo e che si è sostanziata soltanto in una preliminare richiesta di disponibilità al sottosegretario stesso.

Mauro LIBÈ (UdC) prende atto della precisazione fornita dal presidente, ribadendo che le decisioni sull'organizzazione dei lavori della Commissione debbono essere assunte nella sede appropriata, che è rappresentata dall'Ufficio di presidenza. In ogni caso, ritiene che si opportuno - anche quando le determinazioni in materia vengono assunte in via informale - un pieno coinvolgimento di tutti i rappresentanti dei gruppi.

Angelo ALESSANDRI, presidente, ricorda che nella giornata di ieri tutti i gruppi sono stati informati, per le vie brevi, della proposta di svolgimento dell'audizione, tanto che lo stesso deputato Libè, oggi, ha potuto sollevare formalmente la questione in Commissione.

Salvatore MARGIOTTA (PD), pur riconoscendo al deputato Libè di avere sempre operato con grande correttezza e competenza dall'inizio della legislatura, intende manifestare il proprio apprezzamento per la conduzione che il presidente - sin dal giorno della sua elezione - ha assicurato ai lavori della Commissione. Auspica, pertanto, che la discussione odierna non alteri il clima di collaborazione instauratosi in Commissione, che ha spesso consentito di risolvere anche in modo informale le questioni relative all'organizzazione dei lavori. Giudica, dunque, essenziale superare l'episodio, pur prendendo atto del legittimo scontento che taluni rappresentanti di

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gruppo possono avere maturato a seguito della vicenda in questione.

Guido DUSSIN (LNP) auspica che la Commissione possa continuare a concordare con il pieno assenso di tutti - se del caso, anche in via informale - le modalità di organizzazione dei propri lavori; invita, pertanto, i rappresentanti dei gruppi a superare rapidamente l'episodio in questione.

Carlo MONAI (IdV) ritiene che una positiva soluzione alla questione sorta possa essere assicurata dalla circostanza che l'informalità della determinazione assunta ieri è, di fatto, superata dal dibattito odierno, che sta avvenendo in modo chiaro e trasparente e sta portando alla condivisione di tutti i gruppi, nel merito, della proposta di svolgere la prevista audizione del sottosegretario Bertolaso.

Angelo ALESSANDRI, presidente, ribadisce che ieri, a margine della riunione dell'Ufficio di presidenza, si è soltanto stabilito di verificare l'eventuale disponibilità del sottosegretario Bertolaso allo svolgimento di un'audizione in Commissione, convenendo sull'opportunità di rinviare a settembre le eventuali, ulteriori, audizioni sull'argomento, ivi inclusa l'audizione di rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco.

Mauro LIBÈ (UdC) intende chiudere la questione, che assicura non essere animata da alcun risentimento personale. Nel confermare, infatti, la sua disponibilità a collaborare con spirito costruttivo nell'ambito del confronto in Commissione, torna a ribadire l'esigenza di mantenere nell'alveo delle sedi competenti la discussione sui profili relativi all'organizzazione dei lavori, assicurando, in tal modo, la completa informazione dei gruppi sulle decisioni da assumere.

Raffaella MARIANI (PD), considerato l'articolato dibattito sinora svolto e la presumibile complessità dell'organizzazione dei lavori dell'Assemblea per la prossima settimana, si domanda se non sia più saggio prevedere di svolgere a settembre un ciclo completo di audizioni sulle problematiche relative agli incendi boschivi, rinviando a tale fase anche l'audizione del sottosegretario Bertolaso.

Angelo ALESSANDRI, presidente, fa presente che la presidenza intende rimettersi alle determinazioni che la Commissione riterrà di assumere al riguardo: per tali ragioni, assicura che - qualora prevalesse l'ipotesi di un rinvio a settembre anche dell'audizione del sottosegretario Bertolaso - non avrebbe alcun problema a prenderne atto dal punto di vista formale.

Tommaso GINOBLE (PD) giudica apprezzabile che la Commissione possa discutere con maggiore serenità della situazione relativa agli incendi boschivi, potendo sembrare, in qualche misura, improvvisato lo svolgimento di un'audizione di un rappresentante del Governo su tale argomento agli inizi del mese di agosto. In ogni caso, poiché ritiene essenziale porre fine al continuo «rimpallo» di responsabilità tra le autorità competenti in materia, si rimette alle valutazioni che la Commissione riterrà di adottare rispetto all'eventuale previsione di un'audizione nella prossima settimana.

Agostino GHIGLIA (PdL), pur giudicando preferibile lo svolgimento in modo unitario e sostanzialmente contestuale di tutte le audizioni sull'argomento, ritiene che possa essere utile acquisire preliminarmente l'orientamento di un rappresentante del Governo; per tali motivi, qualora il sottosegretario Bertolaso fosse disponibile, il suo gruppo valuterebbe positivamente il possibile svolgimento di una sua audizione nella giornata di martedì 5 agosto.

Mauro LIBÈ (UdC) ribadisce che il suo gruppo non ha alcuna contrarietà sul merito della proposta in discussione e, dunque, non sostiene la necessità di un

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rinvio a settembre dell'audizione del sottosegretario Bertolaso.

Raffaella MARIANI (PD) conferma che il suo gruppo è disponibile allo svolgimento di un'audizione del sottosegretario Bertolaso nella prossima settimana, a condizione che sia anche previsto un articolato ciclo di audizioni sull'argomento alla ripresa dei lavori parlamentari.

Franco STRADELLA (PdL) auspica che l'eventuale fissazione dell'audizione possa vedere un'adeguata presenza di deputati nella giornata di martedì 5 agosto, invitando conseguentemente la presidenza a prevedere la convocazione della seduta in un orario compatibile con l'andamento dei lavori dell'Assemblea.

Angelo ALESSANDRI, presidente, alla luce del dibattito testé svolto, propone di procedere nella prossima settimana allo svolgimento dell'audizione del sottosegretario Bertolaso, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, rinviando al mese di settembre, alla ripresa dei lavori parlamentari, la programmazione delle ulteriori audizioni sull'argomento, secondo modalità da definire nell'ambito dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

La Commissione concorda.

La seduta termina alle 9.40.

COMITATO RISTRETTO

Giovedì 31 luglio 2008.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse.
C. 152 Tommaso Foti, C. 1182 Stradella e C. 1239 Di Pietro.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 9.40 alle 9.50.