CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 15 gennaio 2009
122.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Ratifica Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione Italia-Libia, fatto a Bengasi il 30 agosto 2008 (C. 2041 Governo)

EMENDAMENTI

ART. 4.

Sostituire il comma 1 con il seguente:
1. Agli oneri derivanti dall'attuazione degli articoli 10, lettere a), b), c) e d), e 19 del Trattato, di cui all'articolo 1, pari a euro 34.200.200 per l'anno 2009, a euro 74.216.200 per l'anno 2010, a euro 70.716.200 per l'anno 2011 e a euro 1.336.200 per ciascuno degli anni dal 2012 al 2029, e a quelli derivanti dall'attuazione dell'articolo 8 dello stesso Trattato, valutati in 180 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2009 al 2028, si provvede mediante utilizzo di quota parte delle maggiori entrate derivanti dall'attuazione dell'articolo 3.
4. 100.Il Relatore.

Al comma 2, sostituire le parole: derivanti dall'attuazione della presente legge con le seguenti: derivanti dall'attuazione dell'articolo 8 del Trattato, di cui all'articolo 1 della presente legge.
4. 101.Il Relatore.

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ALLEGATO 2

Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per l'anno 2009 e programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea presentato dalle Presidenze francese, ceca e svedese (COM(2008)712 definitivo - 11249/08).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
esaminato, per quanto di competenza, il Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per l'anno 2009 e il Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea, presentato dalle Presidenze francese, ceca e svedese;
rilevato che, nell'anno conclusivo del suo mandato, la Commissione, in piena sinergia con il Consiglio ed il Parlamento europeo, si propone di completare i programmi già intrapresi nei settori dell'energia, del mutamento climatico, dell'immigrazione e delle politiche sociali e di attuare la strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione, in coerenza con il ruolo attivo che l'Unione europea intende assumere nella gestione della crisi economica internazionale e nel quadro dell'impegno per la costruzione di un'Europa di pace, prosperità e solidarietà;
sulla base della condivisione dei maggiori obiettivi di politica estera che la Commissione si prefigge, con particolare attenzione alla continuazione del processo di allargamento, allo sviluppo della dimensione dell'Unione per il Mediterraneo, ad un fattivo partenariato con il nuovo governo degli Stati Uniti, ai temi dell'agenda contro la povertà e per lo sviluppo, in relazione all'agenda di Doha e agli impegni assunti per l'attuazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite;
condivise, in particolare, le linee direttrici del Consiglio, fissate fino al dicembre 2009, in riferimento all'impegno per la soluzione della questione nucleare nel rapporto con l'Iran; all'incremento dell'impegno nella dimensione multilaterale per la riforma delle istituzioni finanziarie internazionali; all'impegno ininterrotto per la tutela dei diritti umani e per l'attenzione alla coerenza e all'efficacia degli aiuti nel quadro delle politiche di sviluppo;
apprezzati altresì gli obiettivi per il rafforzamento delle relazioni esterne dell'Unione, con particolare attenzione ai Paesi interessati dalla politica europea di vicinato (PEV), nell'auspicio che la speciale considerazione verso la cosiddetta «dimensione orientale», essenziale nell'ottica del rapporto con la Russia, non rallenti il processo virtuoso che ha portato alla istituzione dell'Unione per il Mediterraneo, anche in considerazione della recente evoluzione della crisi mediorientale;
sottolineata la necessità che l'Unione europea proceda in modo convinto nel processo di integrazione europea dei Paesi dei Balcani occidentali, rimuovendo gli ostacoli che si frappongono ad una applicazione dell'Accordo di Stabilizzazione e di Associazione tra l'Unione europea e la

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Serbia e all'avvio del processo di ratifica da parte dei 27 Stati membri dell'Unione;
osservato, infine, che il successo dell'azione esterna dell'Unione europea e una sua piena assunzione di ruolo nello scenario internazionale sono strettamente condizionati al positivo esito del percorso di ratifica del Trattato di Lisbona,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO FAVOREVOLE.