CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 luglio 2008
30.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (V e VI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 9 luglio 2008. - Presidenza del presidente della V Commissione Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giuseppe Vegas.

La seduta comincia alle 10.50.

DL 112/08: Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria.
C. 1386 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'8 luglio 2008.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che il Governo ha presentato diversi emendamenti ed articoli aggiuntivi (vedi allegato 1). Alla luce dei criteri generali che sono stati illustrati nella seduta di ieri, risultano inammissibili per estraneità di materia le seguenti proposte emendative:
L'articolo aggiuntivo 45.030, recante misure sanzionatorie in materia di lavoro non regolare;
L'articolo aggiuntivo 49.022, che consente ai dipendenti pubblici di essere collocati in aspettativa per un periodo massimo di dodici mesi, per consentire lo svolgimento di attività professionali ed imprenditoriali;
L'articolo aggiuntivo 49.023, che consente alle pubbliche amministrazioni di effettuare esternalizzazione di servizi;
L'articolo aggiuntivo 49.026, in quanto sostanzialmente privo di contenuto normativo;

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L'articolo aggiuntivo 49.027, recante disposizioni in materia di territorializzazione delle procedure concorsuali;
L'articolo aggiuntivo 49.028, che dispone in ordine alla riallocazione di risorse già assegnate al Dipartimento per l'innovazione;
L'articolo aggiuntivo 55.012, recante disposizioni in materia di impugnazione degli atti di licenziamento;
L'articolo aggiuntivo 63.05, che stanzia risorse per lo studio delle problematiche relative al federalismo;
L'articolo aggiuntivo 63.06, che prevede per l'anno finanziario 2009 la destinazione del 5 per mille sulla base delle scelte del contribuente, in quanto carente di compensazione;
L'emendamento 64.47, che modifica la normativa vigente per quanto concerne l'obbligo di istruzione, e che risulta di contenuto sostanzialmente identico agli emendamenti, già dichiarati inammissibili, Giudice 64.1, Granata 64.5 e Commercio 64.13;
L'emendamento Dis. 1.010, in quanto recante delega per il riordino del CNIPA, del FORMEZ e della Scuola superiore della pubblica amministrazione;
L'emendamento Dis. 1.011, recante delega per la revisione della disciplina in materia di lavori usuranti;
L'emendamento Dis. 1.012, limitatamente ai commi 2, 3, 4 e 5, che recano una delega per la riforma della normativa relativa alla realizzazione delle infrastrutture di comunicazione elettronica a banda larga. Peraltro la proposta emendativa, nella sua parte ammissibile, deve intendersi riferita all'articolo 2 del provvedimento ed assume la numerazione 2.64.
Per quanto concerne invece le richieste di riesame circa i giudizi di inammissibilità pronunciate nella seduta di ieri, relative a 58 emendamenti, nel ricordare che i criteri di valutazione dell'ammissibilità delle proposte emendative riferite ai decreti-legge risultano particolarmente stringenti, confermo i giudizi di inammissibilità già pronunciati. Avverte in fine, ad integrazione delle dichiarazioni di inammissibilità rese nella giornata di ieri che deve ritenersi inammissibile anche l'articolo aggiuntivo Poliedri Dis 1.01 in quanto recante una delega legislativa al Governo in materia di accorpamento delle Autorità indipendenti.
Infine, per quanto concerne l'ammissibilità relativa ai profili attinenti alla copertura finanziaria delle proposte normative riferite agli articoli da 44 fino a 84, risultano inammissibili per carenza di compensazione i seguenti emendamenti:
44.1 ANGELUCCI ANTONIO
44.7 ANGELUCCI ANTONIO
44.8 ANGELUCCI ANTONIO
44.10 CATONE GIAMPIERO
44.13 ANGELUCCI ANTONIO
44.14 CATONE GIAMPIERO
44.17 CATONE GIAMPIERO
44.19 CATONE GIAMPIERO
44.20 ANGELUCCI ANTONIO
44.21 CATONE GIAMPIERO
44.23 ANGELUCCI ANTONIO
44.24 ANGELUCCI ANTONIO
44.25 CORSARO MASSIMO ENRICO
44.26 MARCHIONI ELISA
44.28 MARCHIONI ELISA
44.32 BELTRANDI MARCO
44.38 MURGIA BRUNO
44.39 GALLETTI GIAN LUCA
44.42 MURGIA BRUNO
44.46 MURGIA BRUNO
44.47 MURGIA BRUNO
44.49 CALDORO STEFANO
44.52 COMAROLI SILVANA ANDREINA
44.53 CALDORO STEFANO
44.56 CALDORO STEFANO
44.60 CALDORO STEFANO

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44.62 FARINA RENATO
44.63 FARINA RENATO
44.66 FARINA RENATO
44.68 FARINA RENATO
44.69 FARINA RENATO
45.0.17 ABRIGNANI IGNAZIO
49.3 CAMBURSANO RENATO
58.10 MILO ANTONIO
58.19 VANNUCCI MASSIMO
60.3 ASCIERTO FILIPPO
60.6 CORSARO MASSIMO ENRICO
60.7 ABRIGNANI IGNAZIO
60.15 MARINELLO GIUSEPPE FRANCESCO MARIA
60.17 ASCIERTO FILIPPO
60.18 MARAN ALESSANDRO
60.19 MARAN ALESSANDRO
60.25 ROSATO ETTORE
60.26 PEZZOTTA SAVINO
60.33 BORGHESI ANTONIO
60.34 BORGHESI ANTONIO
60.59 CORSARO MASSIMO ENRICO
60.61 CORSARO MASSIMO ENRICO
60.65 BARBATO FRANCESCO
60.66 COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO
60.67 COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO
60.72 BORGHESI ANTONIO
60.82 CAMBURSANO RENATO
60.83 CALDORO STEFANO
63.23 FRANCESCHINI DARIO
63.35 BELTRANDI MARCO
63.65 FLUVI ALBERTO
63.85 RECCHIA PIER FAUSTO
64.7 GRANATA BENEDETTO FABIO
64.14 DE PASQUALE ROSA
64.21 DE PASQUALE ROSA
64.27 BARBATO FRANCESCO
64.28 MESSINA IGNAZIO
64.42 DE TORRE MARIA LETIZIA
64.43 COSCIA MARIA
65.2 ASCIERTO FILIPPO
65.3 ASCIERTO FILIPPO
65.5 ASCIERTO FILIPPO
65.8 BOSI FRANCESCO
65.9 ASCIERTO FILIPPO
65.10 CORSARO MASSIMO ENRICO
66.2 ASCIERTO FILIPPO
66.3 ASCIERTO FILIPPO
66.7 GHIZZONI MANUELA
66.8 NICOLAIS LUIGI
66.12 ASCIERTO FILIPPO
66.24 BENAMATI GIANLUCA
66.25 GRANATA BENEDETTO FABIO
66.27 PEPE MARIO (PD)
66.30 GRANATA BENEDETTO FABIO
66.31 GRANATA BENEDETTO FABIO
66.32 GRANATA BENEDETTO FABIO
66.33 FRASSINETTI PAOLA
67.2 SPECIALE ROBERTO
67.3 MERLONI MARIA PAOLA
67.4 MERLONI MARIA PAOLA
67.7 GRANATA BENEDETTO FABIO
67.8 FRASSINETTI PAOLA
67.11 TURCO LIVIA
68.2 MIOTTO ANNA MARGHERITA
68.3 MIOTTO ANNA MARGHERITA
68.4 MIOTTO ANNA MARGHERITA
68.5 CAMBURSANO RENATO
69.5 FRASSINETTI PAOLA

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69.7 GRANATA BENEDETTO FABIO
69.8 BACHELET GIOVANNI BATTISTA
69.9 FRASSINETTI PAOLA
69.10 GRANATA BENEDETTO FABIO
69.13 GALLETTI GIAN LUCA
69.15 GHIZZONI MANUELA
69.17 GALLETTI GIAN LUCA
70.3 ASCIERTO FILIPPO
70.9 GALLETTI GIAN LUCA
70.12 ASCIERTO FILIPPO
70.13 CORSARO MASSIMO ENRICO
70.14 BOSI FRANCESCO
71.9 BORGHESI ANTONIO
71.13 BOSI FRANCESCO
71.14 POLI NEDO LORENZO
71.15 DAMIANO CESARE
73.1 NUCARA FRANCESCO
74.5 SANTELLI JOLE
74.19 CORSARO MASSIMO ENRICO
75.2 ABRIGNANI IGNAZIO
75.3 TURCO MAURIZIO
77.10 CAMBURSANO RENATO
79.4 TURCO LIVIA
80.3 POLI NEDO LORENZO
81.5 BERNARDO MAURIZIO
81.8 TADDEI VINCENZO
81.12 ABRIGNANI IGNAZIO
81.13 ABRIGNANI IGNAZIO
81.14 ABRIGNANI IGNAZIO
81.15 ABRIGNANI IGNAZIO
81.16 ABRIGNANI IGNAZIO
81.18 TABACCI BRUNO
81.20 CASSINELLI ROBERTO
81.24 CORSARO MASSIMO ENRICO
81.25 CASTELLANI CARLA
81.39 GIUDICE GASPARE
81.40 GIUDICE GASPARE
81.43 GIUDICE GASPARE
81.48 BARETTA PIER PAOLO
81.50 CORSARO MASSIMO ENRICO
81.55 ALFANO GIOACCHINO
82.4 GIBIINO VINCENZO
82.13 SAGLIA STEFANO
82.24 GIRLANDA ROCCO
82.25 CORSARO MASSIMO ENRICO
82.33 MARIANI RAFFAELLA
82.43 DEL TENNO MAURIZIO
82.44 DE MICHELI PAOLA
82.45 GALLETTI GIAN LUCA
83.1 NANNICINI ROLANDO

Risultano altresì inammissibili per inidoneità della copertura i seguenti emendamenti:
63.44 COTA ROBERTO
63.45 COTA ROBERTO
63.46 COTA ROBERTO
63.47 COTA ROBERTO
63.49 COTA ROBERTO
63.50 COTA ROBERTO
63.51 LUPI MAURIZIO
63.68 ROSSA SABINA
74.18 CASTELLANI CARLA
83.0.14 SANTELLI JOLE

Amedeo CICCANTI (UdC) invita i Presidenti ad assicurare a tutti i componenti delle Commissioni condizioni di lavoro più dignitose.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, comprende le considerazioni del deputato Ciccanti, assicurando che saranno compiuti

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tutti gli sforzi per venire incontro a tale esigenza.

Antonio BORGHESI (IdV) esprime sconcerto per il numero impressionante di emendamenti presentati dal Governo che, prefigurando un'ulteriore limitazione degli spazi di dibattito per le Commissioni, conferma la volontà dell'Esecutivo di attentare alle prerogative parlamentari, e che, al tempo stesso, fa nascere dubbi circa l'effettiva coesione della maggioranza. Ritiene quindi che, alla luce di tale nuova situazione, sia necessario rivedere completamente le modalità di esame del provvedimento, riaprendo l'esame preliminare e posticipando la conclusione dell'esame stesso.
Ribadisce quindi la propria richiesta di rivedere il giudizio espresso sul proprio articolo aggiuntivo 46.01, il quale è stato dichiarato inammissibile per estraneità di materia, in quanto recante norme ordinamentali, rilevando come molti degli emendamenti presentati dal Governo contengano anch'essi previsioni di carattere ordinamentale.

Bruno TABACCI (UdC) richiamandosi all'invito ai gruppi di opposizione, da lui formulato nel corso della seduta di ieri, a concentrare la discussione su un numero ridotto di emendamenti, stigmatizza la scelta del Governo di riproporre nel decreto-legge, attraverso emendamenti, buona parte del disegno di legge collegato alla manovra che il Presidente della Repubblica aveva chiesto di espungere dal decreto stesso.
A tale riguardo, pur prendendo atto con soddisfazione della correttezza dell'operato dei presidenti delle Commissioni, i quali hanno dichiarato inammissibili alcune delle proposte emendative presentate dall'Esecutivo, evidenzia la grave incompetenza del Governo stesso, il quale avrebbe addirittura preteso di inserire nel decreto-legge norme recanti deleghe legislative.
In tale contesto ritiene necessario ridefinire le prospettive e i tempi di lavoro delle Commissioni, prendendo atto con rammarico dell'indisponibilità ad avviare un dialogo corretto e costruttivo dimostrata dal Governo, il quale preferisce invece proseguire in un atteggiamento di prevaricazione istituzionale che rischia di ritorcersi a danno della stessa maggioranza.

Pier Paolo BARETTA (PD) sottolinea come la presentazione, da parte del Governo, di numerosi emendamenti, modifichi radicalmente il contenuto del decreto-legge, anche alla luce delle ulteriori proposte emendative che l'Esecutivo si accinge a presentare. In tale prospettiva ritiene indispensabile chiarire quanto prima quando sarà compiutamente definito l'insieme delle proposte emendative del Governo, al fine di poter organizzare in termini razionali il lavoro delle Commissioni.

Gaspare GIUDICE (PdL) evidenzia ai Presidenti che risulta difficilmente comprensibile la valutazione di inammissibilità per estraneità di materia nel caso di un provvedimento, come quello in esame, che reca interventi numerosi e di natura molto varia. In particolare non ritiene giustificata l'inammissibilità per estraneità di materia di alcuni emendamenti presentati dal collega Pagano; si tratta in particolare degli emendamenti e articoli aggiuntivi 33.9, 33.03 e 33.04. A titolo personale evidenzia inoltre l'opportunità che il Governo riconduca i contenuti del decreto-legge alle misure che hanno un effettivo carattere di urgenza, riservando ad un diverso provvedimento l'esame degli altri interventi.

Il sottosegretario Giuseppe VEGAS deposita le risposte alle richieste di chiarimento e alle osservazioni formulate sulla base della documentazione predisposta dagli uffici della Camera (vedi allegato 2).

Giampiero CATONE (PdL) chiede chiarimenti in merito alla valutazione di inammissibilità per carenza di compensazione del proprio emendamento 44.19.

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Giancarlo GIORGETTI, presidente, comprende pienamente le ragioni del disagio espresso da molti dei deputati intervenuti, ritenendo indispensabile fare chiarezza sulle prospettive del lavoro che attende le Commissioni.
Con riferimento alle considerazioni espresse dal deputato Borghesi circa il giudizio di inammissibilità del suo articolo aggiuntivo 46.01, evidenzia come i criteri di valutazione seguiti dalle Presidenze siano stati assolutamente uniformi, sia per le proposte emendative di origine parlamentare, sia per quelle di fonte governativa.
Con riferimento all'emendamento Catone 44.19, rileva che tale emendamento determina la misura dei contributi spettanti a certe imprese editoriali nel limite dei costi sostenuti nell'anno 2007 e non più nel limite dei costi sostenuti nell'anno 2006. Considerato che i costi, se non altro per l'inflazione, dovrebbero risultare crescenti nel corso del tempo, l'emendamento appare suscettibile in astratto di determinare maggiori oneri per i quali non si dispone di copertura.
Invita quindi il rappresentante del Governo ad ultimare la predisposizione delle proposte emendative governative entro le ore 15 della giornata, al fine di favorire un ordinato svolgimento dei lavori, anche in considerazione del fatto che sulle ulteriori proposte emendative dovrà essere eventualmente consentita la presentazione di subemendamenti. Avverte poi che il termine per la presentazione di subemendamenti agli emendamenti già presentati dal Governo è fissato alle ore 11 della giornata di domani; a tale riguardo ritiene opportune prevedere un'ulteriore seduta della Commissione, da fissare alle ore 16.30 della giornata odierna, nella quale saranno espressi i giudizi di ammissibilità sugli ulteriori emendamenti del Governo e sarà fissato il termine di presentazione dei relativi subemendamenti.
In merito alla successiva organizzazione dei lavori delle Commissioni, avverte che l'esame degli emendamenti potrà avviarsi solo quando sarà stato definito l'intero quadro delle proposte emendative del Governo e dei relativi subemendamenti. Pertanto, tale fase si svilupperà a partire dalla serata di giovedì, per proseguire nelle giornate di venerdì e sabato, concludendosi entro le ore 14 di lunedì 14 luglio, salve eventuali modifiche del calendario dei lavori dell'Assemblea che fossero decise dalla Conferenza dei Presidenti di gruppo.

Gian Luca GALLETTI (UdC) nel ringraziare i presidenti delle due Commissioni per lo sforzo compiuto nell'organizzazione dei lavori, rileva che la proposta, avanzata dal collega del suo gruppo Tabacci aveva un senso nel quadro della situazione di ieri mentre risulta irrealistica ed eccessivamente lesiva delle prerogative parlamentari oggi alla luce delle numerose proposte emendative presentate dal Governo.

Antonio BORGHESI (IdV) annuncia che il suo gruppo, in considerazione dei molti emendamenti presentati dal Governo non intende procedere ad una riduzione delle proprie proposte emendative. Torna poi a chiedere un chiarimento sui criteri di ammissibilità adottati: rileva infatti che il suo articolo aggiuntivo 46.01 che incide sulla disciplina degli uffici di diretta collaborazione del Governo, sulla disciplina dei rimborsi elettorali, sul trattamento economico dei ministri, viceministri e dei sottosegretari di Stato, sulle comunità montane, disponendone la soppressione e il trasferimento delle relative funzioni, sulla composizione degli organi dei comuni e delle province, e sui consigli di amministrazione delle società partecipate degli enti locali, comportando consistenti risparmi di spesa, è stato dichiarato inammissibile per estraneità di materia in quanto ordinamentale, mentre l'articolo aggiuntivo 46.05 del Governo, che intervenendo sui permessi sindacali, ha egualmente natura ordinamentale, è risultato ammissibile.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ricorda che il contenuto della proposta emendativa presentata dal deputato Borghesi,

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già presente in altre proposte emendative del suo gruppo riferite ad altri provvedimenti, è già stato valutato come inammissibile dalla Presidenza della Camera in quanto recanti norme di carattere organizzativo ed ordinamentale e quindi le Presidenze delle Commissioni non hanno potuto che esprimersi in coerenza con questa precedente pronuncia.

Pier Paolo BARETTA (PD), nel confermare la disponibilità del suo gruppo a ridurre il numero delle proposte emendative da porre in votazione, rileva che risulta però preliminare, a tal fine, avere un quadro completo delle proposte emendative presentate dal Governo e ritiene pertanto che non si potrà procedere in tal senso prima della giornata di domani. Osserva poi che, ai fini di una migliore organizzazione dei lavori, risulterebbe utile fissare un unico termine per la presentazione dei subemendamenti sia per quel che concerne gli emendamenti del Governo già presentati sia per quanto riguarda quelli che saranno presentati entro le ore 15, termine che ragionevolmente dovrebbe essere fissato per le ore 15 di domani. Con riferimento infine alle considerazioni del Presidente in ordine ai tempi di discussione del provvedimento in Assemblea, si fa carico di rappresentare al proprio capogruppo in Assemblea il disagio che questi creano per i lavori delle Commissioni.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ringrazia il deputato Baretta ed auspica che anche i rappresentanti dei gruppi della maggioranza nelle due Commissioni vogliano agire nello stesso senso nei confronti dei propri capigruppo in Assemblea.

Giorgio JANNONE (PdL), relatore per la VI Commissione, invita il Governo ad agevolare i lavori delle Commissioni, sottoponendo, entro il termine individuato dal presidente Giorgetti, il quadro completo delle proprie proposte emendative.

Bruno TABACCI (UdC), richiamando le considerazioni svolte dai due colleghi della maggioranza Giudice e Jannone, invita il Governo a limitare la portata delle proprie proposte emendative, integrando il provvedimento, rispetto al testo originario, delle sole disposizioni che definiscano in concreto il contenuto del patto di stabilità interno, come già annunciato dal sottosegretario Vegas. Ribadisce che operando altrimenti il Governo introduce scorrettamente nel decreto-legge disposizioni che invece la Presidenza della Repubblica aveva indicato, per rispetto ai requisiti costituzionali per la decretazione di urgenza, di inserire nel disegno di legge in materia finanziaria appena presentato alla Camera.

Roberto Mario Sergio COMMERCIO (Misto-MpA) condivide l'esigenza di individuare un unico termine per la presentazione dei subemendamenti alle proposte emendative del Governo. Rileva pure che l'ipotesi della selezione di un limitato numero di proposte emendative da porre in votazione risulta superata alla luce delle numerose proposte emendative presentate dal Governo.

Michele VENTURA (PD) rileva che le Commissioni si trovano ad esaminare nei fatti un diverso provvedimento. Ricorda che nella precedente legislatura i gruppi di opposizione protestarono vivacemente quando il Governo e la maggioranza presentarono numerosi emendamenti al disegno di legge finanziaria, che peraltro è soggetto a vincoli di ammissibilità meno stringenti rispetto a quelli che si applicano al decreto-legge in esame. Facendo riferimento anche alle considerazioni svolte dal collega Giudice e dal relatore Jannone, ritiene che il Governo debba mantenere nel provvedimento soltanto interventi che siano effettivamente urgenti e che risultino coerenti sotto il profilo della materia. Se invece il Governo intende continuare a presentare emendamenti che aggiungano ulteriori misure a quelle già contenute nel decreto, a suo avviso non sarà possibile per le Commissioni avviare un serio esame prima della prossima settimana; pertanto i tempi di organizzazioni dei lavori dovranno essere interamente rivisti.

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Simonetta RUBINATO (PD) evidenzia che la condotta che il Governo sta adottando mira a far emergere il messaggio che il Governo è ansioso di adottare un gran numero di misure necessarie per risolvere i problemi del Paese, mentre il Parlamento risulta soltanto un elemento di complicazione, di ritardo e di difficoltà. Ritiene che si tratti di un messaggio gravemente scorretto sotto il profilo istituzionale e anche pericoloso. Richiama pertanto la maggioranza alla responsabilità di ripristinare un rapporto istituzionale corretto, a partire dai modi e dai tempi di esame dei decreti-legge.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, preso atto delle richieste avanzate, avverte che il termine per la presentazione dei subemendamenti a tutte le proposte emendative, sia a quelle già presentate sia alle ulteriori che, come già annunciato, dovranno pervenire entro le ore 15 di oggi, è fissato per le ore 15 di domani. Rinvia il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta che sarà prevista per oggi alle ore 16.30.

La seduta termina alle 11.45.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 9 luglio 2008. - Presidenza del presidente della V Commissione Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giuseppe Vegas.

La seduta comincia alle 16.40.

DL 112/08: Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria.
C. 1386 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana della giornata odierna

Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che il Governo ha presentato alcune ulteriori proposte emendative, che sono in distribuzione (vedi allegato 3). Il Governo ha altresì preannunciato la presentazione di ulteriori proposte emendative, che, a suo giudizio, non necessitano di relazione tecnica. Alla luce di tale nuova evenienza, che evidentemente complica ancor più il quadro entro il quale le Commissioni sono chiamate a svolgere l'esame del provvedimento, ritiene che i lavori delle Commissioni non possano proseguire prima che sia definito il complesso delle proposte emendative di iniziativa del Governo e le presidenze abbiano potuto valutarne l'ammissibilità.

Gian Luca GALLETTI (UdC) chiede se successivamente alle ulteriori proposte emendative preannunciate dal rappresentante del Governo vi sia intenzione di presentarne altri oppure finalmente il quadro sarà completo.

Il sottosegretario Giuseppe VEGAS precisa che il Governo non intende presentare ulteriori proposte emendative, oltre a quelle già in distribuzione e ad altre, prive di effetti finanziari, per le quali non è necessaria la predisposizione della relazione tecnica.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, rileva che comunque occorrerà valutare, con riferimento ai singoli emendamenti, se sia necessaria o meno la presentazione della relazione tecnica.

Pier Paolo BARETTA (PD) chiede innanzitutto alle Presidenze delle Commissioni di mettere a disposizione tutte le proposte emendative del Governo pervenute, indipendentemente dal fatto che esse siano corredate o meno della relazione tecnica.
Sottolinea inoltre come la questione relativa ai tempi di esame del provvedimento,

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già sollevata nel corso delle precedenti sedute, è stata posta dai gruppi di opposizione alla Presidenza della Camera, la quale ha disposto la convocazione, alle ore 15 di domani, di una riunione della Conferenza dei Presidenti di gruppo: ritiene pertanto opportuno sospendere la decorrenza di tutti i termini di presentazione dei subemendamenti agli emendamenti del Governo fino a quando non saranno note le decisioni della Conferenza stessa.

Gaspare GIUDICE (PdL) rileva che tra le proposte emendative del Governo in distribuzione ve ne è anche una che, in violazione palese delle regole di correttezza legislativa, modifica il decreto-legge n. 93 del 2008, ancora in corso di conversione ed attualmente all'esame del Senato.

Renato CAMBURSANO (IdV) in relazione alle considerazioni avanzate dal collega Baretta sui tempi di esame del provvedimento, rileva che non è nemmeno ipotizzabile che la Commissione esamini il provvedimento mentre in Assemblea è in discussione un altro provvedimento importante, vale a dire quello relativo alla sospensione dei procedimenti penali nei confronti delle alte cariche dello Stato. Invita pertanto i presidenti delle due Commissioni a non procedere a convocazioni delle Commissioni fino al voto finale in Assemblea su tale provvedimento, rilevando che tale sospensione potrà essere utile anche ai fini del riordino di tutte le proposte emendative presentate dal Governo.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, che sarà convocata in relazione ai tempi di presentazione degli emendamenti da parte del Governo.

La seduta termina alle 16.50.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 29 di martedì 8 luglio 2008, a pagina 92, prima colonna, alla diciassettesima riga, dopo le parole «Forcolin 26.02» siano inserite le seguenti: «limitatamente al comma 1, lettera b)»; a p. 414, prima colonna, dodicesima riga siano inserite le seguenti parole: «Al fine di assicurare il rispetto della disciplina vigente sul bilinguismo e la riserva proporzionale di posti nel pubblico impiego, gli uffici periferici delle amministrazioni dello Stato, inclusi gli enti previdenziali situati sul territorio della provincia autonoma di Bolzano, sono autorizzati per l'anno 2008 ad assumere personale risultato vincitore o idoneo a seguito di procedure concorsuali pubbliche nel limite di spesa pari a 2 milioni di euro a valere sul fondo di cui al presente comma».