CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 19 giugno 2008
19.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

Giovedì 19 giugno 2008.

DL 90/08: Misure straordinarie per l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania.
C. 1145-A/R Governo.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 8.45 alle 9.

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 19 giugno 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia.

La seduta comincia alle 9.

DL 93/08 Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie.
C. 1185 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame rinviato il 17 giugno 2008.

Franco STRADELLA (PdL), relatore, secondo quanto affermato nella precedente seduta, ribadisce che il provvedimento in esame reca importanti e positive norme, fortemente attese per il rilancio dell'economia e il sostegno al potere di acquisto delle famiglie. Poiché, peraltro, il decreto-legge investe le competenze della VIII Commissione esclusivamente sotto il profilo delle coperture finanziarie, ritiene che si possa certamente assumere un orientamento favorevole, nella consapevolezza che vi è un forte impegno del Governo a

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recuperare le risorse necessarie a fronteggiare taluni degli investimenti che, con l'articolo 5 del provvedimento in esame, potrebbero vedersi decurtati i fondi a disposizione.
In tal senso, propone di esprimere parere favorevole.

Gianpiero BOCCI (PD) rileva che il decreto in esame azzera i finanziamenti a molti interventi di particolare rilevanza ambientale e infrastrutturale, con l'unico scopo di realizzare un intervento - l'abolizione dell'ICI sulla prima casa - di fatto già realizzato, in misura quasi integrale, dal precedente Governo. Solo per citare i più importanti tra gli investimenti che vengono revocati, ricorda il potenziamento della viabilità in Calabria e Sicilia, il fondo per la promozione del trasporto pubblico locale, le cosiddette «autostrade del mare», che avevano lo scopo di trasferire il traffico pesante dalle strade al trasporto marittimo, il fondo per l'ammodernamento dei collegamenti ferroviari tra Pescara e Roma, il fondo per la ristrutturazione e l'ammodernamento della rete idrica nazionale, il fondo per la riforestazione al fine di ridurre le emissioni di anidride carbonica, il fondo per il ripristino del paesaggio, ovvero per la demolizione dei cosiddetti «ecomostri», il fondo per lo sviluppo delle isole minori, il fondo per l'ammodernamento dei sistemi di sicurezza del trasporto ferroviario.
Sostiene che il relatore, sia pur con una certa abilità, si stia «arrampicando sugli specchi» per giustificare un simile «massacro finanziario» di pezzi importanti della politica ambientale del Paese, arrivando ad affermare che queste rinunce, nonostante si tratti di annullare interventi di rilievo strategico, sono indispensabili a fronte dell'obiettivo più alto di sostegno economico alle famiglie e di solidarietà sociale e, comunque, il Governo si farà carico di ripristinarle rapidamente.
Ritiene, pertanto, che nessuno possa confidare in queste promesse, fatta eccezione, forse, per i soli ministri Prestigiacomo e Matteoli, mentre la realtà concreta dimostra che provvedimenti indispensabili al territorio sono completamente scomparsi dall'agenda degli interventi, in settori decisivi. Al contempo, osserva che lo stesso relatore si ricorda di citare, tra gli stanziamenti cancellati, quelli per la ristrutturazione e l'ammodernamento della rete idrica nazionale: in questo senso, afferma che è vero che quest'anno le piogge sono state abbondanti su tutto il territorio nazionale (e, quindi, si corrono meno rischi rispetto ai consueti problemi estivi di approvvigionamento idrico); tuttavia, ciò non toglie che la rete idrica nazionale registra perdite che raggiungono oltre il 40 per cento del volume d'acqua trasportato. Auspica, quindi, che nessun Ministro e nessun rappresentante della maggioranza si spinga, nei prossimi mesi, a svolgere affermazioni retoriche sulla necessità di tutelare le risorse idriche e di evitarne lo spreco, soprattutto dopo questo comportamento, che definisce incosciente e dissennato.
Preannuncia, pertanto, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Sergio Michele PIFFARI (IdV) giudica superfluo ripercorrere l'elenco di tagli finanziari già illustrato dal deputato Bocci, elenco che investe obiettivi infrastrutturali necessari e urgenti, ai quali sembra che il Governo abbia definitivamente rinunciato. Al riguardo, si domanda se questi tagli siano davvero accettabili per il Paese, considerato anche che i cittadini si troveranno, di fatto, a vedersi trasferiti gli oneri dell'imposta sugli immobili dai comuni allo Stato e, al contempo, dovranno forse accorgersi che i veri beneficiari della disposizione sull'ICI saranno proprio coloro che non ne avrebbero alcun bisogno.

Tommaso FOTI (PdL) ritiene che le dichiarazioni testé rese dal deputato Piffari siano destituite di fondamento, tanto che le ville sono escluse dal campo di applicazione del provvedimento. Allo stesso tempo, intende ricordare che il gruppo dell'Ulivo, nella precedente legislatura, aveva esso stesso inserito l'abolizione totale dell'ICI nel suo programma di governo,

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per cui non si comprendono le ragioni della contrarietà assunta oggi rispetto al provvedimento in esame. Rammenta, peraltro, che l'ICI - nel momento della sua istituzione - doveva rappresentare un atto di natura straordinaria, mentre si è poi trasformata in un'imposta permanente; bene ha fatto, dunque, il Governo a rimuovere tale imposizione per la prima casa.
Quanto al problema delle coperture finanziarie, osserva che il Governo - come affermato anche dal rappresentante del dicastero delle infrastrutture nella precedente seduta - ha ben chiaro che si tratta di tagli finanziari di carattere momentaneo, tanto che molte delle misure previste nell'articolo 5 e negli allegati saranno ripristinate in occasione della prossima manovra finanziaria. Al riguardo, peraltro, si domanda quali alternative avrebbe avuto il Governo nella corrente legislatura, considerato che del presunto «tesoretto» costituito dall'extra-gettito tributario, che la precedente maggioranza avrebbe dovuto utilizzare per preannunciate nobili finalità, non esiste alcuna traccia concreta nel bilancio dello Stato.

Mauro LIBÈ (UdC) osserva che il provvedimento è mosso da buone intenzioni, ma affronta anche interventi di carattere non assolutamente prioritario, come - ad esempio - l'abolizione dell'ICI. Si tratta, a suo giudizio, di comprendere che la soppressione di tale imposta, al pari delle altre misure proposte, rappresentano interventi minimi di manutenzione economico-normativa, che rischiano di rimanere mere operazioni di facciata. Al contempo, pur rilevando che la realizzazione di questi interventi rischia di pregiudicare in modo consistente le risorse per altre misure di natura infrastrutturale e ambientale, ritiene che il provvedimento in esame meriti un timido giudizio positivo, con l'auspicio che il Governo sappia intervenire più incisivamente sui problemi del Paese. Per tali ragioni, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, sebbene con le riserve testé evidenziate.

Alessandro BRATTI (PD) rinnova le preoccupazioni espresse dal deputato Bocci sui profili di natura finanziaria, che hanno portato a incisivi tagli di fondi per l'ambiente e la mobilità sostenibile. Soprattutto con riferimento a quest'ultima, osserva che i tagli aggravano pesantemente la situazione dei comuni, già colpiti dalla perdita di gettito derivante dall'abolizione dell'ICI sulla prima casa: vi è, quindi, il concreto rischio di paralisi del sistema del trasporto pubblico locale in molte zone del Paese.
Rimarca, poi, il problema del blocco dei cosiddetti «fondi INAIL», tra i quali vi erano stanziamenti destinati alla realizzazione di infrastrutture ospedaliere e sanitarie, i cui programmi di completamento - ormai vicini alla fase finale - vengono seriamente messi in crisi. Per tali ragioni, dichiara il voto contrario sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 9.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Giovedì 19 giugno 2008.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.25 alle 9.30.

COMITATO DEI NOVE

Giovedì 19 giugno 2008.

DL 90/08: Misure straordinarie per l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania.
C. 1145-A/R Governo.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 12.30 alle 12.40, dalle 15.10 alle 15.25 e dalle 19.30 alle 19.35.