CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 ottobre 2011
541.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010. (C. 4621 Governo, approvato dal Senato).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La XIV Commissione Politiche dell'Unione europea,
esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 4621 «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2010», approvato dal Senato;
rilevato che:
nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze il programma 3.1 relativo alla partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE ha registrato un'economia di spesa rispetto al bilancio di previsione di 1.773 milioni di euro;
l'allegato n. 3 del Conto consuntivo del Ministero dell'economia e delle finanze, relativo ai flussi finanziari tra Italia e Unione europea evidenzia, per l'anno 2010, un aumento dei contributi dell'Unione europea nei confronti dell'Italia, rispetto al 2009, del 6,84 per cento;
delibera di

RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

Pag. 95

ALLEGATO 2

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011. (C. 4622 Governo, approvato dal Senato).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La XIV Commissione Politiche dell'Unione europea,
esaminato, per le parti di propria competenza, C. 4622 «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011», approvati dal Senato, e la Tabella n. 2: «Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011», limitatamente alle parti di competenza;
rilevato che, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze:
il programma 3.1 - Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE reca uno stanziamento assestato, in termini di competenza, di circa 23.110 milioni di euro, con un decremento complessivo, rispetto al bilancio di previsione, di circa 599,6 milioni di euro;
lo stanziamento assestato del capitolo 2751, riguardante le somme da versare all'Unione europea a titolo di risorse complementari (risorse RNL e IVA), reca una riduzione di circa 600 milioni di euro rispetto al bilancio di previsione;
lo stanziamento assestato del capitolo 7493, relativo alla dotazione del Fondo di rotazione per le politiche comunitarie corrisponde a quello recato dal bilancio di previsione e risulta pari a 5.295,45 milioni di euro;
delibera di

RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

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ALLEGATO 3

Regolamentazione del mercato dei materiali gemmologici. Testo unificato C. 225 Mazzocchi e C. 2274 Mattesini.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea),
esaminato il testo unificato C. 225 Mazzocchi e C. 2274 Mattesini recante «Regolamentazione del mercato dei materiali gemmologici»;
rilevato che:
l'articolo 13 prevede che, salvo che il fatto costituisca reato, per le violazioni della disciplina prevista dal provvedimento, si applichi la sanzione amministrativa pecuniaria: da 1.000 euro a 10.000 euro per chiunque effettui l'analisi dei materiali gemmologici e rilasci le certificazioni senza essere iscritto nell'apposito elenco; da 200 euro a 2.000 euro per chiunque detenga per la vendita o ponga in commercio, anche a distanza, materiali accompagnati da documenti riportanti indicazioni diverse da quelle richieste dalla legge ovvero indicazioni che con queste possono essere confuse (le sanzioni sono moltiplicate per 10 nel caso di vendite a distanza o fuori dei locali commerciali); da 200 euro a 2.000 euro per il venditore che rifiuti di rilasciare la prescritta dichiarazione (le sanzioni sono moltiplicate per 10 nel caso di vendite a distanza o fuori dei locali commerciali);
l'entità delle sanzioni non appare tale da esercitare un effettivo deterrente rispetto alle fattispecie illecite contemplate;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
valuti la Commissione di merito l'opportunità di un inasprimento delle sanzioni previste dall'articolo 13, decuplicando le pene pecuniarie previste.