CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 giugno 2008
18.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 106

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 18 giugno 2008. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente Roberto Menia.

La seduta comincia alle 11.20.

Sull'ordine dei lavori.

Emerenzio BARBIERI (PdL), intervenendo sull'ordine dei lavori, stigmatizza l'assenza del rappresentante del Governo competente, rilevando che il numero di sottosegretari previsti dalla normativa vigente è insufficiente a garantire una presenza adeguata del Governo alle sedute delle Commissioni.

Valentina APREA, presidente, sottolinea che la diminuzione del numero dei sottosegretari è conseguenza diretta di una riforma prevista nella scorsa legislatura, rilevando peraltro come finora la presenza di rappresentanti del Governo alle sedute della Commissione è risultata funzionale al loro svolgimento.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) rileva che sono presenti pochissimi deputati della maggioranza, mentre l'opposizione è presente ai lavori della Commissione con un numero cospicuo di rappresentanti. Considera quindi indispensabile che la maggioranza faccia chiarezza al proprio interno in modo da assicurare un'adeguata presenza ai lavori della Commissione, sia come componenti parlamentari che come rappresentanti del Governo.

Valentina APREA, presidente, ritiene che, come sempre accaduto, i rappresentanti di tutti i gruppi saranno in grado di assicurare la propria presenza ai lavori della Commissione in modo da garantire il

Pag. 107

corretto svolgimento dell'esame dei provvedimenti all'ordine del giorno.

DL 93/2008: Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie.
C. 1185 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato il 17 giugno 2008.

Benedetto Fabio GRANATA (PdL), relatore, sottolinea che la presenza di un rappresentante del Governo in seduta appare di fondamentale importanza, in quanto il provvedimento in esame prevede «tagli» consistenti in settori essenziali per le competenze della Commissione cultura. Ribadisce quanto già evidenziato nella relazione illustrata nella seduta di ieri, rilevando in particolare che riduzioni consistenti di risorse riguardano settori come il paesaggio e il Fondo per il finanziamento ordinario delle università. Aggiunge, in particolare, che tali riduzioni si pongono in deciso contrasto con quanto assicurato dai Ministri competenti nel corso delle audizioni da essi svolte recentemente in Commissione. In particolare, sottolinea che proprio nel corso di quelle audizioni, i Ministri Gelmini e Bondi hanno evidenziato l'opportunità di evitare che si mettesse mano ad interventi volti a decurtare le risorse a disposizioni dei settori di loro competenza. Esprime quindi, in definitiva, un giudizio complessivamente negativo sul provvedimento in esame, in quanto esso incide in modo molto riduttivo sulle risorse disponibili per attuare le politiche nelle materie di competenza della Commissione. Auspica quindi che si possa pervenire, nel corso del suo esame presso le Commissioni di merito, ad una correzione di tali riduzioni, preannunciando in ogni caso l'intendimento di richiamare questa esigenza nella proposta di parere che sottoporrà all'esame della Commissione nel prosieguo dell'esame del provvedimento.

Paola GOISIS (LNP), pur rilevando che i tagli previsti dal provvedimento sembrano funzionali alla soluzione di alcuni urgenti questioni relative al rapporto tra lo Stato e i Comuni, nel convincimento che una volte esaurite le condizioni di urgenza che legittimano tali tagli le relative somme saranno reintegrate, giudica negativamente il provvedimento in esame, poiché esso incide in misura drastica su settori di competenza della Commissione. Sottolinea, in particolare, che la riduzione degli stanziamenti previsti in favore del Fondo per il finanziamento ordinario delle Università comporterà problemi di gestione enormi per gli atenei. Aggiunge che se il provvedimento opera alcuni tagli che possono apparire giustificabili - quali quelli ad esempio relativi alla celebrazione del 150o anniversario dell'Unità d'Italia e quello concernente il Centro di ricerca CEINGE - biotecnologie avanzate -, esso difetta della previsione di interventi a favore di enti e istituti di ricerca assai importanti operanti nell'area settentrionale del Paese.

Emerenzio BARBIERI (PdL) esprime il proprio forte disappunto per i tagli di risorse nelle materie di competenza della Commissione, rilevando, in particolare, la gravità della previsione di un taglio di ben 92 milioni di euro per il triennio 2008-2010 relativamente alle risorse a disposizione del Ministero per i beni e le attività culturali. Ritiene quindi fondamentale la presenza del Governo in seduta al fine di fornire i chiarimenti opportuni, rilevando in particolare che sarebbe necessario che il Governo coordinasse meglio le proprie linee d'intervento, evitando che le posizioni assunte da un Ministro vengano successivamente smentite dal Governo nel suo complesso. Ricorda a tale ultimo proposito che il Ministro Bondi nel corso dell'audizione sulle linee programmatiche del proprio dicastero aveva richiamato l'attenzione della Commissione sull'importanza di mantenere inalterate le risorse a disposizione del Ministero per i beni e le attività culturali; tale auspicio è invece contraddetto proprio dal provvedimento in

Pag. 108

esame, che prevede tagli consistenti in materia di beni culturali.

Paola FRASSINETTI (PdL) giudica negativamente i tagli apportati al provvedimento in esame, rilevando quindi l'importanza che il Governo fornisca alla Commissione tutti i chiarimenti necessari.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) esprime un giudizio fortemente negativo sul provvedimento in esame, sottolineando in particolare che con lo stesso si operano scelte demagogiche, che sembrano evitare di «mettere le mani nelle tasche dei cittadini», ma che in realtà comportano una diminuzione di servizi in materia di assistenza sociale a cui essi hanno diritto. Constata peraltro che le scelte operate dal Governo non sono difese dai rappresentanti della maggioranza della Commissione cultura e che ciò appare come una anomalia nella dialettica politica tra maggioranza ed Esecutivo.

Manuela GHIZZONI (PD) prende atto del fatto che la Commissione cultura non è in grado di esprimere il parere di competenza nella seduta odierna, stante l'assenza del rappresentante del Governo e in considerazione del fatto che l'esame degli emendamenti presentati nelle Commissioni di merito sul provvedimento in discussione procede molto a rilento. Ribadisce, d'altra parte, la circostanza che i rappresentanti dell'opposizione partecipano ai lavori in numero cospicuo, mentre quelli della maggioranza sono praticamente assenti. Aggiunge inoltre che nella scorsa legislatura si era affermato il principio della necessità della presenza del Governo in Commissione, esigenza che sembra invece essere smentita nella legislatura in corso. Sottolinea quindi che la relazione del collega Granata appare asettica e non fa riferimento a tutti i tagli previsti nelle materie di competenza della Commissione. Il problema dei «tagli» potrebbe essere risolto, per esempio, se il Governo attingesse ai milioni di euro relativi al cosiddetto extra-gettito, questione quest'ultima sulla quale sarebbe auspicabile che l'Esecutivo facesse chiarezza. Ritiene perciò, anche alla luce degli interventi dei colleghi, che la Commissione potrebbe pervenire alla votazione di un parere contrario sul provvedimento in esame.

Valentina APREA, presidente, ricorda che il nuovo testo del provvedimento in esame, così come modificato dagli emendamenti approvati presso le Commissioni di merito, dovrebbe essere trasmesso alla Commissione cultura non prima della giornata di domani. Si dovrà valutare solo allora se la Commissione è in grado di esprimersi sul testo in esame o sul provvedimento, così come modificato dalle Commissioni di merito.

Benedetto Fabio GRANATA (PdL), relatore, come già preannunciato nella seduta di ieri, intende verificare se sussistano le condizioni per poter formulare una proposta di parere sul nuovo testo, o su quello in esame. Assicura, in ogni caso, che la proposta di parere che sottoporrà alla Commissione terrà conto del dibattito svolto in Commissione. Ribadisce in ogni caso, anche a nome dei deputati del gruppo cui appartiene, le perplessità in precedenza evidenziate in merito ai «tagli» previsti dal provvedimento in esame, nei settori di competenza della Commissione; proprio in merito ad essi ritiene assolutamente necessario che il Governo fornisca i relativi chiarimenti.

Paola GOISIS (LNP), intervenendo per una precisazione, ritiene che la relazione del collega Granata non sia asettica e contenga anzi un'elencazione esaustiva di tutti i tagli previsti nelle materie di competenza della Commissione. Sottolinea inoltre che le riduzioni di stanziamenti previste dal decreto-legge non riguardano i servizi sociali bensì le materie - tra le altre - dell'università e della cultura, di competenza della Commissione. Ritiene infine che i tagli indicati avrebbero potuto essere evitati se si fosse fatto ricorso al federalismo fiscale, auspicando pertanto

Pag. 109

che l'ordinamento italiano si adegui a tale sistema per il futuro.

Antonio PALMIERI (PdL), alla luce degli elementi emersi nel corso della seduta, ritiene opportuno rinviare il seguito dell'esame ad altra seduta, per verificare se le Commissioni di merito siano in grado di trasmettere un nuovo testo del provvedimento, sul quale la Commissione cultura possa esprimere il parere di competenza.

Valentina APREA, presidente, auspicando che il Governo faccia chiarezza sui tagli operati col provvedimento in esame e si raccordi in futuro con la Commissione per la definizione delle risorse da assegnare alle materie di competenza della Commissione, ricorda che il Ministro Bondi nel corso della sua audizione ha sottolineato l'importanza di salvaguardare le risorse stanziate a favore delle politiche di sua competenza. Rileva, in questo senso, in particolare la necessità di preservare le risorse già stanziate a favore della alta formazione artistica e musicale. Sottolinea quindi l'importanza di discutere in ogni caso nel merito le scelte contenute nel provvedimento in esame, in modo che la Commissione possa esprimere un parere che dia un contributo concreto allo svolgimento dei lavori parlamentari.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

DL 90/2008: Misure straordinarie per l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania.
C. 1145-A Governo.

(Parere alla VIII Commissione).
(Esame nuovo testo e conclusione - Parere favorevole con condizioni).

Valentina APREA, presidente, avverte che la Commissione VIII non ha ancora inviato il nuovo testo del provvedimento C. 1145-A, come risultante dall'approvazione degli emendamenti presentati.
Sospende quindi la seduta.

La seduta, sospesa alle 12.05, riprende alle 12.30.

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Valentina APREA, presidente, avverte che è stato testè trasmesso dalla Commissione ambiente il nuovo testo del provvedimento C. 1145-A, come risultante dall'approvazione degli emendamenti presentati. Invita quindi il relatore ad illustrarne il contenuto.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza alla Commissione ambiente, sul nuovo testo dell'atto parlamentare C. 1145-A, rinviato dall'Assemblea all'esame della Commissione di merito, dopo la presentazione di un nuovo emendamento da parte del Governo che recepisce il decreto-legge n. 107 del 2008. Per quanto riguarda le modifiche approvate dalla Commissione ambiente, prescindenti dal testo del decreto-legge n. 107 del 2008 trasfuso nell'emendamento del Governo, senza per questo voler sembrare provocatorio, ritiene che il Governo abbia in realtà fatto un grande favore alla Commissione cultura. Si consente ad essa, infatti, di valutare le decisioni della Commissione ambiente, e in particolare del relatore sul provvedimento in quella sede, il quale ultimo inizialmente aveva inteso non recepire alcuna delle condizioni espresse nel parere approvato nella seduta dell'11 giugno 2008. Ritiene, in particolare, che appariva estremamente riduttivo del ruolo del Parlamento voler liquidare - come il relatore in quella Commissione aveva fatto - le condizioni approvate dalla Commissione VII in quanto «dirette soprattutto a rafforzare le competenze parlamentari e ministeriali di settore», per tali ragioni non intendendo procedere al recepimento delle stesse.

Pag. 110

Sottolinea quindi con soddisfazione il fatto che successivamente la Commissione ambiente nel corso dell'esame del nuovo testo abbia deciso di sopprimere proprio l'accorpamento di diversi enti di ricerca nel nuovo istituto IRPA, secondo l'orientamento espresso dalla Commissione cultura nel parere precedentemente approvato e confermato dal Ministro Gelmini nel corso della sua audizione di ieri. L'intendimento del nuovo Governo e quindi della maggioranza che lo sostiene, infatti, è quello di razionalizzare sotto un unico disegno di riforma i diversi enti di ricerca - soprattutto quelli che ora fanno capo al Ministero dell'ambiente - e non continuare a spezzettare le competenze dei singoli dicasteri in materia di ricerca, depotenziando così, e affaticando sempre più, un settore che ha invece bisogno di un immediato rilancio. Intende invece ribadire le altre due condizioni, già espresse nel parere approvato dalla Commissione cultura nella seduta dell'11 giugno, volte a prevedere che all'articolo 13, comma 6, lo schema di decreto interministeriale sia trasmesso, prima della sua adozione definitiva, alle Commissioni parlamentari competenti, ai fini dell'espressione del parere di competenza; nonché ad aggiungere all'articolo 18, capoverso «decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42», dopo le parole: «decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 63» le seguenti: «e dal decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 62», trattandosi di una mera correzione di forma. Precisa che quelle stesse condizioni erano state trasformate in emendamenti presentati in Assemblea da deputati della maggioranza e della minoranza componenti della Commissione cultura, proprio al fine di richiamare l'attenzione del Governo su questi temi.
Con riferimento al nuovo testo presentato dal Governo e recepito dalla Commissione ambiente, ricorda invece che esso, secondo quanto emerge dalla relazione illustrativa, ha lo scopo di integrare le disposizioni contenute nel decreto-legge n. 90 del 2008, per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania. Si tratta peraltro di disposizioni che investono aspetti tecnici concernenti la titolarità degli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti; in via transitoria e non oltre il 31 dicembre 2009, data prevista dal decreto-legge n. 90 del 2008 per la fine dello stato di emergenza, l'impiego delle Forze armate per la conduzione tecnica ed operativa degli impianti; l'autorizzazione di attività di trattamento e stoccaggio di rifiuti presso gli impianti di CDR e presso il termovalorizzatore di Acerra e così via.
Alla luce delle considerazioni sopra esposte propone quindi di esprimere parere favorevole con condizioni sul nuovo testo del provvedimento in esame (vedi allegato).

Manuela GHIZZONI (PD) riterrebbe opportuno che il rappresentante del Governo chiarisse la sua posizione in merito alle condizioni previste nella proposta di parere presentata dal relatore.

Paola GOISIS (LNP) preannuncia, anche a nome dei deputati del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere presentata, esprimendo in particolare la propria soddisfazione per l'avvenuto recepimento da parte della Commissione di merito della prima condizione del parere già approvato dalla Commissione.

Benedetto Fabio GRANATA (PdL) preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere presentata dal relatore, ricordando che anche attraverso il recepimento dei suggerimenti proposti dalla Commissione VII si è pervenuti a un miglioramento sostanziale del testo del provvedimento.

Paolo GRIMOLDI (LNP) esprime soddisfazione per il fatto che la Commissione di merito ha apportato una serie di modifiche al provvedimento in oggetto, accogliendo i contributi forniti dalle

Pag. 111

Commissioni in sede consultiva, ritenendo, in definitiva, che il testo approvato dalla Commissione ambiente sia stato conseguentemente migliorato in modo sostanziale.

Il sottosegretario Roberto MENIA ricorda che con la norma di cui all'articolo 7, comma 3, espunta dalla Commissione di merito, non si intendeva sopprimere gli enti di ricerca in essa indicati bensì accorparli, allo scopo di una loro razionalizzazione. Rileva in ogni caso che il problema è stato risolto dal fatto che la norma in questione è stata soppressa nel corso dell'esame del provvedimento. Si rimette invece alla decisione della Commissione sulle altre condizioni contenute nella proposta di parere presentata dal relatore, ricordando che il loro mancato recepimento è da addebitare a una decisione assunta dalla Commissione di merito.

Manuela GHIZZONI (PD), alla luce delle considerazioni espresse dal Governo, ribadisce anche a nome dei deputati del proprio gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere presentata dal relatore.

Valentina APREA, presidente, considera positivo per tutta la Commissione il fatto che la Commissione ambiente abbia deciso di dare seguito alla proposta di parere approvata nella seduta dell'11 giugno 2008, anche se solo in parte. Auspica quindi che anche la proposta di parere presentata dal relatore, volta a ribadire la precedente decisione, possa essere valutata favorevolmente dalla Commissione di merito.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con condizioni, come formulata dal relatore.

La seduta termina alle 12.45.

AUDIZIONI

Mercoledì 18 giugno 2008. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, con delega per l'editoria, Paolo Bonaiuti.

La seduta comincia alle 14.40.

Audizione del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, con delega per l'editoria, Paolo Bonaiuti, su questioni inerenti il settore dell'editoria.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e rinvio).

Valentina APREA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Introduce quindi i temi oggetto dell'audizione.

Il sottosegretario Paolo BONAIUTI svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Interviene per formulare quesiti ed osservazioni il deputato Ricardo Franco LEVI (PD).

Il sottosegretario Paolo BONAIUTI fornisce alcune precisazioni.

Intervengono quindi, per formulare domande e osservazioni, i deputati Emilia Emilia Grazia DE BIASI (PD), Giancarlo MAZZUCA (PdL), Flavia PERINA (PdL), Enzo CARRA (PD), Giuseppe GIULIETTI (IdV), Valentina APREA, presidente, Antonio PALMIERI (PdL) e Roberto ZACCARIA (PD).

Interviene il sottosegretario Paolo BONAIUTI per alcune precisazioni.

Intervengono, per formulare quesiti e osservazioni, i deputati Pierfelice ZAZZERA (IdV), e Eugenio MAZZARELLA (PD)

Pag. 112

e Renato FARINA (PdL), ai quali replica brevemente il sottosegretario Paolo BONAIUTI.

Valentina APREA, presidente, avverte che il sottosegretario Paolo Bonaiuti è chiamato a partecipare alla imminente riunione del Consiglio dei Ministri. Lo ringrazia quindi per l'esauriente relazione svolta e rinvia il seguito dell'audizione ad altra seduta.

La seduta termina alle 17.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.