CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 novembre 2009
251.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

TESTO AGGIORNATO AL 26 NOVEMBRE 2009

Pag. 266

ALLEGATO 1

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012 (C. 2937 Governo, approvato dal Senato e relativa nota di variazioni C. 2937-bis).

Tab. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza).

Tab. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza).

EMENDAMENTI

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, u.p.b 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 40.000.000;
CS: - 40.000.000.

Alla medesima tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza u.p.b. 24.3.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 40.000.000;
CS: - 40.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, apportare le seguenti variazioni: missione: Diritto alla mobilità, programma: Sviluppo della sicurezza del trasporto ferroviario, u.p.b. 2.5.2 - Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 80.000.000;
CS: + 80.000.000.
2937/IX/Tab. 2. 1.Monai.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione: Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 35.000.000;

Conseguentemente, alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione: Diritto alla mobilità, programma gestione della sicurezza e della mobilità stradale u.p.b. 2.1.6 - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 35.000.000.
2937/IX/Tab. 2. 2.Monai.

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Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, al u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 30.000.000;
CS: - 30.000.000.

Alla medesima tabella, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza u.p.b. 24.3.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 50.000.000;
CS: - 50.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, apportare le seguenti variazioni: missione: Infrastrutture pubbliche e logistica, programma: infrastrutture portuali ed aeroportuali, u.p.b. 1.3.6 - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 80.000.000;
CS: + 80.000.000.
2937/IX/Tab. 2. 3.Monai.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione: servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma: Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le amministrazioni pubbliche u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 30.000.000;
CS: - 30.000.000.

Alla medesima tabella, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione: Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma: servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza u.p.b. 24.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 30.000.000;
CS: - 30.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione: Diritto alla mobilità, programma: Sviluppo della mobilità locale u.p.b. 2.7.2 - Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 60.000.000;
CS: + 60.000.000.
2937/IX/Tab. 2. 4.Monai.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 30.000.000;
CS: - 30.000.000.

Alla medesima tabella, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza u.p.b. 24.3.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 30.000.000;
CS: - 30.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture

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e dei trasporti, apportare le seguenti variazioni: missione 2: Diritto alla mobilità, programma 7: Sviluppo della mobilità locale, u.p.b. 2.7.6 - Investimenti:
CP: + 60.000.000;
CS: + 60.000.000.
2937/IX/Tab. 2. 5.Monai.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 20.000.000;
CS: - 20.000.000.

Alla medesima tabella, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza u.p.b. 24.3.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 20.000.000;
CS: - 20.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione Diritto alla mobilità, programma Sistemi portuali u.p.b 2.2.6 - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 40.000.000;
CS: + 40.000.000.
2937/IX/Tab. 2. 6.Monai.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 20.000.000;
CS: - 20.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, apportare le seguenti variazioni: missione: Diritto alla mobilità, programma: Logistica ed intermodalità nel trasporto, u.p.b. 2.4.6 - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 20.000.000;
CS: + 20.000.000.
2937/IX/Tab. 2. 7.Monai.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 20.000.000;
CS: - 20.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione Diritto alla mobilità, programma Sviluppo della mobilità locale u.p.b. 2.7.2 - Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 20.000.000;
CS: + 20.000.000.
2937/IX/Tab. 2. 8.Monai.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche, programma

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Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 10.000.000;
CS: - 10.000.000.

Alla medesima tabella, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza u.p.b. 24.3.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 20.000.000;
CS: - 20.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, apportare le seguenti variazioni: missione: Infrastrutture pubbliche e logistica, programma: Sistemi stradali, autostradali e intermodali, u.p.b. 1.2.1 - Funzionamento: apportare le seguenti variazioni:
CP: + 30.000.000;
CS: + 30.000.000.
2937/IX/Tab. 2. 9.Monai.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 10.000.000;
CS: - 10.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione infrastrutture pubbliche e logistica, programma sistemi stradali, autostradali e intermodali, u.p.b. 1.2.6 - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000.
2937/IX/Tab. 2. 10.Monai.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 10.000.000;
CS: - 10.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione Diritto alla mobilità, programma Sviluppo della mobilità locale u.p.b. 2.7.6 - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000.
2937/IX/Tab. 2. 11.Monai.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 10.000.000;
CS: - 10.000.000.

Conseguentemente alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, apportare le seguenti

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variazioni: missione: Ricerca e innovazione, programma: Ricerca nel settore dei trasporti, u.p.b. 5.1.6 - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000.
2937/IX/Tab. 2. 12.Monai.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche, programma Servizi affari generali per le pubbliche amministrazioni di competenza: u.p.b. 24.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 11.000.000;
CS: - 11.000.000.

Conseguentemente alla Tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione: Ordine pubblico e sicurezza, programma: Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste, u.p.b. 4.1.1. - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 11.000.000;
CS: + 11.000.000.
2937/IX/Tab. 2. 13.Garofalo.

Alla Tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione Diritto alla mobilità, programma Gestione della sicurezza e della mobilità stradale - u.p.b. 2.1.1. - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 1.000.000;
CS: + 1.000.000.

Conseguentemente, alla medesima tabella, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Indirizzo pubblico - u.p.b. 6.1.1. - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 1.000.000;
CS: - 1.000.000.
2937/IX/Tab. 10. 1. Monai.

Alla Tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione Diritto alla mobilità, programma Logistica e intermodalità nel trasporto - u.p.b. 2.4.6. - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 5.000.000,00;
CS: + 5.000.000,00.

Conseguentemente, alla medesima tabella, missione Diritti alla mobilità, programma Sviluppo della mobilità locale - u.p.b. 2.7.6. - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000,00;
CS: - 5.000.000,00.
2937/IX/Tab. 10. 2. Il Relatore.

Alla Tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione Diritto alla mobilità, programma Sviluppo della mobilità locale - u.p.b. 2.7.6. - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 1.000.000;
CS: + 1.000.000.

Conseguentemente, alla medesima tabella, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Indirizzo pubblico - u.p.b. 6.1.1. - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 1.000.000;
CS: - 1.000.000.
2937/IX/Tab. 10. 3. Monai.

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ALLEGATO 2

Disposizioni per la formazione del, bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2010) (C. 2936 Governo, approvato dal Senato)

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012 (C. 2937 Governo, approvato dal Senato e relativa nota di variazioni C. 2937-bis)

Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza)

Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza)

EMENDAMENTI

ART. 2.

Al comma 10 sostituire il numero: 215 con il seguente: 145.

Conseguentemente, al medesimo articolo, dopo il comma 55 aggiungere il seguente:
55-bis. Per gli interventi previsti dall'articolo 2, comma 3, del decreto-legge 28 dicembre 1998, n. 451, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1999, n. 40, come prorogati dall'articolo 45, comma 1, lettera c), della legge 23 dicembre 1999, n. 488, relativi all'anno 2008, per la protezione ambientale per la sicurezza della circolazione stradale, anche con riferimento agli oneri relativi all'utilizzo delle infrastrutture, è autorizzato per l'anno 2010 il rimborso per ulteriori 70 milioni di euro. Tale rimborso non concorre alla formazione del valore della produzione netta di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, né dell'imponibile agli effetti delle imposte sui redditi e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del TUIR, e successive modificazioni.
2936/IX/2. 28. Montagnoli.

Al comma 10 sostituire il numero: 215 con il seguente: 185.

Conseguentemente, al medesimo articolo, dopo il comma 55 aggiungere il seguente:
55-bis. La somma di 30 milioni di euro è destinata ad agevolare le imprese o raggruppamenti di imprese di autotrasporto di cose conto di terzi che hanno acquisito, nel corso dei primi nove mesi dei 2009, anche mediante locazione finanziaria, autoveicoli adibiti al trasporto di merci di massa complessiva pari o superiori a 11,5 tonnellate, appartenenti alla categoria euro 5.
La misura dell'agevolazione per ogni nuovo veicolo acquisito è fissata in euro 3.400 per le piccole e medie imprese ed in euro 2.550 per le altre imprese di autotrasporto.

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Per le imprese situate nelle aree in via di sviluppo di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettera a), del Trattato istitutivo della Comunità europea, è applicata un'ulteriore maggiorazione del 10 per cento, per cui l'importo massimo dell'agevolazione ascende ad euro 4.250 per le piccole e medie imprese, e ad euro 3.400 per le altre imprese.
Con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze, da adottarsi entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le modalità operative per l'erogazione delle risorse di cui ai commi precedenti che possono essere fruite dalle imprese in alternativa tra il contributo diretto o il credito di imposta, da utilizzare in compensazione ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, è successive modificazioni. In tal caso, il credito d'imposta utilizzato in compensazione non è rimborsabile, non concorre alla formazione del valore della produzione netta di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, né dell'imponibile agli effetti delle imposte sui redditi e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del TUIR, e successive modificazioni.
2936/IX/2. 29. Montagnoli.

Al comma 10, sostituire il numero: 215 con il seguente: 170.

Conseguentemente, al medesimo articolo, dopo il comma 55 aggiungere il seguente:
55-bis. Nei limiti di spesa di 45 milioni di euro, è riconosciuto, per l'anno 2010, un credito d'imposta corrispondente a quota parte dell'importo pagato quale tassa automobilistica per l'anno 2010 per ciascun veicolo, di massa complessiva pari o superiori a 7,5 tonnellate, posseduto e utilizzato per l'attività di autotrasporto di merci per conto di terzi. La misura del credito deve essere determinata in modo tale che, per i veicoli di massa complessiva superiore a 11,5 tonnellate, sia pari al doppio della misura del credito spettante per i veicoli di massa complessiva compresa tra 7,5 e 11,5 tonnellate. Il credito d'imposta è usufruibile in compensazione, ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, non è rimborsabile, non concorre alla formazione del valore della produzione netta di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, né dell'imponibile agli effetti delle imposte sui redditi e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del TUIR, e successive modificazioni.
2936/IX/2. 27. Montagnoli.

Al comma 10, sostituire il numero: 215 con il seguente: 205.

Conseguentemente, al medesimo articolo, dopo il comma 55 aggiungere il seguente:
55-bis. Nei limiti di spesa di 10 milioni di euro, è riconosciuto, per l'anno 2010, un credito d'imposta corrispondente alle spese, effettivamente sostenute dalle imprese di trasporto dei rifiuti regolarmente iscritte all'albo nazionale dei gestori ambientali, per l'acquisizione e l'installazione delle apparecchiature elettroniche previste dall'articolo 14-bis della legge 102 del 2009 per l'istituzione di un sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti.
Il credito d'imposta è usufruibile in compensazione, ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, non è rimborsabile, non concorre alla formazione del valore della produzione netta di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, né dell'imponibile agli effetti delle imposte sui redditi e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5 del TUIR e successive modificazioni.
2936/IX/2. 30. Montagnoli.

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Al comma 10, sostituire il numero: 215 con il seguente: 155.

Conseguentemente, al medesimo articolo, dopo il comma 55 aggiungere il seguente:
55-bis. All'articolo 5, comma 1 del decreto-legge 1o luglio 2009 n. 78, dopo il primo periodo, inserire il seguente: «Per l'anno 2010 la medesima disposizione si applica all'acquisto di mezzi nuovi di fabbrica compresi nella divisione 29 della Tabella ATECO, limitatamente ai veicoli della categoria N di cui all'articolo 54, comma 1 lettera e), del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285.
2936/IX/2. 32. Montagnoli.

Al comma 10 sostituire il numero: 215 con il seguente: 125.

Conseguentemente, al medesimo articolo, dopo il comma 55 aggiungere il seguente:
55-bis. Le somme versate nel periodo d'imposta 2009 a titolo di contributo al Servizio sanitario nazionale sui premi di assicurazione per la responsabilità civile per i danni derivanti dalla circolazione di veicoli a motore adibiti a trasporto merci, di massa complessiva pari o superiore a 11,5 tonnellate, appartenenti alla categoria Euro 2 o superiori, per un importo forfettario di 300 euro per ciascun veicolo, possono essere utilizzate in compensazione dei versamenti effettuati dal 1o gennaio al 31 dicembre 2010, ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. In tal caso, il credito d'imposta utilizzato in compensazione non è rimborsabile, non concorre alla formazione del valore della produzione netta di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, né dell'imponibile agli effetti delle imposte sui redditi e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del TUIR, e successive modificazioni.
2936/IX/2. 33. Montagnoli.

Dopo il comma 53, inserire il seguente:
53-bis. Sono stanziati 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012 per la continuità territoriale con le isole, da destinare alla copertura dei maggiori oneri sostenuti dalle compagnie marittime per garantire la continuità e la regolarità dei collegamenti con le isole, con priorità le compagnie che esercitano i collegamenti con le isole minori.

Conseguentemente, all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 1. Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53, inserire il seguente:
53-bis. Al fine di garantire la funzionalità operativa dell'ENAC, sono stanziati ulteriori 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012. Una quota non inferiore al 50 per cento delle predette risorse è destinato al potenziamento delle attività di gestione e controllo del traffico aereo civile in Italia.

Conseguentemente, all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 2. Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Pag. 274

Dopo il comma 53, inserire il seguente:
53-bis. Al fine di garantire la funzionalità operativa dell'ENAV, sono stanziati ulteriori 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012. Una quota non inferiore al 50 per cento delle predette risorse è destinato al potenziamento delle attività di sicurezza nel settore dell'aviazione civile e di controllo sulla progettazione, costruzione, manutenzione ed esercizio degli aeromobili, nonché per il controllo dell'idoneità degli operatori aerei e del personale di volo.

Conseguentemente, all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 3. Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53, inserire il seguente:
53-bis. Sono stanziati 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010 , 2011 e 2012 per l'adeguamento infrastrutturale della rete ferroviaria nelle aree del Mezzogiorno, da destinare esclusivamente all'adeguamento della segnaletica ferroviaria e alla messa in sicurezza dei passanti e degli incroci tra rete ferroviaria e rete stradale.

Conseguentemente, all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 4. Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53, inserire il seguente:
53-bis. Sono stanziati 230 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012, per l'adeguamento infrastrutturale dei porti, da destinare alla soluzione delle problematiche di traffico, di sicurezza e di inadeguatezza delle vie di accesso e di collegamento intermodale.

Conseguentemente all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 230 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 5.Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53 aggiungere il seguente:
53-bis. Per assicurare il concorso dello Stato al completamento delle opere infrastrutturali relative alle tratte ferroviarie AV/AC Milano-Genova, Milano-Verona e nodo di Verona, è autorizzato un ulteriore contributo a favore delle Ferrovie dello Stato per un ammontare pari a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.

Conseguentemente all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta

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Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 6.Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53 inserire i seguenti:
53-bis. Al testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986 n. 917, come modificato dal decreto legislativo, 12 dicembre 2003, n. 344, all'articolo 51, al comma 2, la lettera d) è sostituita dalla seguente:
d) Le prestazioni di servizio di trasporto collettivo alla generalità o a categorie di dipendenti comprese quelle rese attraverso titoli di legittimazione allo scopo destinati anche se affidate a terzi ivi compresi gli esercenti servizi pubblici di trasporto.

53-ter. le somme corrisposte dai datori di lavoro per i servizi di trasporto collettivo alla generalità o a categoria di dipendenti comprese quelle rese attraverso titoli di legittimazione allo scopo destinati anche se affidate a terzi ivi compresi gli esercenti servizi pubblici di trasporto sono detraibili dall'imponibile complessivo determinato per l'IRPEF, l'IRES e l'IRAP.

Conseguentemente all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 500 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 7.Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53, inserire il seguente:
53-bis. Sono stanziati 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012 per l'adeguamento infrastrutturale del Passante di Mestre, da destinare alla soluzione delle problematiche di traffico e di sicurezza stradale generate dall'inadeguatezza delle vie di accesso e di uscita dal Passante medesimo. A tal fine, una quota pari al 50 per cento delle risorse è destinato ai lavori per la realizzazione della terza corsia di marcia sull'autostrada A4 nei tratti di prossimità del Passante e il 25 per cento per l'adeguamento e la messa in sicurezza della strada statale E 55 nei tratti di prossimità del Passante.

Conseguentemente all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 8.Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53 aggiungere il seguente:
53-bis. Per assicurare il concorso dello Stato all'adeguamento e alla messa in sicurezza della Strada Statale Romea è autorizzato un contributo di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012. È altresì autorizzato un contributo di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012 per la realizzazione delle opere di adeguamento ed ampliamento della Strada Statale Romea nei pressi del Passante di Mestre.

Conseguentemente all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta

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Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 95 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 9.Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53 aggiungere il seguente:
53-bis. Per la realizzazione del II stralcio del Sistema ferroviario metropolitano regionale Veneto è previsto uno stanziamento di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011, 2012.

Conseguentemente all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 10.Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53 aggiungere il seguente:
53-bis. Per assicurare il concorso dello Stato al completamento delle opere infrastrutturali della Pedemontana lombarda, è autorizzato un ulteriore contributo di 45 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012. È altresì autorizzato un contributo di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012 per la realizzazione della metropolitana di Milano.

Conseguentemente all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 65 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 11.Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53 aggiungere il seguente:
53-bis. È autorizzato un contributo di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012 per la realizzazione della metropolitana di Milano.

Conseguentemente all'articolo 3, comma e, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 11. (Nuova formulazione) Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53 aggiungere il seguente:
53-bis. Per il completamento della Pedemontana di Formia, inclusa nell'intesa generale Quadro Governo-Regione Lazio è previsto uno stanziamento di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.

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Conseguentemente all'articolo 3, comma 1, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 12.Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53 aggiungere il seguente:
53-bis. Al comma l dell'articolo 25, del decreto legge 29 novembre 2965, n. 535, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, sostituire il primo periodo con il seguente: «Nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze è istituito un fondo per gli investimenti del Gruppo Ferrovie dello Stato s.p.a. con una dotazione di 960 milioni di euro per l'anno 2009, e di 100 milioni di euro per l'anno 2010, questi ultimi destinati all'avvio di un programma di interventi volti alla realizzazione di opere di prevenzione e messa in sicurezza delle stazioni e di abitazioni o di edifici ricadenti in aree limitrofe al sedime ferroviario».

Conseguentemente all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 100 milioni di euro per l'anno 2010.
2936/IX/2. 13.Lovelli, Velo, Meta, Fiano, Tullo, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo.

Dopo il comma 53 aggiungere il seguente:
53-bis. All'articolo 1, comma 964, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sostituire il secondo periodo con i seguenti «Per la prosecuzione degli interventi relativi al sistema "Alta Velocità/Alta Capacità" della linea Genova-Milano "Terzo Valico dei Giovi" è autorizzata la spesa complessiva di 4.800 milioni di euro nel periodo 2010-2021, in ragione di 400 milioni annui. Le somme di cui ai precedenti periodi sono interamente impegnabili a decorrere dal primo anno di iscrizione».

Conseguentemente all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 400 milioni di euro a decorrere dall'anno 2010.
2936/IX/2. 14.Tullo, Lovelli.

Dopo il comma 53 aggiungere il seguente:
53-bis. Delle risorse destinate agli interventi relativi al sistema «Alta Velocità/Alta Capacità» della linea Genova-Milano «Terzo Valico dei Giovi» con delibera CIPE 6 novembre 2009, una quota non inferiore a 25 milioni di euro è destinata per l'attuazione degli accordi procedimentali con gli enti locali della valle Scrivia, allegati al progetto definitivo, approvato con delibera CIPE 6 aprile 2006.
2936/IX/2. 15.Lovelli, Tullo.

Dopo il comma 53 aggiungere il seguente:
53-bis. Per le finalità di cui all'articolo 1, comma 1035, della legge 27 dicembre

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2006, n. 296 è autorizzata la spesa di 53 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.

Conseguentemente all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 53 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 16.Velo, Meta, Lovelli, Fiano, Tullo, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo.

Dopo il comma 53 aggiungere il seguente:
53-bis. Fino alla data di sottoscrizione dei nuovi contratti di programma, per l'anno 2010 restano confermate le tariffe dei servizi aeroportuali applicate nell'anno 2009.
2936/IX/2. 17.Fiano, Meta, Lovelli, Velo, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53, inserire il seguente:
53-bis. Per le finalità di cui alla legge n. 366 del 1998, con particolare riferimento alla realizzazione di interventi infrastrutturali per la mobilità ciclistica, è autorizzata la spesa di 30 milioni di euro a decorrere dall'anno 2010.

Conseguentemente all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 30 milioni di euro a decorrere dall'anno 2010.
2936/IX/2. 18.Fiano, Lovelli, Meta, Velo, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53, aggiungere il seguente:
«53-bis. È autorizzata la spesa di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012 a favore del Fondo di cui all'articolo 1, comma 1110, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 ».

Conseguentemente all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
2936/IX/2. 19.Fiano, Lovelli, Meta, Velo, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53, aggiungere il seguente:
«All'articolo 8-duodecies, comma 2, del decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2008, n. 111, sopprimere il secondo periodo.
2936/IX/2. 20.Velo, Meta, Fiano, Lovelli, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

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Dopo il comma 53, inserire i seguenti:
53-bis. Presso il Ministero dello sviluppo economico è istituito un Fondo, con dotazione pari a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012, le cui risorse sono destinate:
a) per un ammontare pari a 30 milioni di euro annui al cofinanziamento di progetti di aggregazione della domanda di servizi a banda larga presentati da enti locali e da soggetti privati, finalizzati all'utilizzo delle reti di telecomunicazione a banda larga presenti sul territorio di riferimento, nonché a migliorare la capacità contrattuale dei partecipanti al progetto, a stimolare gli investimenti da parte degli operatori e il miglioramento delle condizioni di accesso ai servizi a banda larga;
b) per un ammontare pari a 50 milioni di euro annui al cofinanziamento di progetti presentati da enti locali e da soggetti privati finalizzati alla realizzazione e allo sviluppo di reti di telecomunicazione a banda larga nelle comunità locali caratterizzate da una insufficiente disponibilità di infrastrutture di accesso, con particolare riguardo alle aree contraddistinte da una bassa densità abitativa o da vincoli morfologici del territorio o dall'assenza di condizioni economiche favorevoli;
c) per un ammontare pari a 40 milioni di euro annui al cofinanziamento di progetti presentati da Regioni ed enti locali e da privati per la realizzazione nelle aree urbane di reti wireless volte a garantire nuovi servizi alla cittadinanza, ad abbattere il divario digitale fra cittadini e a favorire l'inclusione e l'accesso gratuito ad Internet;
d) per un ammontare pari a 30 milioni di euro annui al cofinanziamento di progetti presentati da Regioni ed enti locali e da privati per la realizzazione nelle aree urbane di reti wireless dedicate a specifiche funzioni di servizio relativi alla infomobilità, alla sicurezza dei cittadini e delle imprese, all'aiuto agli anziani e disabili, al turismo e ai beni culturali;
e) per un ammontare pari a 50 milioni di euro annui al cofinanziamento di progetti presentati da enti locali e da privati che, mediante l'utilizzo di tecnologie a banda larga, favoriscano lo sviluppo di reti di interscambio di informazioni e di cooperazione tra piccole e medie imprese appartenenti a un distretto industriale.
53-ter. I progetti di cui all'articolo 1, lettere a), b), c), d) ed e) devono essere presentati dai soggetti proponenti al Ministero dello sviluppo economico entro il 31 marzo di ciascuno degli anni dal 2010 al 2012.
53-quater. Con uno o più decreti del Ministro dello sviluppo economico da adottarsi entro il 30 giugno di ciascuno degli anni dal 2010 al 2012, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e di intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono disciplinati i criteri di valutazione e di selezione dei progetti di cui al comma 1, nonché le modalità e i tempi per la concessione dei contributi di cui al comma 1.

Conseguentemente all'articolo 3, comma 2, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012».
2936/IX/2. 21.Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53, aggiungere il seguente:
53-bis. Al fine di garantire l'avvio, la realizzazione e il completamento degli interventi per la diffusione della banda larga sul territorio nazionale, sono stanziati 200 milioni di euro per l'anno 2010 e 300 milioni per ciascuno degli anni 2011 e 2012.

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Conseguentemente all'articolo 3, comma l, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 200 milioni di euro per l'anno 2010, e 300 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012.
2936/IX/2. 22.Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 53, aggiungere il seguente:
53-bis. Al fine di garantire la realizzazione degli interventi per favorire la transizione alla televisione digitale, al Fondo di cui all'articolo 1, comma 927, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono assegnati 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012.
Conseguentemente all'articolo 3, comma 1, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012».
2936/IX/2. 23.Meta, Lovelli, Velo, Fiano, Boffa, Bonavitacola, Cardinale, Enzo Carra, Gentiloni Silveri, Ginefra, Laratta, Pierdomenico Martino, Melandri, Giorgio Merlo, Tullo.

Dopo il comma 55, aggiungere il seguente:
55-bis. Al fine di assicurare il proseguimento ed il completamento degli interventi connessi alle esigenze di funzionamento e per lo svolgimento dei compiti di vigilanza e controllo operativi del Corpo delle Capitanerie di porto di cui all'articolo 2, comma 98, della legge 24 dicembre 2007, n. 224, è autorizzata, a decorrere dall'anno 2010 la spesa annua di 20 milioni di euro da iscrivere nel Fondo di cui all'articolo 1, comma 1331, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

Conseguentemente, all'articolo 3, comma 2, aggiungere la parola:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come spese rimodulabili, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 20 milioni di euro a decorrere dall'anno 2010.
2936/IX/2. 24.Garofalo.

Dopo il comma 55, aggiungere il seguente:
« 55-bis. Il terzo periodo, dell'articolo 55, comma 13, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, è sostituito dal seguente:
Il trasferimento delle disponibilità del fondo nel capitale sociale di TFB - Tunnel Ferroviario dei Brennero - Finanziaria di partecipazioni S.p.A. avverrà, in esenzione d'imposta, con uno o più decreti del Ministro dell'infrastruttura, da adottarsi d'intesa con le province autonome di Trenta e Bolzano in conformità al piano di copertura finanziaria del progetto concernente la Galleria di Base del Brennero, approvato dal CIPE in data 31 luglio 2009.
2936/IX/2. 25.Brugger, Zeller.

Dopo il comma 55, aggiungere il seguente:
« 55-bis. Il terzo periodo, dell'articolo 55, comma 13, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, è sostituito dal seguente:
Il trasferimento delle disponibilità del fondo nel capitale sociale di TFB - Tunnel

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Ferroviario del Brennero - Finanziaria di partecipazioni S.p.A. sarà effettuato, in esenzione d'imposta, da Autostrada del Brennero S.p.A., in una o più tranche, su conforme richiesta delle province autonome di Trento e Bolzano, sulla base del piano di copertura finanziaria del progetto concernente la Galleria di Base del Brennero, approvato dal CIPE in data 31 luglio 2009».
2936/IX/2. 26.Brugger, Zeller.

Dopo il comma 55, aggiungere il seguente:
« 55-bis. I maggiori introiti derivanti dalla riorganizzazione societaria e dalla dismissione di asset della Società Alitalia, rispetto alle stime previste alla data del 31 dicembre 2009, sono utilizzati a copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti ed obbligazionisti alla data del 4 giugno 2008.
2936/IX/2. 31.Montagnoli.

Dopo il comma 55 aggiungere il seguente:
55-bis
. Gli stanziamenti destinati, per l'anno 2010, al trasporto pubblico locale ferroviario, sono assegnati privilegiando le tratte ferroviarie regionali con il maggior numero di utenti giornalieri.
2936/IX/2. 34.Montagnoli.

Pag. 282

ALLEGATO 3

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012 (C. 2937 Governo, approvato dal Senato e relativa nota di variazioni C. 2937-bis)

Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza)

EMENDAMENTI APPROVATI

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle Amministrazioni pubbliche, programma Servizi affari generali per le pubbliche amministrazioni di competenza, u.p.b. 24.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 11.000.000;
CS: - 11.000.000.

Conseguentemente alla Tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione: Ordine pubblico e sicurezza, programma: Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste, u.p.b. 4.1.1. - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 11.000.000;
CS: + 11.000.000.
La IX Commissione.

Alla Tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione Diritto alla mobilità, programma Logistica e intermodalità nel trasporto, u.p.b. 2.4.6. - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 5.000.000;
CS: + 5.000.000.

Conseguentemente, alla medesima tabella, missione Diritti alla mobilità, programma Sviluppo della mobilità locale, u.p.b. 2.7.6. - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000.
La IX Commissione.

Pag. 283

ALLEGATO 4

Disposizioni per la formazione del, bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2010) (C. 2936 Governo, approvato dal Senato)

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012 (C. 2937 Governo, approvato dal Senato e relativa nota di variazioni C. 2937-bis)

Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza)

ORDINI DEL GIORNO

La IX Commissione,

premesso che

ancora oggi, la strada rappresenta, nel nostro Paese, la forma di trasporto privilegiata rispetto alle altre modalità di trasporto. Basti pensare, infatti, che la quota del trasporto stradale, in Italia, è pari al 90 per cento della mobilità totale;
è ben presente la necessità di istituire Autostrade del mare per contribuire a ridurre il traffico nei grandi assi viari e nelle zone sensibili, mediante un trasferimento significativo di veicoli pesanti dalla strada alla via marittima;
è da considerare preminente, in una logica di rispetto del territorio e di un trasporto sostenibile, l'interesse a promuovere il trasporto marittimo come modalità di trasporto complementare al trasporto terrestre;
la messa in opera delle Autostrade del mare contribuisce concretamente a migliorare l'efficacia della rete di trasporto marittimo-terrestre;
l'Unione europea, nell'ambito della politica dei trasporti promossa dalla Commissione europea, ha riconosciuto l'importanza della realizzazione di una politica dei trasporti intermodale e nella Decisione del 29 aprile 2004 ha incluso le Autostrade del mare tra i progetti prioritari di interesse comune da attuare rapidamente;
l'utilizzo delle Autostrade del mare per il trasporto di merci da parte dei veicoli pesanti consente il decongestionamento delle autostrade eccessivamente transitate e percorribili con difficoltà (si pensi ad esempio alla Salerno-Reggio-Calabria), rendendole - di conseguenza più sicure -;
la validità del progetto europeo «Autostrade del mare» è stata di recente ribadita anche nel corso della Conferenza europea sulle reti TEN-T (Trans-European Network Transports), svoltasi a Napoli lo scorso ottobre, nel corso della quale è stato sottolineato che tali offerte di trasporto intermodale si configurano come grandi iniziative eco compatibili, come le

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iniziative più condivise dall'Unione Europea, come le iniziative che hanno fatto scoprire all'intero sistema comunitario ed extracomunitario una nuova offerta modale; a livello nazionale sono stati adottati diversi interventi per dare attuazione al progetto comunitario delle Autostrade del Mare. Tra questi vanno ricordati, in particolare, gli incentivi all'autotrasporto per il trasferimento di traffico dal tutto - strada al combinato strada-mare con l'introduzione del cosiddetto «eco bonus» ed il potenziamento degli impianti e della piattaforme logistiche portuali disposto con la legge obiettivo (legge 1o agosto 2002, n. 166);
l'ecobonus, introdotto dall'articolo 3, contini 2-ter e 2-quater del decreto-legge 24 settembre 2002, n. 209, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 novembre 2002, n. 265 e dal relativo regolamento di attuazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 aprile 2006, n. 205, prevede la concessione di un contributo agli autotrasportatori che imbarcano su navi, destinate prevalentemente al trasporto merci, i propri veicoli o il corrispondente carico, accompagnati o meno dagli autisti, al fine di percorrere le tratte marine appositamente individuate dal Ministro dei trasporti;
per la concessione dell'ecobonus, il citato articolo 3 del decreto-legge n. 209 del 2002 aveva autorizzato, a decorrere dal 2006, la spesa di 20 milioni di euro, quale limite di impegno quindicennale, mentre l'articolo 2, commi 232-233, della legge finanziaria 2008, ha soppresso tale limite di impegno e lo ha sostituito con un'autorizzazione di spesa di 77 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008-2010;
in occasione della Conferenza di Napoli è stata, altresì, condivisa la necessità di garantire, attraverso la implementazione sostanziale delle risorse destinate dalla Unione Europea, una concreta attivazione dell'offerta intermodale rappresentata dalle Autostrade del mare, anche attraverso incentivi come l'ecobonus,

impegna il Governo

a prevedere la proroga fino al 2012 degli incentivi statali finalizzati all'impiego delle Autostrade del mare in favore degli autotrasportatori.
0/2936/IX/1.Garofalo.

La IX Commissione,
considerata la rilevanza che gli interventi relativi al sistema Alta velocità/alta capacità lungo la linea Genova Milano «Terzo valico dei Giovi» assumono per la realizzazione del corridoio 24 Genova-Rotterdam;
considerato che per la tempestiva realizzazione di tali interventi è condizione essenziale l'attuazione degli accordi procedimentali con gli enti locali della Valle Scrivia, allegati al progetto definitivo approvato con delibera CIPE 6 aprile 2006;

impegna il Governo

a destinare una quota significativa delle risorse destinate gli interventi relativi al sistema Alta Velocità/Alta Capacità lungo la linea Genova Milano «Terzo valico dei Giovi» all'attuazione degli accordi di cui in permessa.
0/2936/IX/2.Lovelli.

La IX Commissione,
considerato che, come dichiarato dal commissario straordinario della compagnia aerea Alitalia Augusto Fantozzi nel corso di un'audizione tenutasi presso il Senato in data 12 novembre 2009, la società in liquidazione dovrebbe percepire dalla nuova società Alitalia un importo pari a 252 milioni di euro, rispetto ai 163 milioni di euro previsti nell'accordo iniziale;
tali maggiori introiti sono riconducibili, in particolare, alle attività di riorganizzazione e di dismissione di beni;

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impegna il Governo

ad adottare ogni utile iniziativa volta a destinare i maggiori introiti di cui in premessa alla copertura delle perdite finanziarie subite dagli azionisti e dagli obbligazionisti della società alla data del 4 giugno 2008.
0/2936/IX/3.Montagnoli.

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ALLEGATO 5

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2010) (C. 2936 Governo, approvato dal Senato)

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012 (C. 2937 Governo, approvato dal Senato e relativa nota di variazioni C. 2937-bis)

Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza)

PROPOSTA ALTERNATIVA DI RELAZIONE DEL DEPUTATO MONAI

La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni):
esaminata, per le parti di competenza, la Tabella 3, recante lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico e le connesse parti del disegno di legge finanziaria;
considerato che:
lo scorso anno, il Ministro dell'Economia e delle Finanze ha cercato di anticipare la manovra economica -normalmente affidata alla legge finanziaria- elaborando una serie di norme (contenute nel Decreto Legge n. 112 del 2008) che, per almeno tre anni, avrebbero dovuto metterlo al riparo dai soliti assalti alla diligenza del percorso parlamentare delle leggi finanziarie;
la legge finanziaria 2010 risulta quindi costituita da pochissimi articoli e interventi essenzialmente volti alla proroga di norme esistenti;
pur tuttavia, la previsione governativa che non ci sarebbero più state leggi finanziarie omnibus come in passato è stata smentita dai duri attacchi dei senatori della stessa maggioranza alla legge finanziaria 2010. Un gruppo di senatori del Popolo della libertà si è infatti spinto ad ideare e redigere una vera e propria proposta di contro finanziaria;
in attesa di conoscere l'entità del gettito del c.d. «scudo fiscale», le molte questioni di rilievo che rimangono ad oggi sospese sono le seguenti:
la banca per il mezzogiorno;
il taglio dell'Irap;
lo sblocco dei fondi per i ricercatori universitari;
il recupero dei finanziamenti (800 milioni) per la banda larga;
la cedolare secca sugli affitti;
il risanamento del territorio dal punto di vista idro-geologico, problema diventato ancora più acuto dopo le frane di Messina ed Ischia;
la detrazione fiscale per il risparmio energetico degli edifici (il 55 per cento);
il 5 per mille;
le misure anche fiscali a favore del lavoro;
le risorse per la sicurezza e la giustizia;

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al netto di alcuni provvedimenti dovuti e di altri fin troppo preannunciati, resterà ben poco da spendere del gettito dello scudo fiscale. Nel frattempo è ben evidente che il peggio della crisi, almeno dal punto di vista occupazionale, deve ancora arrivare;
il governo non è in grado di proporre una politica economica anticiclica convincente tale da aggredire la crisi;
stiamo discutendo di una legge finanziaria inesistente, di un provvedimento del tutto inadeguato e insufficiente, che fa semplicemente da ponte tra ciò che non si è voluto fare prima e ciò che non si sa o non si vuole fare dopo;
il quadro dei conti pubblici è decisamente oscuro: la spesa corrente al netto degli interessi raggiunge il 43,1 per cento del PIL, con un aumento di ben 2,7 punti rispetto al 2008 e - ciò che è più grave - è programmata ben al di sopra del livello raggiunto nel 2008 fino a tutto il 2013;
la pressione fiscale cresce, nel 2009, fino al 43 per cento del PIL, e si mantiene vicina a questa percentuale per tutto il periodo 2010-2013 preso in considerazione dal DPEF, cioè per l'intera legislatura;
il livello di indebitamento raggiunge il 5,3 per cento del PIL nel 2009 e si mantiene ben al di sopra del 3 per cento fino a tutto il 2011, mentre lo stock del debito è programmato, nel 2009, pari al 115,1 per cento del PIL, in aumento di ben 9,4 punti rispetto al 2008, per salire al 117,3 per cento nel 2010 e restare attorno al 115 per cento in tutto il periodo considerato dal DPEF;
la manovra triennale avviata dal Governo nell'estate 2008, all'insegna della stabilizzazione dei conti pubblici, ci ha portato comunque in una nuova procedura d'infrazione per disavanzo eccessivo;
bisogna avere l'onestà di riconoscere che la crisi ne è una causa, ma fino ad un certo punto, e che il Paese, nonostante l'assenza colposa di necessari interventi anticiclici, si sta avviando verso un nuovo ciclo di aumento incontrollato della spesa primaria, simile a quanto già visto dagli italiani nel precedente Governo Berlusconi tra il 2001 e il 2006;
i numeri di oggi ci dicono che la scelta messa in campo con il decreto-legge n. 112 del 2008 e basata su una logica prevalentemente di tagli lineari, non solo non ha prodotto i risultati attesi, ma contrariamente rispetto alle previsioni, ha prodotto una crescita dell'indebitamento e del fabbisogno, mentre la stima delle spese al netto degli interessi sale a circa 25 miliardi e solo una minima parte di essi sono stati spesi per interventi anticrisi;
se l'Italia dovesse uscire dalla recessione, a bocce ferme (come sta facendo il Governo) e crescendo con lo stesso ritmo con cui è cresciuta nei dieci anni che hanno preceduto la crisi, ci vorrebbero ben 15 anni per recuperare il terreno perduto, e ciò significa persone senza lavoro, famiglie in povertà alimentare, disuguaglianze sociali;
gli interventi attuati finora per attenuare i costi sociali della recessione hanno soprattutto utilizzato risorse già stanziate per altri impieghi. Sotto il profilo quantitativo, secondo l'OCSE il Governo Italiano ha stanziato in funzione anti- crisi risorse nette pari praticamente a zero nel triennio 2008- 2010, contro una media ponderata dei paesi OCSE pari al 3,9 per cento del Pil (4,2 per cento per i soli paesi che hanno adottato una politica fiscale espansiva);
se la crisi «è alle spalle» - come dice il nostro Governo - essa è, forse, alle spalle di qualche istituto finanziario. Ma Confindustria e Confcommercio sono preoccupate e le organizzazioni sindacali mobilitano i loro iscritti; la disoccupazione aumenta, i livelli di povertà anche, le sperequazioni dei redditi pure e le prospettive sono per ulteriori chiusure di fabbriche e di perdita di posti di lavoro;
la crisi che sta allentando la presa del Pil, pesa ora soprattutto sul mondo del

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lavoro: nel nostro Paese il tasso di disoccupazione da gennaio a settembre 2009 è salito dal 6,8 per cento al 7,4 per cento, ed esso continuerà a salire nei prossimi mesi perché la reazione del mercato del lavoro si muove con ritardo rispetto al ciclo economico;
poco o niente è previsto dalla legge finanziaria 2010 per lo sviluppo economico, se non qualche timido accenno ad una riduzione dell'Irap, pur necessaria, insistendo su una politica solo dal lato dell'offerta, riducendo i costi di produzione, quando siamo di fronte ovunque ad un crollo dei consumi del settore privato;
la competizione sui costi per tentare di attrarre o di mantenere una parte della domanda su scala internazionale attualmente depressa è una politica illusoria poiché le produzioni labour intensive sono ormai trasferite in altre parti del mondo;
la ripresa internazionale quando verrà non rimetterà in moto il meccanismo espansivo precedente basato sul traino dei consumi delle famiglie statunitensi. Il dopo crisi non lascerà le cose come erano. Nessuno sa in questo momento chi nel mondo sostituirà le famiglie americane come consumatori globali. Non potremo contare, dunque, per il rilancio della nostra economia, soltanto sulle esportazioni;
dovremmo comunque implementare politiche industriali e commerciali per aumentare la capacità di aggredire anche mercati in via di espansione come quelli asiatici;
il nostro Paese soffre, peraltro, di una doppia concorrenza esposto come è a quella dei paesi emergenti a basso costo del lavoro ed a quella dei paesi più innovatori per quanto concerne la qualità dei prodotti;
per il nuovo modello di sviluppo che dovremo costruire dopo la crisi ci vorrà più domanda interna, più domanda non soltanto a livello nazionale, ma anche a livello europeo;
il Governo italiano deve insistere in tutte le sedi affinché la politica economica europea manifesti un impulso estensivo ed espansivo tramite gli eurobond, tramite un maggior coordinamento della vigilanza bancaria e finanziaria per avere istituti di credito più capaci di dare credito;
il nostro Paese ha bisogno di interventi che correggano la politica economica e la politica fiscale dell'attuale governo: stimolando di più la domanda interna, prevedendo nell'immediato una vera manovra di almeno un punto di PIL che vada a sostegno dei redditi, della domanda, e delle piccole imprese;

premesso che, per quanto concerne, in particolare, gli aspetti all'attenzione della Commissione IX:

la manovra finanziaria e di bilancio 2010 si dimostra assolutamente inadeguata e insufficiente nel contribuire allo sviluppo allo sviluppo del sistema infrastrutturale del nostro Paese;
tagli di spesa colpiscono indiscriminatamente numerosi settori riportati nelle tabelle di bilancio;
altro aspetto particolarmente grave riguarda l'assenza di risorse per l'infrastrutturazione in banda larga del Paese e la lotta al «digital divide» con la scomparsa dell'impegno di destinare gli 800 milioni di euro previsti dal decreto legge 78/09 alle nuove reti tecnologiche. Per la modernizzazione del Paese è fondamentale garantire una dotazione adeguata di infrastrutture di comunicazione avanzata su tutto il territorio nazionale puntando a superare il digital divide esistente e soprattutto ad assicurare connessioni ad alta velocità a territori a più alta densità di imprese come ad esempio i distretti industriali. Si tratta di infrastrutture e tecnologie abilitanti con un chiaro effetto, diretto e indiretto, sullo sviluppo economico complessivo. In particolare, da un recente studio della Commissione europea emerge che il contributo alla crescita del PIL nei Paesi con una maggiore diffusione della banda Larga (crescita media del 0, 89 per

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cento) è stato il doppio rispetto ai Paesi con una minore diffusione (0,47 per cento);
infine, si considera altresì grave il taglio operato nello stato di previsione del Ministero dello Sviluppo Economico pari a 30 milioni di euro per sostenere lo sviluppo del digitale terrestre, al fine di non far gravare sulle famiglie povere il peso della innovazione del sistema radiotelevisivo.
per le sopra esposte ragioni,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO CONTRARIO

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ALLEGATO 6

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2010) (C. 2936 Governo, approvato dal Senato)

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012 (C. 2937 Governo, approvato dal Senato e relativa nota di variazioni C. 2937-bis)

Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza)

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni)
esaminata, per le parti di competenza, la Tabella n. 3, recante lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico e le connesse parti del disegno di legge finanziaria;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

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ALLEGATO 7

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2010) (C. 2936 Governo, approvato dal Senato)

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012 (C. 2937 Governo, approvato dal Senato e relativa nota di variazioni C. 2937-bis)

Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza)

PROPOSTA DI RELAZIONE ALTERNATIVA DEL DEPUTATO MONAI

La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni):
esaminata, per le parti di competenza, la Tabella 10, recante lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le connesse parti del disegno di legge finanziaria;
considerato che:
lo scorso anno, il Ministro dell'Economia e delle Finanze ha cercato di anticipare la manovra economica - normalmente affidata alla legge finanziaria - elaborando una serie di norme (contenute nel Decreto Legge n. 112 del 2008) che, per almeno tre anni, avrebbero dovuto metterlo al riparo dai soliti assalti alla diligenza del percorso parlamentare delle leggi finanziarie;
la legge finanziaria 2010 risulta quindi costituita da pochissimi articoli e interventi essenzialmente volti alla proroga di norme esistenti;
pur tuttavia, la previsione governativa che non ci sarebbero più state leggi finanziarie omnibus come in passato è stata smentita dai duri attacchi dei senatori della stessa maggioranza alla legge finanziaria 2010. Un gruppo di senatori del Popolo della libertà si è infatti spinto ad ideare e redigere una vera e propria proposta di contro finanziaria;
in attesa di conoscere l'entità del gettito del c.d. «scudo fiscale», le molte questioni di rilievo che rimangono ad oggi sospese sono le seguenti:
la banca per il mezzogiorno;
il taglio dell'Irap;
lo sblocco dei fondi per i ricercatori universitari;
il recupero dei finanziamenti (800 milioni) per la banda larga;
la cedolare secca sugli affitti;
il risanamento del territorio dal punto di vista idro-geologico, problema diventato ancora più acuto dopo le frane di Messina ed Ischia;
la detrazione fiscale per il risparmio energetico degli edifici (il 55 per cento);
il 5 per mille;
le misure anche fiscali a favore del lavoro;
le risorse per la sicurezza e la giustizia;

Pag. 292

al netto di alcuni provvedimenti dovuti e di altri fin troppo preannunciati, resterà ben poco da spendere del gettito dello scudo fiscale. Nel frattempo è ben evidente che il peggio della crisi, almeno dal punto di vista occupazionale, deve ancora arrivare;
il governo non è in grado di proporre una politica economica anticiclica convincente tale da aggredire la crisi;
stiamo discutendo di una legge finanziaria inesistente, di un provvedimento del tutto inadeguato e insufficiente, che fa semplicemente da ponte tra ciò che non si è voluto fare prima e ciò che non si sa o non si vuole fare dopo;
il quadro dei conti pubblici è decisamente oscuro: la spesa corrente al netto degli interessi raggiunge il 43,1 per cento del PIL, con un aumento di ben 2,7 punti rispetto al 2008 e - ciò che è più grave - è programmata ben al di sopra del livello raggiunto nel 2008 fino a tutto il 2013;
la pressione fiscale cresce, nel 2009, fino al 43 per cento del PIL, e si mantiene vicina a questa percentuale per tutto il periodo 2010-2013 preso in considerazione dal DPEF, cioè per l'intera legislatura;
il livello di indebitamento raggiunge il 5,3 per cento del PIL nel 2009 e si mantiene ben al di sopra del 3 per cento fino a tutto il 2011, mentre lo stock del debito è programmato, nel 2009, pari al 115,1 per cento del PIL, in aumento di ben 9,4 punti rispetto al 2008, per salire al 117,3 per cento nel 2010 e restare attorno al 115 per cento in tutto il periodo considerato dal DPEF;
la manovra triennale avviata dal Governo nell'estate 2008, all'insegna della stabilizzazione dei conti pubblici, ci ha portato comunque in una nuova procedura d'infrazione per disavanzo eccessivo;
bisogna avere l'onestà di riconoscere che la crisi ne è una causa, ma fino ad un certo punto, e che il Paese, nonostante l'assenza colposa di necessari interventi anticiclici, si sta avviando verso un nuovo ciclo di aumento incontrollato della spesa primaria, simile a quanto già visto dagli italiani nel precedente Governo Berlusconi tra il 2001 e il 2006;
i numeri di oggi ci dicono che la scelta messa in campo con il decreto-legge n. 112 del 2008 e basata su una logica prevalentemente di tagli lineari, non solo non ha prodotto i risultati attesi, ma contrariamente rispetto alle previsioni, ha prodotto una crescita dell'indebitamento e del fabbisogno, mentre la stima delle spese al netto degli interessi sale a circa 25 miliardi e solo una minima parte di essi sono stati spesi per interventi anticrisi;
se l'Italia dovesse uscire dalla recessione, a bocce ferme (come sta facendo il Governo) e crescendo con lo stesso ritmo con cui è cresciuta nei dieci anni che hanno preceduto la crisi, ci vorrebbero ben 15 anni per recuperare il terreno perduto, e ciò significa persone senza lavoro, famiglie in povertà alimentare, disuguaglianze sociali;
gli interventi attuati finora per attenuare i costi sociali della recessione hanno soprattutto utilizzato risorse già stanziate per altri impieghi. Sotto il profilo quantitativo, secondo l'OCSE il Governo Italiano ha stanziato in funzione anti- crisi risorse nette pari praticamente a zero nel triennio 2008- 2010, contro una media ponderata dei paesi OCSE pari al 3,9 per cento del Pil (4,2 per cento per i soli paesi che hanno adottato una politica fiscale espansiva);
se la crisi «è alle spalle» - come dice il nostro Governo - essa è, forse, alle spalle di qualche istituto finanziario. Ma Confindustria e Confcommercio sono preoccupate e le organizzazioni sindacali mobilitano i loro iscritti; la disoccupazione aumenta, i livelli di povertà anche, le sperequazioni dei redditi pure e le prospettive sono per ulteriori chiusure di fabbriche e di perdita di posti di lavoro;
la crisi che sta allentando la presa del Pil, pesa ora soprattutto sul mondo del

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lavoro: nel nostro Paese il tasso di disoccupazione da gennaio a settembre 2009 è salito dal 6,8 per cento al 7,4 per cento, ed esso continuerà a salire nei prossimi mesi perché la reazione del mercato del lavoro si muove con ritardo rispetto al ciclo economico;
poco o niente è previsto dalla legge finanziaria 2010 per lo sviluppo economico, se non qualche timido accenno ad una riduzione dell'Irap, pur necessaria, insistendo su una politica solo dal lato dell'offerta, riducendo i costi di produzione, quando siamo di fronte ovunque ad un crollo dei consumi del settore privato;
la competizione sui costi per tentare di attrarre o di mantenere una parte della domanda su scala internazionale attualmente depressa è una politica illusoria poiché le produzioni labour intensive sono ormai trasferite in altre parti del mondo;
la ripresa internazionale quando verrà non rimetterà in moto il meccanismo espansivo precedente basato sul traino dei consumi delle famiglie statunitensi. Il dopo crisi non lascerà le cose come erano. Nessuno sa in questo momento chi nel mondo sostituirà le famiglie americane come consumatori globali. Non potremo contare, dunque, per il rilancio della nostra economia, soltanto sulle esportazioni;
dovremmo comunque implementare politiche industriali e commerciali per aumentare la capacità di aggredire anche mercati in via di espansione come quelli asiatici;
il nostro Paese soffre, peraltro, di una doppia concorrenza esposto come è a quella dei paesi emergenti a basso costo del lavoro ed a quella dei paesi più innovatori per quanto concerne la qualità dei prodotti;
per il nuovo modello di sviluppo che dovremo costruire dopo la crisi ci vorrà più domanda interna, più domanda non soltanto a livello nazionale, ma anche a livello europeo;
il Governo italiano deve insistere in tutte le sedi affinché la politica economica europea manifesti un impulso estensivo ed espansivo tramite gli eurobond, tramite un maggior coordinamento della vigilanza bancaria e finanziaria per avere istituti di credito più capaci di dare credito;
il nostro Paese ha bisogno di interventi che correggano la politica economica e la politica fiscale dell'attuale governo: stimolando di più la domanda interna, prevedendo nell'immediato una vera manovra di almeno un punto di PIL che vada a sostegno dei redditi, della domanda, e delle piccole imprese;

premesso che, per quanto concerne, in particolare, gli aspetti all'attenzione della Commissione IX:

la manovra finanziaria e di bilancio 2010 si dimostra assolutamente inadeguata e insufficiente nel contribuire allo sviluppo allo sviluppo del sistema infrastrutturale del nostro Paese;
tagli di spesa colpiscono indiscriminatamente numerosi settori riportati nelle tabelle di bilancio;
in particolare, emerge una riduzione delle risorse per la realizzazione di nuove infrastrutture nel 2010 di circa il 7,8 per cento in termini reali rispetto all'anno precedente. Tale diminuzione si somma a quella già osservata lo scorso anno, che aveva raggiunto il 13,4 per cento rispetto all'anno precedente. Complessivamente nel 2010 le risorse per nuovi investimenti infrastrutturali subiscono una contrazione del 20 per cento rispetto al 2008;
non compare il tradizionale trasferimento dei fondi all'ANAS spa per interventi di viabilità ordinaria, speciale e di grande comunicazione, previsto solitamente nell'ambito della «Missione diritto alla mobilità» e del settore di intervento «Sostegno allo sviluppo del trasporto». L'assenza nel 2010 del consueto contributo annuale in conto capitale provocherà il blocco della regolare attività dell'Ente con

Pag. 294

gravi conseguenze sullo sviluppo e la manutenzione di tutta la rete stradale. In questo modo, infatti, viene meno quella continuità di stanziamenti necessari alla prosecuzione della programmazione, per la realizzazione di nuove opere ordinarie per lo più di piccola e media dimensione e per l'attività di manutenzione straordinaria, prevista nel Piano investimenti ANAS 2007-2011 che, come riportato nell'Allegato Infrastrutture al DPEF 20101-2013, prevedeva per il 2010 un fabbisogno finanziario pari a 1.660 milioni di euro;
non viene previsto alcun finanziamento per la realizzazione del Passante di Bologna, a cui la Legge finanziaria 2009 per l'anno 2010, nella tabella F, destinava 4.000.000 di euro. Allo stesso modo non vengono destinati i fondi necessari per la realizzazione della Pedemontana di Formia, previsti invece dalla Legge finanziaria 2009, nella tabella F, nell'ammontare di 1.797.000 per il 2010 e nell'ammontare di 918.000 per il 2011;
si riducono gli stanziamenti per l'autotrasporto e viene eliminato lo stanziamento di 9.500.000 di euro previsto a tal fine nella Legge finanziaria 2009, nella tabella F, per l'anno 2010;
vengono tagliati 15.000.000 di euro destinati alla sicurezza ferroviaria, previsti nella Legge finanziaria per il 2008, articolo 1, comma 1038 della l. 296/2006, tabella F, per l'anno 2010, mentre scompare lo stanziamento di 24.000.000 euro, presente nella legge finanziaria del 2007 per l'anno 2010, ai fini del raddoppio della linea ferroviaria Parma-La Spezia, né dei completamenti della linea Genova-Ventimiglia, che nella legge finanziaria per il 2008 ammontavano ad euro 1.808.000 (Tabella F);
vengono tagliati 15.000.000 di euro destinati alla sicurezza ferroviaria, previsti nella Legge finanziaria per il 2008, articolo 1, comma 1038 della l. 296/2006, tabella F, per l'anno 2010. Non viene previsto lo stanziamento di 24.000.000 euro, presente nella legge finanziaria del 2007 per l'anno 2010, per il raddoppio della linea ferroviaria Parma-La Spezia, né dei completamenti della linea Genova-Ventimiglia, che nella legge finanziaria per il 2008 ammontavano ad euro 1.808.000 (Tabella F);
vengono tagliati i fondi per il trasporto pubblico locale e il diritto alla mobilità. In particolare, alla la missione «Diritto alla mobilità «(Tab.10- Stato di previsione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) viene apportato un taglio netto di 652 milioni di euro in meno rispetto al 2009. Per altro nell'ambito di tale missione il programma 13.6 (sviluppo della mobilità locale) subisce una decurtazione di circa 380 milioni di euro rispetto al 2009. Altra riduzione significativa riguarda il Programma «Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne» che subisce un taglio netto di 224 milioni di euro rispetto al 2009;

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO CONTRARIO

Pag. 295

ALLEGATO 8

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2010) (C. 2936 Governo, approvato dal Senato)

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012 (C. 2937 Governo, approvato dal Senato e relativa nota di variazioni C. 2937-bis)

Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza)

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni)
esaminata, per le parti di competenza, la Tabella n. 10, recante lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le connesse parti del disegno di legge finanziaria;

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE