CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 ottobre 2010
388.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
ALLEGATO

TESTO AGGIORNATO AL 28 OTTOBRE 2010

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ALLEGATO 1

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2011) (C. 3778 Governo).
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (C. 3779 Governo).
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.

EMENDAMENTI

C. 3779

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione (29) Politiche economiche-finanziarie e di bilancio, programma, (29.7) apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000;
2012:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000;
2013:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000.

Conseguentemente allo stato di previsione del Ministero della salute, missione Tutela della salute (20), programma Programmazione sanitaria di livelli di assistenza e assistenza in materia sanitaria umana (20.3) apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 5.000.000;
CS: + 5.000.000;
2012 :
CP: + 5.000.000;
CS: + 5.000.000;
2013:
CP: + 5.000.000;
CS: + 5.000.000.
3779/XII/Tab. 2. 1.D'Incecco, Lenzi, Bossa, Bucchino, Burtone, Grassi, Miotto, Murer, Sbrollini, Pedoto, Livia Turco, Argentin, Farina Coscioni, Sarubbi.
(Approvato).

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione (29) Politiche economiche-finanziarie e di bilancio, programma (29.7) apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: - 6.000.000;
CS: - 6.000.000;
2012:
CP: - 6.000.000;
CS: - 6.000.000;
2013:
CP: - 6.000.000;
CS: - 6.000.000.

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Conseguentemente allo stato di previsione del Ministero della salute, missione Tutela della salute (20), programma Sanità pubblica veterinaria, igiene e sicurezza degli alimenti (20.2) apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 6.000.000;
CS: + 6.000.000;
2012:
CP: + 6.000.000;
CS: + 6.000.000;
2013:
CP: + 6.000.000;
CS: + 6.000.000.
3779/XII/Tab. 2. 2.Bucchino, Burtone, D'Incecco, Grassi, Miotto, Murer, Sbrollini, Pedoto, Livia Turco, Argentin, Lenzi, Bossa, Farina Coscioni, Sarubbi.
(Approvato).

Allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione (29) Politiche economiche-finanziarie e di bilancio, programma (29.7), apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000;
2012:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000;
2013:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000.

Conseguentemente allo stato di previsione del Ministero della salute, missione Fondi da ripartire (33), programma Fondi da assegnare (33.1) apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 5.000.000;
CS: + 5.000.000;
2012 :
CP: + 5.000.000;
CS: + 5.000.000;
2013:
CP: + 5.000.000;
CS: + 5.000.000.
3779/XII/Tab. 2. 3.Burtone, Lenzi, Bossa, Bucchino, D'Incecco, Grassi, Miotto, Murer, Sbrollini, Pedoto, Livia Turco, Argentin, Farina Coscioni, Sarubbi.
(Approvato).

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (tabella 2), missione 25 Fondi da ripartire (33), programma 25.1 Fondi da assegnare (33.1), apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: - 150.000.000;
CS: - 150.000.000;
2012:
CP: - 150.000.000;
CS: - 150.000.000;
2013:
CP: - 150.000.000;
CS: - 150.000.000.

Alla medesima tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione 24 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32), programma 24.4 Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le amministrazioni pubbliche (32.4), apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: - 120.000.000;
CS: - 120.000.000;
2012:
CP: - 120.000.000;
CS: - 120.000.000;
2013:
CP: - 120.000.000;
CS: - 120.000.000.

Alla medesima tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione 24 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32), programma 24.3 Servizi e affari generali

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per le amministrazioni di competenza (32.3), apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: - 50.000.000;
CS: - 50.000.000;
2012:
CP: - 50.000.000;
CS: - 50.000.000;
2013:
CP: - 50.000.000;
CS: - 50.000.000;

alla tabella 8, stato di previsione del Ministero dell'interno, missione 7 Fondi da ripartire (33), programma 7.1 Fondi da assegnare (33.1), apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: - 80.000.000;
CS: - 80.000.000;
2012:
CP: - 80.000.000;
CS: - 80.000.000;
2013:
CP: - 80.000.000;
CS: - 80.000.000.

Conseguentemente alla tabella 4, dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, missione 4 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24), programma 4.5 Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, promozione e programmazione politiche sociali, monitoraggio e valutazione interventi (24.12), apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 400.000.000;
CS: + 400.000.000;
2012:
CP: + 400.000.000;
CS: + 400.000.000;
2013:
CP: + 400.000.000;
CS: + 400.000.000.
3779/XII/Tab. 2. 4.Mura, Palagiano, Borghesi, Cambursano.
(Approvato).

C. 3778

ART. 1.

Dopo il comma 4, inserire il seguente:
4-bis. L'autorizzazione di spesa prevista dall'articolo 2, comma 46, della legge 23 dicembre 2009 n. 191, è incrementata di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011, 2012 e 10 milioni di euro per l'anno 2013.
Per la copertura degli oneri di cui al presente comma, nonché al fine di assicurare ulteriori maggiori entrate pari a 5 milioni di euro per gli anni 2011, 2012 e 10 milioni di euro per l'anno 2013, si provvede, tenuto conto delle modifiche dei prezzi di vendita al pubblico dei tabacchi lavorati eventualmente intervenute ai sensi dell'articolo 2 della legge 13 luglio 1965, n. 825, e successive modificazioni, alle occorrenti variazioni dell'aliquota di base della tassazione dei tabacchi lavorati di cui all'articolo 5 della legge 7 marzo 1985, n. 76, e successive modificazioni, adottate ai sensi dell'articolo 1, comma 485, della legge 30 dicembre 2004, n. 311.
3778/XII/1. 11.Di Virgilio, Bocciardo, Patarino.
(Approvato).

Sopprimere il comma 6.
3778/XII/1. 12.Miotto.

Dopo il comma 6 è inserito il seguente:
6-bis. Al comma 5, articolo 54, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.917, e successive modificazioni, l'ultimo periodo è sostituito dal seguente: «le spese sostenute per la partecipazione a convegni, congressi e simili o a corsi di aggiornamento professionale, comprese quelle di viaggio e quelle di soggiorno, queste nel limite massimo di 250,00 euro al giorno, ai fini degli obblighi

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minimi di formazione e/o aggiornamento professionale, sono integralmente deducibili; in tutti gli altri casi, sono deducibili nella misura del 50 per cento del loro ammontare, compresa la parte eccedente 250,00 al giorno per le spese di soggiorno. Al raggiungimento del pieno soddisfacimento del debito formativo, così come individuato, si ha diritto a un'ulteriore deduzione di 500,00 euro».

Conseguentemente alla tabella C, missione L'Italia in Europa e nel mondo, programma Cooperazione allo sviluppo voce Ministero degli affari esteri Legge n. 7 del 1981 e Legge n. 49 del 1987, stanziamenti aggiuntivi per l'aiuto pubblico a favore dei Paesi in via di sviluppo, apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: - 50 milioni;
CS: - 50 milioni;
2012:
CP: - 50 milioni;
CS: - 50 milioni;
2013:
CP: - 50 milioni;
CS: - 50 milioni.
3778/XII/1. 13.Barani.
(Approvato).

Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 400 milioni di euro per l'anno 2011.

Conseguentemente alla tabella A, voce Ministero del lavoro e delle politiche sociali, apportare le seguenti variazioni:

2011:
+ 400.000.
3778/XII/1. 1.Di Virgilio, Bocciardo, Patarino.
(Approvato).

Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole: ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 150 milioni di euro a decorrere dall'anno 2011.

Conseguentemente, alla Tabella A, voce Ministero del lavoro e delle politiche sociali, apportare le seguenti variazioni:
2011: + 150.000;
2012: + 150.000;
2013: + 150.000.
3779/XII/1. 2.Livia Turco, Lenzi, Argentin, Bossa, Bucchino, Burtone, D'Incecco, Grassi, Murer, Sbrollini, Pedoto, Miotto; Farina Coscioni, Sarubbi.
(Approvato).

Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 5 milioni di euro per l'anno 2011.

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Conseguentemente, alla tabella C, missione: Ricerca e innovazione (17), programma: Ricerca per il settore della sanità pubblica (17.20) voce Ministero della salute, decreto legislativo n. 267 del 1993: Riordino dell'Istituto Superiore di sanità. (2.1 - Cap. 3443), apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 5.000;
CS: + 5.000.
3779/XII/1. 3.Pedoto, Livia Turco, Lenzi, Argentin, Bossa, Bucchino, Burtone, D'Incecco, Grassi, Miotto, Murer, Sbrollini, Farina Coscioni, Sarubbi.
(Approvato).

Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 4 milioni di euro per l'anno 2011.

Conseguentemente, alla tabella C, missione: Ricerca e innovazione (17), programma: Ricerca per il settore della sanità pubblica (17.20) voce Ministero della salute, decreto-legge n. 17 del 2001, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 129 del 2001: Agenzia per i servizi sanitari regionali (articolo 2 comma 4) (2.1 - Cap 3457) apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 4.000;
CS: + 4.000.
3779/XII/1. 4.Bossa, Bucchino, Burtone, D'Incecco, Grassi, Miotto, Murer, Sbrollini, Pedoto, Livia Turco, Lenzi, Argentin, Farina Coscioni, Sarubbi.

Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 4 milioni di euro per l'anno 2011.

Conseguentemente, alla tabella C, missione: tutela della salute umana (20), programma: Sanità pubblica veterinaria, igiene e sicurezza degli alimenti (20.2) voce Ministero della salute, legge n. 434 del 1998: Finanziamento degli interventi in materia di animali di affezione e per la prevenzione del randagismo - articolo 1 comma 2: finanziamento interventi in materia di animali di affezione e prevenzione randagismo (1.2 Cap 5340) apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 4.000;
CS: + 4.000.
3779/XII/1.5.Lenzi, Bossa, Bucchino, Burtone, D'Incecco, Grassi, Miotto, Murer, Sbrollini, Pedoto, Livia Turco, Argentin, Farina Coscioni, Sarubbi.
(Approvato).

Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 5 milioni di euro per l'anno 2011.

Conseguentemente, alla tabella C, missione: tutela della salute umana (20), programma:

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Regolamentazione e vigilanza in materia di prodotti farmaceutici ed altri prodotti sanitari ad uso umano (20.4) voce Ministero della salute, decreto-legge n. 269 del 2003, convertito con modificazioni dalla legge n. 326 del 2003: disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici - articolo 48, comma 9: Agenzia Italiana del Farmaco (1.4. Cap 3458) apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 5.000;
CS: + 5.000.
3779/XII/1. 6.Grassi, Lenzi, Bossa, Bucchino, Burtone, D'Incecco, Miotto, Murer, Sbrollini, Pedoto, Livia Turco, Argentin, Farina Coscioni, Sarubbi.
(Approvato).

Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 130 milioni di euro per l'anno 2011.

Conseguentemente, alla tabella C, missione: Diritti sociali solidarietà sociale e famiglia (24), programma sostegno alla famiglia, voce Ministero dell'economia e delle finanze - decreto-legge n. 223 del 2006: disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale - articolo 19 comma 1: fondo per le politiche della famiglia (17.3 Cap 2102) apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: +130.000;
CS: +130.000.
3779/XII/1. 7.Murer, Sbrollini, Livia Turco, Argentin Bossa, Bucchino, Burtone, D'Incecco, Grassi, Miotto, Pedoto, Farina Coscioni, Sarubbi.
(Approvato).

Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 360 milioni di euro per l'anno 2011.

Conseguentemente, alla tabella C, missione: Diritti sociali, solidarietà sociale e famiglia (24), programma: Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, promozione e programmazione politiche sociali, monitoraggio e valutazione interventi (24.12) voce Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Legge n. 328 del 2000: Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi - Art. 20, comma 8: Fondo per le politiche sociali (4.5 - Cap 3671), apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 360.000;
CS: + 360.000.
3779/XII/1. 8.Livia Turco, Lenzi, Argentin, Bossa, Bucchino, Burtone, D'Incecco, Grassi, Miotto, Murer, Sbrollini, Pedoto, Farina Coscioni, Sarubbi.
(Approvato).

Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui

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al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 60 milioni di euro per l'anno 2011.

Conseguentemente, alla tabella C, missione: Giovani e sport (30) programma Incentivazioni e sostegno alla gioventù (30.2) voce Ministero dell'economia e delle finanze decreto-legge n. 233 del 2006: disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale - Art. 19 comma 2: Fondo per le politiche giovanili (22.2 Cap 2106) apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 60.000;
CS: + 60.000.
3779/XII/1. 9.Sbrollini, Livia Turco, Lenzi, Argentin, Bossa, Bucchino, Burtone, D'Incecco, Grassi, Miotto, Murer, Pedoto, Farina Coscioni, Sarubbi.
(Approvato).

Al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, ad eccezione di quelle relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 60 milioni di euro per l'anno 2011.

Conseguentemente, alla tabella C, missione: Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri, programma Presidenza del Consiglio dei ministri, voce Ministero dell'economia e delle finanze - legge n. 230 del 1988: Nuove norme in materia di obiezione di coscienza - Art. 19 Fondo nazionale per il servizio civile (21.3 - Cap 2185) apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 60.000;
CS: + 60.000.
3779/XII/1. 10.Bossa, Miotto, Murer, Sbrollini, Livia Turco, Lenzi, Argentin, Bucchino, Burtone, D'Incecco, Grassi, Pedoto, Farina Coscioni, Sarubbi.
(Approvato).

Conseguentemente al comma 9, primo periodo, dopo le parole: allegata alla presente legge aggiungere le seguenti:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C, sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 400 milioni di euro per l'anno 2011 con eccezione delle voci relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero della salute e al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

Dopo il comma 9 inserire il seguente:
9-bis. Al fine di realizzare l'obiettivo della convergenza degli obiettivi di servizio ai livelli essenziali delle prestazioni e alle funzioni fondamentali di cui all'articolo 117, secondo comma, lettera m) e p) della Costituzione così come previsto dall'articolo 18 della legge 5 maggio 2009, n. 42, «Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione» per il Fondo per le non autosufficienze di cui all'articolo 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006 n. 296, è autorizzata una spesa pari a 400 milioni di euro per l'anno 2011.
3778/XII/1. 14.Miotto, Livia Turco, Lenzi, Argentin, Bossa, Bucchino, Burtone, D'Incecco, Grassi, Murer, Sbrollini, Pedoto, Farina Coscioni, Sarubbi.

Dopo il comma 9 inserire il seguente:
9-bis. Il primo periodo della lettera b) del comma 1 dell'articolo 10 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22

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dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, relativo agli oneri deducibili, è sostituito dal seguente: «le spese mediche e di assistenza specifica, le spese per l'aiuto personale e per l'aiuto domestico familiare, finalizzate a favorire l'autonomia e la permanenza nel proprio domicilio dei soggetti affetti da grave e permanente invalidità o menomazione ai sensi dell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104».

Conseguentemente, al comma 9, primo periodo, aggiungere le parole:, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 1.000 milioni di euro a decorrere dall'anno 2011.
3778/XII/1. 15.Il relatore.
(Approvato).

Alla Tabella C, missione Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programma sostegno alla famiglia, voce Ministero dell'economia e delle finanze, decreto-legge n. 223 del 2006 Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale: Art. 19, comma 1: Fondo per le politiche della famiglia (17.3 - Cap. 2102), apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 50.000;
CS: + 50.000;
2012:
CP: + 50.000;
CS: + 50.000;
2013:
CP: + 50.000;
CS: + 50.000.

Conseguentemente, alla tabella C, missione Comunicazioni, programma Sostegno all'editoria, voce Ministero dell'economia e delle finanze, Legge n. 67 del 1987 Rinnovo della legge 3 agosto 1981 n. 416 recante disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria (11.1 - Capp. 2183, 7442) apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: - 50.000;
CS: - 50.000;
2012:
CP: - 50.000;
CS: - 50.000;
2013:
CP: - 50.000;
CS: - 50.000.
3779/XII/Tab. C. 1.Farina Coscioni, Beltrandi, Bernardini, Mecacci, Maurizio Turco, Zamparutti.
(Approvato).

Alla Tabella C, missione Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programma Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, promozione e programmazione politiche sociali, monitoraggio e valutazione interventi, voce Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Legge n. 285 del 1997: Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza (articolo 1, Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza) (4.5 - Cap. 3527), apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 20.000;
CS: + 20.000;
2012:
CP: + 20.000;
CS: + 20.000;
2013:
CP: + 20.000;
CS: + 20.000

Pag. 342

Conseguentemente, alla tabella C, missione Comunicazioni, programma Sostegno all'editoria, voce Ministero dell'economia e delle finanze. Legge n. 67 del 1987 Rinnovo della legge 3 agosto 1981 n. 416 recante disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria (11.1 - Capp. 2183, 7442) apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: - 20.000;
CS: - 20.000;
2012:
CP: - 20.000;
CS: - 20.000;
2013:
CP: - 20.000;
CS: - 20.000
3779/XII/Tab. C. 2.Farina Coscioni, Beltrandi, Bernardini, Mecacci, Maurizio Turco, Zamparutti.
(Approvato).

Alla Tabella C, missione Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programma Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, promozione e programmazione politiche sociali, monitoraggio e valutazione interventi, voce Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Legge n. 328 del 2000: Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali (articolo 20, comma 8, Fondo da ripartire per le politiche sociali) (4.5 - Cap. 3671), apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 100.000;
CS: + 100.000;
2012:
CP: + 100.000;
CS: + 100.000;
2013:
CP: +100.000;
CS: +100.000.

Conseguentemente, alla tabella C, missione Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici, programma Sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo, voce Ministero per i beni e le attività culturali. Legge n. 163 del 1985 Nuova disciplina degli interventi dello Stato a favore dello spettacolo (1.2 - Capp. 1390, 1391, 6120, 6620, 6621, 6622, 6623, 6624, 6626, 8570, 8571, 8573, 8721), apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: - 100.000;
CS: - 100.000;
2012:
CP: - 100.000;
CS: - 100.000;
2013:
CP: - 100.000;
CS: - 100.000.
3779/XII/Tab. C. 3.Farina Coscioni, Beltrandi, Bernardini, Mecacci, Maurizio Turco, Zamparutti.
(Approvato).

Alla Tabella C, missione Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, programma Promozione e garanzia dei diritti e delle pari opportunità, voce Ministero dell'economia e delle finanze, decreto-legge n. 223 del 2006: Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale (articolo 19, comma 3: Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità) (17.4 - Cap. 2108), apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 10.000;
CS: + 10.000;

Pag. 343

2012:
CP: + 10.000;
CS: + 10.000.
2013:
CP: + 10.000;
CS: + 10.000.

Conseguentemente, alla tabella C, missione Comunicazioni, programma Sostegno all'editoria, voce Ministero dell'economia e delle finanze, Legge n. 67 del 1987 Rinnovo della legge 3 agosto 1981 n. 416 recante disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria (11.1 - Capp. 2183, 7442) apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: - 10.000;
CS: - 10.000;
2012:
CP: - 10.000;
CS: - 10.000;
2013:
CP: - 10.000;
CS: - 10.000.
3779/XII/Tab. C. 4.Farina Coscioni, Beltrandi, Bernardini, Mecacci, Maurizio Turco, Zamparutti.
(Approvato).

Alla Tabella E, missione Infrastrutture pubbliche e logistica (14), programma Opere pubbliche e infrastrutture (14.8), voce Ministero dell'economia e delle finanze, Legge n. 488 del 1998: Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo - Art. 50 comma 1, lettera c): edilizia sanitaria pubblica (10.1. - Cap 7464), apportare le seguenti variazioni:
2011:
CP: + 1.000.000;
CS: + 1.000.000.

Conseguentemente, alla tabella E, missione L'Italia in Europa e nel mondo, programma Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE, voce Ministero dell'economia e delle finanze, legge n. 163 del 1987: coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle comunità europee ed adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari - Art. 5: fondo destinato al coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alla comunità europea (Set. 27 Interventi diversi - Cap 7493):
2011:
CP: - 1.000.000;
CS: - 1.000.000.
3779/XII/Tab. E. 1.Bucchino, D'Incecco, Grassi, Miotto, Murer, Sbrollini, Pedoto, Livia Turco, Argentin, Burtone, Lenzi, Bossa, Farina Coscioni, Sarubbi.
(Approvato).

Pag. 344

ALLEGATO 2

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2011) C. 3778 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 C. 3779 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.

ORDINI DEL GIORNO

La Camera,
premesso che:
la Legge Finanziaria 2007 (Legge n. 296 del 2006) istituiva il «Fondo per le non autosufficienze» (Articolo 1, comma 1264) che recita: «Al fine di garantire l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali da garantire su tutto il territorio nazionale con riguardo alle persone non auto sufficienti, è istituito presso il Ministero delle solidarietà sociale un fondo denominato "Fondo per le non autosufficienze", al quale è assegnata la somma di 100 milioni di euro per l'ano 2007 e di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009»;
la legge finanziaria 2008 (articolo 104) ha autorizzato un incremento di 100 milioni di euro per l'anno 2008, per un totale di 300 milioni di euro; mentre l'incremento per il 2009 è di 200 milioni di euro, per un totale di 400 milioni di euro;
l'ultima legge finanziaria del 2010 ha incrementato il Fondo con euro 400 milioni per il 2010. Dalla legge di Bilancio di previsione dello Stato 2011-2013, si evince che il Fondo per le non autosufficienze per il triennio 2011-2013 non risulta finanziato;
si ricorda che il Fondo nazionale per la non autosufficienza è una forma di finanziamento autonoma, a carattere nazionale, che permette di ripartire annualmente le risorse alle Regioni, sulla base dei dati relativi alla popolazione non autosufficiente che vi risiede, e di altri di indicatori demografici e socio economici. Tale Fondo garantisce, per le persone non autosufficienti, i livelli essenziali, e non ha una funzione sostitutiva delle prestazioni sanitarie;
in Italia sono 2.615.000 le persone non autosufficienti secondo gli ultimi dati resi disponibili dell'Istat. Si tratta di donne e uomini che riferiscono una totale mancanza di autonomia per almeno una delle

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funzioni che permettono di condurre una vita quotidiana normale. Perché, se si considerano anche le persone che hanno bisogno di aiuto, anche in parte, per svolgere attività essenziali come alzarsi da un letto o da una sedia, lavarsi o vestirsi il numero sale di molto fino a quasi sette milioni, circa il 13% dell'intera popolazione,

impegna il Governo

a valutare di adottare le opportune iniziative normative al fine di garantire il rifinanziamento adeguato del Fondo per le non autosufficienze di cui all'articolo 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, affinché le regioni e, di conseguenza, anche gli enti locali possano predisporre ed erogare adeguati servizi di sostegno e presa in carico della persone non autosufficienti non lasciando così di fatto le famiglie abbandonate e sole ad affrontare un problema così complesso e gravoso.
0/3778/XII/1.Di Virgilio, Bocciardo, Patarino.
(Accolto)

La Camera,
premesso che:
il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, prevede, all'articolo 81, comma 32, la concessione, ai residenti di cittadinanza italiana che versano in condizione di maggior disagio economico, di una carta acquisti, del valore di 40 euro al mese (cosiddetta social card) utilizzabile per il sostegno della spesa alimentare e al pagamento delle bollette energetiche nonché alla forniture di gas, con onere a carico dello Stato;
si tratta di uno strumento utile per molte famiglie che vivono in condizione di disagio. Infatti l'Istat nel suo rapporto annuale sottolinea che le famiglie in condizioni di povertà relativa sono 2 milioni 657 mila e rappresentano il 10,8 per cento delle famiglie residenti; si tratta di 7 milioni 810 mila individui poveri, il 13,1 per cento dell'intera popolazione. Ma le condizioni peggiorano tra gli operai e nel Mezzogiorno dove vive in condizioni di povertà oltre una famiglia su 5 (il 22,7 per cento);
invece 1.162 mila le famiglie in condizione di povertà assoluta per un totale di 3 milioni e 74 mila individui (il 5,2 per cento dell'intera popolazione);
dalla legge di Bilancio di previsione 2011-2013 si evince che non risulta alcun stanziamento a favore della carta acquisti addirittura il Fondo di cui il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 è privo di risorse,

impegna il Governo

a valutare di adottare un idonea iniziativa normativa al fine di garantire il finanziamento del Fondo di cui all'articolo 81 comma 29 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
0/3778/XII/2.Fucci.
(Accolto)

La Camera,
premesso che:
lo stanziamento destinato a supportare i nuclei familiari attraverso la Presidenza del Consiglio è di 52,5 milioni di euro per il 2011, contro i 185 del 2010;
la diminuzione dei finanziamenti per le politiche familiari rende impossibile soddisfare i compiti assegnati al sottosegretariato in questione, tanto più che nel 2013 lo stanziamento si ridurrebbe ancora arrivando a 31 milioni;
restano non finanziate le funzioni della conciliazione famiglia-lavoro, delle adozioni internazionali, dei finanziamenti

Pag. 346

agevolati in funzione dei nuovi nati e altro, come il funzionamento dell'Osservatorio nazionale della famiglia;
tagli così incisivi rischiano di spingere ancora di più verso la povertà molte famiglie, soprattutto giovani, con figli diversamente abili e anziani, già pesantemente colpiti dalla crisi in atto,

impegna il Governo

ad adottare ulteriori e puntuali iniziative atte ad impedire che vengano ridotte le politiche al sostegno delle famiglie e soprattutto delle famiglie maggiormente in difficoltà e con disabili a carico.
0/3778/XII/3.Nunzio Francesco Testa, Binetti, De Poli.
(Accolto)

La Camera,
premesso che:
l'articolo 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), ha istituito il Fondo per le non autosufficienze, al fine di garantire l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni nei confronti delle persone non auto sufficienti su tutto il territorio nazionale;
dal rapporto 2010 sulla non autosufficienza in Italia presentato dal ministero del lavoro e delle politiche sociali il 20 luglio 2010 si evince chiaramente quanto la problematica abbia urgente bisogno di essere affrontata in modo organico e strutturale;
il mancato rifinanziamento del Fondo avrà delle gravi ripercussioni sulla continuità dei progetti e dei servizi attivati da regioni ed enti locali a sostegno di soggetti e famiglie in cui è presente una persona non autosufficiente;
già oggi le famiglie con disabili rischiano il 50 per cento in più di diventare povere; inoltre l'azzeramento del fondo per la non autosufficienza cancella quello che era anche l'indirizzo nazionale dato alle Regioni,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di rifinanziare a breve il Fondo per le non autosufficienze molto atteso dalle famiglie con disabili.
0/3778/XII/4.Binetti, Nunzio Francesco Testa, De Poli.
(Accolto)

La Camera,
premesso che:
il disegno di legge di stabilità, alla Tabella A, prevede, per quanto riguarda il Ministero dell'economia e delle finanze, un accantonamento per la copertura finanziaria della proposta di legge A.S. 2146, già approvata dalla Camera e ora all'esame del Senato, recante Aumento del contributo dello Stato in favore della Biblioteca italiana per i ciechi «Regina Margherita» di Monza;
nel corso dell'esame presso la Camera la XII Commissione, in sede di espressione del parere di competenza, aveva espresso parere favorevole con una osservazione, con la quale si chiedeva che una parte delle risorse finanziarie stanziate della proposta di legge fosse destinata ad altre realtà che svolgono attività analoga;
tale considerazione non è stata recepita nel prosieguo dell'esame legislativo;
considerato che, oltre alla Biblioteca per i ciechi di Monza, svolgono un'importante e meritoria attività a sostegno della integrazione scolastica dei minorati della vista nonché di sostegno e supporto

Pag. 347

per la soddisfazione delle esigenze culturali di tali soggetti anche altre realtà, come la Stamperia Braille di Catania e il Polo tattile museale ad essa collegato;
considerato altresì che il Polo tattile multimediale, unico in Europa, è stato considerato come una struttura d'eccellenza e un esempio da imitare anche in tema di turismo accessibile;
considerato, infine, che il centro catanese offre ai ciechi, agli ipovedenti e agli operatori del settore una molteplicità di servizi e opera su tutto il territorio nazionale e anche oltre i confini nazionali;

impegna il Governo

ad adottare opportune iniziative normative al fine di garantire adeguati finanziamenti alla Stamperia Braille e al Polo tattile multimediale di Catania.
0/3778/XII/5.Palumbo, Burtone.
(Accolto)

Pag. 348

ALLEGATO 3

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2011) C. 3778 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013. C. 3779 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La XII Commissione (Affari sociali),
esaminata la Tabella n. 2 (Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze) limitatamente alle parti di propria competenza del Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (C. 3779 Governo), nonché le connesse parti del disegno di legge di stabilità 2011 (C. 3778 Governo),

delibera di:

RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

Pag. 349

ALLEGATO 4

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2011) C. 3778 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 C. 3779 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La XII Commissione (Affari sociali),
esaminata la Tabella n. 4 (Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali) limitatamente alle parti di propria competenza del Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (C. 3779 Governo), nonché le connesse parti del disegno di legge di stabilità 2011 (C. 3778 Governo);
premesso che:
la manovra economico-finanziaria per il prossimo triennio, per un valore di circa 25 miliardi di euro, di fatto, è stata anticipata con il decreto-legge n. 78 del 2010 e questa deve essere considerata la vera e propria manovra economica cui fare riferimento;
il disegno di legge di stabilità tiene conto dello scenario delineato dalla Decisione di finanza pubblica approvata a settembre, in base alla quale si prevedono per il 2010 un tasso di crescita del PIL reale dell'1,2 per cento e un deflatore pari all'1,6 per cento;
il suddetto provvedimento, insieme al disegno di legge di bilancio, compone la manovra triennale di finanza pubblica e, in particolare, dispone il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio pluriennale 2011-2013, esprimendolo sotto un aspetto essenzialmente tabellare;
considerato che:
nella manovra di bilancio non è stato rifinanziato il Fondo per la non autosufficienza;
non è stato rifinanziato il Fondo speciale destinato al soddisfacimento delle esigenze ambientali ed energetiche dei cittadini meno abbienti,
delibera di:

RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

Pag. 350

ALLEGATO 5

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2011) C. 3778 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 C. 3779 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La XII Commissione (Affari sociali),
esaminata la Tabella n. 14 (Stato di previsione del Ministero della salute) del Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (C. 3779 Governo), nonché le connesse parti del disegno di legge di stabilità (C. 3778 Governo);
premesso che:
la manovra economico-finanziaria per il prossimo triennio, per un valore di circa 25 miliardi di euro, di fatto, è stata anticipata con il decreto-legge n. 78 del 2010 e questa deve essere considerata la vera e propria manovra economica cui fare riferimento;
il disegno di legge di stabilità tiene conto dello scenario delineato dalla Decisione di finanza pubblica approvata a settembre, in base alla quale si prevedono per il 2010 un tasso di crescita del PIL reale dell'1,2 per cento e un deflatore pari all'1,6 per cento;
il suddetto provvedimento, insieme al disegno di legge di bilancio, compone la manovra triennale di finanza pubblica e, in particolare, dispone il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio pluriennale 2011-2013, esprimendolo sotto un aspetto essenzialmente tabellare;
considerato che:
il finanziamento destinato al Fondo da ripartire per i defibrillatori semiautomatici e automatici esterni in luoghi e mezzi pubblici è insufficiente,
delibera di

RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

Pag. 351

ALLEGATO 6

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2011) C. 3778 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 C. 3779 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.

PROPOSTA ALTERNATIVA DI RELAZIONE PRESENTATA DAI DEPUTATI LIVIA TURCO, BURTONE, D'INCECCO, GRASSI, MIOTTO E MURER.

La XII Commissione Affari sociali della Camera,
esaminato per le parti di propria competenza, il disegno di legge di bilancio (C 3779) e il disegno di legge recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011)» (C 3778);
premesso che,
il disegno di legge di Stabilità è stato formalmente predisposto sulla base della nuova disciplina introdotta dall'articolo 11 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 che ha riformato le procedure di finanza pubblica e ha delineato una nuova configurazione del ciclo della programmazione e degli strumenti di bilancio;
dopo la trasmissione in gravissimo ritardo dello schema di Decisione di Finanza Pubblica e senza aver aspettato l'approvazione della risoluzione da parte di un ramo del Parlamento, il Governo ha presentato un disegno di legge sostanzialmente tabellare e di contenuto assai ristretto che non produce effetti sui saldi di finanza pubblica poiché, si legge nella relazione introduttiva, la manovra per il triennio 2011 - 2013 è stata effettuata con il decreto-legge 78 del 2010;
nel metodo, ciò costituisce la riproposizione di uno schema consolidato: una manovra per decreto, l'abbandono di qualunque logica programmatoria, lo svuotamento della sessione di bilancio e delle sue regole e, per questa via, l'impossibilità per il Parlamento di discutere e di esercitare il suo ruolo di indirizzo sulla politica economica;
nel merito, le misure contenute nel decreto, che hanno determinato una correzione dell'indebitamento netto pari a circa 12 miliardi per il 2011 e 25 miliardi per gli anni 2012 e 2013, sono riconducibile prevalentemente (67 per cento) a tagli di spesa nel settore delle Amministrazioni centrali regionali e locali, nel pubblico impiego e in materia previdenziale;

Pag. 352

è necessario sottolineare che sulla sostenibilità delle misure per le amministrazioni pubbliche e sulla effettiva realizzabilità dei risparmi attesi si riflette l'inadeguatezza di tagli indifferenziati e non selettivi che potrebbero tradursi o in un rallentamento della spesa in conto capitale o in meri slittamenti nel tempo di pagamenti o nella formazione di debiti sommersi e, certamente, nella riduzione della funzionalità della pubblica amministrazione e dei servizi ai cittadini;
si tratta, in ogni caso, di misure che avranno effetti recessivi e porteranno ad una riduzione del tasso di crescita del PIL pari a 0,5 punti percentuali nel periodo di riferimento 2010-2012;
poiché nel prossimo biennio sull'attività economica dovrebbe continuare a gravare una dinamica debole dei consumi, frenati dalla stazionarietà del reddito disponibile, la previsione di un tasso di crescita del 2 per cento nel biennio 2012-2013, senza cui sarebbe impossibile conseguire gli obiettivi di finanza pubblica, appare fin troppo ottimistica;
il Governo sembra non considerare che il riequilibrio duraturo dei conti pubblici passa soprattutto per il rafforzamento del potenziale di crescita dell'economia. L'uscita dalla crisi deve essere un'opportunità per porre le basi per attuare riforme strutturali, a partire da quella del fisco, che accrescano la produttività e la competitività del nostro Paese;
pur non avendo indicato nella DFP alcun disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica, il Governo sta annunciando, negli incontri con le parti sociali e gli attori economici, la presentazione a fine anno dell'ennesimo decreto riducendo così al minimo il ruolo, il dibattito e la capacità di intervento del Parlamento;

evidenziato, per quanto riguarda le parti di competenza della XII Commissione:
la totale assenza di misure positive sia in campo sanitario che in quello sociale atte a migliorare sia qualitativamente che quantitativamente la normativa già esistente;
il perdurare dell'assenza di una vera e concreta politica di lotta alla povertà e alle disuguaglianze, nel momento in cui, il potere d'acquisto delle famiglie, in particolare del lavoro dipendente e dei pensionati è fortemente in crisi e, nonostante che la Commissione europea abbia designato il 2010 quale Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale al fine di riaffermare e rafforzare l'iniziale impegno politico dell'UE formulato all'avvio della strategia di Lisbona per «imprimere una svolta decisiva alla lotta contro la povertà»;
il punto di riferimento in un programma di lotta alla povertà sarebbe dovuto essere l'Agenda sociale europea, i cui obiettivi erano: creazione di una strategia integrata che garantisca un'interazione positiva delle politiche economiche, sociali e dell'occupazione, promuovendo la qualità dell'occupazione, delle politiche sociali e delle relazioni industriali, consentendo infine il miglioramento del capitale umano e sociale anche attraverso migliori e innovativi sistemi di protezione sociale;
il riconoscimento del diritto fondamentale delle persone in condizioni di povertà e di esclusione sociale di vivere dignitosamente e di far parte a pieno titolo della società è elemento fondante di ogni società che si definisca avanzata così come è elemento fondante quello di promuovere una società che sostenga e sviluppi la qualità della vita, ivi compresa la qualità delle competenze e dell'occupazione, il benessere sociale, compreso quello dei bambini e la parità di opportunità per tutti.;
e invece la stessa «social card», salutata solo un anno fa come la panacea per tutti mali della povertà, nella nuova legge di stabilità per il 2011 non trova collocazione non essendo previsto un solo centesimo di finanziamento;
a fronte di una situazione così drammatica, vi è, ancora una volta la conferma

Pag. 353

da parte del governo di tutte le decurtazioni già avvenute in particolare con il decreto legge 31 maggio 2010 n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010 n. 122 di tutti i principali Fondi relativi alla spesa sociale, primo fra tutti, il Fondo nazionale per le politiche sociali che vede per il 2011 uno stanziamento da ripartire per le regioni pari solo a 75 milioni di euro, a fronte dei 435 milioni per il 2010, frutto dell'applicazione dell'articolo 14, comma 2 delle legge 78/10, in cui le risorse statali a qualunque titolo spettanti alle regioni a statuto ordinario sono ridotte in misura pari a 4 mila milioni di euro per l'anno 2011 e a 4.500 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2012;
il fondo per le politiche sociali di cui all'articolo 20 della legge 328 è il principale strumento di finanziamento con cui regioni e successivamente gli enti locali erogano i servizi sociali alle persone e se si pensa che in soli quattro anni, le risorse da ripartire alle regioni sono scese dai 656 milioni di euro per il 2008 (in realtà prima della decurtazione operata dall'attuale governo i finanziamenti da ripartire erano più di 800) agli attuali 75 la situazione è veramente drammatica;
le decurtazioni hanno riguardato anche: il Fondo per l'infanzia e l'adolescenza che passa nel giro di tre anni da 44.467 a 39.964, il Fondo per le politiche della famiglia che passa dai 280.000 del 2008 agli attuali 52.466, il Fondo nazionale per il servizio civile che passa dai 303.422 per il 2008 ai 170.261 per il 2010, agli attuali 112, al totale azzeramento del Fondo per la non autosufficienza di cui all'articolo 1, comma 1264, della legge finanziaria 27 dicembre 2006, n. 296 il cui finanziamento per il 2011 non è previsto; non finanziamento del Fondo per l'inclusione degli immigrati; ed ancora il Fondo per le pari opportunità a cui vengono assegnati per il 2011 2 milioni di euro e niente viene detto per il Fondo contro la violenza alle donne, completamente dimenticato, come dimenticato è il fondo per l'inclusione sociali degli immigrati;
per quanto attiene al settore della sanità, anche questo è caratterizzato solo da tagli o da mancati rifinanziamenti, prima fra tutti l'Istituto Superiore di sanità a cui gli vengono decurtati 5 milioni di euro; la lotta al randagismo, che nonostante la Commissione stia esaminando da ormai lungo tempo una riforma per debellare tale odioso fenomeno presente nel nostro paese che in alcune zone mette addirittura a rischio la vita e la sicurezza delle persone, prevede solo uno stanziamento pari a 0,7 milioni rispetto ai 3,4 dello scorso anno; le somme destinate alle regioni e alle province autonome per la procreazione medicalmente assistita ridotte a solo 1,2 milioni di euro e ancora il non sufficiente finanziamento delle risorse relative alle somme per la liquidazione delle transazioni da stipulare con i soggetti emotrasfusi, danneggiati da sangue infetto o emoderivati infetti che abbiano instaurato azioni di risarcimento danni, decurtazioni subisce anche l'Agenzia Italiana del Farmaco. A tutto questo bisogna aggiungere il fatto che il nuovo DPCM sui Livelli essenziali d'assistenza, dopo la revoca di quello del 2008 non è stato ancora emanato;
il mancato aggiornamento dei LEA da almeno due anni sta avendo gravi ripercussioni sui cittadini in particolar modo quelli più deboli che si sono visti costretti in tutto questo tempo a far fronte da soli alle mancate ed auspicate novità previste nel 2008 e mai entrate in vigore, quali il nuovo «nomenclatore Tariffario delle Protesi dei Presidi e degli Ausili» l'aggiornamento dell'elenco delle malattie croniche e rare esentate dal pagamento del ticket, l'introduzione del vaccino anti papilloma virus contro il cancro alla cervice uterina, l'analgesia epidurale che consente di partorire senza dolore, la diagnosi neonatale della sordità congenita e della cataratta congenita, il potenziamento dell'assistenza odontoiatrica attraverso la visita di controllo per tutti e il trattamento delle urgenze, le cure domiciliari soprattutto per i malati nella fase terminale, i servizi socio sanitari come i consultori familiari, i centri

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di salute mentale, i servizi di neuropsichiatria per i minori, i servizi per i disabili gravi e quelli per le persone con dipendenze patologiche;
vi è la totale mancanza dell'inserimento e dello sviluppo di una qualsiasi politica relativa alla medicina preventiva e territoriale quale antidoto alla eccessiva ospedalizzazione e quindi in ultima ratio quale misura di razionalizzazione dei costi sanitari;
sono stati tagliati quasi del tutto i fondi relativi al capitolo 7464 «Interventi in materia di edilizia sanitaria pubblica» e non è condivisa la soluzione adottata in alternativa di poter utilizzare in parte di fondi per le aree sottoutilizzate (Fondi Fas) così come previsto dall'articolo 1 comma 6,
delibera di:

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ALLEGATO 7

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2011) C. 3778 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 C. 3779 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.

PROPOSTA ALTERNATIVA DI RELAZIONE PRESENTATA DAI DEPUTATI MURA E PALAGIANO

La XII Commissione Affari sociali della Camera,
esaminato per le parti di propria competenza, il disegno di legge di bilancio (C 3779) e il disegno di legge recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2011)» (C 3778);
premesso che:
il disegno di legge di stabilità tiene conto dello scenario delineato dalla Decisione di finanza pubblica approvata a settembre, in base al quale si prevedono per il 2010 un tasso di crescita del PIL reale dell'1,2 per cento e un deflatore pari all'1,6 per cento;
la legge di stabilità, introdotta con la legge di riforma del bilancio (articolo 11 legge n. 19 del 2009), sostituisce da quest'anno la legge finanziaria;
il suddetto provvedimento, insieme al disegno di legge di bilancio, compone la manovra triennale di finanza pubblica e, in particolare, dispone il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio pluriennale 2011-2013, esprimendolo sotto un aspetto essenzialmente tabellare;
gli interventi ammontano a circa 1000 milioni per l'anno 2011, 3.000 milioni per il 2012 e 9.500 milioni per il 2013, da attribuire, essenzialmente, a rimodulazioni di risorse finanziarie già inserite in bilancio;
la manovra economico-finanziaria per il prossimo triennio, per un valore di circa 25 miliardi di euro, di fatto, è stata anticipata con il decreto-legge n. 78 del 2010 e questa deve essere considerata la vera e propria manovra economica cui fare riferimento. Una manovra pesantissima, di «soli e ingentissimi tagli» sopratutto nei confronti degli enti locali e incredibilmente priva di qualsiasi misura a sostegno dello sviluppo economico;

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la manovra contenuta nel citato decreto 78 del 2010 ha solo prodotto effetti depressivi sull'economia e l'occupazione;
l'Istat ha confermato che il tasso di disoccupazione nel primo trimestre del 2010 è salito al 9,1 per cento, senza calcolare i lavoratori in cassa integrazione guadagni. Dopo i 528 mila posti di lavoro distrutti negli ultimi due anni, sono a rischio altri 246 mila posti di lavoro;
Confindustria ha calcolato in 124 miliardi di euro l'ammontare dell'evasione fiscale, una cifra che risulta cinque volte superiore alla manovra correttiva impostata dall'attuale Governo il cui cuore è tutto nel blocco delle retribuzioni del pubblico impiego, nel taglio, come si è detto, dei fondi ai comuni e alle regioni (complessivamente quasi 13 miliardi di euro) e nel rinvio del pensionamento dei cittadini e secondo le recentissime stime elaborate dal suo centro studi nel mese di settembre 2010, il reddito pro capite in Italia continuerà ad essere «in retromarcia» e con la crisi attuale ha fatto passi indietro tornando ai livelli del 1998;
è infatti una «Italia più povera, in assoluto e ancor più in rapporto agli altri paesi avanzati» quella descritta dal rapporto di autunno del Centro studi di Confindustria, che, rinnovando l'allarme per il ritardo nelle riforme, sottolinea alcune questioni cruciali sul fronte dei «ritardi per la modernizzazione»: semplicità e chiarezza delle regole per le imprese (a partire dalla riforma della pubblica amministrazione); il carico fiscale sulle imprese e sui lavoratori; l'istruzione; la ricerca e l'innovazione, terreno su cui siamo «in forte svantaggio»; infrastrutture, settore in cui «il Paese ha dissipato la leadership che aveva quaranta anni fa tagliando le risorse e rafforzando il potere di veto dei sempre più numerosi soggetti interessati»; la concorrenza: «le liberalizzazioni da sole aumenterebbero la produttività del 14,1 per cento»;
l'attuale governo non è in grado di proporre una politica economica anticiclica convincente tale da aggredire la crisi che attanaglia il nostro Paese;
il provvedimento al nostro esame contiene una manovra finanziaria inesistente, uno strumento di intervento del tutto inadeguato e insufficiente, che fa semplicemente da ponte tra ciò che non si è voluto fare prima e ciò che non si sa o non si vuole fare dopo;
il nostro Paese necessita invece di interventi che correggano la politica economica e la politica fiscale dell'attuale governo: stimolando di più la domanda interna, prevedendo nell'immediato una vera manovra di almeno un punto di PIL che vada a sostegno dei redditi, della domanda, e delle piccole imprese;
considerato inoltre che, per quanto concerne in particolare gli aspetti all'attenzione della Commissione affari sociali:
la spesa in termini di competenza dello stato di previsione del Ministero della salute nell'esercizio finanziario 2011 risulta complessivamente pari a circa 1.259 milioni di euro, dei quali circa 1.254 milioni per spese correnti e circa 5 milioni per spese in conto capitale;
il disegno di legge di Bilancio per il 2011, indica una forte riduzione delle risorse complessive pari a circa 957 milioni di euro rispetto alle previsioni assestate per il 2010, che erano poco meno di 2.216 milioni di euro;
esaminando la Missione «Tutela della salute», si evidenzia che le risorse passano da circa 777 milioni di euro(previsioni assestate 2010) a 739 milioni di euro per il 2011, con una riduzione di circa 38 milioni di euro;
per quanto riguarda la Missione «Ricerca e innovazione», le previsioni assestate per il 2010, ammontavano a 564,4 milioni di euro, mentre nel disegno di legge di Bilancio in esame risultano pari a 465,3 milioni, con una evidente sensibile riduzione degli stanziamenti previsti per detta missione;
le somme da assegnare alle regioni per le tecniche di procreazione medicalmente assistita, vengono decurtate di quasi 4 milioni di euro;

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vengono altresì ridotte di circa 2,6 milioni di euro per il 2011, le risorse destinate alla lotta e prevenzione al randagismo;
il Fondo non autosufficienti (Programma 4.5, capitolo 3538, del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali), che nel 2010 era finanziato con 400 milioni di euro, risulta completamente azzerato. Il Governo infatti per il 2011 non prevede alcun rifinanziamento;
sempre nell'ambito dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, anche il Fondo per le politiche sociali subisce una ennesima riduzione anche in conseguenza del drastico taglio dei trasferimenti alle regioni imposto dal decreto legge n. 78 del 2010;
nello stato di previsione del Ministero dell'Economia, la Missione «Diritti sociali, politiche sociali e famiglia» vede ridurre drasticamente le proprie risorse di competenza. Il bilancio 2011 in esame, stanzia circa 5.362 milioni di euro contro 5.814 milioni delle previsioni assestate 2010, con un taglio di oltre 452 milioni di euro;
all'interno del programma «protezione sociale per particolari categorie», si segnala l'azzeramento del capitolo 1639 «Fondo speciale destinato al soddisfacimento delle esigenze alimentari ed energetiche dei cittadini meno abbienti», che finanziava la social card;
le risorse assegnate alla Presidenza del Consiglio (capitolo 2102 del Ministero dell'economia) e destinate alle politiche di sostegno alla famiglia, subiscono una forte riduzione, passando da 185,3 milioni di euro del bilancio 2010 a 52,5 milioni, con una riduzione di ben 132,8 milioni di euro,
delibera di

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ALLEGATO 8

5-02099 Mancuso: Studio epidemiologico sulla diffusione di patologie condizionate dall'inquinamento tra la popolazione del comune di Cerano.

TESTO DELLA RISPOSTA

Si risponde all'interrogazione parlamentare in esame, stante gli aspetti di natura ambientale, sulla base degli elementi riferiti dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il territorio comunale di Cerano è confinante con quello di Trecate e, in linea d'aria, distante circa 3,5 1 Km dalla frazione di San Martino di Trecate, nella quale, da anni, operano impianti chimici, depositi di carburante e di oli minerali, attività di raffineria e installazioni connesse ai poli estrattivi di petrolio che l'ENI gestisce nel territorio di Trecate.
Tale polo chimico genera sia emissioni industriali in atmosfera di tipo puntiforme, convogliate in camino, che diffuse, in particolare sostanze derivanti da stoccaggi di carburanti e combustibili.
L'analisi della direzione dei venti evidenzia che il trascinamento degli inquinanti emessi avviene verso il territorio di Cerano e, data la bassa velocità dei venti stessi, essi non vengono dispersi, come avviene nel caso di aree industriali ubicate in zone costiere.
Per monitorare la qualità dell'aria, le competenti Autorità locali hanno scelto, negli scorsi anni, di ubicare centraline di rilevamento nei centri abitati di Trecate e Cerano, e i dati forniti attestano valori di inquinanti, quali : polveri, ossidi di zolfo e benzene, tendenzialmente più rilevanti nel territorio di Cerano. Inoltre, forte preoccupazione hanno suscitato, negli amministratori locali, i picchi di benzene verificatisi nella scorsa stagione estiva e registrati in orari notturni o nelle prime ore del mattino dalla centralina di Cerano.
Allo scopo di indagare sui valori anomali della concentrazione di benzene risultati presenti nell'aria in base alle apposite centraline di rilevamento, e per trovare, comunque, soluzioni concrete ai problemi di qualità dell'aria, la Provincia di Novara ha istituito un tavolo tecnico di lavoro tra le amministrazioni comunali di Trecate e Cerano, l'ARPA Piemonte, l'Azienda Sanitaria Locale, il Parco del Ticino e l'Associazione Industriali, con lo scopo di limitare il più possibile e di tenere sotto controllo le emissioni provenienti dal polo chimico e migliorare i controlli, sia quelli fatti internamente dalle stesse ditte, sia quelli condotti dall'ARPA.
In particolare, il Dipartimento ARPA di Novara ha realizzato una campagna straordinaria di monitoraggio della qualità dell'aria, dal 24 dicembre 2009 al 24 febbraio 2010.
L'obiettivo era quello di comprendere le dinamiche della diffusione delle sostanze in atmosfera, in relazione anche alle fonti di pressione antropica potenziali identificabili nell'area. Pertanto la campagna è stata effettuata integrando le rete locale di monitoraggio con due stazioni mobili, una posizionata nel Comune di Cerano, l'altra in quello di Romentino, sulla scorta della valutazione preliminare di dette fonti potenziali e di alcuni aspetti - morfologici, meteo-dimatologici, logistici - riguardanti il territorio oggetto di indagine.

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Le stazioni mobili sono state posizionate, la prima, presso la Cascina Belvedere nel Comune di Cerano, in posizione intermedia tra la centralina fissa di via Bagno ed il polo chimico e la seconda in Località Torre Mandelli, a monte di San Martino di Trecate (sede del polo). Durante la campagna, la situazione meteorologica è stata, nel complesso, piuttosto stabile.
I dati relativi al benzene, per il quale il valore limite come media annua è fissato a 5 µg/m3, hanno fatto registrare presso la Cascina Belvedere una media pari a 4,1 µg/m3, seppure ci sia Stato il 19 per cento dei dati orari superiore al limite annuale. Nel medesimo periodo in località Torre Mandelli la media è stata pari a 1,8 µg/m3. I risultati confermano la correlazione tra le alte concentrazioni di benzene registrate dalla centralina di Cerano e la presenza del polo chimico.
Oltre ai suddetti campionamenti, è stata promossa anche una campagna di monitoraggio tramite campionatori passivi atti a rilevare la presenza di BTX (benzene, toluene e xileni) e aldeidi.
Sono proseguiti i lavori del tavolo tecnico istituito dalla Provincia e sono emerse grosse difficoltà da parte delle imprese facenti parte del polo chimico, di raggiungere un accordo condiviso sulle modalità di conduzione delle attività di monitoraggio e controllo degli impatti ambientali, di comunicazione e informazione a beneficio del territorio, sull'implementazione di misure di miglioramento volontarie. Se da un lato alcune ditte sono pronte a sottoscrivere quasi incondizionatamente gli impegni proposti, altre sostengono che non rientri nella propria politica aziendale la sottoscrizione di accordi di tale tipo. Da parte dell'Associazione Industriali continua, comunque, lo sforzo di addivenire ad un documento condiviso.
Gli incendi che si sono verificati presso lo stabilimento «Sarpom», il primo in data 31 agosto 2010 ed il secondo in data 11 settembre 2010, di entità maggiore rispetto al precedente in quanto ha coinvolto la colonna di distillazione, entrambi sull'impianto APS/3, pur senza conseguenze ambientali rilevanti e nonostante le centraline fisse di monitoraggio di Trecate e Cerano non abbiano evidenziato particolari criticità, in quanto in entrambi i casi il pennacchio si è innalzato verticalmente e si è disperso in quota, hanno riportato l'attenzione sul tema della sicurezza all'interno del polo.
In riferimento a tali eventi è stato convocato, in data 16 settembre 2010, un incontro del Comitato Tecnico Regionale (CTR) nel corso del quale è stato concordato di nominare una Commissione di vigilanza per la verifica delle prescrizioni già impartite dallo Stesso CTR allo stabilimento «Sarpom».
Per quanto riguarda la situazione autorizzativa delle aziende del polo, le ditte «Columbian Carbon Spa», «Eigenman & Veronelli» e «ENI Centro Oli», sono in possesso dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata dall'Amministrazione Provinciale. Tale tipologia di provvedimento non si limita ad autorizzare le emissioni provenienti dalle lavorazioni, ma impone che le stesse vengano condotte nel rispetto e con l'impiego delle Migliori Tecnologie Disponibili, così come definite a livello europeo e riportate negli specifici «Brefs» di settore. In particolare, la «Columbian Carbon Spa», che produce fumo nero, ha già implementato un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni che consente, in tempo reale, all'ARPA di verificare il carico emissivo della ditta. Anche per la «ESSECO» tale sistema è funzionante.
Riguardo alla «Sarpom Spa» e alla «Esseco Srl», poiché risultano società soggette all'AIA di competenza statale, in quanto comprese nelle categorie di attività di cui all'allegato V del decreto legislativo n. 59 del 2005, le procedure per il rilascio della prima AIA, per entrambe, sono in corso di istruttoria presso la competente Commissione Integrated Pollution, Prevention and Control (Prevenzione e Controllo Integrato dell'Inquinamento IPPC).
Poiché le condizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale devono essere stabilite dall'autorità competente sulla base delle prestazioni delle «migliori tecniche disponibili» (MTD), individuate dal gestore

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in relazione alla specificità dell'impianto, nel rispetto delle linee guida da emanarsi con decreto dei Ministri dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dello Sviluppo Economico e della Salute, sentita la Conferenza Stato-Regioni, tali tecniche permetteranno di ottenere un elevato livello di protezione dell'ambiente, al fine di «evitare oppure, qualora non sia possibile, ridurre le emissioni delle suddette attività nell'aria, nell'acqua e nel suolo», tra quelle economicamente applicabili nelle specifiche condizioni del settore produttivo, sotto il profilo impiantistico, gestionale, territoriale e ambientale.
Il Ministero della Salute fa presente che l'Istituto Superiore di Sanità sviluppa e coordina una serie di iniziative che consentono la registrazione e la mappatura di problematiche che coinvolgono la salute dei cittadini a livello nazionale e generale: l'istituto al momento non dispone di alcun dato specifico in merito alla situazione dell'area in questione, in quanto l'inquinamento atmosferico che affligge l'area interessata investe aspetti di tutela e prevenzione che coinvolgono le Autorità locali, tra cui quelle sanitarie, come espressamente delineato dalla Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3.
Peraltro, potranno essere valutate con la dovuta attenzione eventuali richieste di partecipazione a studi e ricerche formulate dalle competenti Autorità.