CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 febbraio 2012
607.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-05818 Trappolino: Progetto industriale Novamont-Basell

TESTO DELLA RISPOSTA

Il quesito posto dall'On. Interrogante si riferisce a circostanze che hanno subito nel corso delle ultime settimane un'evoluzione che per alcuni aspetti, hanno modificato il quadro.
In particolare si pone l'accento sulla circostanza che il tavolo ministeriale che si è riunito il 23 di dicembre ha purtroppo registrato l'assoluta indisponibilità di Basell a prolungare l'utilizzo della Cassa integrazione per i circa 40 lavoratori senza prospettive occupazionali presso il sito di Terni, mentre gli altri dipendenti hanno trovato una collocazione all'interno della stessa Basell o attraverso incentivazione in altre realtà.
Questa resistenza di Basell ha indotto le parti ad accelerare l'iter per l'acquisizione di aree e impianti da parte di Novamont, al fine di ampliare la presenza della stessa Novamont nel polo e di conseguenza assorbire buona parte dei lavoratori ex Basell.
Il 19 gennaio si è svolto un primo incontro tra Basell e Novamont, con la presenza della regione Umbria, per avviare la fase operativa del negoziato di acquisizione dell'area di proprietà della Basell. Il negoziato è tuttora in corso e si auspica una sua conclusione in tempi ravvicinati.
Si segnala che nel frattempo si stanno consolidando manifestazioni d'interesse importanti e complementari a quella di Novamont (la più qualificata e nota anche all'opinione pubblica è quella del Gruppo ternano Terni Research) finalizzate al riutilizzo dell'intera area con insediamenti produttivi e la realizzazione d'impianti per la produzione di energia.
Quest'ultimo punto (produzione di energia) è particolarmente sensibile, poiché una delle criticità del polo ternano, è rappresentata dall'inadeguata infrastruttura energetica presente, pertanto, la realizzazione di piccole centrali di cogenerazione consentirebbe di rendere il polo autonomo per quanto concerne alla produzione e l'utilizzo dell'energia.
Su tutti questi temi il Ministero è costantemente impegnato in raccordo con le Istituzioni Territoriali e le Parti Sociali al fine di pervenire a una positiva soluzione della vertenza.

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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-05856 Fiorio: Bilanci su costi e benefici dell'iniziativa «Magic Italy in tour»

TESTO DELLA RISPOSTA

In merito all'interrogazione in oggetto, per quanto di competenza si rappresenta quanto segue.
Il progetto Magic Italy in tour è stato concepito per promuovere l'immagine turistica e i prodotti enogastronomici italiani in 19 città europee (Amburgo, Amsterdam, Barcellona, Berlino, Bruxelles, Colonia, Copenhagen, Francoforte, Lisbona, Madrid, Marsiglia, Monaco, Oslo, Parigi, Stoccarda, Stoccolma, Strasburgo, Vienna e Zurigo), attraverso la realizzazione di una struttura modulare, aperta al pubblico, costituita da un truck itinerante e da alcuni gazebo.
In tale contesto, accanto all'organizzazione di workshop, sono stati previsti incontri B2B, seminari, eventi enogastronomici, informativi e di intrattenimento.
Al fine di garantire la più ampia risonanza di tali eventi, il programma ha previsto specifiche azioni di promozione per coinvolgere i cittadini, gli operatori economici e soprattutto i media di ciascuna tappa estera, in stretta collaborazione con le rappresentanze istituzionali italiane dei Paesi coinvolti.
Per la realizzazione di tale programma, con decreto ministeriale n. 20408 del 29 dicembre 2009 è stato concesso alla Società Buonitalia un contributo di euro 2.160.000 (pari al 90 per cento circa del preventivo di spesa ammessa di euro 2.400.000). Al riguardo si precisa che, nel trasmettere il decreto concessorio alla Società in questione, è stato ad essa rivolto esplicito invito alla presentazione del piano esecutivo, così come previsto dall'articolo 2, lettera a) del medesimo atto.
Il 19 novembre 2010 questa Amministrazione, esaminati il capitolato tecnico relativo al bando di gara e il dettaglio delle iniziative da realizzare, ha quindi approvato il sopra citato piano esecutivo.

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ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-05990 Froner: Adozione del decreto interministeriale previsto dal decreto legislativo n. 28 del 2011 per l'assegnazione di contributi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica

TESTO DELLA RISPOSTA

In merito ai tempi di emanazione del decreto ministeriale attuativo dell'art 28 comma 2 del decreto legislativo n.28/2011, si fa presente che l'attività istruttoria regolarmente svolta si è sostanzialmente conclusa e che nel corso del prossimo mese di marzo dovrebbe chiudersi anche l'iter di approvazione che come è noto prevede il concerto del Ministro dell'ambiente e, per gli aspetti di competenza del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali previa intesa con la Conferenza Unificata.
Quanto al secondo quesito, relativo ai contenuti del decreto in questione, si conferma che il settore pubblico -inteso sia come Pubblica Amministrazione che come edilizia residenziale pubblica - rappresenta un target prioritario del nuovo decreto. Ciò sia in considerazione dell'importante ruolo riconosciuto alla PA dalle direttive europee in materia di efficienza energetica, sia in considerazione della necessità di creare uno strumento di sostegno per tutti quei soggetti che non possono usufruire delle detrazioni fiscali previste per analoghi interventi di efficienza energetica e di produzione termica, recentemente rinnovate nella misura del 55 per cento (36 per cento a partire dal 2013).
Tale orientamento, tuttavia, non esclude che si possano destinare incentivi anche ad interventi promossi da privati o imprese, a favore di opere non obbligatorie per legge ovvero per tipologie d'intervento non rientranti nell'attuale sistema delle detrazioni fiscali. Su tale tema, infatti, permane la necessità di incrementare le azioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi europei di diversificazione delle fonti e di risparmio energetico, valorizzando allo stesso tempo le competenze tecnologiche dell'industria nazionale di settore.