CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 10 giugno 2008
14.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Martedì 10 giugno 2008. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI, interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture ed i trasporti, Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 14.05.

Proposta di nomina del prof. Paolo Costa a presidente dell'Autorità portuale di Venezia.
Nomina n. 1.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

Enzo CARRA (PD), relatore, fa presente che l'8 aprile 2008 è scaduto il mandato del presidente dell'Autorità portuale di Venezia, signor Giancarlo Zacchello, e che il 23 maggio 2008, al termine del periodo di prorogatio, è stato nominato Commissario straordinario dell'ente il professor Paolo Costa. Ricorda che il titolare del soppresso Ministero dei trasporti, il 14 dicembre 2007, aveva avviato la procedura per il rinnovo della carica, richiedendo le designazioni di competenza agli enti pubblici locali interessati. Nell'ambito della terna da questi indicata, il Ministro ha individuato la candidatura del signor Enrico Mingardi, con riferimento alla quale ha richiesto, con nota dell'8 febbraio 2008, l'intesa alla Regione Veneto. Il 7 marzo 2008 la Regione veneta ha riscontrato negativamente tale richiesta. Il Ministro dei trasporti, ai sensi del comma 1-bis dell'articolo 8 della legge n. 84 del 1994, ha quindi invitato la Regione a proporre una propria terna di candidati. Il 4 aprile 2008 l'Ente regionale ha fornito i nominativi del professor Paolo Costa, del signor Gian Michele Gambato e del signor Giancarlo Zacchello. Sulla base di tali indicazioni il Ministro delle infrastrutture e dei

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trasporti ha convenuto sulla nomina a presidente dell'Autorità portuale di Venezia del professor Paolo Costa. Quanto al curriculum, ricorda che il professor Paolo Costa, che ricopre attualmente l'incarico di commissario straordinario dell'Autorità portuale di Venezia, è membro del Parlamento europeo e, in particolare, presidente della commissione trasporti e turismo. Rappresenta tale circostanza affinché la Commissione possa tenerla in considerazione ai fini dell'espressione del parere. Il professor Costa, inoltre, a far data dal 13 luglio 2007, è stato commissario straordinario di governo per l'ampliamento dell'insediamento militare americano dell'aeroporto «Dal Molin» di Vicenza. Il medesimo professor Paolo Costa dal 1996 al 1998 ha altresì ricoperto l'incarico di Ministro dei Lavori pubblici e, dal 2000 al 2005, di sindaco di Venezia, ricoprendo, tra le altre, le cariche di commissario delegato del Governo per la ricostruzione del Teatro «La Fenice» e commissario delegato al traffico acqueo della laguna di Venezia. Dal 1986 al 1989 è stato presidente del comitato tecnico-scientifico internazionale dell'ISFORT (Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti), nel 1996 membro della commissione internazionale di esperti per lo studio dell'impatto ambientale sul progetto di dighe mobili alle bocche di porto della laguna di Venezia e, dal 1998 al 1999, esperto incaricato del Ministero dei trasporti e della navigazione per l'elaborazione del piano generale dei trasporti in Italia. Sulla base di tali considerazioni, ritiene condivisibile la candidatura del professor Paolo Costa per l'incarico di presidente dell'Autorità portuale di Venezia e formula pertanto una proposta di parere favorevole.

Sandro BIASOTTI (PdL), nel condividere la relazione introduttiva del deputato Carra, si dichiara favorevole alla proposta di nomina in titolo, facendo comunque notare che il professor Costa era stato inserito anche nella terna dei candidati per la nomina a presidente dell'Autorità portuale di Genova e non è stato prescelto soltanto in ragione della sua mancanza di radicamento, nel territorio di operatività di quell'ente.

Enzo CARRA (PD), in relazione all'intervento del deputato Biasotti, osserva che le considerazioni da questi formulate confermano l'opportunità della nomina del professor Costa anche in ragione del suo collegamento con il territorio pertinente all'ambito di operatività dell'Autorità portuale di Venezia.

Vincenzo GAROFALO (PdL), dopo aver espresso un riconoscimento al presidente uscente dell'Autorità portuale di Venezia, Giancarlo Zacchello, per avere svolto un ottimo lavoro, non ritiene ravvisabile alcuna obiezione in relazione alla candidatura del prof. Costa, il cui curriculum appare infatti ampiamente soddisfacente. Ritiene comunque che vada approfondita la circostanza che il medesimo candidato sia attualmente un membro del Parlamento europeo.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV), pur condividendo le valutazioni favorevoli espresse dal relatore sulle doti umane e sulle qualità personali e professionali del candidato, evidenzia che sussistono rilievi di carattere formale circa la nomina del professor Costa, quale presidente dell'Autorità portuale di Venezia. In proposito, ragioni di opportunità imporrebbero che, una volta assunto tale incarico, l'interessato si dimetta dalla carica di parlamentare europeo.

Settimo NIZZI (PdL), nel dichiarare il suo apprezzamento per il curriculum professionale del professor Costa, ribadisce tuttavia le riserve testé avanzate dal deputato Misiti sulla nomina in titolo, ma non soltanto per la carica di deputato europeo da questi rivestita, quanto per l'incarico di presidente della Commissione trasporti e turismo del Parlamento europeo dal medesimo ricoperta. Tale circostanza, infatti, oltre ai possibili profili di incompatibilità, non consentirebbe al candidato di dedicarsi a tempo pieno alle

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delicate attività connesse al ruolo di presidente dell'Autorità portuale di Venezia.

Angelo COMPAGNON (UdC) dichiara di condividere la relazione introduttiva e la proposta di parere favorevole formulata dal deputato Carra. Evidenzia l'elevato livello delle competenze dimostrate e lo spessore umano che connota la figura del professor Costa; ritiene inoltre non ostativi, ai fini della nomina in titolo, i rilievi critici afferenti alla presunta incompatibilità con la carica di parlamentare europeo che potrebbe sorgere in esito alla nomina dello stesso a presidente dell'Autorità portuale di Venezia.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) manifesta riserve e perplessità sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore, soprattutto in ragione della carica di presidente della Commissione trasporti e turismo del Parlamento europeo attualmente rivestita dal candidato. Ritiene, al riguardo, che rappresenti un elemento di valutazione non favorevole sia la mancata mancata riconferma del predetto a sindaco di Venezia e sia la sua mancata nomina a presidente dell'Autorità portuale di Genova. Più in generale ritiene che il Governo in carica avrebbe dovuto procedere, d'accordo con tutte le forze del centro-destra, all'individuazione di un'altra candidatura appartenente a questa area politica che, a suo avviso, si sarebbe potuta individuare nel presidente uscente, dottor Zacchello. Preannuncia quindi che il suo gruppo esprimerà voto contrario sulla proposta di nomina del professor Costa, in quanto tale scelta rappresenta un vero e proprio «inciucio» con l'opposizione.

Mario TULLO (PD) ricorda che il suo gruppo, a suo tempo, aveva espresso un gradimento per tutti i tre candidati alla nomina di presidente dell'Autorità portuale di Genova, compreso lo stesso professor Costa, che non venne prescelto, ma di cui riconosce l'autorevolezza e la vasta competenza.

Marino ZORZATO (PdL) dichiara di condividere la proposta di parere favorevole sulla nomina del professor Costa e fa notare che, al di là dell'appartenenza politica del candidato, in tale sede la Commissione è tenuta ad esprimere una specifica valutazione sulle capacità professionali e sullo spessore della persona. E, sotto questo profilo, oltre ad un curriculum assolutamente convincente, il professor Costa vanta una perfetta conoscenza della città di Venezia.

Enzo CARRA (PD), nel ribadire il suo apprezzamento per le qualità umane e le competenze del professor Costa, tiene a precisare che la Commissione è tenuta ad esprimere un parere sui profili personali e professionali del candidato e non sulle sue esperienze politiche; per quanto attiene alla carica di deputato europeo, attualmente ricoperta, fa presente che, per quanto gli consta, non sussiste nell'ordinamento nazionale alcuna causa di incompatibilità che possa ostare alla nomina in oggetto.

Mario VALDUCCI (PdL) presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, comunica che la votazione sulla proposta di parere si terrà nella seduta di domani, mercoledì 11 giugno, alle ore 14.30. Rinvia quindi il seguito dell'esame.

Proposta di nomina del sig. Santo Castiglione a presidente dell'Autorità portuale di Catania.
Nomina n. 2.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

Vincenzo GAROFALO (PdL) relatore, riferisce che il 29 marzo 2008 è scaduto il mandato del presidente dell'Autorità portuale di Catania, signor Santo Castiglione, e che il 13 maggio 2008 ha avuto termine anche il successivo periodo di prorogatio. Il 16 maggio 2008 il Ministro delle infrastrutture

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e dei trasporti ha quindi nominato commissario straordinario dell'ente lo stesso Santo Castiglione. Rileva che il titolare del soppresso Ministero dei trasporti, il 14 dicembre 2007, aveva avviato la procedura per il rinnovo della carica, richiedendo le designazioni di competenza al comune, alla provincia e alla camera di commercio di Catania. Nell'ambito della terna indicata dagli enti locali, il Ministro aveva individuato la candidatura del signor Fabio Massimiliano Scaccia, con riferimento alla quale aveva richiesto, con nota del 21 febbraio 2008, l'intesa alla Regione Sicilia. In data 12 marzo 2008 la Regione siciliana aveva tuttavia riscontrato negativamente tale richiesta e quindi, in forza del comma 1-bis dell'articolo 8 della legge n. 84 del 1994, il Ministro dei trasporti ha invitato la Regione stessa a proporre una propria terna di candidati. Il 3 aprile successivo l'Ente regionale ha fornito i nominativi del signor Santo Castiglione, dell'ingegner Salvatore Santamaria e del signor Angelo Salvatore Sicali. Sulla base delle indicazioni fornite da parte della Regione ed al fine di pervenire alla nomina, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha convenuto sulla conferma a presidente dell'Autorità portuale di Catania del signor Santo Castiglione. Nel ribadire quindi che il signor Santo Castiglione già ricopre, dal marzo 2004, la carica di presidente dell'Autorità portuale di Catania, fa presente che il medesimo, prima di assumere tale incarico, su delega del sindaco di Catania, dal 2000 al 2004, ha fatto parte del comitato portuale ed ha altresì svolto le funzioni di assessore al comune di Catania. Tra le deleghe a tal fine assegnategli vanno peraltro menzionate quelle relative all'ambiente ed ecologia e ai problemi del mare, nell'ambito delle quali sono stati effettuati interventi di ristrutturazione e riqualificazione delle spiagge libere, dei solarium comunali, della scogliera nella zona «Caito», della scogliera nell'area del faro «Biscari», nonché vari interventi per lo sviluppo delle attività portuali e marittime, compreso il recupero di aree per attività cabotiere. Nello stesso periodo il signor Castiglione è stato responsabile, sempre per conto del comune di Catania, del «Tavolo blu», riferito a tutti i problemi inerenti le attività portuali, marittime, di pesca e di diporto. Sulla base di tali considerazioni, ritiene condivisibile la conferma del signor Santo Castiglione nell'incarico di presidente dell'Autorità portuale di Catania e formula pertanto un proposta di parere favorevole.

Mario VALDUCCI (PdL) presidente, nessuno chiedendo di intervenire, comunica che la votazione sulla proposta di parere si terrà nella seduta di domani, mercoledì 11 giugno, alle ore 14.30. Rinvia quindi il seguito dell'esame.

La seduta termina alle 14.25.

SEDE CONSULTIVA

Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture ed i trasporti, Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 14.25.

DL 90/08: Misure straordinarie per l'emergenza nei settori dei rifiuti nella regione Campania.
C. 1145 Governo.

(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con una osservazione).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Marcello TAGLIALATELA (PdL) relatore, fa presente che il decreto-legge in esame presenta una sola disposizione che si ricollega - sia pure indirettamente - a competenze della Commissione trasporti. In particolare, l'articolo 18 del decreto dispone che il Sottosegretario di Stato e i capi missione sono autorizzati a derogare, nel rispetto dei principi fondamentali in materia di tutela della salute dell'ambiente

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e del patrimonio culturale, a specifiche disposizioni in materia ambientale, igienico-sanitaria, prevenzione incendi, sicurezza sul lavoro, urbanistica, paesaggio e beni culturali, che vengono espressamente indicate. Fra le altre disposizioni, viene citato il decreto del Presidente della Repubblica 10 ottobre 1998, n. 408, Regolamento recante norme sulla revisione generale periodica dei veicoli a motore e loro rimorchi.Nel ritenere, ad un maggiore approfondimento, che in realtà la norma debba intendersi riferita al decreto ministeriale 6 agosto 1998, n. 408, fa presente che il regolamento citato disciplina le modalità di revisione annuale per le seguenti categorie di veicoli: autoveicoli destinati al trasporto di persone con un numero di posti a sedere, escluso il conducente, superiore a otto; autoveicoli destinati al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva superiore a 3.500 kg; rimorchi e semirimorchi di massa complessiva superiore a 3.500 kg; autoveicoli e motoveicoli in servizio di piazza o di noleggio con conducente, ed autoambulanze. Peraltro, la previsione di tale deroga non appare del tutto congrua sotto il profilo del rapporto costi-benefici. È sulla base di tali considerazioni che propone, infine, che la Commissione esprima, per la parte di propria competenza, un parere favorevole con una osservazione, tesa, appunto, a segnalare alla Commissione di merito l'opportunità di espungere dal citato articolo 18 la predetta deroga in materia di trasporti (vedi allegato).

Il sottosegretario Mario MANTOVANI concorda con la proposta di parere del relatore.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV), nel condividere la proposta di parere del relatore, si domanda se non sia più opportuno che la Commissione si esprima sul testo risultante a seguito dell'esame degli emendamenti da parte della VIII Commissione.

Mario VALDUCCI, presidente, rispondendo alla perplessità testé manifestata dal deputato Misiti, ritiene utile che la Commissione possa esprimere già nell'odierna seduta il parere di sua competenza, proprio al fine di consentire alla Commissione di merito di valutarne il contenuto nell'ambito della fase emendativa, eventualmente provvedendo ad espungere dal testo la specifica previsione di cui all'articolo 18 del provvedimento. Precisa, tuttavia, che, ove a seguito dell'esame delle proposte emendative, la Commissione di merito dovesse introdurre nuove disposizioni ricadenti nell'ambito di competenza della IX Commissione, quest'ultima procederà senz'altro all'esame del nuovo testo.

Costantino BOFFA (PD), nel condividere il contenuto della relazione introduttiva, evidenzia come, effettivamente, nel provvedimento non risultano profili di particolare rilievo per quanto concerne le competenze della Commissione. Dichiara quindi il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Angelo COMPAGNON (UdC), nell'associarsi alle considerazioni da ultimo svolte dal presidente, dichiara, a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere predisposta dal relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con una osservazione del relatore.

Sui lavori della Commissione.

Luca Giorgio BARBARESCHI (PdL), approfittando della presenza del rappresentante del Governo, comunica di aver presentato un atto di sindacato ispettivo relativo al ripristino dei collegamenti marittimi con le isole Eolie, di cui auspica il tempestivo svolgimento da parte della Commissione. Rappresenta altresì l'esigenza che sia adottate ogni opportuna iniziativa in merito, proprio al fine di non compromettere l'avvio della stagione turistica nel suddetto territorio.

La seduta termina alle 14.35.