CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 marzo 2011
450.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sull'analisi annuale della crescita: progredire nella risposta globale dell'UE alla crisi (COM(2011)11 def.).

PARERE APPROVATO DELLA COMMISSIONE

La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
esaminata la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sull'analisi annuale della crescita: progredire nella risposta globale dell'UE alla crisi;
rilevato come l'Analisi annuale della crescita non espliciti quali azioni l'UE intenda intraprendere per ridurre le barriere commerciali, aprire i mercati globali e garantire condizioni eque per le imprese europee, né quale sia la sua agenda negoziale nell'ambito dell'Organizzazione mondiale del commercio, con i suoi principali partner commerciali, quali gli Stati Uniti, la Cina, la Russia ed il Giappone e con alcune importanti organizzazioni regionali di cooperazione economica come il Mercosur ed il Consiglio di cooperazione del Golfo;
riscontrata la vistosa carenza di direttive strategiche riguardanti le iniziative per la realizzazione di un'area di libero scambio tra i Paesi aderenti all'Unione per il Mediterraneo, ancor più oggi che occorre dare una risposta alla crisi dell'area anche sul piano economico;
richiamata la necessità di operare affinché le decisioni assunte a livello europeo perseguano con pari determinazione gli obiettivi della stabilità e della crescita, anche alla luce della vocazione del sistema economico dell'Italia all'internazionalizzazione;
ritenuto prioritario a tal fine il rafforzamento della rete diplomatico-consolare del nostro Paese, quale principale leva per la promozione del sistema Paese e per la penetrazione dei mercati internazionali da parte delle piccole e medie imprese italiane;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
valuti la Commissione di merito l'esigenza di segnalare che il documento in oggetto, pur riconoscendo nel commercio «un fattore trainante della crescita», è assolutamente carente in termini di linee-guida sulla politica commerciale dell'Unione europea nello scenario globale, delineate in un documento della Commissione europea, «Commercio, crescita e affari internazionali», presentato il 9 novembre scorso;
valuti la Commissione di merito l'opportunità di uno specifico riferimento al nuovo progetto di Banca euro-mediterranea di sviluppo, quale filiale della BEI finalizzata al finanziamento di una serie di progetti concreti a carattere regionale, al fine di favorire lo sviluppo locale della sponda meridionale del Mediterraneo oggi segnata da profondi rivolgimenti politico-sociali.

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ALLEGATO 2

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Albania, aggiuntivo alla Convenzione europea di estradizione del 13 dicembre 1957 ed alla Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959, ed inteso a facilitarne l'applicazione, fatto a Tirana il 3 dicembre 2007, con Scambio di Note effettuato a Tirana il 18 e 19 settembre 2008 (C. 4024 Governo).

EMENDAMENTO APPROVATO

ART. 3.

Al comma 1, sostituire le parole da: Per l'attuazione sino a: Al relativo onere con le seguenti: Agli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge, valutati in euro 1.403.480 annui a decorrere dall'anno 2011.

Conseguentemente, al medesimo articolo, dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
1-bis. Ai sensi dell'articolo 17, comma 12, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, il Ministro della giustizia provvede al monitoraggio degli oneri di cui alla presente legge e riferisce in merito al Ministro dell'economia e delle finanze. Nel caso in cui si verifichino o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alle previsioni di cui al comma 1 del presente articolo, fatta salva l'adozione dei provvedimenti di cui all'articolo 11, comma 3, lettera l), della citata legge n. 196 del 2009, il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministro della giustizia, provvede, con proprio decreto, alla riduzione, nella misura necessaria alla copertura finanziaria del maggior onere risultante dall'attività di monitoraggio, delle dotazioni finanziarie di parte corrente iscritte, nell'ambito delle spese rimodulabili di cui all'articolo 21, comma 5, lettera b), della legge n. 196 del 2009, nel programma «Giustizia civile e penale» della missione «Giustizia» dello stato di previsione del Ministero della giustizia. Il Ministro dell'economia e delle finanze riferisce senza ritardo alle Camere con apposita relazione in merito alle cause degli scostamenti e all'adozione delle misure di cui al secondo periodo.
3.100.Il Relatore.
(Approvato)