CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 giugno 2008
15.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 11 giugno 2008. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI.

La seduta comincia alle 13.30.

DL 90/08: Misure straordinarie per l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania.
Nuovo testo C. 1145 Governo.

(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del nuovo testo del provvedimento in oggetto.

Andrea GIBELLI, presidente, avverte che è pervenuto all'attenzione della Commissione il nuovo testo del decreto-legge rifiuti, contenente le modificazioni apportate dalla Commissione Ambiente. Su tale nuovo testo, che reca anche disposizioni di interesse della Commissione, siamo chiamati a dare un nuovo parere alla VIII Commissione, che si riunirà nella giornata di domani.
Dà quindi la parola al relatore, il collega Lazzari, per illustrare le modificazioni introdotte e formulare la nuova proposta di parere.

Luigi LAZZARI (PdL), relatore, riferisce che la Commissione Ambiente ha apportato al decreto-legge in discussione, sul quale la Commissione ha già espresso un parere, una serie di modificazioni, alcune delle quali ritiene particolarmente apprezzabili, e la cui introduzione era stata sollecitata anche ai sensi del parere elaborato dalla X Commissione.
Si tratta in particolare delle modifiche apportate all'articolo 10 - ove è prevista la deroga alla disciplina degli scarichi - con l'inserimento del termine relativo (ovvero il 31 dicembre 2009), nonché di un'ulteriore disposizione concernente l'esigenza di un monitoraggio continuo dei siti. Inoltre, è stato inserito l'articolo 19-bis che prevede meccanismi automatici di informazione al Parlamento sullo stato di attuazione delle disposizioni del decreto: è prevista una prima relazione del Governo entro il 31 dicembre 2008 e successivamente relazioni periodiche, ogni sei mesi.
Sottolinea, inoltre, che al decreto sono state apportate modifiche più strettamente concernenti la competenza della X Commissione, che sono le seguenti:
all'articolo 6, concernente la disciplina degli impianti di selezione, trattamento e termovalorizzazione dei rifiuti, al comma 2 è stata inserita una modifica che prevede che, all'esito della valutazione in

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base alla quale gli impianti di selezione e trattamento possono essere convertiti in impianti per il compostaggio di qualità e per le attività connesse alla raccolta differenziata e al recupero, tali impianti possano essere destinati anche alla produzione di combustibile da rifiuti di qualità (CDR-Q) da utilizzare in co-combustione nei cementifici e nelle centrali termoelettriche;
l'introduzione dell'articolo 8-bis, concernente misure per favorire la realizzazione dei termovalorizzatori. Tale nuovo articolo prevede che, al fine di superare la situazione di emergenza dell'area campana, per assicurare adeguata capacità complessiva di smaltimento dei rifiuti ivi prodotti, è consentita l'erogazione, da parte del Ministro dello sviluppo economico, in favore dei termovalorizzatori localizzati nei territori di Salerno, Napoli e Santa Maria La Fossa, dei finanziamenti e degli incentivi destinati alle fonti rinnovabili (cosiddetto CIP 6) anche in deroga alle disposizioni di cui alle leggi n. 296/2006 e 244/2007 (che avevano limitato la concessione di tali finanziamenti agli impianti già operativi ovvero, previo riconoscimento in deroga, agli impianti autorizzati e non ancora in esercizio per i quali la procedura di riconoscimento fosse conclusa improrogabilmente entro marzo 2008).

Per riassumere, ritiene che alcune delle modifiche siano migliorative del testo ed in linea con le osservazioni formulate dalla X Commissione; in relazione all'articolo 8-bis rileva che la disposizione che ripristina l'erogazione degli incentivi cosiddetti CIP6 per i termovalorizzatori campani va in controtendenza rispetto alle riflessioni fatte negli ultimi anni, anche in questa Commissione, e alle tendenze legislative in atto, dettate anche dall'esigenza di rispettare le disposizioni europee sulla materia. Peraltro, si può evidenziare come esistano già delle deroghe in materia - ad esempio in relazione al termovalorizzatore di Acerra - e occorre anche di nuovo ricordare come la situazione cui il decreto cerca di fare fronte è di carattere davvero eccezionale. In conclusione, anche se con l'articolo 8-bis si dovrebbe aprire un ragionamento complesso, in relazione all'insieme delle norme del decreto, come risultante nel nuovo testo, propone alla Commissione di esprimere un parere favorevole.

Andrea LULLI (PD), apprezza le riflessioni svolte dal collega Lazzari, del quale riconosce gli sforzi, e, in un clima di alta collaborazione non può che dichiarare l'astensione del suo gruppo rispetto al parere favorevole sul nuovo testo proposto dal relatore. Infatti, la reintroduzione degli incentivi cosiddetti CIP6 appare inaccettabile, in contrasto con la normativa più recente, ed in grado di aprire grandi conflittualità nel Paese. Il suo gruppo quindi, essendo anche contrario ad altre disposizioni introdotte nel decreto e che non riguardano le competenze della Commissione, pur ribadendo lo spirito di collaborazione da cui è animato, non può che dichiarare l'astensione sulla proposta di parere.

Massimo POLLEDRI (LNP), illustra la posizione della Lega Nord che è nel complesso favorevole al decreto, ma nella quale non mancano i rilievi critici. Infatti, alcune delle modifiche introdotte dalla Commissione Ambiente sono sicuramente positive: ad esempio il comma 7-bis dell'articolo 9, dove, in un'ottica finalmente federalista, viene previsto che, fino alla cessazione dello stato di emergenza, sia vietato il trasferimento, lo smaltimento o il recupero di rifiuti in altre regioni. Altre destano francamente perplessità: la modifica introdotta all'articolo 6 - ovvero la possibilità di utilizzare il CDR-Q come combustibile nei cementifici e nelle centrali termoelettriche - non sembra né opportuna né economicamente vantaggiosa; sull'introduzione dell'articolo 8-bis c'è stata anche all'interno della Commissione di merito una vivace discussione, e ritiene comunque che, anche se in relazione alla straordinaria situazione venutasi a creare in Campania diventa accettabile il ricorso ad una deroga nell'assegnazione

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degli incentivi, potrebbe essere opportuna una riflessione più accurata che magari colleghi la loro erogazione al livello di incremento della raccolta differenziata.

Luigi LAZZARI (PdL), pur condividendo alcune osservazioni emerse nel corso del dibattito, ritiene che il nuovo testo del decreto-legge in esame possa essere più opportunamente approfondito durante l'esame in Assemblea. Conferma pertanto la proposta di parere favorevole.

Erminio Angelo QUARTIANI (PD), nell'associarsi alle considerazioni svolte dal collega Lulli, e quindi confermando un voto di astensione sulla proposta di parere, desidera tuttavia svolgere alcune considerazioni da consegnare agli atti. Rileva, in particolare, che sarà necessario nel corso dell'esame in Assemblea, approfondire i contenuti del nuovo testo in esame con particolare riferimento a due aspetti. In primo luogo, l'erogazione dei finanziamenti e degli incentivi destinati alle fonti rinnovabili (cosiddetto CIP 6) in favore dei termovalorizzatori campani, anche in deroga alle vigenti disposizioni di legge, rischia di costituire un pericoloso precedente sul territorio nazionale e contrasta con ogni tentativo di liberalizzazione del mercato. Osserva, inoltre, che l'incentivazione del CIP 6 implica un aumento delle tariffe e non grava sulla fiscalità generale, pur riguardando un intervento di carattere emergenziale.
In secondo luogo, per quanto riguarda la destinazione degli impianti di termovalorizzazione anche alla produzione di combustibile da rifiuti di qualità (CDR-Q) da utilizzare in combustione nei cementifici e nelle centrali termoelettriche, osserva che l'attuale fase di transizione è volta alla graduale applicazione della normativa europea che non prevede l'incentivazione della produzione CDR-Q. Richiama, quindi, l'attenzione dei colleghi sulla necessità di non dare luogo a disposizioni derogatorie sul territorio campano - sia pure dovute ad una situazione emergenziale - che possono avere effetti perniciosi a livello nazionale.

Andrea GIBELLI, presidente, ricorda che, nella relazione sul nuovo testo del provvedimento in esame, il collegaLazzari ha più volte evidenziato il carattere eccezionale ed emergenziale di alcune sue disposizioni, che si applicano unicamente al territorio campano. Ritiene altresì che le tematiche evidenziate dal deputato Quartiani, che sono condivisibili, potranno essere ulteriormente approfondite con spirito costruttivo nel corso dell'esame in Assemblea.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 14.10.