CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 3 luglio 2008
26.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (V e VI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Giovedì 3 luglio 2008. - Presidenza del presidente della V Commissione Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giuseppe Vegas.

La seduta comincia alle 15.15.

DL 112/08: Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria.
C. 1386 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 1o luglio 2008.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ricorda che, alla luce delle decisioni assunte dalla Conferenza dei Presidenti di gruppo, il termine per la presentazione degli emendamenti è stato prorogato alle ore 15 di lunedì 7 luglio prossimo; a tale riguardo segnala come, essendo il provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica, ad esso si applichi il regime di presentazione e di ammissibilità degli emendamenti stabilito dal regolamento per tale tipologia di atti.
Rammenta inoltre che, sulla base dell'attuale calendario dei lavori, l'esame preliminare del provvedimento dovrebbe concludersi

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nella giornata odierna, con lo svolgimento delle audizioni informali previste.

Bruno TABACCI (UdC) evidenzia come le condizioni, assolutamente irrituali, nelle quali si sta svolgendo l'esame del provvedimento risultino del tutto in contrasto con le regole e con la prassi parlamentari. Stigmatizza, in particolare, il fatto che si renda impossibile il compiuto svolgimento dell'esame preliminare, il quale non può essere concluso prima ancora di aver acquisito gli apporti informativi che saranno forniti alle Commissioni nel corso delle audizioni previste nella giornata odierna.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, comprende i rilievi espressi dal deputato Tabacci, anche in considerazione del notevole impegno richiesto in questi giorni alla Commissione bilancio per l'esame del Documento di programmazione economico-finanziaria. In tale contesto ritiene possibile dedicare un ulteriore spazio per ulteriori interventi in occasione dell'esame sul complesso degli emendamenti, che potrebbe aver luogo nella seduta di martedì prossimo.

Bruno TABACCI (UdC) rileva come le considerazioni testè espresse dal Presidente confermino come le decisioni assunte dalla Conferenza dei Presidenti di gruppo in ordine alla calendarizzazione del decreto-legge rendono di fatto impossibile svolgere compiutamente l'esame preliminare del provvedimento.
Pertanto risultano ribadite le gravi perplessità sulle modalità con le quali il Governo ha inteso anticipare la manovra finanziaria evidenziate dal Presidente della Repubblica nella sua missiva alle Camere, nonché i rilievi critici da lui stesso espressi in materia. Ribadisce quindi come le scelte dell'Esecutivo in quest'ambito costituiscono uno stravolgimento, realizzato attraverso modalità del tutto improprie, delle procedure di esame della sessione di bilancio.

Marino ZORZATO (PdL), relatore per la V Commissione, non condivide i rilievi mossi dal deputato Tabacci dal momento che la proposta avanzata dal Presidente era tesa semplicemente ad ottimizzare i lavori della Commissione.

Giampaolo FOGLIARDI (PD) condivide le considerazioni del deputato Tabacci, evidenziando inoltre le numerose incongruenze contenute nel DPEF e nella manovra di bilancio anticipata con il decreto-legge in esame.
Richiamando il dibattito, svolto nel corso dell'esame presso la Commissione Finanze del Documento, circa la sussistenza o meno del cosiddetto extragettito e circa la natura di tali maggiori entrate, sottolinea come il Governo non abbia compiuto alcuno sforzo di chiarezza su questo aspetto, non fornendo al Parlamento dati certi in merito. Peraltro, alcune disposizioni del decreto-legge n. 112 del 2008 testimoniano della volontà del Governo di continuare ad avvalersi dello strumento degli accertamenti tributari, ma in un quadro di grande confusione circa gli obiettivi delle linee di fondo dell'azione di politica economica dell'Esecutivo, che si inserisce in una condizione socio-economica del Paese senza precedenti.
Nel riconoscere come l'anticipazione della manovra finanziaria presenti taluni aspetti positivi, sottolinea l'esigenza di non adottare decisioni affrettate, assicurando un maggiore approfondimento su talune scelte essenziali che ci si appresta ad assumere.

Francesco BOCCIA (PD) invita la maggioranza a non aggravare la confusione, che già regna sovrana nell'ambito dell'esame del provvedimento, e a riconoscere onestamente l'irritualità della manovra finanziaria adottata dal Governo, che risulta assolutamente sganciata da qualsiasi tipo di politica economica coerente. Tale presa di coscienza potrebbe consentire al Parlamento di recuperare un minimo di regole condivise, evitando così alla maggioranza un inutile arroccamento su posizioni non difendibili. Osserva infine che i presupposti da cui ha preso le mosse la manovra del Governo risultano diametralmente

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opposti rispetto a quelli contenuti nella relazione predisposta dalla Corte dei conti ed illustrata ieri nell'audizione svolta in relazione all'esame del documento di programmazione economico-finanziaria.

Renato CAMBURSANO (IdV) manifesta notevoli perplessità sulla possibilità, per le Commissioni, di esaminare in modo serio il provvedimento, sempre che si voglia licenziare il decreto-legge in tempo utile affinché anche l'altro ramo del Parlamento possa procedere ad un compiuto esame delle norme in esso contenute. Ritiene quindi che la maggioranza debba chiarire se sussista o meno una reale prospettiva di approfondire il contenuto dell'intervento legislativo, evitando di indulgere in discussioni meramente rituali che si tramuterebbero in una vera e propria irrisione delle prerogative parlamentari.
In tale contesto lamenta come il Governo abbia adottato, in questi primi mesi della legislatura, un numero talmente elevato di provvedimenti d'urgenza da costringere il Parlamento ad approvarli in tempi molto ristretti, senza essere posto nelle condizioni di valutarli adeguatamente.
Esprime inoltre critiche sul merito del provvedimento, osservando come anche misure che in apparenza potrebbero sembrare condivisibili, come ad esempio il cosiddetto «piano casa» sono finanziate assorbendo tutte le risorse destinate al programma straordinario di edilizia residenziale pubblica definito nella finanziaria per i 2008. Analoghe perplessità possono esprimersi con riferimento all'articolo 43 che, sebbene apparentemente finalizzato alla semplificazione degli strumenti di attrazione degli investimenti e di sviluppo d'impresa, realizza un sostanziale, discutibile accentramento di tutte le iniziative in materia nell'ambito dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti, che rischia di determinare conseguenze negative, in particolare nel Mezzogiorno.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ribadendo le considerazioni già espresse nel corso della riunione della Conferenza dei Presidenti di gruppo che ha definito l'organizzazione dell'esame del provvedimento, esprime piena consapevolezza delle oggettive difficoltà nelle quali le Commissioni sono tenute a lavorare, legate alla ristrettezza dei tempi a disposizione e alla necessità di trasmettere il decreto-legge al Senato in tempo utile per assicurarne la conversione in legge.
Proprio in considerazione di tale difficile condizione, la Conferenza ha stabilito una limitata proroga del termine di presentazione degli emendamenti, nonché dell'avvio della discussione in Assemblea, ed in quella occasione la Presidenza della Camera ha invitato a sfruttare tutti gli spazi di lavoro possibili, utilizzando eventualmente anche la giornata del sabato.
In tale contesto i Presidenti delle Commissioni riunite, coscienti della loro responsabilità di assicurare il più ampio spazio di discussione possibile propongono, al fine di garantire un esame adeguato del provvedimento, di fissare un'ulteriore seduta di discussione sul provvedimento nella giornata di domani.

Bruno TABACCI (UdC) ringrazia il Presidente per la disponibilità ad accogliere i rilievi da lui stesso espressi, concordando con la proposta di prevedere un'ulteriore seduta nella giornata di domani. Ritiene infatti che tale soluzione consenta di ridare un minimo di dignità all'esame del provvedimento presso le Commissioni riunite.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia ad una seduta da convocare alle ore 9.30 di domani il seguito dell'esame.

La seduta termina alle 16.

Giovedì 3 luglio 2008.

AUDIZIONI INFORMALI

Audizioni nell'ambito dell'esame, in sede referente, del disegno di legge C. 1386, di conversione del decreto-legge n. 112 del 2008, recante «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria».
Audizione di rappresentanti dell'UPI.

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L'audizione informale è stata svolta dalle 16 alle 16.40.

Audizione di rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA e Casartigiani.

L'audizione informale è stata svolta dalle 16.40 alle 17.30.

Audizione di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL.

L'audizione informale è stata svolta dalle 17.30 alle 18.55.

Audizione di rappresentanti di Confindustria.

L'audizione informale è stata svolta dalle 18.55 alle 20.10.

Audizione di rappresentanti dell'ANCE.

L'audizione informale è stata svolta dalle 20.10 alle 20.50.