CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 20 dicembre 2011
584.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi. (Testo unificato C. 1934 Froner e abb.).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XIV Commissione Politiche dell'Unione europea,
   esaminato il testo unificato delle proposte di legge C. 1934, C. 2077, C. 3131, C. 3488 e C. 3917;
   rilevato che:
    il comma 1 dell'articolo 9 prevede, tra le altre cose, la possibilità delle associazioni istituite dal provvedimento di partecipare ai lavori degli specifici organi tecnici per l'elaborazione della normativa tecnica UNI;
    andrebbe approfondito se il riferimento alla partecipazione ai lavori degli organi tecnici prefiguri per i professionisti organizzatisi in associazioni ai sensi della presente legge un vantaggio competitivo non compatibile con la disciplina dell'Unione europea in materia di concorrenza,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   valuti la Commissione di merito l'opportunità, al comma 1 dell'articolo 9, di sopprimere le parole: «attraverso la partecipazione ai lavori degli specifici organi tecnici o».

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ALLEGATO 2

Proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un meccanismo di valutazione e monitoraggio per verificare l'applicazione dell’acquis di Schengen. COM(2011)559 def.

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 562/2006 al fine di introdurre norme comuni sul ripristino temporaneo del controllo di frontiera alle frontiere interne in circostanze eccezionali. COM(2011)560 def.)

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Governance Schengen – Rafforzare lo spazio senza controlli alle frontiere interne. COM(2011)561 def.

PROPOSTA DI PARERE FORMULATA DAL RELATORE

  La XIV Commissione Politiche dell'Unione Europea,
   esaminati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento della Camera dei deputati:
    a) la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Governance di Schengen – Rafforzare lo spazio senza controlli alle frontiere interne (COM(2011)561def);
    b) la proposta di Regolamento che istituisce un meccanismo di valutazione e monitoraggio per verificare l'applicazione dell’acquis di Schengen (COM(2011)559def.);
    c) la proposta di Regolamento che modifica il Regolamento (CE) n.562/2006 al fine di introdurre norme comuni sul ripristino temporaneo del controllo di frontiera alle frontiere interne in circostanze eccezionali (COM(2011)560def);
   considerato che:
    il complesso delle misure proposte, volte a modificare l'attuale meccanismo di valutazione e monitoraggio per la verifica della corretta applicazione dell’acquis di Schengen nonché la disciplina sul ripristino dei controlli alle frontiere interne, prevede la «comunitarizzazione» dei due aspetti, in considerazione del fatto che i fenomeni sottostanti, quali il contrasto all'immigrazione clandestina e la lotta alla criminalità organizzata transfrontaliera, eccedono le dimensioni dei singoli Stati membri;
    non appaiono pertanto condivisibili le obiezioni avanzate da alcuni Stati membri in merito al mancato rispetto del principio di sussidiarietà, posto che l'impegno degli Stati membri nel contrasto all'immigrazione clandestina e alla criminalità organizzata transfrontaliera non può prescindere da un'azione coordinata a livello dell'Unione basata sul coinvolgimento attivo delle istituzioni e degli organismi competenti tanto europei che nazionali; Pag. 149
    rilevato altresì che, per gli stessi motivi, appare importante ribadire la necessità che nella gestione dei fenomeni in questione sia garantita una concreta solidarietà ed una equa ripartizione della responsabilità tra gli Stati membri, anche sul piano finanziario, soprattutto nei confronti dei paesi più esposti ai flussi migratori, come l'Italia,

   esprime

PARERE FAVOREVOLE.