CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 giugno 2008
11.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 4 giugno 2008. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Luigi Casero.

La seduta comincia alle 10.40.

DL 80/2008: Misure urgenti per assicurare il pubblico servizio di trasporto aereo.
Emendamenti C. 1094-A Governo, approvato dal Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere su emendamenti).

La Commissione inizia l'esame degli emendamenti.

Marino ZORZATO (PdL), relatore, ricorda che in data 4 giugno 2008, l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 1 che comprende due emendamenti riferiti al testo del disegno di legge n. 1094, di conversione del decreto-legge n. 80 del 2008, recante interventi urgenti per assicurare il pubblico servizio di trasporto aereo.
Si ricorda che la Commissione bilancio si è già pronunciata sul testo del provvedimento nella seduta del 28 maggio scorso.
In quella occasione, la Commissione aveva espresso un parere di nulla osta alla luce dei chiarimenti forniti dal Governo per cui lo stesso esecutivo si era fatto carico di adottare ulteriori e più puntuali disposizioni in materia al fine di corredare l'intervento a favore di Alitalia S.p.A. della necessaria copertura finanziaria. Tali disposizioni risultano contenute nell'articolo 4 del disegno di legge n. 1185, di conversione del decreto-legge n. 93 del 2008.
Il primo emendamento (1.1 Compagnon) dispone la soppressione dell'intero articolo 1.

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Il secondo emendamento (1.4 Compagnon) sopprime il comma 3 dell'articolo 1 in forza del quale tutti gli atti e i pagamenti posti in essere da Alitalia S.p.A. successivamente alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 80 del 2008 sono equiparati a quelli di cui all'articolo 67 della legge fallimentare. L'articolo 67 esclude dall'azione revocatoria gli atti, i pagamenti e le garanzie concesse su beni del debitore fallito purché posti in essere in esecuzione di un piano che appaia idoneo a consentire il risanamento dell'esposizione debitoria dell'impresa. Con riferimento a tale ultimo emendamento si può rilevare che lo stesso, facendo venir meno una misura che evidentemente è finalizzata a preservare dal punto di vista patrimoniale la società nei confronti di eventuali azioni revocatorie da parte di creditori della stessa, potrebbe riguardare anche le risorse che verrebbero assegnate ad Alitalia e che, in base al citato disegno di legge n. 1185, possono essere destinate a compensare le perdite subite dalla stessa società. Poiché si tratta di risorse di provenienza statale, la soppressione del comma 3 appare suscettibile di determinare effetti negativi, seppure indiretti, a carico della finanza pubblica. In proposito è opportuno acquisire l'avviso del Governo.
L'altro emendamento non sembra presentare profili problematici per la finanza pubblica.

Il sottosegretario Luigi CASERO dichiara che gli emendamenti in esame non risultano problematici sotto il profilo finanziario.

Marino ZORZATO (PdL), relatore, propone di esprimere nulla osta sui due emendamenti presentati.

La Commissione approva la proposta del relatore.

Il sottosegretario Luigi CASERO comunica alla Commissione che il Governo sta predisponendo un emendamento al decreto-legge in esame nel quale saranno inclusi i contenuti di tutti gli interventi relativi ad Alitalia.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, si riserva di convocare di nuovo la Commissione sul provvedimento in esame e sui relativi emendamenti quando saranno noti i tempi di presentazione dell'emendamento del Governo al quale ha fatto riferimento il sottosegretario Casero e gli eventuali relativi subemendamenti.

La seduta termina alle 10.50.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 4 giugno 2008. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Luigi Casero.

La seduta comincia alle 15.

DL 80/2008: Misure urgenti per assicurare il pubblico servizio di trasporto aereo.
Emendamenti C. 1094-A Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla IX Commissione).
(Esame e conclusione - Parere su emendamenti).

La Commissione inizia l'esame dell'emendamento trasmesso dalla IX Commissione.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che, stante l'assenza del rappresentante del Governo, impegnato a seguire i lavori della XIV Commissione, l'inizio dei lavori della Commissione è differito alle 15.20.

La seduta, sospesa alle 15.05, riprende alle 15.20.

Marino ZORZATO (PdL), relatore, avverte che la IX Commissione trasporti, cui il provvedimento è stato rimesso dall'Assemblea, ha approvato un emendamento

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presentato dal Governo che ci è stato trasmesso per il parere di competenza. Ricordo che il parere dovrà essere espresso in tempo utile per la ripresa pomeridiana dei lavori dell'Assemblea.
L'emendamento corrisponde in larga parte alle anticipazioni che erano state fornite dal rappresentante dell'economia. Si tratta di consolidare nel testo del provvedimento in esame l'insieme delle disposizioni che sono state successivamente adottate dal Governo in materia di Alitalia.
Si riferisce in primo luogo a quelle di cui all'articolo 4 del disegno di legge n. 1185 di conversione del decreto-legge n. 93 del 2008.
In tal senso l'emendamento provvede a modificare la natura dell'intervento finanziario a carico dello Stato prospettando che le risorse stanziate possano essere destinate per far fronte alle perdite che comportino una diminuzione del capitale versato e delle riserve al di sotto del livello minimo legale. Allo stesso tempo si provvede ad individuare l'idonea copertura finanziaria all'onere pari a 300 milioni di euro per l'anno 2008.
In proposito, fermo restando che le autorizzazioni di spesa e l'accantonamento del fondo speciale di parte corrente di cui si prevede l'utilizzo recano le necessarie disponibilità, occorre che il Governo chiarisca se tale copertura possa ritenersi idonea anche per quanto concerne il fabbisogno e l'indebitamento netto alla luce del fatto che nella legge finanziaria per il 2007 alle autorizzazioni di spesa di cui all'articolo 1 commi 841 e 847 erano attribuiti effetti inferiori a quelli indicati nell'emendamento proprio con riferimento ai suddetti saldi.
L'emendamento prevede poi l'aggiunta di un ulteriore articolo con il quale, in deroga alle vigenti disposizioni in materia di privatizzazione delle società pubbliche, si consente al Consiglio dei ministri di individuare, con propria delibera, uno o più soggetti qualificati cui affidare il compito di promuovere in esclusiva, per conto terzi ovvero in conto proprio, la presentazione di un'offerta finalizzata ad acquisire il controllo di Alitalia. La disposizione sembra diretta a definire una procedura speciale preordinata alla ricerca delle migliori condizioni possibili per il collocamento nel mercato della società.
Il carattere speciale derogatorio della procedura indicata è confermato dalla disposizione in forza della quale il soggetto o i soggetti qualificati individuati dal Consiglio dei ministri possono accedere ai dati e alle informazioni relativi alla società Alitalia che risultino necessari per la presentazione dell'offerta.
Contestualmente si sospende temporaneamente la società dall'obbligo di fornire le periodiche informazioni al mercato previste dal Testo unico in materia di intermediazione finanziaria di cui al decreto legislativo n. 58 del 1998. Si rinvia poi ad una successiva delibera del Consiglio dei ministri per l'adozione delle successive determinazioni in ordine alla cessione del controllo ed alle operazioni straordinari e strumentali al perfezionamento dell'operazione, a tal fine evidenziando l'esigenza di salvaguardare gli interessi pubblici coinvolti.
Da ultimo, si consente al Ministero dell'economia di prorogare oltre il termine originariamente previsto gli incarichi di consulenza già conferiti nell'ambito della procedura di privatizzazione di Alitalia.
Il complesso delle disposizioni recate dall'emendamento non sembra presentare particolari problemi dal punto di vista finanziario, ferma restando la necessità che il Governo fornisca il chiarimento cui si è accennato in precedenza in ordine alla idoneità della copertura indicata per quanto concerne il fabbisogno e l'indebitamento netto.
Più in generale, occorre che il Governo precisi che le disposizioni non rischiano di innescare una procedura di infrazione da parte delle competenti autorità comunitarie con riferimento all'eventualità che l'intervento a favore di Alitalia possa configurarsi come un aiuto di Stato.
D'altra parte va considerato che le disposizioni, ivi comprese le procedure derogatorie, appaiano preordinate a consentire il collocamento nel mercato della

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società a condizioni più vantaggiose, sia con riferimento alla continuità della sua attività, sia con riferimento all'esigenza di tutelare gli interessi dell'azionista pubblico.
Infine, appare necessario che il Governo confermi che gli incarichi di consulenza possano essere effettivamente prorogati senza determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Da ultimo, segnala che nella seduta di stamane abbiamo espresso parere di nulla osta sull'emendamento 1.4, il quale prevede la soppressione del comma 3, volto a limitare la possibilità dei creditori Alitalia di attivare la procedura revocatoria. Ricorda di aver segnalato al Governo l'eventualità che la soppressione del comma potesse determinare effetti finanziari negativi, sia pure indiretti, per la finanza pubblica con specifico riferimento alle risorse stanziate dallo stesso decreto a favore di Alitalia. Il rappresentante dell'economia aveva affermato di non ritenere problematica la disposizione. Crede tuttavia che si debba valutarne la portata con maggiore attenzione, eventualmente pervenendo ad un diverso parere.

Il sottosegretario Luigi CASERO evidenzia in primo luogo che l'emendamento in esame riunisce tutte le disposizioni adottate in fasi successive dal precedente Governo e da quello in carica. Ritiene che sia apprezzabile il fatto che l'intera disciplina dell'operazione relativa ad Alitalia sia raccolta in un unico testo. Per quanto concerne le richieste di chiarimenti formulate dal relatore osserva, in primo luogo, che il Governo non ritiene che l'operazione che risulta dalla trasformazione del prestito in un trasferimento presenti profili di criticità in merito alla compatibilità con la normativa comunitaria. Osserva infatti che tale operazione ha la finalità di rendere credibile e facilitare la cessione di Alitalia sul mercato. Ricorda in proposito che i rilievi formulati dalle autorità comunitarie in passato interessavano essenzialmente il fatto che operazioni di prestito avrebbero prolungato la sopravvivenza in condizioni precarie di Alitalia, procrastinando la necessità di procedere ad un privatizzazione. In questo caso, invece, la privatizzazione è l'unica soluzione possibile e l'intervento del Governo è volto a creare le condizioni più idonee per arrivare in breve tempo a tale risultato. Rileva che a tal fine si è deciso di procedere all'individuazione di un advisor forte, che, con il proprio intervento, possa ampliare la platea dei soggetti potenzialmente interessati all'acquisto di quote della società. Per quanto concerne il rilievo sulla proroga degli incarichi di consulenza, osserva che si tratta in ogni caso di una proroga limitata nel tempo, che potrà avere luogo senza oneri aggiuntivi. Per quanto riguarda infine l'osservazione sull'idoneità della copertura finanziaria a far fronte anche agli effetti onerosi in termini di fabbisogno e di indebitamento netto, nel richiamare l'istruttoria predisposta dalla Ragioneria generale dello Stato, segnala che gli originali effetti sui saldi, imputati in sede di predisposizione della legge finanziaria 2007 - con un profilo iniziale più basso in termini di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche, rispetto al saldo netto da finanziare -, non possono essere considerati stabili nel tempo ed infatti sono stati oggetto di aggiornamento nei tendenziali di spesa, in sede di predisposizione della relazione unificata sull'economia e la finanza pubblica, tenuto conto del monitoraggio sui capitoli di bilancio. Tutto ciò premesso si ritiene che le autorizzazioni di spesa definanziate siano idonee anche a compensare gli eventuali effetti del comma 3 dell'articolo 4. Concorda infine sull'opportunità di rettificare il parere espresso con riferimento all'emendamento 1.4.

Lino DUILIO (PD) chiede chiarimenti in merito alla nota della Ragioneria generale, citata dal sottosegretario, nella quale non si forniscono elementi che permettono di accertare l'idoneità della copertura individuata a far fronte agli effetti onerosi in termini di fabbisogno e di indebitamento netto.

Bruno TABACCI (UDC) nel ribadire il proprio dissenso riguardo all'operazione di

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finanziamento di Alitalia, ricorda che anche in occasione del prestito di 400 milioni di euro deciso nel 2004 ai rilievi delle istituzioni comunitarie erano state fornite risposte analoghe a quelle riproposte dal Governo con riferimento all'intervento in esame. Ricorda che nel 2004 la Commissione europea accolse i chiarimenti del Governo italiano subordinando l'erogazione del prestito ad un piano di ristrutturazione della società, che non è stato neppure avviato. Osserva che adesso siamo di fronte ad una situazione del tutto analoga per cui ritiene che le considerazioni del Governo non potranno trovare ascolto in sede comunitaria.

Renato CAMBURSANO (IdV) osserva che Alitalia versa in una situazione drammatica, alla quale il Governo e la maggioranza aggiungono soltanto confusione. Non è chiaro quale sia l'obiettivo perseguito, a meno che il Governo non intenda ridurre Alitalia ad un condizione talmente grave da permettere agli acquirenti di assumerne il controllo con una spesa irrisoria. Osserva in proposito che la trasformazione del prestito in patrimonio, per essere utilizzato a fini di ripiano delle perdite, rende ancor meno sostenibile l'operazione, anche sotto il profilo della compatibilità comunitaria. Denuncia la gravità della deroga agli obblighi informativi previsti dal decreto legislativo n. 58 del 1998, che rappresenta una alterazione delle regole fondamentali che dovrebbero applicarsi alle società quotate. Osserva infine che l'erogazione del finanziamento ad Alitalia ha luogo attraverso l'utilizzo di tutte le disponibilità di fondi assai rilevanti ai fini del sostegno alle piccole e medie imprese.

Francesco BOCCIA (PD) in primo luogo rileva che, sulla base dell'emendamento in esame, l'erogazione di risorse ad Alitalia si configura come un aumento di capitale mascherato. Non ritiene condivisibili le considerazioni svolte del sottosegretario in merito all'individuazione dell'advisor, anche tenuto conto del fatto che i conti di Alitalia sono stati negli ultimi anni più volte esaminati da numerosi soggetti. Osserva che, rispetto al prestito deciso nel 2004, il piano industriale prospettato è rimasto lo stesso; la sola differenza è rappresentata dal fatto che nella situazione attuale non si conoscono soggetti interessati all'acquisto. Ritiene pertanto che le finalità dell'operazione che il Governo sta conducendo non siano comprensibili, a meno che il Governo non disponga di elementi che al momento non sono stati resi noti; in questa ipotesi invita il rappresentante del Governo a comunicare alla Commissione tutte le informazioni che possano rendere chiari obiettivi e modalità di attuazione dell'intervento in esame. Per quanto concerne i profili relativi alla copertura finanziaria, osserva che sono sottratte risorse al fondo per la competitività e al fondo per la finanza di impresa, con effetti negativi sul sistema produttivo facilmente immaginabili. Reputa altresì importante sottolineare il fatto che le sorti di Alitalia sembrano non più legate a Malpensa; il mercato sta dimostrando che Malpensa può fare a meno di Alitalia; ritiene comunque che anche su questo punto il Governo dovrebbe chiarire la propria posizione. Osserva infine che nelle vicende in corso si assiste, in modo assai paradossale, ad un Consiglio dei ministri che dà garanzie al consiglio di amministrazione di una società quotata, come se gli amministratori della società dovessero seguire il percorso indicato dall'organo politico, pur ritenendo che diverse decisioni avrebbero potuto risultare più opportune.

Cesare MARINI (PD) osserva che il richiamo dell'Unione europea è dovuto all'intervento del Governo, che ha trasformato il prestito in ripiano di perdite. Osserva altresì che non è in alcun modo chiaro quale potrà essere l'esito dell'operazione e come potranno essere recuperate le risorse pubbliche impiegate.

Antonio MISIANI (PD) ritiene, sotto il profilo del metodo, apprezzabile che la disciplina dell'intervento sia interamente definita in un unico provvedimento. Sul

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merito esprime la più netta contrarietà, motivata dal fatto che 300 milioni a carico dei contribuenti sono destinati ad un'operazione senza prospettive. Riguardo ai rilievi della Commissione europea, chiede al rappresentante del Governo di chiarire che cosa accadrà se l'operazione sarà considerata incompatibile con il diritto comunitario in quanto aiuto di Stato. Ritiene altresì necessario un chiarimento in merito all'individuazione di Banca Intesa come advisor, in particolare in relazione al fatto che il medesimo soggetto possa diventare uno degli acquirenti. In questo caso si determinerebbe una situazione di palese conflitto di interessi. Relativamente infine alla copertura finanziaria evidenzia che vengono sottratte risorse destinate alle piccole e medie imprese.

Bruno TABACCI (UDC), in considerazione del fatto che sia nell'intervento del sottosegretario sia nel dibattito è stata richiamata l'individuazione, mediante una delibera del Consiglio dei ministri, di Banca Intesa come advisor, chiede se l'incarico di advisor possa essere attribuito a un soggetto che successivamente partecipa all'operazione di acquisto. Segnala in proposito che Banca Intesa è il principale creditore di Air One, il quale a sua volta rappresenta il principale concorrente italiano di Alitalia. Se si tiene conto di questo aspetto emerge con chiarezza che la catena dei conflitti di interesse è destinata ad allungarsi.

Il sottosegretario Luigi CASERO, in relazione alle questioni emerse nel dibattito, osserva in primo luogo che la situazione che si registrava nel 2004 è completamente diversa da quella attuale. Il Governo non intende prendere tempo, ma vuole effettivamente collocare Alitalia sul mercato. Ritiene che questo elemento possa modificare interamente la valutazione delle istituzione comunitarie sull'operazione. Riguardo ai contenuti della stessa, ritiene che si tratti di un finanziamento che può essere patrimonializzato. Con riferimento alle osservazioni del deputato Cambursano, ricorda che Alitalia era stata quasi venduta dal precedente Governo ad Air France ad un prezzo irrisorio. Ribadisce che la scelta di un advisor credibile sia un elemento importante ai fini del buon esito dell'operazione, in particolare in quanto permette di ampliare la platea dei possibili interessati. Riguardo al profilo segnalato dall'onorevole Tabacci, osserva che il testo dell'emendamento prevede espressamente la possibilità per l'advisor di partecipare all'operazione di acquisto.

Bruno TABACCI (UDC) chiede se tale partecipazione possa essere finalizzata anche a disincagliare propri crediti.

Il sottosegretario Luigi CASERO ritiene che non vi siano elementi per pronunciarsi su questo profilo; osserva di essersi limitato a constatare che l'emendamento in esame prevede espressamente la possibilità che l'advisor possa «anche in proprio» presentare un'offerta di acquisto. Reputa che non sia questa la sede per affrontare il tema del rilancio di Malpensa, limitandosi ad osservare che l'aeroporto sta cercando di recuperare la situazione di difficoltà derivante dal disimpegna di Alitalia. In conclusione afferma che, a suo avviso, l'operazione non configura un aiuto di Stato e che, per quanto attiene a questo aspetto, occorre considerare che gli interventi e le sollecitazioni nei confronti della Commissione europea che provengono da compagnie aeree straniere, sono rivolti ad eliminare un concorrente importante.

Lino DUILIO (PD) ricorda di avere sollevato la questione dell'idoneità della copertura finanziaria ribadisce che la nota predisposta dalla Ragioneria generale dello Stato non contiene alcun elemento idoneo a superare i rilievi formulati nella documentazione preparata degli uffici della Camera e richiamati dal relatore, limitandosi ad affermare che «non si ritiene che «si ritiene che le autorizzazione di spesa definanziate siano idonee». Reputa che tale valutazione debba essere suffragata con dati ed elementi conoscitivi puntuali.

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Giancarlo GIORGETTI, presidente, rileva che in ogni caso per quanto riguarda il saldo netto da finanziare la copertura deve ritenersi idonea. Eventuali elementi di dubbio interessano soltanto la compensazione degli effetti in termini di fabbisogno e di indebitamento netto.

Marino ZORZATO (PdL), relatore, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione, esaminato il nuovo testo in oggetto;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo per cui:
gli interventi a favore di Alitalia non configurano un aiuto di Stato in quanto non sono destinati a sostenere l'ordinaria attività della società ma appaiono direttamente finalizzati a favorirne il collocamento sul mercato; pertanto, non sembra potersi determinare il rischio di una procedura di infrazione suscettibile di produrre effetti finanziari negativi;
è possibile prorogare i contratti di consulenza in essere senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica,
esprime

NULLA OSTA

nel presupposto che, come affermato dal Governo, le autorizzazioni di spesa di cui si prevede l'utilizzo con finalità di copertura siano idonee ad assicurare adeguata compensazione non soltanto in termini di saldo netto da finanziare ma anche ai fini degli altri saldi».

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Marino ZORZATO (PdL), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere con riferimento all'emendamento 1.4 del fascicolo n. 1:
«La V Commissione,
preso atto degli ulteriori elementi emersi in relazione all'emendamento 1.4, in base ai quali la proposta emendativa potrebbe determinare effetti finanziari negativi, sia pure indiretti, per la finanza pubblica,
esprime

PARERE CONTRARIO

sull'emendamento 1.4.

Conseguentemente, si intende revocato il nulla osta espresso in data odierna sul medesimo emendamento».

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 16.05.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 4 giugno 2008. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Luigi Casero.

La seduta comincia alle 18.10.

DL 80/2008: Misure urgenti per assicurare il pubblico servizio di trasporto aereo.
Emendamenti C. 1094-A/R Governo, approvato dal Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere su emendamenti).

Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che, in considerazione della proroga alle ore 18.30 del termine per la presentazione degli emendamenti in Assemblea, l'inizio dei lavori della Commissione è differito alle ore 18.40.

La seduta, sospesa alle 18.10, riprende alle 18.55.

Marino ZORZATO (PdL), relatore, rileva che in data 4 giugno 2008, l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 1 che

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comprende emendamenti riferiti al testo del disegno di legge n. 1094-A/R, nel testo risultante dalle modifiche approvate dalla Commissione trasporti nella seduta del 4 giugno 2008 e sulle quali la Commissione bilancio si è già pronunciata nella seduta odierna.
Con riferimento agli emendamenti sui quali appare opportuno acquisire l'avviso del Governo si segnalano:
l'emendamento 1.3 Evangelisti che modifica la clausola di copertura di cui all'articolo 1, comma 2-septies, prevedendo, in luogo dell'utilizzo, per 290 milioni di euro per l'anno 2008, delle risorse di cui ai commi 841 e 847 dell'articolo 1 della legge n. 296 del 2006, una serie di disposizioni volte, tra le altre cose, a ridurre le spese di funzionamento degli uffici di diretta collaborazione del Governo rispetto a quella sostenuta nell'ultimo esercizio finanziario, a prevedere modifiche alla disciplina per il rimborso delle spese elettorali di cui alla legge n. 157 del 1999, a ridurre il trattamento economico complessivo di Ministri, dei Vice Ministri e dei sottosegretari di Stato che non sono membri del Parlamento, alla soppressione delle comunità montane, a ridurre il numero dei componenti delle giunte comunali e provinciali. Al riguardo, appare opportuno acquisire l'avviso del Governo in merito alla idoneità delle misure di riduzione della spesa previste dall'emendamento a far fronte all'onere di 290 milioni di euro per l'anno 2008 sopra indicato;
l'emendamento 1.21 Evangelisti ha contenuto parzialmente analogo all'emendamento 1.3 Evangelisti che fra le altre cose sopprime il comma 2-octies nella parte in cui destina le eventuali somme rimborsate al reintegro delle autorizzazioni di spesa utilizzate a copertura;
gli emendamenti 1.2 e 1.20 Evangelisti modificano la copertura finanziaria prevista dall'articolo 1 del testo all'esame dell'Assemblea prevedendo l'utilizzo, mediante taglio lineare delle dotazioni della tabella C allegata alla legge n. 244 del 2007, pari a 300 milioni di euro per l'anno 2008. Al riguardo, appare opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla sussistenza delle necessarie disponibilità a valere delle autorizzazioni di spesa previste dalla tabella C, e della idoneità di quelle residue a garantire la funzionalità delle amministrazioni interessate.
l'emendamento 1.5 Compagnon riproduce il testo dell'emendamento 1.4 Compagnon del fascicolo n. 1 degli emendamenti all'Atto Camera 1094-A sul quale la Commissione ha già espresso parere contrario nella seduta odierna;
l'emendamento 1.32 Evangelisti che rimette ad un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze la determinazione della maggiorazione del tasso di interesse da applicare ai fini del rimborso della somma erogata ad Alitalia;
gli emendamenti 1-bis.1 Compagnon, 1-bis.25 Evangelisti e 1-bis.8 Meta i quali sono volti ad escludere che i soggetti qualificati individuati con delibera del Consiglio dei ministri possano partecipare direttamente, anche per conto proprio, alla presentazione di un offerta per l'acquisto del controllo di Alitalia. Al riguardo appare opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine all'eventualità che tale esclusione possa ridurre le possibilità di collocamento sul mercato;
l'emendamento 1-bis.22 Evangelisti sostituisce l'articolo 1-bis prevedendo che per la cessione di Alitalia si debba applicare la normativa vigente in materia di privatizzazione di imprese pubbliche.

Osserva infine che gli altri emendamenti non sembrano presentare profili problematici per la finanza pubblica.

Amedeo CICCANTI (UDC) segnala alla presidenza che ai sensi del comma 3-bis dell'articolo 15-bis delle legge n. 11 del 2005 «quando uno degli atti della Comunità europea di cui al comma 1 è posto alla base di un disegno di legge di iniziativa governativa, di un decreto-legge, o di uno schema di decreto legislativo sottoposto

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al parere parlamentare, il Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro per le politiche europee comunica al Parlamento le informazioni relative a tali atti». Chiede pertanto che siano acquisiti gli atti relativi alla richiesta di chiarimenti avanzata dalla Commissione europea e alle risposte del Governo italiano.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, rileva che la Commissione europea deve ancora avviare la procedura relativa alla verifica in merito al fatto che il finanziamento ad Alitalia costituisca aiuto di Stato. Al momento pertanto non sono stati adottati atti formali.

Amedeo CICCANTI (UDC) ribadisce la propria richiesta, osservando che, da quanto è stato reso noto dalla stampa, la Commissione europea ha già sollevato rilievi e il Governo ha presentato chiarimenti il 30 maggio scorso. È noto che la questione è all'ordine del giorno della seduta della Commissione europea prevista per il prossimo 11 giugno. La propria richiesta tuttavia ha per oggetto i rilievi già formulati e le risposte inoltrate dal Governo italiano.

Il sottosegretario Nicola COSENTINO esprime parere contrario su tutti gli emendamenti segnalati dal relatore.

Marino ZORZATO (PdL), relatore, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione, esaminati gli emendamenti al disegno di legge n. 1094 A/R di conversione del decreto-legge n. 80 del 2008, recante misure urgenti per assicurare il pubblico servizio di trasporto aereo, approvato dal Senato,
esprime

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti 1.3, 1.21, 1.2, 1.20, 1.5, 1.32, 1-bis.1, 1-bis.25, 1-bis.8 e 1-bis.22.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 19.20.