ALLEGATO 1

Legge comunitaria 2009. C. 2449-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

EMENDAMENTO

Al comma 1, lettera b), alinea, sostituire le parole: il primo comma è sostituito dal seguente, con le seguenti: il primo periodo è sostituito dai seguenti.

Conseguentemente, al comma 1, dopo lettera b), aggiungere la seguente: b)-bis all'articolo 106-bis, ultimo periodo, la parola: biennio è sostituita dalla seguente: periodo.
52. 1. Il Relatore.
(Approvato).

ALLEGATO 2

Legge comunitaria 2009. C. 2449-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
esaminato per le parti di propria competenza il disegno di legge comunitaria per il 2009, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato;
valutate favorevolmente le norme finalizzate al rafforzamento del ruolo del Parlamento nella definizione della posizione italiana sui temi di politica estera e di difesa comune, nonché nel processo di formazione del diritto comunitario, ai fini di una piena partecipazione dell'Italia all'Unione europea;
ritenuto quindi opportuno, in materia di politica estera e di sicurezza comune, rafforzare gli obblighi informativi del Governo nei confronti del Parlamento estendendoli oltre la relazione annuale, di cui all'articolo 8, comma 2, lettera a), al fine di garantire il coinvolgimento del Parlamento anche nel corso del processo di formazione della decisione da parte del Consiglio europeo e del Consiglio dei ministri dell'Unione europea, e non solo a sua conclusione;
segnalata l'esigenza di una ridefinizione complessiva del rapporto tra Governo e Parlamento ai fini della piena attuazione del Trattato di Lisbona e con particolare riferimento agli obblighi informativi dell'esecutivo nei confronti delle Camere, al di là di quanto introdotto al Senato con la novella alla legge n. 11 del 2005, di cui al successivo articolo 9, che, inserendovi un nuovo articolo 4-quater, accentua gli obblighi informativi in merito al solo profilo della vigilanza sul rispetto del principio di sussidiarietà nelle proposte normative;
considerate, infine, rilevanti le nuove norme in tema di formazione, aggiornamento professionale e valutazione periodica del personale diplomatico, di cui all'articolo 52 - in coerenza con la sfida che l'Amministrazione degli affari esteri si accinge ad affrontare a seguito dell'istituzione del Servizio europeo per l'azione esterna - nell'auspicio che il Governo si adoperi affinché il personale diplomatico italiano possa ricoprire incarichi apicali e si collochi comunque al più alto livello di impiego nell'ambito dell'istituendo Servizio,

delibera di

RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

con le seguenti osservazioni:
a) con riferimento all'articolo 8, comma 2, lettera a), valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere che il Governo presenti la relazione alle Camere in materia di politica estera e di sicurezza comune non solo annualmente e a conclusione del processo decisionale, con riferimento alle riunioni del Consiglio europeo e del Consiglio dei ministri dell'Unione europea, ma con frequenza almeno semestrale e in ogni caso durante il processo di formazione delle maggiori decisioni dell'Unione europea;

b) valuti inoltre la Commissione di merito, in riferimento all'articolo 9, l'opportunità di rafforzare gli obblighi informativi del Governo nei confronti del Parlamento in merito ad ogni altra iniziativa, di carattere legislativo e non, che l'Unione europea assuma nel quadro delle diverse politiche, con particolare attenzione alla politica estera e di sicurezza comune, e nel quadro dei nuovi poteri previsti dal Trattato di Lisbona e dalle norme in esso contenute sul ruolo dei Parlamenti nazionali.