CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 ottobre 2010
388.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO
Pag. 138

ALLEGATO 1

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013. (C. 3779 Governo).

Tabella n. 11: Stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.

EMENDAMENTI

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire - programma 25.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -270.069.483;
CS: -270.069.483.

2012:
CP: -274.561.905;
CS: -274.561.905.

2013:
CP: -276.090.051;
CS: -276.090.051.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.2 Approntamento e impiego delle forze terrestri, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: +270.069.483;
CS: +270.069.483.

2012:
CP: +274.561.905;
CS: +274.561.905.

2013:
CP: +276.090.051;
CS: +276.090.051.
* 3779/IV/Tab. 2.1.Il Relatore.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire - programma 25.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -270.069.483;
CS: -270.069.483.

2012:
CP: -274.561.905;
CS: -274.561.905.

2013:
CP: -276.090.051;
CS: -276.090.051.

Pag. 139

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.2 Approntamento e impiego delle forze terrestri, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: +270.069.483;
CS: +270.069.483.

2012:
CP: +274.561.905;
CS: +274.561.905.

2013:
CP: +276.090.051;
CS: +276.090.051.
* 3779/IV/Tab. 2.10. Cirielli, Ascierto, Barba, Cicu, De Angelis, Fallica, Gregorio Fontana, Holzmann, Giulio Marini, Antonio Martino, Mazzoni, Moles, Nola, Petrenga, Luciano Rossi, Sammarco, Speciale, Lamorte, Paglia, Ruben, Chiappori, Gidoni, Molgora, Pirovano, Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire - programma 25.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -260.000.000;
CS: -260.000.000.

2012:
CP: -260.000.000;
CS: -260.000.000.

2013:
CP: -260.000.000;
CS: -260.000.000.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.2 Approntamento e impiego delle forze terrestri, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: +260.000.000;
CS: +260.000.000.

2012:
CP: +260.000.000;
CS: +260.000.000.

2013:
CP: +260.000.000;
CS: +260.000.000.
3779/IV/Tab. 2.6. Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire - programma 25.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -70.000.000;
CS: -70.000.000.

2012:
CP: -70.000.000;
CS: -70.000.000.

2013:
CP: -70.000.000;
CS: -70.000.000.

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Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche - programma 24.4 Servizi generali, formativi ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -48.711.433;
CS: -48.711.433.

2012:
CP: -48.098.813;
CS: -48.098.813.

2013:
CP: -48.014.201;
CS: -48.014.201.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.3 Approntamento e impiego delle forze navali, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: +118.711.433;
CS: +118.711.433.

2012:
CP: +118.098.813;
CS: +118.098.813.

2013:
CP: +118.014.201;
CS: +118.014.201.
* 3779/IV/Tab. 2.2.Il Relatore.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire - programma 25.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -70.000.000;
CS: -70.000.000.

2012:
CP: -70.000.000;
CS: -70.000.000.

2013:
CP: -70.000.000;
CS: -70.000.000.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche - programma 24.4 Servizi generali, formativi ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -48.711.433;
CS: -48.711.433.

2012:
CP: -48.098.813;
CS: -48.098.813.

2013:
CP: -48.014.201;
CS: -48.014.201.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma,

Pag. 141

1.3 Approntamento e impiego delle forze navali, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: +118.711.433;
CS: +118.711.433.

2012:
CP: +118.098.813;
CS: +118.098.813.

2013:
CP: +118.014.201;
CS: +118.014.201.
* 3779/IV/Tab. 2.11. Cirielli, Ascierto, Barba, Cicu, De Angelis, Fallica, Gregorio Fontana, Holzmann, Giulio Marini, Antonio Martino, Mazzoni, Moles, Nola, Petrenga, Luciano Rossi, Sammarco, Speciale, Lamorte, Paglia, Ruben, Chiappori, Gidoni, Molgora, Pirovano, Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -110.000.000;
CS: -110.000.000.

2012:
CP: -110.000.000;
CS: -110.000.000.

2013:
CP: -110.000.000;
CS: -110.000.000.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.3 Approntamento e impiego delle forze navali, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: +110.000.000;
CS: +110.000.000.

2012:
CP: +110.000.000;
CS: +110.000.000.

2013:
CP: +110.000.000;
CS: +110.000.000.
3779/IV/Tab. 2.7. Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -149.471.506;
CS: -149.471.506.

2012:
CP: -146.611.489;
CS: -146.611.489.

2013:
CP: -146.190.347;
CS: -146.190.347.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione

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Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.4 Approntamento e impiego delle forze aeree, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: +149.471.506;
CS: +149.471.506.

2012:
CP: +146.611.489;
CS: +146.611.489.

2013:
CP: +146.190.347;
CS: +146.190.347.
* 3779/IV/Tab. 2.3. Il Relatore.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -149.471.506;
CS: -149.471.506.

2012:
CP: -146.611.489;
CS: -146.611.489.

2013:
CP: -146.190.347;
CS: -146.190.347.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.4 Approntamento e impiego delle forze aeree, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: +149.471.506;
CS: +149.471.506.

2012:
CP: +146.611.489;
CS: +146.611.489.

2013:
CP: +146.190.347;
CS: +146.190.347.
* 3779/IV/Tab. 2.12. Cirielli, Ascierto, Barba, Cicu, De Angelis, Fallica, Gregorio Fontana, Holzmann, Giulio Marini, Antonio Martino, Mazzoni, Moles, Nola, Petrenga, Luciano Rossi, Sammarco, Speciale, Lamorte, Paglia, Ruben, Chiappori, Gidoni, Molgora, Pirovano, Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -140.000.000;
CS: -140.000.000.

2012:
CP: -140.000.000;
CS: -140.000.000.

2013:
CP: -140.000.000;
CS: -140.000.000.

Pag. 143

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.4 Approntamento e impiego delle forze aeree, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: +140.000.000;
CS: +140.000.000.

2012:
CP: +140.000.000;
CS: +140.000.000.

2013:
CP: +140.000.000;
CS: +140.000.000.
3779/IV/Tab. 2.8. Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -87.747.578;
CS: -87.747.578.

2012:
CP: -86.727.793;
CS: -86.727.793.

2013:
CP: -85.705.402;
CS: -85.705.402.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.6 Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: +87.747.578;
CS: +87.747.578.

2012:
CP: +86.727.793;
CS: +86.727.793.

2013:
CP: +85.705.402;
CS: +85.705.402.
* 3779/IV/Tab. 2.4. Il Relatore.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -87.747.578;
CS: -87.747.578.

2012:
CP: -86.727.793;
CS: -86.727.793.

2013:
CP: -85.705.402;
CS: -85.705.402.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione

Pag. 144

Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.6 Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: +87.747.578;
CS: +87.747.578.

2012:
CP: +86.727.793;
CS: +86.727.793.

2013:
CP: +85.705.402;
CS: +85.705.402.
* 3779/IV/Tab. 2.13. Cirielli, Ascierto, Barba, Cicu, De Angelis, Fallica, Gregorio Fontana, Holzmann, Giulio Marini, Antonio Martino, Mazzoni, Moles, Nola, Petrenga, Luciano Rossi, Sammarco, Speciale, Lamorte, Paglia, Ruben, Chiappori, Gidoni, Molgora, Pirovano, Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Fondi da ripartire - programma 25.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -80.000.000;
CS: -80.000.000.

2012:
CP: -80.000.000;
CS: -80.000.000.

2013:
CP: -80.000.000;
CS: -80.000.000.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.6 Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -80.000.000;
CS: -80.000.000.

2012:
CP: -80.000.000;
CS: -80.000.000.

2013:
CP: -80.000.000;
CS: -80.000.000.
3779/IV/Tab. 2.9. Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -30.000.000;
CS: -30.000.000.

2012:
CP: -30.000.000;
CS: -30.000.000.

2013:
CP: -30.000.000;
CS: -30.000.000.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.6 Pianificazione generale delle

Pag. 145

Forze armate e approvvigionamenti militari, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: +30.000.000;
CS: +30.000.000.

2012:
CP: +30.000.000;
CS: +30.000.000.

2013:
CP: +30.000.000;
CS: +30.000.000.
* 3779/IV/Tab. 2.5. Il Relatore.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio - programma 1.5 Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposta, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -30.000.000;
CS: -30.000.000.

2012:
CP: -30.000.000;
CS: -30.000.000.

2013:
CP: -30.000.000;
CS: -30.000.000.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.6 Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: +30.000.000;
CS: +30.000.000.

2012:
CP: +30.000.000;
CS: +30.000.000.

2013:
CP: +30.000.000;
CS: +30.000.000.
* 3779/IV/Tab. 2.14. Cirielli, Ascierto, Barba, Cicu, De Angelis, Fallica, Gregorio Fontana, Holzmann, Giulio Marini, Antonio Martino, Mazzoni, Moles, Nola, Petrenga, Luciano Rossi, Sammarco, Speciale, Lamorte, Paglia, Ruben, Chiappori, Gidoni, Molgora, Pirovano, Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.
(Approvato)

Allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Difesa e sicurezza del territorio - programma, 1.6 Pianificazione generale delle Forze armate e approvvigionamenti militari, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: +250.000.000;
CS: +250.000.000.

2012:
CP: +250.000.000;
CS: +250.000.000.

2013:
CP: +250.000.000;
CS: +250.000.000.

Conseguentemente, allo stato di previsione del Ministero della difesa, missione Fondi da ripartire - programma, 4.1 Fondi da assegnare, apportare le seguenti variazioni:

2011:
CP: -250.000.000;
CS: -250.000.000.

Pag. 146

2012:
CP: -250.000.000;
CS: -250.000.000.

2013:
CP: -250.000.000;
CS: -250.000.000.
3779/IV/Tab. 11.1. Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.

ART. 11.

Dopo il comma 7, aggiungere il seguente:
«7-bis. All'articolo 6, comma 21-quater del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, le parole: "1o gennaio 2011" sono sostituite dalle seguenti: "1o gennaio 2012"».
3779/IV/11.1.Di Biagio.
(Inammissibile)

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ALLEGATO 2

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità per l'anno 2011). (C. 3778 Governo).

ORDINI DEL GIORNO

La IV Commissione,
premesso che:
il patrimonio immobiliare della Difesa conta circa 18.500 abitazioni dislocate su tutto il territorio nazionale, di cui circa 5.000 unità sono riconosciute ad utenti cosiddetto sine titulo, configurabili anche in personale militare in quiescenza che corrisponde un canone mensile non negoziato né negoziabile ma «imposto», variabile tra i 400 e i 1.200 euro;
attualmente sul versante del gettito l'amministrazione raccoglie circa 35 milioni di euro annui dalle suindicate concessioni, risorse non trascurabili perché rappresentano una voce indifferibile tra le entrate del Ministero della difesa;
la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), all'articolo 2, comma 627, ha stabilito che il Ministero della difesa predisponesse con criteri di semplificazione, di razionalizzazione di contenimento della spesa, un programma pluriennale per la costruzione, l'acquisto e la ristrutturazione di alloggi di servizio di cui all'articolo 5, primo comma, della legge 18 agosto 1978, n. 947;
la suindicata legge, all'articolo 12, comma 628, lettera b), pur prevedendo la possibilità di vendita di quella aliquota di alloggi non ulteriormente utili per soddisfare esigenze della difesa, riconosce il diritto di continuazione della locazione agli utenti che non possono sostenere l'acquisto, assicurando la permanenza negli alloggi dei conduttori delle unità immobiliari e delle vedove, con basso reddito familiare, non superiore a quello determinato annualmente con il decreto ministeriale di cui all'articolo 9, comma 7, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, ovvero con componenti familiari portatori di handicap, dietro corresponsione del canone in vigore all'atto di vendita, aggiornato in base agli indici ISTAT;
malgrado il portato della suindicata legge, nel 2008 la cosiddetta problematica alloggiativa concernente gli immobili della difesa è stata oggetto di analisi di uno specifico gruppo di progetto che è approdato ad un apposito documento redatto sulla base dell'obiettivo 9 indicato nel piano attuativo della direttiva logistica interforze del 2006 che comprende «l'individuazione di soluzioni alternative per soddisfare le esigenze alloggiative del personale in servizio permanente»;
stando alle riflessioni tracciate nel suindicato documento, la risoluzione delle problematiche abitative rappresenterebbe un'esigenza fondamentale ed imprescindibile, in quanto tale elemento andrebbe addirittura ad incidere sulla mobilità del personale e, conseguentemente, sull'efficacia e sull'operatività dello strumento militare;
il documento provvede ad evidenziare un programma di interventi volti a massimizzare la disponibilità abitativa del comparto difesa, anche in deroga alle disposizioni vigenti in materia di gestione degli alloggi;
nelle «ipotesi di sviluppo finanziario complessivo», sancite nel documento suindicato, viene ipotizzato il rilascio delle

Pag. 148

unità abitative da parte degli utenti sine titulo attraverso la loro sottoscrizione ad un fitto di libero cercato di portata tale che «il canone elevato che si viene a determinare risulta sicuramente antieconomico/insostenbile rispetto ad altra sistemazione abitativa (anche in zone periferiche) tratta dal libero mercato», determinando di conseguenza una maggiore disponibilità abitativa;
nell'obiettivo 9, di cui sopra, emerge, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, una condizione di criticità e di seria difficoltà per un numero considerevole di utenti sine titulo che verrebbero indotti a lasciare le unità abitative concesse loro in virtù delle precedenti disposizioni in materia che legittimavano la conduzione agli occupanti verso il pagamento di un equo canone (per i titolari di minor reddito) e di equo canone maggiorato del 50 per cento (per i titolari di redditi più elevati). Un approccio dalla ratio, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo di dubbia conformità al dettato costituzionale, aggravato dal fatto di essere tratteggiato nelle linee guida operative di un documento dell'amministrazione competente nonché di fruizione pubblica;
nel maggio 2010 è stato adottato il decreto ministeriale n. 112 recante regolamento per l'attuazione del programma pluriennale di costruzione, l'acquisto e la ristrutturazione di alloggi di servizio per il personale militare, di cui all'articolo 2, comma 269, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008);
l'articolo 7 del suindicato decreto ministeriale stabilisce che gli alloggi di servizio non più funzionali sono alienati, con diritto di prelazione per il conduttore. In antitesi rispetto al diritto di continuità della locazione chiaramente sancito dalla legge finanziaria per il 2008, ai conduttori che abbiano manifestato la volontà di continuare nella conduzione dell'alloggio è riconosciuto il diritto di usufruire di un contratto di locazione che abbia la durata i nove anni, se il reddito del nucleo familiare non è superiore a 19.000 euro, ovvero a 22.000 euro nel caso di famiglie con componenti ultrasessantacinquenni o disabili, o di cinque anni, se il reddito del nucleo familiare è superiore a quello suindicato ma non superiore a quello determinato dal decreto di gestione annuale;
in questa prospettiva, si aggiunge la ratio dell'articolo 6, comma 21-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, che prevede che, a decorrere dal 1o gennaio 2011, venga ridefinito il canone di occupazione dovuto dagli utenti sine titulo in atto conduttori di alloggi non compresi tra quelli posti in vendita, fermo restando per l'occupante l'obbligo di rilascio entro il termine fissato dall'amministrazione, anche se in regime di proroga. Tale ridefinizione del canone sarà operata sulla base dei prezzi di mercato, ovvero, in mancanza di essi, delle quotazioni rese disponibili dall'Agenzia del territorio, del reddito dell'occupante e della durata dell'occupazione,

impegna il Governo

a prorogare al 1o gennaio 2012 l'entrata in vigore del decreto del Ministero della difesa, previsto dall'articolo 6, comma 21-quater del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78.
0/3779/IV/1.Di Biagio.

La IV Commissione,
premesso che:
la nota aggiuntiva allo Stato di previsione del Ministero della difesa del bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2011 (C. 3779) indica tra le priorità politiche del Ministero la realizzazione delle attività necessarie per la dismissione degli alloggi non più utili e non più funzionali alle esigenze istituzionali, come previsto dal Piano annuale di gestione del patrimonio abitativo in dotazione al Ministero, al fine anche di poter realizzare un'adeguata leva finanziaria a sostegno del progetto di acquisizione/realizzazione di

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nuovi alloggi da immettere rapidamente in ciclo logistico per le esigenze del personale della Difesa in attuazione di quanto previsto dall'articolo 2, comma 189, della legge n. 191 del 2009 (legge finanziaria 2010) e dal decreto ministeriale n. 112 del 2010, recante il regolamento per l'attuazione del programma pluriennale per la costruzione, l'acquisto e la ristrutturazione di alloggi di servizio per il personale militare;
il regolamento di cui al decreto ministeriale n. 112 del 2010, anche su indicazione di questa Commissione, ha indicato una serie di criteri per l'alienazione degli immobili di servizio non più funzionali alle esigenze istituzionali, al fine di tutelare le fasce di conduttori più deboli;
in particolare il comma 6 dell'articolo 7 ha riconosciuto il diritto di prelazione all'acquisto degli immobili per gli attuali conduttori, ad un prezzo che, rispetto al valore di mercato, subirà delle riduzioni percentuali variabili dal 10 al 25 per cento in funzione del reddito degli occupanti;
inoltre il comma 4 del successivo articolo 7, ha riconosciuto il diritto all'acquisto dell'usufrutto per i conduttori ultrasessantacinquenni ovvero per quelli nel cui nucleo familiare siano inclusi soggetti portatori di handicap; per i conduttori ultrasessantacinquenni con reddito familiare lordo non superiore a quello individuato dal piano annuale di gestione del patrimonio abitativo della difesa è data la facoltà di rateizzare l'importo per l'acquisto dell'usufrutto in rate mensili di importo non superiore al 20 per cento del reddito mensile;
ai sensi del comma 5 dell'articolo 6 il valore dell'usufrutto è determinato in base al canone di conduzione e alla aspettativa di vita dei conduttori acquirenti
il comma 4 dell'articolo 7 riconosce altresì il diritto alla continuazione della conduzione dell'alloggio esclusivamente per i conduttori con reddito familiare lordo non superiore a quello individuato dal piano annuale di gestione del patrimonio abitativo della difesa, ovvero per quelli nel cui nucleo familiare sia presente un portatore di handicap grave;
la procedura per la vendita è subordinata all'adozione, da parte del Ministero della difesa, dell'elenco degli alloggi, non più funzionali alle esigenze istituzionali, da alienare;
successivamente, l'articolo 6, comma 21-quater, del decreto-legge n. 78 del 2010 ha stabilito che, con decreto del Ministero della difesa, si provvederà alla rideterminazione, a decorrere dal 1o gennaio 2011, sulla base dei prezzi di mercato del canone di occupazione dovuto dagli utenti non aventi titolo alla concessione di alloggi di servizio del Ministero della difesa, fermo restando per l'occupante l'obbligo di rilascio entro il termine fissato dall'Amministrazione, anche se in regime di proroga;

ritenuto che:

tale disposizione non debba trovare applicazione nei confronti dei soggetti ultrasessantacinquenni, ovvero con familiari portatori di handicap o infine per i soggetti con reddito non superiore a quello indicato dal decreto annuale di gestione in quanto destinatari della normativa speciale di cui al comma 4 dell'articolo 7 del decreto ministeriale n. 112 del 2010 sopra richiamata, attuativo del comma 628, lettera b) dell'articolo 1 della legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria 2008), sopra richiamata;
peraltro l'applicazione della rideterminazione ai sensi del decreto-legge n. 78 del 2010 del canone risulterebbe incongrua, in quanto, sulla base del comma 5 dell'articolo 6 del decreto ministeriale n. 112 del 2010, la rideterminazione comporterebbe un aumento sensibile del valore dell'usufrutto, in contrasto con le finalità di tutela delle categorie disagiate che sottendono le disposizioni del decreto ministeriale n. 112 del 2010;

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rilevato che:
nel corso della seconda metà del mese di settembre 2010, a quanto risulta, centinaia di famiglie attualmente conduttrici di immobili di servizio dell'Aeronautica militare hanno ricevuto comunicazione di recupero dell'alloggio nonché dell'applicazione, nelle more del regime di proroga, di un canone di mercato ai sensi della disposizione da ultimo richiamata del decreto-legge n. 78 del 2010;
i soggetti in questione si ritrovano impossibilitati ad esercitare il diritto di prelazione all'acquisto degli immobili occupati, riconosciuto dal decreto n. 112 del 2010, in quanto allo stato non risulta ancora predisposto l'elenco degli alloggi di servizio da alienare;

impegna il Governo:

a procedere, nel più breve tempo possibile, alla predisposizione dell'elenco degli alloggi di servizio del Ministero della difesa da alienare e quindi all'attuazione del programma di alienazione immobiliare, nel rispetto dei criteri del regolamento di cui al decreto ministeriale n. 112 del 2010, con particolare riferimento al riconoscimento del diritto di prelazione per gli attuali conduttori, con l'applicazione dei criteri agevolativi previsti per i conduttori appartenenti alla fascia di reddito indicata in premessa;
a consentire comunque l'acquisto dell'usufrutto ovvero la continuazione della conduzione dell'alloggio per i soggetti richiamati dal comma 4 dell'articolo 7 del decreto ministeriale n. 112 del 2010, alle condizioni ivi previste.
0/3779/IV/2. De Angelis, Paglia, Ascierto, Nola, Cicu, Giulio Marini, Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.
(Approvato)

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ALLEGATO 3

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità per l'anno 2011). (C. 3778 Governo).

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013. (C. 3779 Governo).

Tabella n. 11: Stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La IV Commissione,
esaminata la tabella 11, relativa allo stato di previsione del Ministero della difesa per il 2011 e per il triennio 2011-2013, nonché, per quanto di competenza, le connesse parti del disegno di legge di stabilità per l'anno 2011;
premesso che, secondo la nuova disciplina contabile introdotta dalla legge n. 196 del 2009, la manovra di finanza pubblica è articolata su base triennale ed è sostanzialmente incentrata su due strumenti legislativi: il disegno di legge di bilancio e il disegno di legge di stabilità;

rilevato che, per quanto riguarda il disegno di legge di bilancio:
esso rappresenta, ai sensi della citata disciplina contabile, uno strumento di programmazione finanziaria, che può incidere sulla legislazione sostanziale di spesa, anche attraverso rimodulazioni di spese predeterminate per legge;
in questo quadro, gli stanziamenti di bilancio a legislazione vigente incorporano le riduzioni lineari previste dal decreto-legge n. 78 del 2010 e da precedenti provvedimenti legislativi, primo fra tutti il decreto-legge n. 112 del 2008 che ha autorizzato analoghi tagli lineari a partire dal 2009;
nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, il totale delle riduzioni operate alle dotazioni del bilancio a legislazione vigente dai due citati provvedimenti legislativi per il 2011 è pari a circa 1 miliardo e 90 milioni di euro;
il volume finanziario complessivo a disposizione del Ministero della difesa è pari a 20 miliardi e 494,6 milioni di euro, nel 2011, a 21 miliardi e 16 milioni di euro nel 2012 e a 21 miliardi e 368 milioni di euro nel 2013, con una diminuzione del rapporto percentuale della spesa rispetto al PIL che passa dall'1,31 per cento del 2010 all'1,28 per cento del PIL del 2011;
tali risorse sono distribuite per funzioni all'interno del citato stato di previsione (difesa, sicurezza pubblica, esterne e pensioni provvisorie) e, all'interno di ciascuna funzione, per macrosettori di spesa (Personale, Investimento e Esercizio);
per quanto riguarda la funzione difesa, che più direttamente riguarda le competenze della IV Commissione, si registra, per il 2011, un incremento dello 0,2

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per cento rispetto all'anno precedente, attestandosi su 14 miliardi e 327,6 milioni di euro;
all'interno della funzione difesa, si evidenziano particolari profili di criticità in relazione alla spesa per il personale militare e civile e all'Esercizio;
per quanto riguarda la spesa per il personale, come risulta dalla nota illustrativa alla tabella 11 del disegno di legge di bilancio, l'integrale applicazione delle disposizioni del decreto-legge n. 112 del 2008 pregiudica in maniera significativa la dimensione quantitativa e qualitativa dello strumento militare necessaria all'assolvimento dei compiti assegnati;
occorrerà pertanto individuare interventi correttivi finalizzati a preservare la capacità operativa dello strumento militare, incrementando gli obiettivi di forza da 178.571 a 184 mila unità;
per quanto concerne il settore dell'Esercizio, si registra un decremento monetario di 320,4 milioni di euro che corrisponde ad una riduzione percentuale rispetto al 2010 pari al 18,2 per cento, superando la soglia delle risorse minime indispensabili al settore;
si rendono pertanto necessarie adeguate azioni di intervento, con specifico riferimento al mantenimento in efficienza dei mezzi, all'addestramento del personale e al critico depauperamento delle scorte - delle parti di ricambio, dei carbolubrificanti e del munizionamento - necessarie per l'operatività dello Strumento militare;
il settore dell'investimento, invece, registra un incremento nell'anno 2011 che è pari in termini assoluti a 266,3 milioni di euro - al netto degli stanziamenti allocati nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico - da destinare alla prosecuzione dei programmi di investimento già approvati in passato e per i quali sono stati assunti formali impegni anche a livello internazionale;
il citato settore, altresì, richiederebbe un adeguato incremento delle risorse destinate all'ammodernamento degli arsenali militari;

rilevato altresì, per quanto riguarda il disegno di stabilità, che:
esso non produce effetti correttivi sui saldi di finanza pubblica, in quanto la manovra di aggiustamento dei conti pubblici, approvata con il decreto-legge n. 78 del 2010, consente il pieno rispetto degli obiettivi indicati prima nella relazione unificata sull'economia e poi nella Decisione di finanza pubblica;
il citato disegno di legge si compone pertanto di un articolo unico che reca l'indicazione dei saldi di finanza pubblica e detta alcune disposizioni che concernono le gestioni previdenziali, i rapporti con le regioni e richiamano le tabelle ad esso allegate, sensibilmente modificate, per effetto della nuova disciplina contabile, rispetto a quelle che corredavano la legge finanziaria;
le voci di spesa delle tabelle A, C ed E che riguardano il Ministero della difesa, non recano variazioni rispetto agli stanziamenti risultanti dalla legislazione vigente;

preso atto dei chiarimenti del Governo, secondo cui:
l'ammontare degli investimenti da destinare al rinnovo del parco autovetture dell'Arma dei carabinieri è pari a 54,8 milioni di euro per l'anno 2011, come riportato nella Nota aggiuntiva allo stato di previsione della spesa del Ministero della difesa;
il Fondo missioni internazionali sarà incrementato dal Governo attraverso un decreto-legge da adottarsi entro la fine dell'anno 2010;

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valutata, infine, la necessità, alla luce dei profili di criticità rilevati, di:
incrementare le risorse da destinare all'Esercizio, in modo da riportarle almeno allo stesso livello monetario dell'anno 2010, nonché quelle concernenti i reclutamenti, al fine di consentire un incremento degli obiettivi di forza per l'anno 2011 da 178.571 a 184 mila unità;
aumentare adeguatamente le risorse destinate all'ammodernamento degli arsenali militari;
avviare al più presto un approfondimento in Commissione riguardo all'attuale modello di difesa, attraverso un'apposita indagine conoscitiva;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

con le seguenti condizioni:
siano incrementate le risorse destinate all'Esercizio di un ammontare non inferiore a 320,4 milioni di euro;
sia aumentata la dotazione degli stanziamenti destinati ai reclutamenti, al fine di consentire un incremento degli obiettivi di forza per l'anno 2011 da 178.571 a 184 mila unità;
siano adeguatamente incrementate le risorse destinate all'ammodernamento degli arsenali militari.

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ALLEGATO 4

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità per l'anno 2011). (C. 3778 Governo).

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013. (C. 3779 Governo).

Tabella n. 11: Stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.

PROPOSTA ALTERNATIVA DI RELAZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO DEL PARTITO DEMOCRATICO

La IV Commissione,
esaminata la tabella 11, relativa allo stato di previsione del Ministero della difesa per il 2011 e per il triennio 2011-2013, nonché, per quanto di competenza, le connesse parti del disegno di legge di stabilità per l'anno 2011;

tenuto conto che:
è confermata una riduzione di 320,4 milioni di euro per le spese di esercizio (meno 18,2 per cento rispetto al 2010);
è previsto un incremento di 266,3 milioni di euro per investimenti sui sistemi d'arma (più 8,4 per cento rispetto al 2010);
per effetto di tali variazioni le risorse per la funzione difesa che nel 2010 sono risultate pari a 14.295 milioni di euro raggiungono i 14.327,6 milioni di euro con un incremento di 32,6 milioni di euro in valore assoluto pari allo 0,2 per cento in percentuale, senza, per altro, che a un tale incremento corrispondano significativi effetti positivi per l'efficienza del nostro strumento militare;

considerato che:
il modesto incremento risulta come il combinato disposto di tagli consistenti alle spese per l'esercizio coperti dalle maggiori risorse che si intende impiegare per sostenere i programmi di armamento;
per quanto riguarda i tagli all'Esercizio la stessa «Nota aggiuntiva» del Ministro della difesa che accompagna i documenti finanziari critica le conseguenze derivanti dalle minori risorse disponibili sostenendo che senza interventi correttivi «la prontezza operativa dello strumento militare rimarrà al livello minimo necessario per far fronte agli impegni internazionali, con il rischio di veder aumentare le criticità che la caratterizzano»;
siamo di fronte a tagli lineari che rappresentano un rischio, a nostro avviso, da evitare;
i documenti finanziari confermano anche il taglio di 304 milioni di euro sui fondi per il reclutamento e «sostanziano il rischio potenziale di un blocco generalizzato dei reclutamenti e delle progressioni dei volontari nel servizio permanente con la perdita di qualificate professionalità e un forte impatto negativo sulle capacità dello strumento operativo»;
l'eventuale sospensione del reclutamento metterebbe in crisi non solo la scelta della sospensione del servizio di leva obbligatorio, ma comporterebbe anche l'impossibilità di far transitare nel servizio

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permanente (cioè con un contratto a tempo indeterminato), soldati trattenuti in servizio a tempo determinato dopo 5-7 anni di impiego operativo sul territorio nazionale e anche fuori area;
per garantire la piena efficienza del nostro strumento militare è necessario a nostro avviso recuperare risorse pari ad almeno 600 milioni di euro da destinare all'Esercizio e al reclutamento;
le maggiori risorse per investimenti sui sistemi d'arma si riferiscono in parte a programmi sui quali non si è ancora espresso il Parlamento e non vengono tenute in alcuna considerazione le conclusioni cui è giunta la Commissione Difesa con l'indagine conoscitiva sul procurement militare che hanno richiamato all'unanimità la necessità di poter disporre di un quadro di insieme che definisca il modello di difesa italiano, nonché quella di corredare ciascun programma di investimento di informazioni che al momento mancano;
si continuano in sostanza a presentare progetti per l'approvvigionamento o la riconfigurazione dei sistemi d'arma, lasciando assolutamente indefinita la conclusione della discussione sulla definizione del Nuovo Modello di Difesa, avviata nella seduta congiunta presso le Commissioni Difesa di Camera e Senato con l'audizione del Ministro della Difesa del 20 gennaio 2010, che non ha più avuto seguito;
in questo quadro diventa impossibile assumersi la responsabilità di investire centinaia di milioni di euro sui sistemi d'arma senza poter disporre delle necessarie informazioni,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO CONTRARIO

Rugghia, Recchia, Villecco Calipari, Garofani.