CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 giugno 2012
670.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

ALLEGATO

Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita. C. 5256 Governo, approvato dal Senato.

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione (Agricoltura),
   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 5256 Governo, approvato dal Senato, recante: «Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita»;
   considerato che il progetto di riforma in esame rappresenta un tassello importante, se non decisivo, per avviare quelle riforme strutturali di cui il Paese ha bisogno per far ripartire l'economia interna e per raccordarsi in modo omogeneo con i mercati dei paesi dell'area Euro;
   ritenuto, in particolare, che il provvedimento in esame, attraverso la razionalizzazione delle tipologie contrattuali, la ridistribuzione delle tutele dell'impiego, la revisione degli strumenti di tutela del reddito, nonché l'ammodernamento delle politiche attive del lavoro e del ruolo dei servizi per l'impiego, dovrebbe agevolare l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro;
   considerato che occorre arrivare alle nuove scadenze europee di fine giugno con la riforma del lavoro approvata;
   preso atto del dibattito svoltosi al Senato e delle modifiche in tale sede apportate;
   rilevato che il provvedimento contiene disposizioni particolarmente rilevanti per il comparto primario, considerato che l'occupazione in tale settore rappresenta una quota considerevole del mercato del lavoro, sia in termini quantitativi che qualitativi;
   considerate le osservazioni prospettate dalle organizzazioni sindacali agricole nel corso delle audizioni svolte presso la XI Commissione (Lavoro);
   ritenuto che, in tal modo, le stesse organizzazioni agricole hanno avuto la possibilità, non concretizzatasi nella fase iniziale di trattativa con il Governo, di rappresentare le peculiarità del modello produttivo agricolo e della relativa organizzazione del lavoro;
   rilevato che la Commissione Agricoltura ha svolto un'indagine conoscitiva sui fenomeni di illegalità in agricoltura che, partendo dai gravi fatti occorsi a Rosarno nel 2010, ha inteso approfondire, in particolare, le caratteristiche del lavoro in agricoltura. Dagli approfondimenti svolti è emerso con chiarezza che il mercato del lavoro in agricoltura risente di numerosi condizionamenti, alcuni legati alle caratteristiche stesse della produzione, alla stagionalità e ai cambiamenti climatici, altri connessi all'esposizione del settore nei confronti di massicce immissioni di prodotti provenienti da paesi extracomunitari, al fenomeno della contraffazione, all'oscillazione del costo delle materie prime, al ricarico dei prezzi lungo la filiera, tutti elementi che in parte concorrono a far sì che il costo del lavoro sia tra i più alti in Europa a detrimento sia dell'imprenditore che del lavoratore agricolo;
   considerato che il provvedimento in esame, seppur animato da una logica di riforma organica complessiva, non sembra riuscire a dare risposte specifiche ed esaustive a tale complessità;Pag. 211
   ritenuto, in particolare, che il lavoro accessorio in agricoltura, è stato introdotto per favorire l'emersione di alcune forme di lavoro nero, semplificando l'assunzione di manodopera nei periodi intensivi di lavoro, difficilmente programmabili e prevedibili, dato il variare delle condizioni climatiche;
   considerato, altresì, che le modifiche apportate dal Senato sul tema hanno pressoché confermato la normativa vigente con alcune limitazioni;
   valutato positivamente quanto richiesto con gli ordini del giorni G/3249/28/11 (Sbarbati ed altri) e G/3249/14/11 (Mongiello ed altri), presentati presso l'11.a Commissione del Senato, con i quali si chiede al Governo di: verificare l'opportunità di elevare da 25 a 28 anni l'età massima per usufruire dei voucher per gli studenti regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso l'università e di riconsiderare la disciplina del trattamento breve di assicurazione sociale per l'impiego (mini-aspi), al fine di riconoscere ai soggetti ammessi a tale prestazione, ai soli fini del conseguimento del diritto ai trattamenti pensionistici, la contribuzione figurativa per un numero di settimane pari a quello delle settimane lavorate negli ultimi dodici mesi;
   rilevato, in ordine alla riduzione delle spese di funzionamento dell'INPS e dell'INAIL, che con l'articolo 25 del decreto-legge n. 2 del 2012 è stato già disposto che diversi soggetti pubblici, tra i quali l'INPS, possano entrare in connessione tra loro;
   considerato che nel comparto ittico si rileva una grave carenza in ordine alle tutele sociali dei lavoratori, nonostante l'interruzione delle attività sia spesso dovuta a cause indipendenti dalla volontà del datore di lavoro (avverse condizioni meteomarine, fermo biologico);
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   valuti la Commissione di merito l'opportunità di meglio definire le disposizioni riguardanti il lavoro accessorio in agricoltura in modo che esse siano capaci di rispondere alle specifiche esigenze del mondo lavorativo agricolo;
   valuti la Commissione di merito l'opportunità che siano specificatamente inclusi i lavoratori agricoli tra i soggetti beneficiari delle misure per l'apprendimento permanente e per i tirocini formativi e di orientamento;
   valuti la Commissione di merito l'opportunità che siano estese ai lavoratori imbarcati su navi adibite alla pesca marittima, ivi compresi i soci lavoratori di cooperative della piccola pesca e gli armatori della piccola pesca, gli ammortizzatori sociali e le forme di sostegno al reddito previste in tutti i casi di disoccupazione involontaria;
   consideri la Commissione di merito l'opportunità di prevedere, ai commi 4-13 dell'articolo 3, recante disposizioni in merito ai fondi di solidarietà bilaterali, forme di facilitazione all'adesione dei fondi interprofessionali per la formazione continua da parte delle aziende del settore primario.

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