CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 7 dicembre 2017
925.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 e relativa Nota di variazioni. C. 4768 Governo, approvato dal Senato e C. 4768/I Governo, approvato dal Senato.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

   La VIII Commissione,
   esaminato il disegno di legge di bilancio 2018, limitatamente alle parti di competenza,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

   con le seguenti condizioni:
    1) siano finanziati interventi di promozione della produzione e della commercializzazione dei bastoncini per la pulizia delle orecchie in materiale biodegradabile e compostabile ai sensi della norma UNI En 13432, prevedendo al contempo dal 2019 il divieto di commercializzazione e produzione sul territorio nazionale dei c.d. «cotton fioc» non biodegradabili;
    2) si preveda la detrazione fiscale del 65 per cento per interventi relativi a operazioni di bonifica dall'amianto, escluse quelle agevolate ai sensi dell'articolo 16-bis, comma 1, lettera l) del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986, qualora tali operazioni siano effettuate contestualmente e in dipendenza da interventi finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica dell'edificio e siano sostenute dal 1o gennaio 2018 al 31 dicembre 2019, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro;
    3) si ricomprenda fra gli interventi che beneficiano degli incentivi attualmente previsti per la riqualificazione energetica, anche le spese effettuate per la classificazione e certificazione statica e sismica degli immobili adibiti ad abitazione principale, a seconda abitazione o ad attività produttive, ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, a prescindere dalla realizzazione degli interventi;
    4) si preveda che le spese effettuate per la classificazione e certificazione statica e sismica degli immobili adibiti ad abitazione principale, a seconda abitazione o ad attività produttive, ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 sono detraibili dall'imposta lorda nella misura del 50 per cento e fino a un valore massimo di 20.000 euro;
    5) si prevedano la destinazione delle risorse di cui al comma 477 del disegno di legge al Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni, istituito dall'articolo 3 della legge n. 158 del 2017, nonché la definizione di misure di sostegno alla formazione del personale dei piccoli comuni per l'attuazione della medesima normativa e delle riforme adottate nel corso della presente legislatura;
    6) si includano le misure di incentivazione agli interventi di efficienza energetica e di promozione della generazione da fonti rinnovabili e della mobilità sostenibile nel novero delle politiche di decarbonizzazione necessarie per il rispetto degli accordi internazionali contro i cambiamenti climatici;
    7) si preveda la revisione triennale della Strategia Energetica Nazionale e la trasmissione annuale al Parlamento di una Pag. 87relazione sull'attuazione di tale Strategia, nonché la definizione di un piano clima energia sulla base della medesima Strategia;
    8) si preveda una proroga al 31 dicembre 2018 del termine, attualmente fissato al 31 dicembre 2017, per la piena entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI);
   e con le seguenti osservazioni:
    a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere adeguate risorse per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali, dando così attuazione all'impegno assunto dal Governo con l'approvazione da parte della VIII Commissione, in data 8 novembre 2017, della risoluzione 8-00267;
    b) valuti la Commissione di merito l'opportunità di introdurre misure finalizzate ad accelerare lo smaltimento dei reiterati residui del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e a migliorare le performance delle spese infrastrutturali e di quelle relative al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con particolare riferimento ai temi della tutela del territorio, anche prevedendo specifici stanziamenti per le zone del territorio di Livorno, recentemente colpito da eventi alluvionali;
    c) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere per cinque anni per persone fisiche e per persone giuridiche la detrazione del 65 per cento in caso di sostituzione dei tetti in amianto con impianti fotovoltaici, contemplando anche la cessione della detrazione alle imprese che realizzano gli interventi;
    d) valuti la Commissione di merito l'opportunità di specifici stanziamenti per le spese di diagnosi sismiche e energetiche degli edifici scolastici, attraverso la procedura di cui alla legge n. 107 del 2015;
    e) valuti la Commissione di merito l'opportunità di ripristinare la corretta concorrenza tra produttori di imballaggi, prevedendo a carico di coloro che richiedono l'autorizzazione provvisoria all'avvio di un sistema autonomo l'onere di presentare un'idonea fideiussione bancaria a garanzia delle responsabilità ambientali per la corretta gestione dei rifiuti di imballaggio da questi stessi prodotti, integrando quindi la previsione attuale della sospensione dell'onere contributivo che rischia di avere gravi conseguenze sulla stessa concorrenza tra i produttori di imballaggi, consentendo ad alcuni di loro di sottrarsi agli obblighi ambientali ancor prima che se ne sia verificata in concreto l'effettiva operatività e la rispondenza ai requisiti di legge e sottraendo risorse finanziarie al sistema consortile difficilmente recuperabili nel caso di mancato riconoscimento definitivo del sistema autonomo;
    f) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere la cumulabilità delle tariffe incentivanti la produzione elettrica rinnovabile previste nel 2011 con la detassazione ambientale prevista dalla cosiddetta «Tremonti-Ambiente» nei limiti del 20 per cento inteso quale risparmio al costo sostenuto dall'impresa iscritto a bilancio per l'acquisizione del bene agevolato;
    g) valuti la Commissione di merito l'opportunità di istituire un fondo per consentire la manutenzione straordinaria e l'adeguamento delle opere pubbliche di rilevanza nazionale necessarie alla protezione dal fenomeno della subsidenza, in particolare nei territori del Delta del Po, e alla difesa dalle acque dei territori subsidenti delle province di Ferrara e Rovigo:
    h) valuti la Commissione di merito l'opportunità di esentare dagli oneri generali afferenti il sistema elettrico le utenze di fornitura di energia elettrica per il sollevamento e lo scolo delle acque degli impianti dei consorzi bonifica costituiti ai sensi dell'articolo 59 del R.D. 13 febbraio 1933, n.215 e delle rispettive leggi regionali;
    i) valuti la Commissione di merito l'opportunità di attribuire al CIPE funzioni di coordinamento delle politiche orientate Pag. 88al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 25 settembre del 2015;
    j) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere la concessione di contributi in favore dei comuni, per finalità di compensazione ambientale, in relazione all'insediamento e alla gestione di impianti per il compostaggio, il trattamento, lo stoccaggio e lo smaltimento di rifiuti urbani, nonché di impianti per il trattamento e lo stoccaggio di sottoprodotti di origine animale, compresi i prodotti trasformati, contemplati dal regolamento (CE) n. 1774/2002 e le carcasse di animali morti per cause diverse dalla macellazione, compresi gli animali abbattuti per eradicare epizoozie, e smaltite in conformità del regolamento (CE) n. 1774/2002;
    k) valuti la Commissione di merito l'opportunità di introdurre ulteriori misure volte al rafforzamento delle Autorità di bacino distrettuale istituite ai sensi della legge n. 221 del 2015, con particolare riguardo alle autorità competenti nei territori dell'Italia centrale colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017;
    l) valuti la Commissione di merito l'opportunità di inserire ulteriori disposizioni finalizzate ad accelerare la ricostruzione e il rilancio economico e sociale dei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017 nelle regioni dell'Italia centrale, con particolare riguardo: alla rateizzazione dei tributi sospesi; alla cd. «busta paga pesante» anche in caso di successiva revoca della richiesta del beneficio o cessazione del rapporto di lavoro; all'accesso ai benefici delle zone franche urbane per i comuni dell'Allegato 2 del decreto-legge n. 189/2016; all'introduzione di contributi per gli edifici già danneggiati dagli eventi sismici Marche-Umbria 1997; alla possibilità di acquisizione da parte dei comuni di immobili destinati all'esecuzione di piani di recupero di centri storici o collabenti; alla concessione di contributi anche alle pertinenze esterne danneggiate di immobili agibili; all'equiparazione dei comuni del cd «cratere sismico» ai comuni della zona a rischio sismico 1 ai fini dell'accesso al finanziamento dei costi di progettazione definitiva ed esecutiva di edifici destinati all'edilizia scolastica;
    m) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prorogare – sulla scorta di quanto prevede il comma 461 del disegno di legge per le concessioni di grande derivazione a scopo idroelettrico nei territori delle province di Bolzano e di Trento – le concessioni idroelettriche delle altre regioni per il periodo utile al completamento delle procedure di evidenza pubblica e comunque non oltre il 31 dicembre 2022, nonché di prevedere, nelle more del completamento di tali procedure, che gli attuali concessionari assicurino le misure di compensazione territoriale, la consistenza e la qualità del piano di interventi per assicurare la conservazione della capacità utile di invaso;
    n) valuti la Commissione di merito la compatibilità della disciplina relativa alla quota dei lavori dei contratti che devono essere affidati mediante procedura ad evidenza pubblica da parte dei titolari di concessioni con la salvaguardia dei livelli occupazionali dei concessionari medesimi;
    o) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere l'introduzione di uno specifico credito d'imposta per le imprese che utilizzano nel proprio processo produttivo materie prime seconde ottenute dal riciclo di plastiche miste e di un fondo per la prevenzione e la gestione dei rifiuti;
    p) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prorogare al 1o dicembre 2018 le misure di incentivazione dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabile diverse dal fotovoltaico per gli impianti di piccola taglia, con particolare riguardo alla tecnologia del mini-idroelettrico;
    q) valuti la Commissione di merito la possibilità di prevedere la detrazione fiscale del 65 per cento per le caldaie a Pag. 89condensazione Classe A con contestuale regolazione in sistemi ibridi e di sopprimere, nel contempo, la misura della detrazione del 50 per cento per le caldaie a condensazione di classe B;
    r) valuti la Commissione di merito l'opportunità di integrare la normativa di cui alla legge 19 agosto 2016, n. 166, al fine di introdurre ulteriori misure di semplificazione fiscale e burocratica, nonché di ampliare l'ambito di applicazione della legge ad altri prodotti in coerenza con le finalità di solidarietà sociale e di limitazione degli sprechi previste dalla legge medesima;
    s) valuti la Commissione di merito l'opportunità di istituire un fondo di rotazione finalizzato all'erogazione di finanziamenti ai comuni per gli interventi di demolizione di opere abusive e per la chiusura delle procedure di sanatoria edilizia ancora aperte;
    t) valuti la Commissione di merito l'opportunità di incentivare l'utilizzo di materiali provenienti dal riciclo negli interventi infrastrutturali e nella realizzazione di edifici pubblici, per un verso, fissando obblighi crescenti di utilizzo di materiali e, per l'altro, aumentando il costo del conferimento in discarica;
    u) valuti la Commissione di merito l'opportunità di definire misure volte ad agevolare la raccolta dei rifiuti di toner e cartucce per stampanti e di pile e accumulatori portatili presso i locali del punto vendita del distributore;
    v) valuti la Commissione di merito l'opportunità di inserire modifiche alla normativa in materia di fanghi di depurazione, allo scopo di superare le incertezze relative ai valori limite ed assicurare la prosecuzione del servizio di depurazione;
    w) valuti la Commissione di merito l'opportunità di disporre che nel documento inviato all'utente per il pagamento della tassa sui rifiuti (TARI) debba essere indicata anche la componente della tariffa a copertura degli oneri per il trasporto ed il conferimento dei rifiuti in impianti situati fuori dal territorio regionale nel quale gli stessi sono prodotti, al fine di garantire la massima trasparenza e diffondere le informazioni relative ai costi per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati;
    x) valuti la Commissione di merito l'opportunità di modificare il comma 303 del disegno di legge al fine di prevedere che il Piano straordinario ivi previsto faccia riferimento anche alla realizzazione degli interventi per il recupero della capacità di accumulo degli invasi esistenti;
    y) valuti la Commissione di merito l'opportunità di integrare il comma 39 del disegno di legge al fine di inserire tra le finalizzazioni anche la riqualificazione elettrica e la riconversione dei mezzi già in uso in veicoli ad emissioni di CO2 pari a zero;
    z) valuti la Commissione di merito l'opportunità di inserire ulteriori misure relative alla gestione della dismissione del reattore 1 di ISPRA in ottemperanza all'Accordo con l'Unione europea del 2009 e al fine di evitare ulteriori infrazioni e sanzioni;
    aa) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere specifiche disposizioni per favorire la rigenerazione urbana e il recupero delle facciate degli immobili siti nei centri storici nei comuni con popolazione inferiore ai 15.0000 abitanti;
    bb) valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere specifiche disposizioni in favore del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico del Club Alpino Italiano (CAI) per assicurare l'attività di servizio alla collettività;
    cc) valuti la Commissione di merito l'opportunità di introdurre l'esenzione degli enti del Terzo Settore di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, dal versamento del contributo unificato ai sensi dell'articolo 27-bis dell'Allegato B al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1971, n. 642 e degli Pag. 90articoli 10 e 13, comma 6-bis, del decreto del Presidente della Repubblica n. 115 del 2002;
    dd) valuti la Commissione di merito l'opportunità di rafforzare la pianta organica del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e di prevedere l'assunzione di personale tecnico-specialistico dotando la struttura anche di organi ispettivi, al fine di assicurare effettività all'azione di controllo in campo ambientale da parte del Ministero e al fine di garantire l'espletamento delle funzioni istituzionali,
    ee) valuti la Commissione di merito l'opportunità di una riforma della funzione autorizzatoria in materia di paesaggio per gli interventi da realizzare nei parchi nazionali.

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ALLEGATO 2

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 e relativa Nota di variazioni. C. 4768 Governo, approvato dal Senato e C. 4768/I Governo, approvato dal Senato.

PROPOSTA DI RELAZIONE ALTERNATIVA PRESENTATA DAL GRUPPO MOVIMENTO 5 STELLE

   La VIII Commissione Ambiente,
   esaminato il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020;
   premesso che:
    nell'impostazione generale del disegno di legge le tematiche ambientali non sono considerate un driver della nostra economia, risultando mancante anche una strategia di interventi finalizzati ad una tutela minima della qualità delle matrici ambientali;
    l'obiettivo complessivo delle misure contenute nel disegno di legge in esame dovrebbe essere quello di incentivare l'economia circolare e l'uso efficiente delle risorse, promuovendo la crescita verde ed i green jobs;
    si sarebbero dovuto approvare misure fiscali «in chiave ecologica» per incentivare l'uso (consumo e produzione) efficiente delle risorse atte a favorire i sussidi ambientalmente favorevoli rispetto a quelli ambientalmente sfavorevoli ancora ad oggi fortemente connotanti il mercato;
    in relazione al comma 302 che introduce il cosiddetto Piano Invasi si stabilisce che tale piano si dovrà attuare nel limite delle risorse allo scopo finalizzate. Eppure nell'articolato non viene chiarito, né nei commi successivi, né tanto meno nella relazione tecnica, in quale fondo siano inserite le risorse per il suddetto piano dal quale tra l'altro dipendono anche le risorse relative al piano straordinario di cui al comma 303. Non risulta quindi chiaro a quanto ammonti lo stanziamento complessivo. Inoltre, relativamente all'incremento di 2 milioni di euro di finanziamenti per il personale del Distretto di Bacino Appennino Centrale e di 7 milioni di euro per il Distretto di Bacino Meridionale e incrementi su altri Distretti previsti dal disegno di legge di bilancio arrivato alla Camera, sarebbe opportuno specificare quali figure siano necessarie, indicando quindi le caratteristiche specifiche delle figure che si ritiene necessario inserire tra il personale con l'indicazione che si rispettino i limiti imposti dal cosiddetto tournover e tramite concorso pubblico secondo quanto previsto dalla normativa;
    è istituito un Fondo rotativo per la bonifica dei siti con rifiuti radioattivi presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare volto a finanziare gli interventi, per la messa in sicurezza e il risanamento dei siti con presenza di rifiuti radioattivi di cui all'articolo 126-bis del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, con una dotazione del fondo di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020. A tale riguardo si segnala che non risultano tuttavia definiti i criteri di priorità per la selezione dei siti né le modalità di pubblicazione Pag. 92dei dati aggiornati relativamente alle risorse effettivamente erogate;
    per favorire l'economia circolare sarebbe opportuno inserire misure volte a introdurre un tributo speciale (maggiorato) per il deposito in discarica dei rifiuti, valorizzando a monte le politiche di prevenzione, riuso, preparazione per il riutilizzo, nonché per la selezione ed il riciclo, anche in riferimento alle plastiche di scarto. Si tratta di politiche ad oggi nella manovra pressoché assenti;
    sul tema rifiuti, va inoltre segnalato che appare discutibile che i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni di cui alle disposizioni della Parte Quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 siano devoluti alle province, mentre sarebbe stato opportuno anche in tale sede intervenire affinché tali risorse fossero destinate ai Comuni al fine di adottare le opportune politiche ambientali di prossimità.Si rileva che sarebbe stato opportuno valorizzare le migliori pratiche di recupero anche del fosforo dal ciclo di gestione dei rifiuti.

  valutato che:
    sarebbe stato auspicabile incentivare la introduzione e la realizzazione del cd. «fascicolo del fabbricato» per la diagnosi sismica e energetica degli edifici e in particolare di quelli scolastici;
    in Italia, il consumo di suolo e sottosuolo che genera risorse economiche notevoli non è adeguatamente pagato dai titolari di concessioni di cave, di acque minerali, di estrazione di petrolio e gas. Si stima che per le cave si dovrebbe corrispondere allo Stato il 20 per cento del prezzo di vendita finale come nel Regno Unito, mentre attualmente siamo al 2,3 per cento e in alcune regioni i canoni di concessioni per le attività di escavazione sono addirittura gratuiti. Poiché i canoni sono stabiliti dalle regioni e molto spesso sono molto esigui, sarebbe necessario, a tal fine, introdurre un canone di escavazione nazionale minimo per la tutela dell'ambiente. Così come sarebbe stato indispensabile prevedere un adeguamento dei canoni corrisposti allo Stato dai titolari di ciascuna concessione di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi estratti sia in terraferma che in mare e conseguente eliminazione delle esenzioni. Al fine di contenere il consumo di suolo sarebbe stato necessario dare impulso a proposte volte a destinare i proventi dei titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni previste dal testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, all'acquisizione e alla realizzazione di aree verdi destinate a uso pubblico, a interventi di tutela e riqualificazione dell'ambiente e del paesaggio, anche ai fini della prevenzione e della mitigazione del rischio idrogeologico e sismico;
    manca una strategia per la realizzazione di opere necessarie alla protezione dal fenomeno della subsidenza, in particolare nei territori del Delta del Po e alla difesa dalle acque dei territori subsidenti ricompresi nelle province di Ferrara e Rovigo;
    nell'impostazione della manovra restano intatti i fondi per le grandi opere, mentre manca una strategia di interventi integrati per contrastare l'inquinamento atmosferico;

  esprime

PARERE CONTRARIO.

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ALLEGATO 3

5-12890 Borghi: Sulla cessazione dello status giuridico di rifiuto per la cenere dell'Etna.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alle questioni poste si fa presente, in via preliminare, che i materiali piroclastici sono composti prevalentemente da silicati e pertanto sono estremamente abrasivi, soprattutto le ceneri che, essendo più fini e leggere, si spostano con maggiore facilità. Le ceneri vulcaniche infatti, creano grossi problemi anche alla circolazione aerea, all'agricoltura e alle città oltre a ricoprire vaste aree, una volta cadute al suolo.
  Sulla possibilità di una possibile cessazione di qualifica di rifiuto delle ceneri vulcaniche, si evidenzia che ai sensi dell'articolo 184-ter del decreto legislativo 152 del 2006, al primo comma si afferma che «un rifiuto cessa di essere tale, quando è stato sottoposto a un'operazione di recupero».
  Quindi, un rifiuto, per cessare di essere tale, deve soddisfare dei criteri specifici, da adottare nel rispetto di quattro condizioni, che sono state riprese fedelmente dalla direttiva comunitaria: a) la sostanza o l'oggetto è comunemente utilizzato per scopi specifici; b) esiste un mercato o una domanda per tale sostanza o oggetto; c) la sostanza o l'oggetto soddisfa i requisiti tecnici per gli scopi specifici e rispetta la normativa e gli standard esistenti applicabili ai prodotti; d) l'utilizzo della sostanza o dell'oggetto non porterà ad impatti complessivi negativi sull'ambiente o sulla salute umana.
  L’iter per la cessazione della qualifica di rifiuto è quindi molto lungo e complesso. Pertanto, è necessaria una preventiva valutazione anche economica oltre che tecnica sull'opportunità di intraprendere tale percorso.
  Ad ogni nodo, si segnala che allo stato attuale, è già possibile l'avvio al recupero dei rifiuti derivanti dallo spazzamento stradale, identificati con il codice ERR 20 03 03, quali sono anche le ceneri vulcaniche giacenti su aree urbane.
  Alla luce delle informazioni esposte, il Ministero si impegna, per quanto di competenza, ad accelerare le attività volte alla definizione delle procedure richiamate dall'onorevole interrogante.

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ALLEGATO 4

5-12889 Pellegrino: Sulla destinazione di fondi per il rafforzamento della capacità amministrativa alla Sogesid SpA.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Si fa presente, in via preliminare, che il Ministero dell'ambiente attualmente sconta una forte carenza di personale di ruolo in quanto presenta una dotazione organica ampiamente sottodimensionata (33 dirigenti di II fascia e 559 dipendenti di ruolo). Ciò anche in considerazione del fatto che a partire dalla legge istitutiva del Ministero dell'ambiente (legge 8 luglio 1986, n. 349) non sono state mai compiutamente definite le modalità di reclutamento di personale specializzato, necessario in ragione delle complesse e trasversali competenze spettanti al Ministero. Le funzioni del Ministero si sono accresciute in misura inversamente proporzionale alle risorse umane che erano necessarie. Questo ha portato negli anni, attraverso il ricorso allo strumento delle convenzione, all'avvalimento della Sogesid, al fine di poter adempiere alle specifiche funzioni tecniche previste dall'ordinamento, ciò nelle more di uno specifico intervento normativo, volto a costituire un ruolo di carattere tecnico scientifico e specialistico per fare fronte ai crescenti ed indispensabili fabbisogni.
  Per quanto concerne il PON Governarne 2014-2020, si rappresenta che il Ministero, a fronte di due proposte progettuali, è stato individuato quale beneficiario dei Progetti «CReIAMO PA» e «Mettiamoci in RIGA», il cui importo complessivo è pari a circa 75 milioni di Euro. Attraverso la realizzazione dei due Progetti, il Ministero intende promuovere ed accompagnare il processo di modernizzazione della Pubblica Amministrazione fondato sulle componenti dello sviluppo sostenibile. Ad oggi, la Sogesid è stata individuata quale soggetto attuatore, e non beneficiario, di una parte delle attività programmate nell'ambito del Progetto «CReIAMO PA». L'affidamento alla Sogesid è il risultato di una attenta valutazione circa le peculiarità degli interventi previsti dal Progetto e l'efficacia, l'efficienza e la congruità tecnica ed economica delle prestazioni offerte dalla Società, che ha maturato nel corso degli anni una specializzazione e un'esperienza difficilmente reperibile sul mercato. La Società utilizzerà oltre al personale interno, con competenze tecnico-specialistiche, anche collaboratori e consulenti per seguire specifici aspetti tematici connessi alle numerose attività progettuali (studi, documentazione tecnica, affiancamenti on the job, formazione, scambi di esperienza) su tutto il territorio nazionale. Tali unità non saranno assegnate al Ministero ma lavoreranno in raccordo con lo stesso. La necessità di un costante raccordo tra la Sogesid e le Direzioni Generali del Ministero deriva dall'esigenza di costituire tavoli di lavoro interistituzionali, qualora non già esistenti, che hanno il compito di indirizzare le attività e garantire la partecipazione attiva alle iniziative del Progetto, al fine di assicurare una governance multilivello.

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ALLEGATO 5

5-12891 Zolezzi: Sulla gestione dei fanghi contaminati da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS).

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alle questioni poste si fa presente, in via preliminare, che ai sensi dell'articolo 184 del decreto legislativo 152 del 2006, i fanghi di depurazione sono rifiuti speciali e ad essi pertanto non possono essere applicate le misure di restrizione sulla circolazione previste per i rifiuti urbani. Si ricorda, inoltre, che rientra nelle competenze provinciali e regionali sia il rilascio delle autorizzazioni allo spandimento dei fanghi, sia il controllo di tutte le attività di gestione dei rifiuti, compreso il contrasto agli illeciti ambientali.
  Ad ogni modo, si segnala che il Ministero dell'ambiente sta predisponendo l'aggiornamento degli allegati al decreto legislativo n. 99 del 27 gennaio 1992, recante attuazione della direttiva 86/278/CEE, concernente la protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura. Tali lavori, iniziati già a partire da maggio 2011, hanno recentemente ripreso vigore anche e seguito di alcuni accertamenti e sequestri avvenuti nella Regione Toscana. In proposito, in accordo con gli altri Enti ed Amministrazioni, tra cui l'istituto Superiore di Sanità ed ISPRA, che pure partecipano alla modifica dei suddetti allegati, si terrà conto di inserire eventuali limiti o altre possibili misure di prevenzione idonee a scongiurare la presenza di PFAS nei fanghi da utilizzare in agricoltura.
  Si rappresenta, altresì, che il Ministero, con il coinvolgimento del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell'Ambiente, nell'ambito delle proprie funzioni di indirizzo e coordinamento, ha evidenziato la necessità di estendere a livello nazionale gli approfondimenti per valutare l'estensione e l'entità del fenomeno di contaminazione da PFAS ed individuare le eventuali fonti di inquinamento necessarie per la predisposizione di programmi di monitoraggio ad hoc. A tale scopo è stato anche attivato un tavolo tecnico all'interno del predetto Sistema Nazionale a Rete, finalizzato ad affrontare i seguenti aspetti: monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee; analisi delle pressioni e degli impatti; raccolta dei dati di monitoraggio delle ARPA (SINTAI); analisi di siti potenzialmente contaminati; valutazione del danno ambientale. Il Ministero dell'ambiente partecipa, inoltre, in rappresentanza del Governo, alle votazioni che si svolgono a livello europeo sulle restrizioni relative a queste e ad altre sostanze pericolose, nell'ambito del Comitato permanente istituito ai sensi del regolamento REACH.
  Ad ogni modo, questo Ministero monitora costantemente l'impatto regolatorio delle normative di settore, anche al fine di superare le criticità operative che dovessero emergere e valutare possibili revisioni della disciplina, senza ridurre in alcun modo il livello di attenzione su questa delicata questione.