CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 15 febbraio 2011
438.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Disposizioni per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni (Nuovo testo C. 54 Realacci).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XI Commissione,
esaminata, per le parti di competenza, la proposta di legge n. 54, recante «Disposizioni per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni», nel nuovo testo risultante dagli emendamenti approvati dalle Commissioni riunite V e VIII;
premesso che essa si propone il condivisibile obiettivo di promuovere e sostenere le attività economiche, sociali, ambientali e culturali svolte nell'ambito territoriale dei piccoli comuni;
atteso che il provvedimento assume un particolare valore strategico nelle more della definitiva entrata in vigore della «Carta delle autonomie locali», già approvato dalla Camera e attualmente in corso di esame al Senato;
considerato che la proposta di legge presenta alcuni profili di più immediato interesse per la XI Commissione, legati soprattutto all'aspetto della valutazione dei pubblici dipendenti nei piccoli comuni e allo svolgimento di funzioni e servizi in forma integrata;
rilevata, peraltro, l'opportunità di rafforzare - ove possibile - il testo nelle parti che afferiscono alla promozione dell'occupazione nei comuni di piccole dimensioni e all'incentivazione di forme di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
a) all'articolo 3, comma 2, che reca disposizioni concernenti le attività amministrative di valutazione dei responsabili degli uffici e dei servizi, stabilendo che tali funzioni sono disciplinate con atto regolamentare da ciascun ente e possono essere affidate a un organo monocratico sia interno, sia esterno all'ente stesso, si verifichi se l'obiettivo di semplificare l'individuazione dei soggetti chiamati a svolgere la valutazione per quei comuni che, essendo di ridotte dimensioni, spesso hanno anche un limitato numero di dipendenti al proprio interno, non si ottenga più agevolmente adattando in modo flessibile a questi comuni - in luogo dei criteri e dei parametri stabiliti dalla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 13 del decreto legislativo n. 150 del 2009 (o in alternativa ad essi) - taluni dei principi in materia di valutazione dei dipendenti desumibili dagli articoli 16 e 31 del citato decreto legislativo n. 150, che indicano le norme generali applicabili agli enti territoriali;
b) con riferimento al comma 2 dell'articolo 4, laddove si prevede che presso i piccoli comuni possano essere istituiti centri multifunzionali nei quali concentrare una pluralità di servizi per i cittadini, si chiede di valutare - anche al

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fine di non disperdere il capitale umano di quei lavoratori impegnati quotidianamente nello svolgimento dei predetti servizi in ambito territoriale - se non sia preferibile affidare taluni di questi servizi allo svolgimento di funzioni in forma associata da parte di una pluralità di enti locali;
c) all'articolo 6, comma 1 - atteso che la disposizione che prevede l'incentivazione di programmi informatici e di innovazione tecnologica sembra poter incidere in misura significativa sulle opportunità di sviluppo professionale per numerosi lavoratori pubblici e privati presenti nei piccoli comuni - si suggerisce di sopprimere l'inciso «anche attraverso la fruizione del sistema wi-max», considerato che esso appare limitativo rispetto alle potenziali tecnologie ad oggi utilizzabili e, dunque, suscettibili di ulteriori sviluppi futuri;
d) all'articolo 11, comma 1, che istituisce un fondo con una dotazione di 40 milioni di euro per l'anno 2012 per la concessione di contributi statali destinati al finanziamento di determinati interventi, pur prendendo atto che esso rappresenta un primo passo per il sostegno dei piccoli comuni, si raccomanda comunque di realizzare ogni possibile sforzo per un suo incremento negli anni a venire; al contempo, si segnala l'esigenza di integrare le finalità del fondo stesso, in modo da inserire al loro interno anche il finanziamento di progetti diretti all'incentivazione dell'occupazione e all'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.