CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 settembre 2015
513.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-06511 Matarrese: Sulle iniziative adottate per garantire il corretto smaltimento dei rifiuti ai sensi dell'articolo 256 del decreto legislativo n. 152 del 2006.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'articolo 256 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 stabilisce che chiunque effettua una attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione di cui agli articoli 208, 209, 210, 211, 212, 214, 215 e 216 è punito con la pena dell'arresto o con una ammenda a seconda della gravità del fatto.
  L'attività di raccolta destinata al successivo recupero dei rifiuti individuati «quali cartucce di toner per stampanti laser, cartucce di stampanti inkjet e cartucce di nastri per stampanti ad aghi», rientrando tra le attività di gestione dei rifiuti, deve pertanto essere soggetta al rilascio di una autorizzazione da parte della regione o della provincia. Con il decreto ministeriale del 22 ottobre 2008, il Ministro dell'ambiente pro-tempore ha apportato alcune semplificazioni inerenti la raccolta ed il trasporto dei suddetti rifiuti rimanendo invariate le modalità autorizzative.
  La difficoltà maggiore incontrata dagli operatori del settore non è quella posta in carico al soggetto che intende esercitare l'attività di recupero o di trasporto delle cartucce di toner, bensì quella necessaria ad ottenere l'autorizzazione ai depositi da attivare presso gli esercizi commerciali. L'attività di recupero delle cartucce di toner si basa infatti su una fitta rete di depositi localizzati sul territorio nei quali i singoli utenti possono conferire le cartucce esauste, all'atto dell'acquisto di una nuova unità oppure ai fini di un mero smaltimento. Il rilascio delle autorizzazioni è nelle competenze delle diverse regioni e/o province che agiscono in modo autonomo generando anche procedure diverse spesso anche nell'ambito di una stessa regione.
  Per questo risulta difficoltoso il conseguimento dell'autorizzazione e quindi l'attivazione dei relativi depositi.
  Il problema è stato più volte posto all'attenzione del Ministero dell'ambiente, in ultimo da Buffetti ed Ecostore, le quali hanno proposto la predisposizione di un accordo di programma da sottoscrivere con il Ministero dell'ambiente ai sensi dell'articolo 206 del decreto legislativo n. 152 del 2006. Con tale accordo si intende istituire un sistema virtuoso di raccolta dei rifiuti costituito da toner e cartucce prodotti dalle utenze domestiche che vedrebbe, nel caso specifico, il rilascio dell'autorizzazione verso Buffetti ed Ecostore all'attività di gestione dei rifiuti dalla regione o dalla provincia presso la quale grava la sede legale dell'azienda. Tale autorizzazione si estenderebbe a tutte le aree di stoccaggio presso le quali verrebbero posizionati i contenitori destinati alla raccolta delle cartucce conferite dai cittadini.
  Poiché l'attività descritta si configura senz'altro come ambientalmente virtuosa, la competente Direzione sta esaminando ogni possibilità offerta dall'articolo 206, del decreto legislativo n. 152 del 2006 in tema di accordi di programma, al fine di semplificare l'attività autorizzativa che se posta in capo ad ogni singolo esercizio commerciale vanificherebbe, di fatto, la sostanza dell'accordo stesso. Non si possono, tuttavia, nascondere le difficoltà di individuare un percorso amministrativo che, senza ledere la normativa sulle autorizzazioni, di derivazione comunitaria, consenta le semplificazioni necessarie a rendere operativo l'accordo in questione.

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ALLEGATO 2

5-06512 Zardini: Sulla regolamentazione dei livelli idrometrici del lago del Garda.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il tema della regolazione ottimale dei livelli idrici dei laghi, compreso il Lago di Garda, è stato oggetto di approfondite analisi tecniche da parte dell'Autorità di bacino del Fiume Po, anche in relazione alle problematiche connesse alla sicurezza idraulica ed alla protezione civile.
  Con la deliberazione del 23 dicembre 2013 del Comitato istituzionale della predetta Autorità è stato dato seguito alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 8 febbraio 2013, recante gli «indirizzi operativi per l'istituzione dell'Unità di comando e controllo del bacino del Fiume Po ai fini del governo delle piene» ed è stato istituito un apposito tavolo tecnico, posto sotto il coordinamento dell'Autorità di bacino del fiume Po, con il compito di analizzare l'influenza degli invasi regolati da dighe sulla formazione e sulla propagazione delle onde di piena a valle e di produrre una proposta tecnica circa l'individuazione degli invasi effettivamente funzionali alla mitigazione del rischio idraulico, da sottoporre all'approvazione del Comitato istituzionale.
  Con il successivo decreto del 26 maggio 2014 del Segretario generale dell'Autorità di bacino è stato disciplinato il funzionamento del citato tavolo tecnico, al quale partecipano di diritto, oltre che il Segretario generale dell'Autorità di bacino del fiume Po, anche i rappresentanti di ciascuno dei centri funzionali regionali di protezione civile, del Ministero dell'ambiente e delle infrastrutture (Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche), nonché dell'Agenzia interregionale del fiume Po e degli enti pubblici regolatori dei Grandi Laghi.
  Il 30 ottobre 2014 si è tenuta un'apposita riunione del tavolo tecnico, avente ad oggetto la valutazione della proposta di una nuova regola di gestione del Maggiore e del Garda. L'autorità, in qualità di soggetto regolatore del livelli del Lago di Garda, ha illustrato la propria proposta di modifica dei limiti di invaso stagionali, concordata con i comuni rivieraschi, finalizzata ad assicurare una riserva di invaso di maggior volume idrico per la laminazione delle piene e per assicurare il corretto funzionamento del sistema di collettamento e depurazione di Peschiera del Garda. Nel corso della riunione, è stato però concordemente stabilito che, al fine di assicurare il massimo rispetto delle condizioni di sicurezza idraulica e di tutela ambientale, la proposta dovesse essere corredata da adeguati studi scientifici ed in particolare da un apposito modello previsionale che, sulla base della copertura nevosa afferente al bacino del Lago di Garda, consenta di stimare con precisione gli afflussi al lago conseguenti allo scioglimento delle nevi e le dinamiche di svaso.
  Non appena l'Autorità fornirà gli studi a supporto della proposta di nuova regolazione, il tavolo tecnico sarà nuovamente convocato e, nel caso in cui gli esiti degli studi condotti siano considerati soddisfacenti, si provvederà ad inoltrare la proposta al Comitato istituzionale dell'Autorità di bacino del Fiume Po, per la deliberazione conclusiva.

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ALLEGATO 3

5-06513 Zolezzi: Iniziative di monitoraggio sulle emissioni inquinanti degli impianti di incenerimento.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In base alle vigenti normative di settore, la competenza in materia di autorizzazione di progetti relativi agli impianti di gestione rifiuti, comprese gli impianti di incenerimento, è in capo alle amministrazioni regionali (articolo 196, del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006).
  Tali procedimenti autorizzatori non prevedono la partecipazione del Ministero dell'ambiente in nessuna fase.
  Sulla base delle disposizioni di cui all'articolo 208 predetto, per quanto attiene gli impianti di incenerimento di rifiuti, l'autorizzazione deve indicare anche «i limiti di emissione in atmosfera per i processi di trattamento termico dei rifiuti, anche accompagnati da recupero energetico».
  Il Titolo III-bis della Parte IV del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, prescrive ulteriori elementi nell'atto autorizzativo inerenti alle procedure e la frequenza di campionamento e misurazione da utilizzare per rispettare le condizioni fissate per il controllo delle emissioni, nonché la localizzazione dei punti di campionamento e misurazione.
  A ciò si deve aggiungere che, nella totalità dei casi, gli impianti di incenerimento dei rifiuti urbani in esercizio a livello nazionale sono soggetti anche alle procedure di cui Titolo III-bis della parte II del decreto legislativo n. 152 del 2006, che prevedono «nell'ambito della Conferenza dei servizi, l'acquisizione dei pareri delle Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell'ambiente, per quanto riguarda le modalità di monitoraggio e controllo degli impianti e delle emissioni nell'ambiente».
  Da ultimo, e con specifico riferimento alle modalità di monitoraggio sulle emissioni inquinanti degli impianti di incenerimento, ai sensi del combinato disposto dell'articolo 197, comma 1, lettera b) e dell'articolo 29-decies, comma 3, del decreto legislativo n. 152 del 2006, il controllo sulle attività di gestione, di intermediazione e di commercio dei rifiuti, è attribuito alle regioni o province, che a tal fine possono avvalersi anche delle agenzie regionali per la protezione dell'ambiente (ARPA).
  Per quanto sopra rappresentato, si ritiene non percorribile un'ulteriore iniziativa, rispetto a quanto già disciplinato dalla vigente normativa, in materia di monitoraggio sulle emissioni inquinanti degli impianti di incenerimento.

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ALLEGATO 4

5-06514 Segoni: Sull'attività di bonifica della fabbrica chimica della cosiddetta «fabbrica della morte» a Foggia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Sulla base delle notizie acquisite dalla Prefettura di Foggia, si rappresenta quanto segue.
  L'area di pertinenza dell'Istituto poligrafico e zecca dello Stato di Foggia, già centro chimico militare ex stabilimento dr. Saronio, in esecuzione di apposito decreto emesso dal GIP del tribunale di Foggia, in data 8 giugno 2009 è stata sottoposta a sequestro perché apparentemente adibita a deposito di rottami metallici e di inerti contenenti amianto in stato friabile.
  Successivi sopralluoghi effettuati da consulenti tecnici nominati dalla procura della Repubblica di Foggia hanno consentito di appurare non solo la presenza del centro chimico ma anche il presumibile «tombamento» di tutte le strutture dello stabilimento che produceva IPRITE e FOSGENE per le necessità belliche.
  Il 25 settembre scorso l'amministratore delegato dell'Istituto poligrafico e zecca dello Stato, nel comunicare alla prefettura citata l'intervenuto dissequestro del sito, ha evidenziato la necessità di procedere alla bonifica di tutta l'area dai materiali inquinanti precisando di aver interessato, a tal fine, il Ministero della difesa.
  L'Istituto poligrafico dello Stato, con la stessa nota, si è pure dichiarato disponibile a sostenere le spese necessarie alle attività propedeutiche alla bonifica, fermo restando il diritto di rivalsa nei confronti di responsabili dell'inquinamento.
  Stante la delicatezza della questione, la Prefettura di Foggia si appresta a indire una Conferenza di servizi cui prenderanno parte i principali soggetti istituzionali interessati, al fine di individuare il percorso che è necessario seguire per la bonifica del sito in questione, nonché le specifiche competenze al riguardo.
  Il Ministero dell'ambiente seguirà con la dovuta attenzione l'evolversi della vicenda e, qualora richiesto, non mancherà di fornire il contributo dell'ISPRA o delle proprie Direzioni.

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ALLEGATO 5

5-06515 Zaratti: Sulla pubblicazione della Carta Nazionale delle aree potenzialmente idonee di cui al decreto-legge n. 31 del 2010.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La procedura e la relativa tempistica per giungere alla individuazione, al termine di un lungo percorso condiviso e trasparente, di un sito idoneo a ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, sono disciplinate dall'articolo 27 del decreto legislativo n. 31 del 2010, come modificato e integrato dal decreto legislativo n. 45 del 2014, il quale regolamenta finanche i soggetti che parteciperanno al processo partecipativo successivo alla pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, in sigla CNAPI.
  Lo scorso 20 luglio la proposta di Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (CNAPI) è pervenuta agli uffici dei Ministeri competenti (MATTM e MISE) che si sono immediatamente messe al lavoro perché possano essere compiute al più presto le valutazioni necessarie al fine di comunicare il nulla osta alla pubblicazione della CNAPI, a seguito della quale inizierà la fase di consultazione pubblica nel cui ambito tutti i soggetti coinvolti e/o interessati potranno formulare osservazioni e proposte.
  Si rappresenta che le valutazioni di competenza del Ministero dell'ambiente sono tuttora in corso, essendo la tematica di particolare complessità tecnica, come peraltro già evidenziato dal Ministro Galletti in altre sedi.
  Il processo partecipativo che avrà inizio dalla pubblicazione della CNAPI, ad ogni modo, troverà un momento particolarmente qualificante nel «seminario nazionale», nel corso del quale verranno approfonditi tutti i problemi e gli aspetti tecnici relativi al deposito nazionale e al parco tecnologico che lo ospiterà, per poi giungere alla istruttoria finale di approvazione della «Carta». Al fine di addivenire alla effettiva individuazione del sito, peraltro, si renderanno necessari ulteriori passaggi amministrativi caratterizzati da una intensa partecipazione degli enti territoriali. Successivamente alla approvazione della «Carta», infatti, potranno essere formulate le dichiarazioni di interesse da parte delle amministrazioni territoriali interessate, propedeutiche agli approfondimenti di dettaglio e alla individuazione del sito definitivo, secondo le procedure partecipative delineate con il già citato articolo 27 del decreto legislativo n. 31 del 2010.
  Qualsiasi indicazione o supposizione in merito alla notorietà di aree potenzialmente idonee, al momento, è quindi da ritenersi prematura nonché infondata.

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ALLEGATO 6

5-06516 Castiello: Iniziative relative al controllo della tracciabilità dei rifiuti nel territorio della regione Basilicata.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La regione Basilicata ha un Piano di gestione dei rifiuti che risale al 2001, quindi chiaramente datato.
  Nell'ambito dell'indagine effettuata dalla competente Direzione Generale in merito al caso EU Pilot 7043/14/ENVI la regione ha comunicato che con delibera di Giunta regionale del 27 novembre 2012 ha approvato il documento propedeutico di indirizzo per l'aggiornamento del Piano pubblicando, a settembre 2013, la gara per l'affidamento del servizio di aggiornamento del medesimo. Nell'occasione, la regione aveva comunicato un crono programma sull'aggiornamento del Piano prevedendo di terminare lo stesso entro dicembre 2015 e di approvarlo in Consiglio Regionale entro la fine del febbraio 2016.
  Agli inizi del settembre 2015 la competente Direzione generale per i rifiuti e l'Inquinamento ha convocato alcune riunioni con tutte le Regioni per il caso delle discariche abusive e, con l'occasione, si sono chiesti aggiornamenti relativi all'aggiornamento dei Piani. La regione Basilicata, convocata, il per il 1o settembre, non si è presentata. Pertanto con apposita nota già in firma al Direttore, si è provveduto a richiedere una relazione dettagliata sullo stato di avanzamento del processo di aggiornamento del piano e sul rispetto dei tempi già comunicati.
  In caso di inadempimento, si procederà a far uso dei poteri sostitutivi previsti dal comma 9 dell'articolo 199 del decreto legislativo n. 152 del 2006.
  Il Piano che la regione sta predisponendo dovrà contenere sia la programmazione per la gestione dei rifiuti urbani che quella dei rifiuti speciali.
  In merito al sistema di tracciabilità dei rifiuti si rappresenta che, con l'articolo 11 del decreto-legge 101 del 2013 e successive integrazioni e modificazioni, è stato dato mandato al Ministero dell'ambiente di procedere al bando di gara per individuare il nuovo gestore del servizio informatico di tracciabilità dei rifiuti. La gara indetta il 26 di agosto prevede una fase di prequalifica che terminerà entro il prossimo mese di ottobre.
  Con l'affidamento al nuovo concessionario e con l'attuazione delle semplificazioni volute dalle associazioni di categoria si darà dunque un nuovo impulso alla tracciabilità, già operativa in materia di rifiuti speciali pericolosi.

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ALLEGATO 7

5-06528 Dorina Bianchi: Stanziamento di risorse a favore per la messa in sicurezza e la prevenzione del rischio idrogeologico nella regione Calabria.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Nel 2010 è stato sottoscritto, tra il Ministero dell'ambiente e la regione Calabria, un Accordo di programma per individuare gli interventi più urgenti volti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico, per un valore complessivo di 220 milioni di euro.
  Dopo vari avvicendamenti nelle funzioni di Commissario straordinario per il dissesto idrogeologico in Calabria, a febbraio 2015 il Presidente della regione onorevole Gerardo Mario Oliverio è subentrato nella titolarità della contabilità speciale. Il commissario gode, ai sensi dell'articolo 17 del decreto-legge n. 195 del 2009, convertito con legge n. 26 del 2010, di rilevanti poteri straordinari di autorizzazione, di sostituzione e di deroga della normativa vigente, che sono stati oggetto di ulteriore rafforzamento ad opera dei decreti cosiddetti «Competitività» e «Sblocca Italia».
  Con quest'ultimo, in particolare, sono state approvate importanti misure per garantire la speditezza delle procedure di realizzazione delle opere volte a mitigare il dissesto idrogeologico.
  Il nuovo Commissario e la Regione Calabria potranno, inoltre, procedere, ai sensi del comma 111, articolo 1, della legge 147 del 2014, alla proposta di revoca e rifinalizzazione delle risorse attinenti alle opere già finanziate che al 30 giugno 2015 non hanno raggiunto la fase di pubblicazione del bando di gara, nonché, facendo seguito all'iniziativa di questo Ministero, potranno riprogrammare le risorse rese disponibili nell'Accordo a seguito di ribassi d'asta o in esito alla conclusione dei lavori degli interventi.
  Per quanto riguarda lo stato degli interventi previsti nell'Accordo di programma sottoscritto nel 2010, in esito ad alla ricognizione dei dati ufficiali presenti nel sistema ReNDiS-web di ISPRA al 22 settembre 2015 emerge quanto segue: 4 interventi, per complessivi 3,5 milioni di euro, risultano conclusi; 26 interventi per un importo di 31,3 milioni di euro, sono in esecuzione; 61 interventi, per un valore di 68,3 milioni di euro, sono in progettazione; infine 94 interventi, per un valore di 116,9 milioni di euro non risultano avviati.
  Secondo una recente comunicazione del Commissario, peraltro, dallo stato di attuazione degli interventi risulta che per 137 di questi ultimi l'obbligazione giuridicamente vincolante sembrerebbe essere stata contratta. Lo stato di attuazione degli interventi, tuttavia, non è stato ancora inserito nel sistema ReNDiS e pertanto non è elaborabile da questo Ministero.

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ALLEGATO 8

5-02732 Fiorio: Urgenti iniziative del Governo per la mitigazione del dissesto idrogeologico nella regione Piemonte e n. 5-02779 Fiorio: Urgenti iniziative del Governo per la mitigazione del dissesto idrogeologico nella regione Piemonte.

TESTO CONGIUNTO DELLA RISPOSTA

  Per le interrogazioni n. 5-002732 e 5-02779, entrambe a firma dell'onorevole Fiorio e altri, con le quali si chiede di conoscere le motivazioni per la mancata nomina del Commissario straordinario per il dissesto idrogeologico nella regione Piemonte, verrà fornita unica risposta.
  Il decreto-legge n. 91 del 2014 ha sancito il subentro dei Presidenti delle regioni nelle funzioni dei Commissari Straordinari per il dissesto idrogeologico e nelle relative contabilità speciali, nonché il termine per il passaggio delle consegne, peraltro già scaduto. Pertanto all'architetto Lorenzani, già Commissario per la Regione Piemonte, è subentrato ex lege il Presidente Sergio Chiamparino.
  Per quanto attiene allo stato degli interventi, occorre precisare che il 17 novembre 2010 è stato firmato l'Accordo di Programma tra il Ministero dell'Ambiente e la Regione Piemonte, per il finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico. Tale accordo prevedeva un importo complessivo di Euro 112.167.000,00, di cui Euro 72.967.000,00 a valere su fondi statali per la realizzazione di 231 interventi, nonché euro 39.200.000,00 a valere sui fondi della regione Piemonte per la realizzazione di 7 interventi.
  Successivamente, il 6 maggio 2011, è stato firmato l'Atto Integrativo al suddetto Accordo di Programma, che ha riquantificato in complessivi euro 65.670.300,00 le risorse statali da attribuire alla regione Piemonte per un totale rimodulato complessivo dell'Accordo di euro 104.870.300,00. A seguito di tale rimodulazione, gli interventi coperti dal finanziamento statale sono divenuti n. 225. Lo stato di avanzamento dei predetti 225 interventi, come deducibile dal sistema Rendis-web di Ispra, può così riassumersi: 24 sono stati ultimati; 138 sono in esecuzione; per 55 è in corso la progettazione e 8 restano da avviare.

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ALLEGATO 9

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015 e Allegati. Doc. LVII, n. 3-bis.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VIII Commissione,
   esaminata la Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e finanza 2015 (Doc. LVII, n. 3-bis), con i relativi Allegati, in particolare quello relativo al Programma delle infrastrutture strategiche (Allegato III);
   premesso che la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015 reca le misure che devono essere adottate in risposta alle raccomandazioni del Consiglio europeo tra le quali si segnalano: l'implementazione della razionalizzazione degli acquisti da parte delle centrali di committenza, nell'ambito della Raccomandazione n. 1, il riordino della disciplina dei servizi pubblici locali, nel quadro della Raccomandazione n. 3, gli interventi per la messa in sicurezza, l'ammodernamento e l'efficientamento energetico degli edifici scolastici in risposta alla Raccomandazione n. 5, nonché l'attuazione dell'Agenda per la semplificazione 2015-2017 e della legge delega di riforma della pubblica amministrazione nell'ambito della Raccomandazione n. 6;
   rilevato che alla Nota non è allegato l'aggiornamento del Programma delle infrastrutture strategiche di cui all'articolo 1 della legge n. 443 del 2001 (cd. «legge obiettivo»);
   richiamata l'opportunità di rendere strutturali le agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza degli edifici anche in funzione antisismica, dando attuazione agli impegni contenuti in alcuni atti di indirizzo approvati dal Parlamento,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:
   1) siano rese stabili e strutturali le agevolazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione e di efficienza energetica (cd. ecobonus), disciplinate dall'articolo 1, comma 47, della legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità 2015), includendo ed estendendo in maniera permanente in tali interventi anche il consolidamento statico ed antisismico degli edifici e ricomprendendo gli interventi per la rimozione dell'amianto, nonché ampliando al contempo la platea dei soggetti fruitori del beneficio fiscale alle imprese e agli enti pubblici.

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ALLEGATO 10

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015 e Allegati. Doc. LVII, n. 3-bis.

PROPOSTA DI PARERE ALTERNATIVA PRESENTATA DAL GRUPPO MOVIMENTO 5 STELLE

  La VIII Commissione,
   esaminata per le parti di competenza la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015 (Doc. LVII, n. 3-bis), premesso che:
   l'attuale quadro congiunturale internazionale è segnato dal rallentamento delle grandi economie emergenti della Cina, Russia, Brasile e Turchia che comprime le prospettive di mercato per le imprese esportatrici italiane ed accresce le pressioni concorrenziali dal lato delle importazioni, delineando altresì rischi significativi di una minore crescita del commercio internazionale;
   nell'area euro i segnali provenienti dagli indicatori congiunturali appaiono contrastanti e la dinamica dei prezzi, nonostante la politica monetaria espansiva adottata negli ultimi mesi dalla Banca centrale Europea, è tuttora lontana dall'obiettivo prefissato;
   gli obiettivi di politica economica, già indicati nel DEF e ribaditi in questa Nota, volti ad un rafforzamento della crescita economica e produttiva, alla promozione degli investimenti, al sostegno delle esportazione e ad una generale riduzione del carico fiscale sulle famiglie e sulle imprese, appaiano nel migliore dei casi largamente insufficienti e nel peggiore basati su troppo ottimistiche previsioni che non fanno i conti con il crollo della forza industriale del Paese e con la crescente disoccupazione (specialmente giovanile);
   la manovra per il prossimo anno sembra puntare sull'ottenimento di maggiore flessibilità in ambito europeo, operazione che consentirebbe di fare ricorso a circa 18 miliardi di euro, risorse non «reali», ma derivanti dalla possibilità di aumentare il deficit;
   l'obiettivo è quello di pressione fiscale fino al 42,6 per cento nel 2016, così come previsto dallo scenario tendenziale «Tenendo conto della disattivazione delle clausole di salvaguardia e dell'impatto del provvedimento degli 80 euro a riduzione dell'Irpef, la pressione fiscale scende, nello scenario tendenziale, da 43,1 per cento nel 2015 a 42,6 per cento nel 2016 con ulteriori riduzioni negli anni successivi», mentre con lo scenario a legislazione vigente «l'evoluzione della pressione fiscale risulterebbe in crescita: dal 43,7 per cento nel 2015 raggiungerebbe il 44,3 per cento nel 2017 per poi attestarsi al 44 per cento nel 2019»;
   l'indirizzo di riqualificare la composizione del bilancio pubblico (cioè l'impatto di impieghi ed entrate) attraverso interventi volti a rendere più efficace ed efficiente la spesa (spending review ed accelerazione degli investimenti pubblici cofinanziati con fondi europei) è contraddetto dal fatto che i tagli appaiono tutt'altro che selettivi e che, demolendo ulteriormente lo stato sociale, rischiano di acutizzare ancora di più la crisi;
   non è scongiurata una nuova manovra economica a fini elettorali paventata abbondantemente con gli annunci di cancellazione delle tasse sull'Imu indipendentemente dal reddito, che rischiano di essere Pag. 115finanziati con iniziative come l'annunciato decreto sulla «appropriatezza prescrittiva» destinato a ledere a fondo il carattere universale del Servizio Sanitario Nazionale;
   appare incongruente con le stesse finalità dichiarate dalla spending review l'insistenza presente nella nota della richiesta di nuovi investimenti pubblici nell'acquisto di sistemi d'armamento incompatibili con lo stato delle finanze del Paese a cominciare dagli anacronistici F35;
   l'adozione di un indirizzo di maggiore gradualità nel processo di consolidamento di bilancio, è solo sulla carta consentita dal quadro normativo europeo che continua a lasciare il Fiscal Compact come una minaccia alla sovranità economica degli Stati e pienamente funzionale a quella politica di austerità che tanti danni ha creato e sta creando alla stessa stabilità e coesione dell'Unione Europea e al benessere dei suoi cittadini;
   rimane indefinita l'esigenza di misurarsi con le implicazioni anche di tipo finanziario che derivano dall'ondata di immigrazione proveniente dall'Africa e Medio Oriente, che vedono l'Italia come uno dei paesi più esposti in Europa;
   ritenendo al contrario necessaria la proposta di un'iniziativa comunitaria che consenta agli Stati membri di tenere conto dei costi e, più in generale, dell'impatto economico-finanziario connessi al fenomeno dell'immigrazione, anche ai fini del computo del disavanzo strutturale ed in generale dalle regole previste nel Patto di stabilità e di crescita;
   il crono programma del Governo, tabella IV, prevede che, entro il 15 ottobre 2015, prima dell'inizio della sessione di bilancio, sia approvi il disegno di legge relativo «all'economia verde e uso efficiente delle risorse: opportunità di crescita e di sviluppo,» ribadendo la posizione circa l'impegno a proseguire, nonché avalorizzare, i percorsi di riforma ambientale e territoriale, senza specificare quali siano stati i percorsi intrapresi e da intraprendere sulla valorizzazione, tutela, della cd. «economia verde» che riguarda solo il collegato ambiente alla legge di stabilità 2014, arenato in Senato da diversi mesi. Ad oggi, mancano, iniziative legislative valide, efficienti, in settori importanti quali: il dissesto idrogeologico, l'abusivismo edilizio, che affliggono il territorio a cui, non vi è ancora una valida risposta del legislatore. Manca infatti, una effettiva politica di internalizzazione dei costi ambientali e tassazione dei beni e delle attività inquinanti tale da scoraggiarne in via preventiva l'utilizzo a vantaggio di tecniche gestionali meno impattanti. Inoltre, gli obiettivi del Governo cozzano con la realtà, in quanto si parla di «green economy» ma di fatto non si fa nulla o quasi nulla per incentivarla, come dimostra lo stralcio delle norme sulla disciplina del riciclo degli imballaggi contenuta nel cd. «Collegato ambiente», peraltro ancora fermo al Senato;
   dall'allegato alla Nota, inoltre, si evince come il fondo per la mobilità sostenibile nelle aree urbane (legge n. 296 del 2006 articolo 1, comma 1121) necessario al finanziamento di accordi di programma per l'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale sia, ad oggi, insufficiente e necessita di un rifinanziamento;
   come evidenziato dalle raccomandazione del Consiglio europeo sul Programma Nazionale di Riforma 2015 dell'Italia, il nostro Paese non ha ancora affrontato in maniera adeguata l'esigenza di revisione dell'imposizione ambientale e l'eliminazione delle sovvenzioni dannose per l'ambiente;
   il Governo, inoltre, palesa la volontà di proseguire l'azione di alienazione dei beni demaniali producendo un depauperamento di risorse preziose che potrebbero costituire fonte di reddito per lo Stato; ad oggi, in funzione di una ipotetica ripresa economica e della riduzione del consumo di suolo, nessun provvedimento prevede agevolazioni per le attività di recupero dell'edilizia esistente; le stesse attività di bonifica potrebbero costituire Pag. 116occasione di sviluppo e di rilancio di importanti economie ambientali ma l'allegato alla nota si limita ad un accenno senza prevedere investimenti;
   il legislatore, si riserva di elaborare una serie di misure addizionali volte a facilitare la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, resiliente al cambiamento climatico, con l'obiettivo di incentivare l'economia circolare e l'uso efficiente delle risorse, con particolare riferimento al capitale naturale. Tra gli obiettivi circa il Programma Nazionale di Riforma sono contenute misure finalizzate all'efficienza e al risparmio energetico; allo sviluppo delle fonti rinnovabili, all'incentivazione della mobilità sostenibile, con particolare riferimento alle città sostenibili e alla rigenerazione urbana; misure per la gestione ed uso efficiente del capitale naturale (suolo, foreste, terreni agricoli), prevedendo come tempo giugno 2015. Impegni, questi, che difficilmente potranno concretizzarsi a causa del forte «contingentamento» dei tempi;
   la già insufficiente attenzione del Documento di Economia e Finanza 2015 nei confronti dei temi ambientali è aggravata dalla Nota di aggiornamento in esame, in cui la parola ambiente è completamente assente e non vi è alcun accenno alle politiche in materia di difesa del suolo, tutela ambientale, governo del territorio e mobilità sostenibile;

  considerato infine che:
   si ritiene necessario che siano poste in essere, sul piano nazionale, misure concrete al fine di:
    prevedere interventi a breve termine volti ad attuare efficacemente la tassazione delle attività inquinanti indirizzandole verso soluzioni meno impattanti;
   destinare risorse certe al piano di intervento sulla messa in sicurezza del territorio nazionale contro il dissesto idrogeologico rivedendo gli importi stanziati per le grandi opere infrastrutturali che non rivestono carattere di urgenza;
   incentrare l'intervento dello Stato sulla prevenzione dei danni ambientali tramite un controllo capillare e specializzato del territorio per arginare gli altissimi costi sociali da essi derivanti;
   prevedere un fondo ambientale per la bonifica dei siti contaminati.

  esprime

PARERE CONTRARIO

Pag. 117

ALLEGATO 11

Delega al Governo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
C. 3194 Governo, approvato dal Senato.

EMENDAMENTI DEI RELATORI E RELATIVI SUBEMENDAMENTI

ART. 1.

Subemendamenti all'emendamento 1.600 dei relatori

  Sopprimere le parole: «Al comma 1, alinea, sostituire le parole: sei mesi dalla data di entrata vigore della presente legge con le seguenti: il 18 aprile 2016».
Conseguentemente, apportare le seguenti modifiche:
   sopprimere la lettera a);
   sostituire, ove ricorrano, le parole: decreti legislativi, con le seguenti: decreto legislativo;
   alla lettera f), capoverso comma 3, sopprimere il quinto, sesto e settimo periodo.
0. 1. 600. 15. Zaratti, Pellegrino.

  Sopprimere le lettere a), c), d), g), h) e i).

  Conseguentemente:
   sostituire la lettera f) con la seguente:
    «f) sostituire il comma 3 con il seguente:
  3. Il decreto legislativo di cui al comma 1, corredato della relazione tecnica di cui all'articolo 17, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, che dia conto della neutralità finanziaria dei medesimi ovvero dei nuovi o maggiori oneri da essi derivanti, è adottato, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentiti i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della giustizia e dell'economia e delle finanze, previa acquisizione del parere del Consiglio di Stato, della Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni e delle competenti Commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. I predetti soggetti si pronunciano contestualmente, entro trenta giorni dalla trasmissione. Decorso inutilmente tale termine il decreto è adottato anche in mancanza dei pareri. Ove il parere delle Commissioni parlamentari indichi specificamente talune disposizioni come non conformi ai principi e criteri direttivi di cui alla presente legge il Governo, con le sue osservazioni e con le eventuali modificazioni, ritrasmette il testo alle Camere per il parere definitivo delle Commissioni parlamentari competenti, da esprimere entro 15 giorni dall'assegnazione; decorso inutilmente tale termine il decreto legislativo può essere comunque emanato. Il decreto legislativo di cui al Pag. 118comma 1, che costituisce il nuovo codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione di recepimento delle direttive, dispone l'abrogazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nonché decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 e di altre disposizioni, espressamente indicate, anche prevedendo opportune disposizioni di coordinamento, transitorie e finali. Sulla base del decreto legislativo recante il nuovo codice è, altresì, emanato, entro il 31 luglio 2016, un nuovo regolamento recante la disciplina esecutiva ed attuativa del nuovo codice.
0. 1. 600. 1. De Rosa, Mannino, Busto, Daga, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Sopprimere le lettere a), c), d), g), h) e i).

  Conseguentemente:
   sostituire la lettera f) con la seguente:
    «f) sostituire il comma 3 con il seguente:
  3. Il decreto legislativo di cui al comma 1, corredato della relazione tecnica di cui all'articolo 17, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, che dia conto della neutralità finanziaria dei medesimi ovvero dei nuovi o maggiori oneri da essi derivanti, è adottato, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentiti i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della giustizia e dell'economia e delle finanze, previa acquisizione del parere del Consiglio di Stato, della Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni e delle competenti Commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. I predetti soggetti si pronunciano contestualmente, entro trenta giorni dalla trasmissione. Decorso inutilmente tale termine il decreto è adottato anche in mancanza dei pareri. Ove il parere delle Commissioni parlamentari indichi specificamente talune disposizioni come non conformi ai principi e criteri direttivi di cui alla presente legge il Governo, con le sue osservazioni e con le eventuali modificazioni, ritrasmette il testo alle Camere per il parere definitivo delle Commissioni parlamentari competenti, da esprimere entro 15 giorni dall'assegnazione; decorso inutilmente tale termine il decreto legislativo può essere comunque emanato. Il decreto legislativo di cui al comma 1, che costituisce il nuovo codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione di recepimento delle direttive, dispone l'abrogazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nonché decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 e di altre disposizioni, espressamente indicate, anche prevedendo opportune disposizioni di coordinamento, transitorie e finali. Sulla base del decreto legislativo recante il nuovo codice sono, altresì, emanate, entro il 31 luglio 2016, linee guida di carattere generale da adottarsi di concerto tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e l'ANAC, che sono trasmesse prima dell'adozione alle competenti Commissioni parlamentari per il parere vincolante.
0. 1. 600. 2. De Rosa, Mannino, Busto, Daga, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Alla lettera c) sostituire la parola: della con le seguenti: delle modalità e dei soggetti preposti alla rilevazione e.
0. 1. 600. 3. Borghi.

  Alla lettera e) dopo la parola: categorie aggiungere le seguenti: portatrici di interessi.
0. 1. 600. 5. Mannino, Busto, Daga, De Rosa, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Alla lettera e), aggiungere in fine le seguenti parole:, secondo gli standard internazionali di partecipazione ai processi di regolazione e tenuto conto della Pag. 119disciplina interna dell'analisi dell'impatto della regolamentazione (AIR);.
0. 1. 600. 16. Zaratti, Pellegrino.

  Alla lettera f), primo periodo, dopo le parole: su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti aggiungere le seguenti: di concerto con il Ministro dello sviluppo economico,.
0. 1. 600. 6. Manfredi.

  Alla lettera f), primo periodo, sostituire le parole: della Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni e con le seguenti: dell'intesa della Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, e del parere.
0. 1. 600. 7. Grimoldi.

  Alla lettera f), primo periodo, sostituire dalle parole: e delle competenti Commissioni fino alle parole: trenta giorni dalla trasmissione, con le seguenti:, che si pronunziano entro il termine di trenta giorni dalla data di trasmissione. Sugli schemi di decreto legislativo è altresì acquisito il parere delle Commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica competenti per materia e per i profili finanziari, da esprimere entro quaranta giorni dalla data di trasmissione. Decorso tale termine, il decreto può essere comunque adottato.
0. 1. 600. 18. Zaratti, Pellegrino.

  Alla lettera f), primo periodo, sostituire le parole: competenti Commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, con le seguenti: Commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica competenti per materia e per i profili finanziari.
0. 1. 600. 17. Zaratti, Pellegrino.

  Alla lettera f) sopprimere il terzo periodo.
0. 1. 600. 8. Grimoldi.

  Alla lettera f), terzo periodo, sopprimere le seguenti parole: anche in mancanza dei pareri.
0. 1. 600. 9. Schullian, Alfreider, Gebhard, Plangger, Ottobre.

  Alla lettera f), sostituire il quarto periodo con il seguente: Il Governo, qualora non intenda conformarsi in tutto o in parte ai pareri delle Commissioni parlamentari, ritrasmette il testo alle Camere con le proprie osservazioni e con eventuali modificazioni. Decorsi venti giorni dalla data della nuova trasmissione, il decreto può essere comunque adottato dal Governo.
0. 1. 600. 19. Zaratti, Pellegrino.

  Alla lettera f), quarto periodo, sopprimere le seguenti parole: decorso inutilmente tale termine il decreto legislativo può essere comunque emanato.
0. 1. 600. 10. Grimoldi.

  Alla lettera f), sesto periodo, sostituire le parole: l'abrogazione delle ulteriori disposizioni con le seguenti: l'abrogazione di tutte le ulteriori disposizioni.
0. 1. 600. 11. De Rosa, Mannino, Busto, Daga, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Alla lettera f), sesto periodo, dopo le parole: espressamente indicate, inserire le seguenti: ivi compresa l'espressa abrogazione Pag. 120delle disposizioni della Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attività produttive di cui alla legge 21 dicembre 2001, n. 443.
0. 1. 600. 4. Mannino, Busto, Daga, De Rosa, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Alla lettera f), ultimo periodo, sostituire le parole: linee guida di carattere generale da adottarsi di concerto tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e l'ANAC, con le parole: linee guida di carattere generale predisposte dall'ANAC, sentito il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
0. 1. 600. 20. Zaratti, Pellegrino.

  Alla lettera f), ultimo periodo, dopo le parole: linee guida di carattere generale inserire le seguenti: e cogente.
0. 1. 600. 12. Castiello.

  Alla lettera f), ultimo periodo, comma 3, aggiungere, in fine, la seguente parola: vincolante.
0. 1. 600. 13. Mannino, Busto, Daga, De Rosa, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Al comma 1, alinea, sostituire le parole: sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge con le seguenti: il 18 aprile 2016.

  Conseguentemente:
   a) al medesimo comma, medesima alinea, dopo le parole: dei trasporti, e dei servizi postali, nonché aggiungere le seguenti:, entro il 31 luglio 2016, un decreto legislativo;
   b) al comma 1, lettera b), sostituire la parola: compilazione con la seguente: adozione;
   c) al comma 1, lettera q), sostituire le parole: che il regolamento di cui alla lettera lll) disponga la con la seguente: della;
   d) al comma 1, sopprimere le lettere iii), lll) e mmm);
   e) sostituire il comma 2 con seguente:
  «2. Nell'esercizio delle deleghe di cui al comma 1, la Presidenza del Consiglio dei ministri coordina, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e sentita l'ANAC, lo svolgimento delle consultazioni delle principali categorie di soggetti pubblici e privati destinatari della nuova normativa;
   f) sostituire il comma 3 con il seguente:
  «3. I decreti legislativi di cui al comma 1, corredati della relazione tecnica di cui all'articolo 17, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, che dia conto della neutralità finanziaria dei medesimi ovvero dei nuovi o maggiori oneri da essi derivanti, sono adottati, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentiti i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della giustizia e dell'economia e delle finanze, previa acquisizione del parere del Consiglio di Stato, della Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, e delle competenti Commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
  I predetti soggetti si pronunciano contestualmente, su ciascuno schema, entro trenta giorni dalla trasmissione.
  Decorso inutilmente tale termine il decreto è adottato anche in mancanza dei pareri.
  Ove il parere delle Commissioni parlamentari indichi specificamente talune disposizioni come non conformi ai principi e criteri direttivi di cui alla presente legge il Governo, con le sue osservazioni e con Pag. 121le eventuali modificazioni, ritrasmette il testo alle Camere per il parere definitivo delle Commissioni parlamentari competenti, da esprimere entro 15 giorni dall'assegnazione; decorso inutilmente tale termine il decreto legislativo può essere comunque emanato.
  Il decreto di recepimento delle direttive dispone l'abrogazione delle parti incompatibili del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e di altre disposizioni, espressamente indicate, anche prevedendo opportune disposizioni di coordinamento, transitorie e finali.
  L'altro decreto legislativo dispone, altresì, l'abrogazione delle ulteriori disposizioni del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 e di altre disposizioni, espressamente indicate, nonché prevede opportune disposizioni di coordinamento, transitorie e finali.
  Tale decreto legislativo, che costituisce il nuovo codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione, comprende al suo interno il contenuto del decreto di recepimento delle direttive con le eventuali e opportune disposizioni correttive e integrative.
  Sulla base del decreto legislativo recante il nuovo codice sono, altresì, emanate linee guida di carattere generale da adottarsi di concerto tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e l'ANAC, che sono trasmesse prima dell'adozione alle competenti Commissioni parlamentari per il parere.;
   g) al comma 5, sostituire le parole: del decreto legislativo con le seguenti: dei decreti legislativi;
   h) sopprimere il comma 6;
   i) al comma 9 sostituire le parole: il decreto legislativo con le seguenti: i decreti legislativi.
1. 600. I relatori.

Subemendamenti all'emendamento 1.601 dei relatori

  Alla lettera e-bis), aggiungere, in fine, le seguenti parole:, volte a criteri di massima semplificazione e rapidità dei procedimenti, salvaguardando i principi di trasparenza e imparzialità della gara.
0. 1. 601. 1. Schullian, Alfreider, Gebhard, Plangger, Ottobre.

  Alla lettera e-bis), aggiungere, in fine, le seguenti parole: che preveda misure di semplificazione procedurale e di opportune deroghe che tengano conto anche della dimensione demografica dei Comuni.
0. 1. 601. 2. Zaratti, Pellegrino.

  Al comma 1, dopo la lettera e), aggiungere la seguente:
  e-bis) previsione di una disciplina applicabile ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria e della disciplina per l'esecuzione di lavori, servizi e forniture in economia.
1. 601. I relatori.

Subemendamenti all'emendamento 1.602 dei relatori

  Alla lettera g-bis), sostituire le parole: sottoponendo tali affidamenti con le seguenti: sottoponendoli prioritariamente alla verifica dell'ANAC, nonché.
0. 1. 602. 5. Segoni, Artini, Baldassarre, Barbanti, Bechis, Mucci, Prodani, Rizzetto, Turco.

  Alla lettera g-bis), dopo le parole: tali affidamenti aggiungere le seguenti: alla verifica dell'ANAC, nonché.
0. 1. 602. 1. De Rosa, Mannino, Busto, Daga, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

Pag. 122

  Alla lettera g-bis), sostituire le parole: controllo della Corte dei conti con le seguenti: controllo preventivo e successivo della Corte dei conti, che si dovrà pronunciare sulla legittimità e sulla regolarità dei medesimi, nonché sulla regolarità, sulla correttezza e sull'efficacia della gestione.
0. 1. 602. 3. Zaratti, Pellegrino.

  Alla lettera g-bis), dopo la parola: controllo aggiungere la seguente: preventivo.
0. 1. 602. 2. De Rosa, Mannino, Busto, Daga, Micillo, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Alla lettera g-bis), aggiungere, in fine, il seguente periodo: In questi ultimi casi derogatori, gli atti motivati dovranno dare conto in maniera puntuale delle specifiche circostanze che hanno reso necessario il ricorso al provvedimento derogatorio, consentendo in ogni caso, a posteriori, e comunque quando le esigenze di segretezza siano venute meno, un'adeguata valutazione della congruità dei tempi, dei costi e delle modalità realizzative previsti dai medesimi contratti segretati.
0. 1. 602. 4. Zaratti, Pellegrino.

  Al comma 1, dopo la lettera g), aggiungere la seguente:
   g-bis) previsione di una specifica disciplina per i contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza, sottoponendo tali affidamenti al controllo della Corte dei conti, individuando le circostanze che ne giustificano il ricorso e, ove possibile, le modalità realizzative, assicurando nelle procedure di affidamento la partecipazione di un numero minimo di operatori economici, nonché l'adeguata motivazione nel caso in cui non sia possibile esperire la procedura con un numero minimo di partecipanti ovvero i casi in cui la negoziazione con più di un operatore economico sia incompatibile con le esigenze di segretezza e sicurezza.
1. 602. I relatori.

  Al comma 1, dopo la lettera g) aggiungere la seguente:
   g-bis) individuazione dei contratti esclusi dall'ambito di applicazione del decreto legislativo di cui all'alinea del presente comma, in coerenza con quanto previsto dalle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE.
1. 603. I relatori.

  Al comma 1, lettera gg), dopo le parole: lo strumento dei concorsi di progettazione aggiungere le seguenti: e il progressivo uso di strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione elettronica ed informativa per l'edilizia e le infrastrutture.
1. 604. I relatori.

Pag. 123

ALLEGATO 12

Delega al Governo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
C. 3194 Governo, approvato dal Senato.

PROPOSTE DI NUOVA FORMULAZIONE DEGLI EMENDAMENTI PRESENTATI

ART. 1

  Al comma 1, lettera b) dopo le parole: e l'ordinata transizione tra la previgente e la nuova disciplina aggiungere le seguenti: , anche in riferimento, tra l'altro, al coordinamento con le disposizioni in materia di protezione e tutela ambientale e paesaggistica, di valutazione degli impatti ambientali e di tutela e valorizzazione dei beni culturali,
1. 11. (nuova formulazione) Matarrese, D'Agostino, Dambruoso, Vargiu, Vecchio, Piepoli.

  Al comma 1 lettera i) aggiungere in fine le seguenti parole: ,in particolare inserendo il criterio di aggiudicazione basato sui costi del ciclo di vita e stabilendo un maggior punteggio per i beni e i servizi che presentano un minor impatto sulla salute e sull'ambiente;».
1. 442. (nuova formulazione) Braga, Borghi, Realacci, Stella Bianchi, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini, Arlotti.

  Al comma 1, lettera l), apportare le seguenti modificazioni:
   all'alinea, dopo le parole: trasparenza, pubblicità, inserire la seguente: , durata;
   al numero 2), dopo le parole: e le relative fasi inserire la seguente: e durata,;
*1. 34. (nuova formulazione) Piso.

  Al comma 1, lettera l), apportare le seguenti modificazioni:
   all'alinea, dopo le parole: trasparenza, pubblicità, inserire la seguente: , durata;
   al numero 2), dopo le parole: e le relative fasi inserire la seguente: e durata,;
*1. 420. (nuova formulazione) Carrescia.

  Al comma 1, lettera l), numero 5), aggiungere in fine le seguenti parole: «, prevedendo altresì, uno specifico regime sanzionatorio nei casi di omessa o tardiva denuncia e individuando inoltre le norme del codice la cui violazione determina la comminazione di sanzioni amministrative da parte dell'ANAC;».
1. 44. (nuova formulazione) Mannino, Daga, Micillo, Busto, De Rosa, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

Pag. 124

  Al comma 1, lettera l), dopo il numero 5), aggiungere il seguente:
   6) attribuendo piena accessibilità, visibilità e trasparenza, anche in via telematica, agli atti progettuali, al fine di consentire un'adeguata ponderazione dell'offerta da parte dei concorrenti.
*1. 46. (nuova formulazione) Matarrese, D'Agostino, Dambruoso, Vargiu, Vecchio, Piepoli.

  Al comma 1, lettera l), dopo il numero 5), aggiungere il seguente:
   6) attribuendo piena accessibilità, visibilità e trasparenza, anche in via telematica, agli atti progettuali, al fine di consentire un'adeguata ponderazione dell'offerta da parte dei concorrenti.
*1. 266. (nuova formulazione) Vignali.

  Al comma 1, lettera l), dopo il numero 5), aggiungere il seguente:
   6) attribuendo piena accessibilità, visibilità e trasparenza, anche in via telematica, agli atti progettuali, al fine di consentire un'adeguata ponderazione dell'offerta da parte dei concorrenti.
*1. 394. (nuova formulazione) Castiello, Vella, Romele.

  Sostituire, la lettera u) con la seguente:
   u) revisione ed efficientamento delle procedure di appalto degli accordi quadro, delle convenzioni ed in genere delle procedure utilizzabili da CONSIP Spa, dai soggetti aggregatori e dalle centrali di committenza, finalizzata a migliorare la qualità degli approvvigionamenti e a ridurre i tempi di espletamento delle gare promuovendo anche un sistema di reti di committenza volto a determinare un più ampio ricorso alle gare ed agli affidamenti di tipo telematico, al fine di garantire l'effettiva partecipazione delle micro, piccole e medie imprese
*1. 321. (nuova formulazione) Zaratti, Pellegrino.

  Sostituire, la lettera u) con la seguente:
   u) revisione ed efficientamento delle procedure di appalto degli accordi quadro, delle convenzioni ed in genere delle procedure utilizzabili da CONSIP Spa, dai soggetti aggregatori e dalle centrali di committenza, finalizzata a migliorare la qualità degli approvvigionamenti e a ridurre i tempi di espletamento delle gare promuovendo anche un sistema di reti di committenza volto a determinare un più ampio ricorso alle gare ed agli affidamenti di tipo telematico, al fine di garantire l'effettiva partecipazione delle micro, piccole e medie imprese.
*1. 73. (nuova formulazione) Carrescia.

  Al comma 1, lettera v), dopo le parole: anche attraverso, inserire le seguenti: la previsione dell'obbligo per le stazioni appaltanti di pubblicare sul proprio sito web il resoconto finanziario al termine dell'esecuzione del contratto, nonché attraverso
1. 75. (nuova formulazione) De Rosa, Mannino, Daga, Micillo, Busto, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Al comma 1, lettera z), aggiungere, in fine, le seguenti parole: e prevedendo, altresì, l'applicazione di uno specifico regime sanzionatorio in capo alle stazioni appaltanti per la mancata o tardiva comunicazione all'ANAC delle variazioni in corso d'opera per gli appalti di importo pari o superiore alla soglia comunitaria.
1. 90. (nuova formulazione) Mannino, Daga, Micillo, Busto, De Rosa, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

Pag. 125

  Al comma 1 sostituire la lettera aa) con la seguente:
   aa) utilizzo, nel rispetto dei principi di trasparenza, di non discriminazione e di parità di trattamento per l'aggiudicazione degli appalti pubblici e dei contratti di concessione, del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa misurata sul «miglior rapporto qualità/prezzo» determinato sulla base di criteri oggettivi seguendo un approccio costo/efficacia, quale il costo del ciclo di vita, e individuando i criteri qualitativi, ambientali e sociali connessi all'oggetto dell'appalto pubblico o del contratto di concessione. Regolazione espressa dei criteri, delle caratteristiche tecniche e prestazionali e delle soglie di importo entro le quali le stazioni appaltanti ricorrono al solo criterio di aggiudicazione del prezzo o del costo inteso come criterio del prezzo più basso o del massimo ribasso d'asta, nonché indicazione delle modalità di individuazione ed esclusione delle offerte anomale, che rendano non predeterminabili i parametri di riferimento per il calcolo dell'offerta anomala con particolare riguardo ad appalti di valore inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria;
1. 455. (nuova formulazione) Braga.

  Al comma 1, alla lettera bb), dopo la parola: scolastica aggiungere le seguenti: , nonché a quelli di servizi ad alta intensità di manodopera, definiti come quelli nei quali il costo della manodopera è pari almeno al 50 per cento dell'importo totale del contratto.
*1. 473. (nuova formulazione) Minnucci.

  Al comma 1, alla lettera bb), dopo la parola: scolastica aggiungere le seguenti: , nonché a quelli di servizi ad alta intensità di manodopera, definiti come quelli nei quali il costo della manodopera è pari almeno al 50 per cento dell'importo totale del contratto.
*1. 472. (nuova formulazione) Piso.

  Al comma 1, alla lettera ee), dopo le parole: «funzioni di» aggiungere le seguenti «di organizzazione, di gestione e».

  Conseguentemente dopo le parole «dell'esecuzione del contratto nei contratti di servizi e forniture» aggiungere le seguenti parole: «nonché per le verifiche e i controlli relative alle effettiva ottemperanza a tutte le misure mitigative e compensative, alle prescrizioni in materia ambientale, paesaggistica, storico-architettonica, archeologica e di tutela della salute umana, impartite dagli enti e dagli organismi competenti, prevedendo un adeguato sistema sanzionatorio nei casi di controlli lacunosi ovvero di omessa vigilanza.».

  Conseguentemente alla medesima lettera sostituire le parole: , vietando comunque, con le seguenti: «. È vietata».
1. 439. (nuova formulazione) Braga.

  Al comma 1, dopo la lettera ff) aggiungere la seguente:
   ff-bis) revisione della disciplina di affidamento degli incarichi di collaudo a dipendenti appartenenti ai ruoli della pubblica amministrazione e in trattamento di quiescenza, prevedendo il divieto di affidamento dell'incarico di collaudo per appalti di lavori pubblici sopra soglia, ubicati nella regione sede dell'amministrazione di appartenenza e disponendo un limite all'importo dei corrispettivi.
1. 438. (nuova formulazione) Morassut, Borghi, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Nardi, Realacci, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini.

  Al comma 1, lettera ii), aggiungere in fine le seguenti parole: , al fine di incentivare l'efficienza e l'efficacia nel perseguimento della realizzazione e dell'esecuzione a regola d'arte, nei tempi previsti dal progetto e senza alcun ricorso a varianti in corso d'opera, è destinata una somma non Pag. 126superiore al 2 per cento dell'importo posto a base di gara per le attività tecniche svolte dai dipendenti pubblici relativamente alla programmazione della spesa per investimenti, alla predisposizione e controllo delle procedure di bando e di esecuzione dei contratti pubblici, di direzioni lavori e ai collaudi, con particolare riferimento al profilo dei tempi e dei costi, con esclusione di applicazione degli incentivi alla progettazione.
1. 435. (nuova formulazione) Arlotti, Antezza, Borghi.

  Al comma 1, alla lettera nn), sostituire le parole da: delle capacità realizzative fino a: anche introducendo con le seguenti: formale e sostanziale delle capacità realizzative, delle competenze tecniche e professionali, ivi comprese le risorse umane, organiche all'impresa, nonché delle attività effettivamente eseguite, introducendo, inoltre,.
1. 450. (nuova formulazione) Borghi, Arlotti, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Realacci, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini.

  Al comma 1, lettera pp), sostituire le parole: ma riducendone il costo con le seguenti: a quelle amministrate e indicando puntualmente i casi specifici di ricorso alle stesse secondo modalità idonee a garantirne adeguatamente trasparenza, celerità ed economicità, nonché ad assicurare requisiti di integrità, imparzialità e responsabilità degli arbitri e degli eventuali ausiliari, in ogni caso sotto il controllo pubblico e riducendone il costo.
1. 414. (nuova formulazione) Braga, Arlotti, Mazzoli, Bratti.

  Al comma 1, lettera qq), sostituire le parole: per le piccole e medie imprese con le seguenti: per le micro, piccole e medie imprese.
1. 425. (Nuova formulazione) Carrescia.

  Al comma 1, lettera tt), dopo le parole: cosiddetti affidamenti in house, aggiungere le seguenti parole: assicurando, anche nelle forme di aggiudicazione diretta, la valutazione sulla congruità economica delle offerte, avuto riguardo all'oggetto e al valore della prestazione e.
*1. 390. (nuova formulazione) Castiello, Vella, Romele.

  Al comma 1, lettera tt), dopo le parole: cosiddetti affidamenti in house, aggiungere le seguenti parole: assicurando, anche nelle forme di aggiudicazione diretta, la valutazione sulla congruità economica delle offerte, avuto riguardo all'oggetto e al valore della prestazione e.
*1. 169. (nuova formulazione) Piso, Garofalo, Matarrese.

  Al comma 1, lettera tt), dopo le parole: cosiddetti affidamenti in house, aggiungere le seguenti parole: assicurando, anche nelle forme di aggiudicazione diretta, la valutazione sulla congruità economica delle offerte, avuto riguardo all'oggetto e al valore della prestazione e.
*1. 275. (nuova formulazione) Vignali.

  Al comma 1, lettera vv), dopo le parole previsione di una disciplina specifica per gli appalti di lavori pubblici inserire le seguenti: e servizi che introduca «clausole sociali» per la stabilità occupazionale del personale impiegato e.
1. 461. (nuova formulazione) Borghi, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Realacci, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini.

Pag. 127

  Al comma 1, lettera zz), aggiungere in fine le seguenti parole: prevedendo l'introduzione di una specifica disciplina per le concessioni relative agli approvvigionamenti industriali in autoconsumo elettrico da fonti rinnovabili.
1. 469. (nuova formulazione) Borghi, Minnucci, Mazzoli, Giulietti, Dallai, Taricco, Carrescia, Sgambato, Lodolini, Dell'Aringa, Giovanna Sanna, Zardini, Romanini, Stella Bianchi, Bratti, Cominelli, Covello, De Menech, Gadda, Ginoble, Manfredi, Marroni, Morassut, Nardi, Valiante.

  Al comma 1, lettera aaa), sostituire le parole: tutti i con le seguenti: una quota pari all'ottanta per cento dei.

  Conseguentemente alla medesima lettera dopo le parole: «di tipo semplificato» inserire le seguenti: «stabilendo che la restante parte possa essere realizzata da società in house direttamente o tramite operatori individuati mediante procedure di evidenza pubblica, anche semplificate, nonché modalità di verifica del rispetto di questa norma affidate anche all'ANAC e».
1. 188. (nuova formulazione) Carrescia .

  Al comma 1 sostituire la lettera ggg) con la seguente:
   «ggg) introduzione di forme di dibattito pubblico delle comunità locali dei territori interessati dalla realizzazione di grandi progetti infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale aventi impatto sull'ambiente, la città o sull'assetto del territorio, nonché previsione di una procedura di partecipazione del pubblico, di acquisizione dei consensi necessari per realizzare un'opera in tempi certi, utile e condivisa stabilendo la pubblicazione online dei progetti e degli esiti della consultazione pubblica.
1. 200. (nuova formulazione) Realacci, Borghi, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini.

  Al comma 1 sostituire la lettera hhh) con le seguenti:
   hhh) introduzione nei contratti di lavori, servizi e forniture di una disciplina specifica per il subappalto, prevedendo in particolare: l'obbligo per il concorrente di indicare in sede di offerta le parti del contratto che intende subappaltare; l'espressa individuazione dei casi specifici in cui vige l'obbligo di indicare, in sede di offerta, una terna di nominativi di subappaltatori per ogni tipologia di attività prevista in progetto; l'obbligo di dimostrare l'assenza in capo ai subappaltatori indicati di motivi di esclusione e di sostituire i subappaltatori relativamente ai quali apposita verifica abbia dimostrato la sussistenza di motivi di esclusione; l'obbligo per la stazione appaltante di procedere al pagamento diretto dei subappaltatori in caso di inadempimento da parte dell'appaltatore o anche su richiesta del subappaltatore e se la natura del contratto lo consente, per i servizi, le forniture o i lavori forniti;.
1. 206. (nuova formulazione) Piso.

  All'articolo 1, comma 1, dopo la lettera iii), aggiungere la seguente:
   iii-bis)
espresso superamento delle disposizioni di cui alla Legge 21 dicembre 2001, n. 443, con effetto dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo di riordino di cui all'alinea, prevedendo l'aggiornamento e la revisione del Piano generale dei Trasporti e della logistica approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001, la riprogrammazione dell'allocazione delle risorse alle opere in base ai criteri individuati nel «Documento Pluriennale di pianificazione (PPP) previsto dall'articolo 2 del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228, nonché l'applicazione delle procedure di valutazione Pag. 128ambientale strategica (VAS) e di valutazione di impatto ambientale (VIA) di cui alla Parte seconda del decreto legislativo n. 152 del 2006; previsione di norme di coordinamento e transitorie per gli interventi per i quali vi siano obbligazioni giuridiche vincolanti e definizione delle funzioni e dell'organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e della nuova struttura tecnica di missione presso lo stesso Ministero.».
1. 220. (nuova formulazione) Realacci, Borghi, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini.

  Al comma 1, dopo la lettera e) aggiungere la seguente:
   e-bis) puntuale indicazione, in materia di affidamento dei contratti nei settori speciali, delle disposizioni ad essi applicabili, anche al fine di favorire la trasparenza nel settore e la piena apertura e contendibilità dei relativi mercati.
1. 375. (nuova formulazione) Braga.

  Dopo il comma 7, aggiungere il seguente:
  7-bis. In caso di successione di imprese nel contratto di appalto con il medesimo committente e per la medesima attività di call center, il rapporto di lavoro continua con l'appaltatore subentrante, salvaguardando i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali ed aziendali vigenti alla data del trasferimento. In assenza di disciplina collettiva, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con proprio decreto, adottato sentite le organizzazioni datoriali e sindacali, definisce i criteri generali per l'attuazione del presente comma. Le amministrazioni pubbliche e le imprese pubbliche o private che intendono stipulare un contratto d'appalto per servizi di call center devono darne comunicazione preventiva alle rappresentanze sindacali aziendali e alle strutture territoriali delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale.
1. 234. (nuova formulazione) Albanella, Damiano, Gnecchi, Labriola, Amato, Zappulla, Paolo Rossi, Miccoli, Maestri, Iacono, Paris, Gribaudo, Gullo, Greco, Giacobbe, Romanini, Boccuzzi, Ventricelli, Giorgio Piccolo.

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TESTO AGGIORNATO AL 14 OTTOBRE 2015

ALLEGATO 13

Delega al Governo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
C. 3194 Governo, approvato dal Senato.

PROPOSTE EMENDATIVE APPROVATE

  Alla lettera c) sostituire la parola: della con le seguenti: delle modalità e dei soggetti preposti alla rilevazione e.
0. 1. 600. 3. Borghi.

  Alla lettera f), primo periodo, dopo le parole: su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti aggiungere le seguenti: di concerto con il Ministro dello sviluppo economico,.
0. 1. 600. 6. Manfredi.

  Alla lettera f), primo periodo, sostituire le parole: competenti Commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, con le seguenti: Commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica competenti per materia e per i profili finanziari.
0. 1. 600. 17. Zaratti, Pellegrino.

  Al comma 1, alinea, sostituire le parole: sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge con le seguenti: il 18 aprile 2016.

  Conseguentemente:
   a) al medesimo comma, medesima alinea, dopo le parole: dei trasporti, e dei servizi postali, nonché aggiungere le seguenti:, entro il 31 luglio 2016, un decreto legislativo;
   b) al comma 1, lettera b), sostituire la parola: compilazione con la seguente: adozione;
   c) al comma 1, lettera q), sostituire le parole: che il regolamento di cui alla lettera lll) disponga la con la seguente: della;
   d) al comma 1, sopprimere le lettere iii), lll) e mmm);
   e) sostituire il comma 2 con seguente:
  «2. Nell'esercizio delle deleghe di cui al comma 1, la Presidenza del Consiglio dei ministri coordina, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e sentita l'ANAC, lo svolgimento delle consultazioni delle principali categorie di soggetti pubblici e privati destinatari della nuova normativa;
   f) sostituire il comma 3 con il seguente:
  «3. I decreti legislativi di cui al comma 1, corredati della relazione tecnica di cui all'articolo 17, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, che dia conto della neutralità finanziaria dei medesimi ovvero Pag. 130dei nuovi o maggiori oneri da essi derivanti, sono adottati, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentiti i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della giustizia e dell'economia e delle finanze, previa acquisizione del parere del Consiglio di Stato, della Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, e delle competenti Commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
  I predetti soggetti si pronunciano contestualmente, su ciascuno schema, entro trenta giorni dalla trasmissione.
  Decorso inutilmente tale termine il decreto è adottato anche in mancanza dei pareri.
  Ove il parere delle Commissioni parlamentari indichi specificamente talune disposizioni come non conformi ai principi e criteri direttivi di cui alla presente legge il Governo, con le sue osservazioni e con le eventuali modificazioni, ritrasmette il testo alle Camere per il parere definitivo delle Commissioni parlamentari competenti, da esprimere entro 15 giorni dall'assegnazione; decorso inutilmente tale termine il decreto legislativo può essere comunque emanato.
  Il decreto di recepimento delle direttive dispone l'abrogazione delle parti incompatibili del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e di altre disposizioni, espressamente indicate, anche prevedendo opportune disposizioni di coordinamento, transitorie e finali.
  L'altro decreto legislativo dispone, altresì, l'abrogazione delle ulteriori disposizioni del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 e di altre disposizioni, espressamente indicate, nonché prevede opportune disposizioni di coordinamento, transitorie e finali.
  Tale decreto legislativo, che costituisce il nuovo codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione, comprende al suo interno il contenuto del decreto di recepimento delle direttive con le eventuali e opportune disposizioni correttive e integrative.
  Sulla base del decreto legislativo recante il nuovo codice sono, altresì, emanate linee guida di carattere generale da adottarsi di concerto tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e l'ANAC, che sono trasmesse prima dell'adozione alle competenti Commissioni parlamentari per il parere.;
   g) al comma 5, sostituire le parole: del decreto legislativo con le seguenti: dei decreti legislativi;
   h) sopprimere il comma 6;
   i) al comma 9 sostituire le parole: il decreto legislativo con le seguenti: i decreti legislativi.
1. 600. I relatori.

  Al comma 1, dopo la lettera b), aggiungere la seguente:
   b-bis) assicurare, in linea con quanto previsto dallo standard europeo, l'accessibilità delle persone disabili nella scelta delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, le specifiche tecniche, i criteri di aggiudicazione e le condizioni di esecuzione di un appalto;.
1. 10. Realacci.

  Al comma 1, lettera b) dopo le parole: e l'ordinata transizione tra la previgente e la nuova disciplina aggiungere le seguenti: , anche in riferimento, tra l'altro, al coordinamento con le disposizioni in materia di protezione e tutela ambientale e paesaggistica, di valutazione degli impatti ambientali e di tutela e valorizzazione dei beni culturali,
1. 11. (Nuova formulazione) Matarrese, D'Agostino, Dambruoso, Vargiu, Vecchio, Piepoli.

Pag. 131

  Al comma 1, alla lettera c), dopo le parole: per quanto riguarda il settore dei servizi sostituivi di mensa aggiungere le seguenti: nel rispetto del disposto di cui alla successiva lettera m).
**1. 15. Carrescia.

  Al comma 1, lettera c), dopo le parole: per quanto riguarda il settore dei servizi sostitutivi di mensa sono aggiunte le seguenti: nel rispetto del disposto di cui alla successiva lettera m).
**1. 320. Zaratti, Pellegrino.

  Al comma 1, alla lettera c), dopo le parole: per quanto riguarda il settore dei servizi sostituivi di mensa aggiungere le seguenti: nel rispetto del disposto di cui alla lettera m).
**1. 462. Giovanna Sanna.

  Alla lettera d), aggiungere in fine le seguenti parole: nonché contemplando l'espresso divieto di affidamento di contratti attraverso procedure derogatorie rispetto a quelle ordinarie;.

  Conseguentemente, al comma 1, sostituire la lettera g), con la seguente:
   g) previsione di disposizioni inerenti le procedure di acquisizione di servizi, forniture e lavori da applicare in occasione di emergenze di protezione civile, che coniughino la necessaria tempestività d'azione con adeguati meccanismi di controllo e pubblicità successiva, con conseguente espresso divieto di affidamento di contratti attraverso procedure derogatorie rispetto a quelle ordinarie, ad eccezione di singole fattispecie connesse a particolari esigenze connesse alle situazioni emergenziali.
1. 441. Braga, Borghi, Stella Bianchi, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Realacci, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini.

  Alla lettera e-bis), aggiungere, in fine, le seguenti parole:, volte a criteri di massima semplificazione e rapidità dei procedimenti, salvaguardando i principi di trasparenza e imparzialità della gara.
0. 1. 601. 1. Schullian, Alfreider, Gebhard, Plangger, Ottobre.

  Al comma 1, dopo la lettera e), aggiungere la seguente:
   e-bis) previsione di una disciplina applicabile ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria e della disciplina per l'esecuzione di lavori, servizi e forniture in economia.
1. 601. I relatori.

  Al comma 1, lettera f), dopo le parole: in altre procedure competitive, aggiungere le seguenti:, anche al fine di facilitare l'accesso delle MPMI mediante una maggiore diffusione di informazioni e un'adeguata tempistica,.
1. 451. Borghi, Carrescia, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Realacci, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini, Arlotti, Castricone.

  Al comma 1, lettera f), dopo le parole: insediamenti produttivi strategici di preminente interesse nazionale aggiungere le seguenti: nonché all'innovazione tecnologica e digitale e all'interconnessione della Pubblica Amministrazione.
1. 419. Carrescia.

  Alla lettera g-bis), sostituire le parole: controllo della Corte dei conti con le seguenti: controllo preventivo e successivo della Corte dei conti, che si dovrà pronunciare sulla legittimità e sulla regolarità dei medesimi, nonché sulla regolarità, sulla correttezza e sull'efficacia della gestione.
0. 1. 602. 3. Zaratti, Pellegrino.

Pag. 132

  Al comma 1, dopo la lettera g), aggiungere la seguente:
   g-bis) previsione di una specifica disciplina per i contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza, sottoponendo tali affidamenti al controllo della Corte dei conti, individuando le circostanze che ne giustificano il ricorso e, ove possibile, le modalità realizzative, assicurando nelle procedure di affidamento la partecipazione di un numero minimo di operatori economici, nonché l'adeguata motivazione nel caso in cui non sia possibile esperire la procedura con un numero minimo di partecipanti ovvero i casi in cui la negoziazione con più di un operatore economico sia incompatibile con le esigenze di segretezza e sicurezza.
1. 602. I relatori.

  Al comma 1, dopo la lettera g) aggiungere la seguente:
   g-bis) individuazione dei contratti esclusi dall'ambito di applicazione del decreto legislativo di cui all'alinea del presente comma, in coerenza con quanto previsto dalle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE.
1. 603. I relatori.

  Al comma 1, lettera h), aggiungere, in fine, le seguenti parole: e garantendo la trasparenza e la pubblicità degli atti.
1. 31. De Rosa, Mannino, Daga, Micillo, Busto, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Al comma 1 lettera i) aggiungere in fine le seguenti parole: , in particolare inserendo il criterio di aggiudicazione basato sui costi del ciclo di vita e stabilendo un maggior punteggio per i beni e i servizi che presentano un minor impatto sulla salute e sull'ambiente;».
1. 442. (nuova formulazione) Braga, Borghi, Realacci, Stella Bianchi, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini, Arlotti.

  Al comma 1, lettera l), apportare le seguenti modificazioni:
   all'alinea, dopo le parole: trasparenza, pubblicità, inserire la seguente: ,durata;
   al numero 2), dopo le parole: e le relative fasi inserire la seguente: e durata,;
1. 420. (nuova formulazione) Carrescia.

  Al comma 1, lettera l), numero 5), aggiungere in fine le seguenti parole: «, prevedendo altresì, uno specifico regime sanzionatorio nei casi di omessa o tardiva denuncia e individuando inoltre le norme del codice la cui violazione determina la comminazione di sanzioni amministrative da parte dell'ANAC;».
1. 44. (nuova formulazione) Mannino, Daga, Micillo, Busto, De Rosa, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Al comma 1, lettera l), dopo il numero 5), aggiungere il seguente:
   6) attribuendo piena accessibilità, visibilità e trasparenza, anche in via telematica, agli atti progettuali, al fine di consentire un'adeguata ponderazione dell'offerta da parte dei concorrenti.
1. 46. (nuova formulazione) Matarrese, D'Agostino, Dambruoso, Vargiu, Vecchio, Piepoli.

  Al comma 1, lettera m), dopo la parola: professionale, inserire le seguenti parole: attinenti e proporzionati all'oggetto dell'appalto.
1. 48. Daga, Micillo, Busto, De Rosa, Mannino, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

Pag. 133

  Al comma 1 lettera m), dopo le parole: potenziali partecipanti inserire le seguenti: da scegliersi dalle stazioni appaltanti nel rispetto dei principi di trasparenza e rotazione.
1. 49. Gebhard, Plangger, Alfreider, Schullian, Ottobre.

  Al comma 1, lettera m), dopo le parole: il più ampio numero di potenziali partecipanti inserire le seguenti: ed a favorire l'accesso alle micro, piccole e medie imprese.
1. 421. Carrescia.

  Al comma 1, lettera n) apportare le seguenti modificazioni:
   a) sopprimere la parola: principalmente;
   b) sopprimere le parole da: e da prevedere fino alla fine della lettera.
1. 440. Coppola, Carrescia, Braga.

  Al comma 1, lettera t), dopo le parole: professionalizzazione delle stazioni appaltanti; aggiungere le seguenti:, prevedendo la riorganizzazione delle funzioni delle stazioni appaltanti da indirizzare sulle fasi di programmazione e controllo, nonché.
1. 288. Vignali, Matarrese.

  Sostituire, la lettera u) con la seguente:
   u) revisione ed efficientamento delle procedure di appalto degli accordi quadro, delle convenzioni ed in genere delle procedure utilizzabili da CONSIP Spa, dai soggetti aggregatori e dalle centrali di committenza, finalizzata a migliorare la qualità degli approvvigionamenti e a ridurre i tempi di espletamento delle gare promuovendo anche un sistema di reti di committenza volto a determinare un più ampio ricorso alle gare ed agli affidamenti di tipo telematico, al fine di garantire l'effettiva partecipazione delle micro, piccole e medie imprese
*1. 321. (nuova formulazione) Zaratti, Pellegrino.

  Sostituire, la lettera u) con la seguente:
   u) revisione ed efficientamento delle procedure di appalto degli accordi quadro, delle convenzioni ed in genere delle procedure utilizzabili da CONSIP Spa, dai soggetti aggregatori e dalle centrali di committenza, finalizzata a migliorare la qualità degli approvvigionamenti e a ridurre i tempi di espletamento delle gare promuovendo anche un sistema di reti di committenza volto a determinare un più ampio ricorso alle gare ed agli affidamenti di tipo telematico, al fine di garantire l'effettiva partecipazione delle micro, piccole e medie imprese.
*1. 73. (nuova formulazione) Carrescia.

  Al comma 1, lettera v), dopo le parole: anche attraverso, inserire le seguenti: la previsione dell'obbligo per le stazioni appaltanti di pubblicare sul proprio sito web il resoconto finanziario al termine dell'esecuzione del contratto, nonché attraverso
1. 75. (nuova formulazione) De Rosa, Mannino, Daga, Micillo, Busto, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Al comma 1, lettera v), dopo le parole: di maggiore complessità aggiungere le seguenti: salvaguardando l'esigenza di garantire la suddivisione in lotti nel rispetto della normativa dell'Unione europea.
1. 454. Borghi, Carrescia, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Realacci, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini, Arlotti, Castricone.

Pag. 134

  Al comma 1, alla lettera v), sostituire le parole da: prevedendo sino alla fine della lettera, con le seguenti: da prevedere per gli affidamenti di importo superiore alle soglie di rilevanza comunitaria nonché per gli affidamenti di importo superiore a 100.000 euro e inferiore alle medesime soglie di rilevanza comunitaria, definendo a tal fine ambiti ottimali, a livello di unione di comuni, e garantendo la tutela dei diritti delle minoranze linguistiche come prevista dalla costituzione e dalle disposizioni vigenti;.
1. 468. Borghi, Giovanna Sanna, Stella Bianchi, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Valiante, Zardini.

  Al comma 1, lettera z), sostituire le parole: debba essere motivata e giustificata con le seguenti: debba essere adeguatamente motivata e giustificata unicamente.
1. 445. Tino Iannuzzi, Borghi, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Realacci, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini.

  Al comma 1, lettera z), sostituire la parola: rescissione con la seguente: risoluzione.
*1. 87. Carrescia.

  Al comma 1, lettera z), sostituire la parola: rescissione con la seguente: risoluzione.
*1. 335. Pellegrino, Zaratti.

  Al comma 1, alla lettera z), sostituire la parola: rescissione con la seguente: risoluzione.
*1. 465. Giovanna Sanna.

  Al comma 1, lettera z), aggiungere, in fine, le seguenti parole: e prevedendo, altresì, l'applicazione di uno specifico regime sanzionatorio in capo alle stazioni appaltanti per la mancata o tardiva comunicazione all'ANAC delle variazioni in corso d'opera per gli appalti di importo pari o superiore alla soglia comunitaria.
1. 90. (nuova formulazione) Mannino, Daga, Micillo, Busto, De Rosa, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Al comma 1 sostituire la lettera aa) con la seguente:
   aa) utilizzo, nel rispetto dei principi di trasparenza, di non discriminazione e di parità di trattamento per l'aggiudicazione degli appalti pubblici e dei contratti di concessione, del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa misurata sul «miglior rapporto qualità/prezzo» determinato sulla base di criteri oggettivi seguendo un approccio costo/efficacia, quale il costo del ciclo di vita, e individuando i criteri qualitativi, ambientali e sociali connessi all'oggetto dell'appalto pubblico o del contratto di concessione. Regolazione espressa dei criteri, delle caratteristiche tecniche e prestazionali e delle soglie di importo entro le quali le stazioni appaltanti ricorrono al solo criterio di aggiudicazione del prezzo o del costo inteso come criterio del prezzo più basso o del massimo ribasso d'asta, nonché indicazione delle modalità di individuazione ed esclusione delle offerte anomale, che rendano non predeterminabili i parametri di riferimento per il calcolo dell'offerta anomala con particolare riguardo ad appalti di valore inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria;
1. 455. (nuova formulazione) Braga.

  Al comma 1, alla lettera bb), dopo la parola: scolastica aggiungere le seguenti: ,nonché a quelli di servizi ad alta intensità di manodopera, definiti come quelli nei Pag. 135quali il costo della manodopera è pari almeno al 50 per cento dell'importo totale del contratto.
1. 472. (nuova formulazione) Piso.

  Al comma 1, lettera cc), alinea, aggiungere, in fine, le seguenti parole: tenuto conto, a seguito di apposite verifiche, delle precedenti attività professionali dei componenti e della eventuale sussistenza di ipotesi di conflitto di interessi.
1. 101. Mannino, Daga, Micillo, Busto, De Rosa, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Al comma 1, lettera dd) sostituire le parole: in numero almeno pari a cinque con le seguenti: prevedendo che debbano essere invitati a presentare offerta almeno cinque operatori economici, ove esistenti.
1. 324. Zaratti, Pellegrino.

  Al comma 1, alla lettera ee), dopo le parole: «funzioni di» aggiungere le seguenti «di organizzazione, di gestione e».

  Conseguentemente dopo le parole «dell'esecuzione del contratto nei contratti di servizi e forniture» aggiungere le seguenti parole: «nonché per le verifiche e i controlli relative alle effettiva ottemperanza a tutte le misure mitigative e compensative, alle prescrizioni in materia ambientale, paesaggistica, storico-architettonica, archeologica e di tutela della salute umana, impartite dagli enti e dagli organismi competenti, prevedendo un adeguato sistema sanzionatorio nei casi di controlli lacunosi ovvero di omessa vigilanza.».

  Conseguentemente alla medesima lettera sostituire le parole: , vietando comunque, con le seguenti: «. È vietata».
1. 439. (nuova formulazione) Braga.

  Al comma 1, lettera ff), dopo le parole: trasporti, aggiungere le parole: sulla base di procedure selettive.
1. 244. Massa.

  Al comma 1, dopo la lettera ff) aggiungere la seguente:
   ff-bis) revisione della disciplina di affidamento degli incarichi di collaudo a dipendenti appartenenti ai ruoli della pubblica amministrazione e in trattamento di quiescenza, prevedendo il divieto di affidamento dell'incarico di collaudo per appalti di lavori pubblici sopra soglia, ubicati nella regione sede dell'amministrazione di appartenenza e disponendo un limite all'importo dei corrispettivi.
1. 438. (nuova formulazione) Morassut, Borghi, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Nardi, Realacci, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini.

  Al comma 1, lettera gg), apportare le seguenti modificazioni:
   a) dopo le parole: concessione di lavori, promuovendo sopprimere la parola: anche;
   b) dopo le parole: messa a gara del progetto esecutivo aggiungere le seguenti: in particolare per le opere puntuali;
   c) sostituire le parole: nonché escludendo con le seguenti:. È escluso;
   d) aggiungere in fine le seguenti parole: e l'affidamento dei lavori sulla base di progettazione di livello preliminare.
1. 434. Braga, Borghi.

  Al comma 1, lettera gg), dopo le parole: lo strumento dei concorsi di progettazione aggiungere le seguenti: e il progressivo uso di strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione elettronica ed informativa per l'edilizia e le infrastrutture.
1. 604. I relatori.

Pag. 136

  Al comma 1, lettera hh), sostituire le parole: con particolare riferimento alla salvaguardia dell'interesse pubblico con le seguenti: al fine di renderli proporzionati ed adeguati alla natura delle prestazioni oggetto del contratto ed al grado di rischio ad esso connesso nonché al fine di salvaguardare l'interesse pubblico.
1. 423. Carrescia.

  Al comma 1, lettera ii), aggiungere in fine le seguenti parole: ,al fine di incentivare l'efficienza e l'efficacia nel perseguimento della realizzazione e dell'esecuzione a regola d'arte, nei tempi previsti dal progetto e senza alcun ricorso a varianti in corso d'opera, è destinata una somma non superiore al 2 per cento dell'importo posto a base di gara per le attività tecniche svolte dai dipendenti pubblici relativamente alla programmazione della spesa per investimenti, alla predisposizione e controllo delle procedure di bando e di esecuzione dei contratti pubblici, di direzioni lavori e ai collaudi, con particolare riferimento al profilo dei tempi e dei costi, con esclusione di applicazione degli incentivi alla progettazione.
1. 435. (nuova formulazione) Arlotti, Antezza, Borghi.

  Al comma 1, lettera mm), dopo le parole: partenariato pubblico privato inserire le seguenti: prevedere espressamente, previa indicazione dell'Amministrazione competente, le modalità e le tempistiche per addivenire alla.
1. 132. Mannino, Daga, Micillo, Busto, De Rosa, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Al comma 1, lettera mm), sostituire le parole: bancabilità dell'opera con la seguente: bancabilità.
1. 133. Piso, Matarrese.

  Al comma 1, alla lettera nn), sostituire le parole da: delle capacità realizzative fino a: anche introducendo con le seguenti: formale e sostanziale delle capacità realizzative, delle competenze tecniche e professionali, ivi comprese le risorse umane, organiche all'impresa, nonché delle attività effettivamente eseguite, introducendo, inoltre,.
1. 450. (nuova formulazione) Borghi, Arlotti, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Realacci, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini.

  Al comma 1, lettera pp), sostituire le parole: ma riducendone il costo con le seguenti: a quelle amministrate e indicando puntualmente i casi specifici di ricorso alle stesse secondo modalità idonee a garantirne adeguatamente trasparenza, celerità ed economicità, nonché ad assicurare requisiti di integrità, imparzialità e responsabilità degli arbitri e degli eventuali ausiliari, in ogni caso sotto il controllo pubblico e riducendone il costo.
1. 414. (nuova formulazione) Braga, Arlotti, Mazzoli, Bratti.

  Al comma 1, lettera qq), sostituire le parole: per le piccole e medie imprese con le seguenti: per le micro, piccole e medie imprese.
1. 425. (Nuova formulazione) Carrescia.

  Al comma 1, lettera qq), dopo le parole: aggregazione artificiosa degli appalti, aggiungere le seguenti: e l'obbligo di motivazione della mancata suddivisione in lotti,.
1. 460. Tino Iannuzzi.

  Al comma 1, lettera ss), dopo le parole: o personale a livello locale aggiungere le seguenti: ovvero in via prioritaria gli addetti già impiegati nel medesimo appalto.

  Conseguentemente, alla medesima lettera, dopo le parole: ai princìpi di economicità dell'appalto, aggiungere le seguenti: salvaguardia dei livelli occupazionali in essere,.
1. 162. Patrizia Maestri.

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  Al comma 1, lettera tt) dopo le parole: cosiddetti affidamenti in house, inserire le seguenti:, prevedendo, anche per questi enti, l'obbligo di pubblicazione di tutti gli atti connessi all'affidamento.
1. 166. De Rosa, Mannino, Daga, Micillo, Busto, Terzoni, Zolezzi, Vignaroli.

  Al comma 1, lettera tt), dopo le parole: cosiddetti affidamenti in house, aggiungere le seguenti parole: assicurando, anche nelle forme di aggiudicazione diretta, la valutazione sulla congruità economica delle offerte, avuto riguardo all'oggetto e al valore della prestazione e
1. 169. (nuova formulazione) Piso, Garofalo, Matarrese.

  Al comma 1, lettera vv), dopo le parole previsione di una disciplina specifica per gli appalti di lavori pubblici inserire le seguenti: e servizi che introduca «clausole sociali» per la stabilità occupazionale del personale impiegato e.
1. 461. (nuova formulazione) Borghi, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Realacci, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini.

  Al comma 1, lettera zz), dopo le parole: direttiva 2014/23/UE aggiungere le seguenti: nel rispetto dell'esito del referendum abrogativo del 12-13 giugno 2011 per le concessioni nel settore idrico.
1. 182. Realacci, Borghi, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini, Zaratti.

  Al comma 1, lettera zz), dopo le parole: in opere pubbliche, nonché aggiungere le seguenti: al rischio operativo ai sensi della Direttiva 2014/23/UE, e.
1. 339. Pellegrino, Zaratti.

  Al comma 1, la lettera zz), aggiungere in fine le seguenti parole: prevedendo l'introduzione di una specifica disciplina per le concessioni relative agli approvvigionamenti industriali in autoconsumo elettrico da fonti rinnovabili.
1. 469. (nuova formulazione) Borghi, Minnucci, Mazzoli, Giulietti, Dallai, Taricco, Carrescia, Sgambato, Lodolini, Dell'Aringa, Giovanna Sanna, Zardini, Romanini, Stella Bianchi, Bratti, Cominelli, Covello, De Menech, Gadda, Ginoble, Manfredi, Marroni, Morassut, Nardi, Valiante.

  Al comma 1, lettera aaa), sostituire le parole: tutti i con le seguenti: una quota pari all'ottanta per cento dei.

  Conseguentemente alla medesima lettera dopo le parole: «di tipo semplificato» inserire le seguenti: «stabilendo che la restante parte possa essere realizzata da società in house direttamente o tramite operatori individuati mediante procedure di evidenza pubblica, anche semplificate, nonché modalità di verifica del rispetto di questa norma affidate anche all'ANAC e».
1. 188. (nuova formulazione) Carrescia.

  Al comma 1, lettera aaa) dopo la parola: in essere aggiungere le seguenti: o di nuova aggiudicazione.
1. 372. Fabbri, Borghi.

  Al comma 1, lettera ddd), dopo la parola: trasparenza inserire la seguente: rotazione.
1. 406. De Rosa.

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  Al comma 1 sostituire la lettera ggg) con la seguente:
   «ggg) introduzione di forme di dibattito pubblico delle comunità locali dei territori interessati dalla realizzazione di grandi progetti infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale aventi impatto sull'ambiente, la città o sull'assetto del territorio, nonché previsione di una procedura di partecipazione del pubblico, di acquisizione dei consensi necessari per realizzare un'opera in tempi certi, utile e condivisa stabilendo la pubblicazione online dei progetti e degli esiti della consultazione pubblica.
1. 200. (nuova formulazione) Realacci, Borghi, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini, Zaratti, De Rosa.

  Al comma 1 sostituire la lettera hhh) con le seguenti:
   hhh) introduzione nei contratti di lavori, servizi e forniture di una disciplina specifica per il subappalto, prevedendo in particolare: l'obbligo per il concorrente di indicare in sede di offerta le parti del contratto che intende subappaltare; l'espressa individuazione dei casi specifici in cui vige l'obbligo di indicare, in sede di offerta, una terna di nominativi di subappaltatori per ogni tipologia di attività prevista in progetto; l'obbligo di dimostrare l'assenza in capo ai subappaltatori indicati di motivi di esclusione e di sostituire i subappaltatori relativamente ai quali apposita verifica abbia dimostrato la sussistenza di motivi di esclusione; l'obbligo per la stazione appaltante di procedere al pagamento diretto dei subappaltatori in caso di inadempimento da parte dell'appaltatore o anche su richiesta del subappaltatore e se la natura del contratto lo consente, per i servizi, le forniture o i lavori forniti;.
1. 206. (nuova formulazione) Piso, Matarrese.

  All'articolo 1, comma 1, dopo la lettera iii), aggiungere la seguente:
   iii-bis)
espresso superamento delle disposizioni di cui alla Legge 21 dicembre 2001, n. 443, con effetto dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo di riordino di cui all'alinea, prevedendo l'aggiornamento e la revisione del Piano generale dei Trasporti e della logistica approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001, la riprogrammazione dell'allocazione delle risorse alle opere in base ai criteri individuati nel «Documento Pluriennale di pianificazione (PPP) previsto dall'articolo 2 del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228, nonché l'applicazione delle procedure di valutazione ambientale strategica (VAS) e di valutazione di impatto ambientale (VIA) di cui alla Parte seconda del decreto legislativo n. 152 del 2006; previsione di norme di coordinamento e transitorie per gli interventi per i quali vi siano obbligazioni giuridiche vincolanti e definizione delle funzioni e dell'organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti anche con riferimento alle disposizioni di cui al Capo IV del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.»
1. 220. (nuova formulazione) Realacci, Borghi, Stella Bianchi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Covello, Dallai, De Menech, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Mazzoli, Morassut, Nardi, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini, Mannino.

  Al comma 1, dopo la lettera e) aggiungere la seguente:
   e-bis) puntuale indicazione, in materia di affidamento dei contratti nei settori speciali, delle disposizioni ad essi applicabili, anche al fine di favorire la trasparenza nel settore e la piena apertura e contendibilità dei relativi mercati.
1. 375. (nuova formulazione) Braga.

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  Dopo il comma 7, inserire il seguente:
  7-bis. In caso di successione di imprese nel contratto di appalto con il medesimo committente e per la medesima attività di call center, il rapporto di lavoro continua con l'appaltatore subentrante, salvaguardando i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali ed aziendali vigenti alla data del trasferimento. In assenza di disciplina collettiva, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con proprio decreto, adottato sentite le organizzazioni datoriali e sindacali, definisce i criteri generali per l'attuazione del presente comma. Le amministrazioni pubbliche e le imprese pubbliche o private che intendono stipulare un contratto d'appalto per servizi di call center devono darne comunicazione preventiva alle rappresentanze sindacali aziendali e alle strutture territoriali delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale.
1. 234. (nuova formulazione) Albanella, Damiano, Gnecchi, Labriola, Amato, Zappulla, Paolo Rossi, Miccoli, Maestri, Iacono, Paris, Gribaudo, Gullo, Greco, Giacobbe, Romanini, Boccuzzi, Ventricelli, Giorgio Piccolo, Zaratti.