CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 giugno 2008
17.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
Pag. 153

ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-00008 Iannuzzi: Ammodernamento dell'autostrada A3.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con riferimento alla situazione dei lavori di ammodernamento attualmente in corso sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria e ad aggiornamento di quanto riferito all'onorevole interrogante in sede di risposta ai diversi atti ispettivi dallo stesso presentati nella precedente Legislatura in questa stessa Sede, si riferisce quanto comunicato da ANAS S.p.A.
Il progetto generale di ammodernamento dell'autostrada A3 comprende complessivamente 57 interventi, inclusi i riappalti di lavori stralcio, suddivisi in 11 Macrolotti e 46 lotti, tra cui 4 nuovi svincoli non previsti nell'originario piano di adeguamento ma successivamente richiesti da Regioni e enti locali.
Per quanto riguarda la situazione dei Macrolotti, ne risultano attualmente in esecuzione cinque che interessano un'estesa complessiva di circa 128 chilometri.
Nel dettaglio, così come richiesto dall'onorevole interrogante, la situazione dei Macrolotti in esecuzione è la seguente:
il Macrolotto 1 registra ad oggi una produzione di cantiere pari circa al 94 per cento, con previsione di completamento entro il corrente anno;
per il Macrolotto 2 è stato completato ed approvato il progetto esecutivo già nel dicembre 2007 ed è stata disposta la consegna dei lavori nel mese di febbraio 2008. L'ultimazione dei lavori è prevista per il 1o semestre 2011;
per il Macrolotto 4-b è stata disposta la consegna dei lavori nel mese di dicembre 2007. L'ultimazione dei lavori è prevista per il 2o semestre del 2010;
il Macrolotto 5 ha raggiunto una produzione di cantiere pari circa al 25 per cento, con previsione di ultimazione al 2o semestre 2010;
per il Macrolotto 6 è stata disposta la consegna dei lavori nel mese di ottobre 2007 con ultimazione dei lavori prevista per il 2o semestre 2010.

L'importo complessivo dei suddetti lavori assomma a 3.585,87 milioni di euro, di cui 3.182,00 milioni finanziati con fondi CIPE, 240,00 milioni finanziati con fondi FAS e 163,87 milioni finanziati con fondi del Piano Triennale ANAS 2002-04.
Relativamente quindi ai macrolotti in gara, risultano in tale fase tre interventi (Macrolotto 3-I, Macrolotto 3-II e Macrolotto 3-III), per un'estesa di circa 41 km ed una spesa complessiva di 1.474,16 milioni di euro.
I rispettivi bandi di gara sono stati pubblicati e la presentazione delle relative offerte è fissata per il corrente mese di giugno.
L'ultimazione di detti lavori è prevista per il 1o semestre 2011 per il Macrolotto 3-II ed il Macrolotto 3-III e per il 2o semestre 2011 per il Macrolotto 3-I.
La copertura finanziaria fa capo al Fondo Centrale di Garanzia.
I Macrolotti in progettazione definitiva riguardano 3 interventi relativi al Macrolotto 3-IV e ai Macrolotti 4-I e 4-II, con un'estesa di circa 48 km ed un importo di 1.558,20 milioni di euro da finanziare.
Si prevede di concludere la fase di progettazione entro il primo semestre 2008 per il Macrolotto 3-IV, entro il secondo

Pag. 154

semestre 2008 per il Macrolotto 4-II ed entro il primo semestre 2009 per il Macrolotto 4-I.
L'ultimazione di detti lavori è prevista per il 1o semestre 2011 per il Macrolotto 4 e per il 2o semestre 2011 per il Macrolotto 3-IV.
Per quanto attiene, infine, lo stato dei lavori nei singoli ed ulteriori lotti, per brevità di esposizione si rimanda al prospetto allegato che si rimette a disposizione dell'onorevole interrogante e della Commissione.
Infine, relativamente alla situazione generale dei finanziamenti si rappresenta che gli stanziamenti ad oggi resi disponibili ammontano a 6,019 miliardi di euro cui debbono aggiungersi le disponibilità rivenienti ex Fondo Centrale di Garanzia.
Tali ultime risorse, attualizzate al 31 dicembre 2007, comprendono la liquidità totale esistente pari a 678 milioni di euro, più il valore attuale dei crediti verso le concessionarie, pari a 807 milioni, per complessivi 1.485 milioni di euro al netto dei costi di funzionamento.
Il complesso ditali risorse consente di finanziare tutti gli interventi in esecuzione nonché quelli appaltati ed in fase di appalto.
Restano da finanziare, come detto, i macrolotti 3-IV, 4-I e 4-II nonché i lotti in progettazione per un importo complessivo di circa 2,1 miliardi di euro.

Allegato 1 alla risposta del Governo

Situazione lavori dei lotti singoli

Lotti ultimati:
Ad oggi, risultano completati n. 25 interventi, per un'estesa complessiva fruibile di circa 166 km. La spesa complessiva assomma a 1.095,43 milioni di euro, di cui 936,82 milioni di euro finanziati con fondi CIPE e 158,61 milioni di euro finanziati con fondi QCS.

Lotti sospesi o con contratto rescisso:
Per n. 1 lotto, con spesa complessiva pari 46,53 milioni di euro, è stata disposta nel mese di gennaio 2008 la risoluzione del contratto d'appalto ai sensi dell'art. 19 decreto del Presidente della Repubblica 554/99 per grave inadempimento dell'Impresa esecutrice.
Per n. 1 lotto, consegnato nell'ottobre 2007 e con spesa complessiva pari a 57,47 milioni di euro, è in corso lo scioglimento dell'impegno contrattuale.

Lotti in esecuzione:
Ad oggi, i lotti in esecuzione risultano n. 6 ed interessano un'estesa di circa 27 km. Di questi:
n. 1 ha raggiunto una produzione superiore al 90 per cento e risulta, pertanto, sostanzialmente completato;
n. 1 si attesta su un avanzamento del 45 per cento circa, con ultimazione prevista al 1o semestre 2009;
n. 2 hanno sviluppato un avanzamento del 35 per cento circa, con previsione di completamento al 2o semestre 2008;
n. 1 registra una produzione inferiore al 10 per cento, prevedendone l'ultimazione al 1o semestre 2010;
n. 1 (appalto integrato) è in avvio di lavori, con consegna degli stessi avvenuta nel marzo 2008 e con previsione di ultimazione nell'ambito del 2o semestre 2010;

L'importo complessivo dei suddetti lavori assomma a 625,18 milioni di euro, di cui 129,92 milioni di euro finanziati con fondi CIPE, 373,33 milioni di euro finanziati con fondi FAS e 121,93 milioni di euro finanziati con fondi del piano triennale ANAS 2002-04.

Pag. 155

Lotti in gara:
Risultano in gara n. 6 lotti, per una spesa complessiva di 175,93 Milioni di euro ed un'estesa di circa 27 km. In particolare:
per il lotto compreso tra il km 353+000 e il km 355+800 (Loc. La Motta) è avvenuta l'aggiudicazione provvisoria nel mese di aprile 2008;
per il lotto compreso tra il km 206+500 e il km 213+500 (Sibari-Altomonte) è avvenuta l'aggiudicazione definitiva nel mese di aprile 2008;
per il lotto compreso tra il km 13+000 e il km 14+544 (Pontecagnano-Pagliarone) e per il lotto relativo allo svincolo di Pagliarone si è in fase di completamento della verifica delle offerte, con prossima previsione di aggiudicazione provvisoria;
per il lotto compreso tra il km 88+657 e il km 103+840 (Sala Consilina-Buonabitacolo) si è conclusa la fase di acquisizione delle offerte (fine marzo 2008);
per il lotto relativo allo svincolo di Battipaglia è stato pubblicato il bando di gara ed è in corso l'acquisizione delle offerte (scadenza al giugno 2008);

L'ultimazione di detti lavori è prevista a tutto il 2o semestre 2010. L'intera copertura finanziaria fa capo ai fondi CIPE.

Lotti in progettazione:
Risulta in fase di progettazione esecutiva il lotto relativo allo svincolo di Rosarno, per una spesa complessiva di 15,6 milioni di euro, da finanziare. La conclusione della fase di progettazione è prevista a tutto il 2o semestre 2008. L'ultimazione di detti lavori è prevista a tutto il 2o semestre 2010.
Risulta in fase di completamento la progettazione definitiva per il lotto compreso tra il km 148+000 e il km 153+400 (Gall.Fossino-Laino Borgo), per una spesa complessiva di 83,20 milioni di euro, da finanziare. La conclusione della fase di progettazione è prevista nell'ambito del 2o semestre 2008. L'ultimazione di detti lavori è prevista a tutto il 2o semestre 2011.
Risultano in fase di progettazione (preliminare/definitiva) e da finanziare no 4 lotti, relativi agli svincoli di Eboli, Sala Consilina, Padula e Laureana Borrello, per una spesa complessiva di 69,3 milioni di euro, con previsione di completamento del livello definitivo della fase progettuale al secondo semestre 2008. L'ultimazione di detti lavori è prevista a tutto il 2o semestre 2011.
Infine, per il lotto compreso tra il km 337+800 e il km 348+600 (Pizzo Calabro-S.Onofrio), di spesa complessiva di 466,00 milioni di euro, da finanziare, è in fase di predisposizione il bando di gara per l'affidamento della progettazione definitiva. L'ultimazione di detti lavori è prevista a tutto il 1o semestre 2013.

Pag. 156

ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-00023 Caparini: Finanziamento del collegamento autostradale Bre.Be.Mi.

TESTO DELLA RISPOSTA

In merito a quanto richiesto nell'interrogazione cui si risponde, si precisa che l'impegno assunto dal Ministro delle Infrastrutture pro tempore di reperire 175 milioni di euro all'interno della legge Finanziaria 2008 necessari al pagamento degli extra costi derivanti dall'affiancamento della nuova autostrada Brescia-Bergamo-Milano (detta Bre.Be.Mi) con i lavori dell'alta velocità ferroviaria sull'asse Milano-Venezia, è stato formalizzato nel Protocollo di Intesa tra il Ministero delle infrastrutture, gli enti locali e i soggetti privati interessati sottoscritto in data 5 novembre 2007 nonché nel Contratto di Programma con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) 2007-2011.
La realizzazione delle opere integrate per la parte di competenza di RFI è prevista nell'ambito del progetto «Linea Milano-Verona tratta Treviglio-Brescia», inserita nella Tabella A «opere in corso» per la programmazione e nella Tabella B «opere prioritarie da avviare» dello Schema di Contratto di Programma con una competenza complessiva di 175 milioni di euro di cui 20 milioni per la progettazione.
Tali importi, così come iscritti a titolo di competenza, necessitano ai fini della effettiva erogazione, della previa iscrizione a titolo di cassa, quest'ultima conseguente alla successiva approvazione da parte del CIPE del progetto definitivo che è, attualmente, in corso di redazione presuntivamente fissato in convenzione al dicembre 2008.

Pag. 157

ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-00024 Caparini: Interventi sulla strada statale n. 39.

TESTO DELLA RISPOSTA

Gli interventi di ammodernamento della strada statale n. 39 «del Passo di Aprica» tra il passo dell'Aprica ed il comune di Edolo consistono nella realizzazione di due varianti in prossimità dei centri abitati di Vico, Santicolo, Cortenedolo e Corteno Golgi rispettivamente dal km.20+390 al km.21+040 e dal km 24+800 al km.25+600.
La società ANAS ha predisposto la progettazione definitiva dell'intervento che prevede una piattaforma stradale larga complessivamente metri 10,50 con una corsia per senso di marcia e banchine laterali ed ha acquisito tutti i pareri favorevoli richiesti dalla normativa vigente.
Allo stato attuale, la gara per l'appalto integrato dell'intervento è in corso ed è stata completata la prequalificazione; il 20 maggio 2008 sono state trasmesse le lettere di invito ai concorrenti che devono presentare le offerte entro il prossimo 18 luglio.
Il costo complessivo dell'intervento, tra importo dei lavori e somme a disposizione, è di circa 24 milioni di euro e risulta interamente finanziato.

Pag. 158

ALLEGATO 4

Interrogazione n. 5-00025 Polledri: Tutela paesistica del Borgo Tavernago (PC).

TESTO DELLA RISPOSTA

In riferimento a quanto rappresentato dall'onorevole interrogante sulle possibili azioni di competenza del MIBAC, per la tutela del paesaggio agrario del Borgo Tavernago e del maniero losato, si riferisce quanto segue.
In data 24 aprile 2008 la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia Romagna, ha emanato il decreto di tutela diretta ai sensi degli artt. 10 (comma 3, lettera a e comma 4, lettera l) e 13 (comma 1) del Codice dei beni culturali. Il provvedimento di tutela comprende la villa settecentesca, il viale alberato, il Borgo Tavernago e le sue pertinenze.
Il decreto infatti evidenzia che «il complesso architettonico territoriale di Villa Cigala Fulgosi - realizzato nel corso dei secoli XVIII-XIX e costituito dalla villa settecentesca, preceduta dal lungo viale alberato di accesso, e dagli annessi fabbricati rurali con le aree verdi di pertinenza - rappresenta nel territorio pedecollinare piacentino, una significativa testimonianza di architettura residenziale» (stralcio tratto dalla relazione storico-artistica che fa parte integrante del provvedimento di tutela diretta).
Per quanto riguarda le aree limitrofe interessate effettivamente dal piano particolareggiato di iniziativa privata turistico residenziale, è stato avviato il procedimento di tutela indiretta ai sensi degli artt. 45-46 del citato Codice dei beni culturali riferita al complesso in questione.
Nel provvedimento viene riconosciuta l'opportunità, ai fini della salvaguardia dell'integrità del complesso in questione e delle relative condizioni di prospettiva, luce, visibilità, cornice ambientale e decoro di porre le seguenti prescrizioni:
sull'area identificata al foglio 6, mappali 36, 85, 68, sono consentiti solo interventi di realizzazione di impianti sportivi a raso;
sull'area a ovest è consentita l'edificazione di fabbricati ad uso residenziale e di servizio con altezza massima misurata alla linea di gronda pari a 7.20 m. e questo al fine di non pregiudicare le visuali e gli equilibri volumetrici tra la nuova edificazione e le preesistenze architettoniche già sottoposte a tutela diretta;
i nuovi fabbricati dovranno rispettare una distanza di almeno 20 m. dai fabbricati già esistenti.

Si rammenta che sull'area identificata al Foglio 6 mappali 77, 66, 78, 15, 82, 67, 83, 18, 19, 59, 60, 33, è vietata qualsiasi edificazione. Sono consentite solo moderate operazioni di rimodellamento del terreno, per lo svolgimento di pratiche sportive come campi da golf e questo per salvaguardare la prospettiva e le visuali dei coni ottici lungo il viale dei tigli che conduce all'ingresso della villa e del parco della strada di Cantone-Grintorto-Tavernago.
Circa l'inopportunità dell'intervento insediativo proposto, sia per ragioni di carenza idrica sia per ragioni di carico insediativo sostenibile, si porta a conoscenza l'onorevole interrogante che il MIBAC non ha competenza per esprimersi in merito.

Pag. 159

ALLEGATO 5

Interrogazione n. 5-00038 Esposito: Fondi per l'edilizia sociale in favore del comune di Torino.

TESTO DELLA RISPOSTA

Il decreto ministeriale 16 marzo 2006, emanato in attuazione dell'articolo 1, comma 3, del decreto-legge 27 maggio 2005, n. 86, convertito con la legge 26 luglio 2005, n. 148, ha destinato la somma di euro 99.234.336,32 per l'avvio di interventi speciali nei Comuni capoluogo delle aree metropolitane di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli, Palermo, Messina, Catania, Cagliari e Trieste.
Tali interventi sono finalizzati alla realizzazione di alloggi sperimentali e a progetti speciali per aumentare la disponibilità di alloggi di edilizia sociale da destinare prioritariamente ai conduttori assoggettati a procedure esecutive di rilascio in possesso di determinati requisiti sociali e reddituali.
In attuazione del citato decreto del 16 marzo 2006, il Ministero, dopo aver effettuato la verifica tecnica di fattibilità degli interventi proposti dai Comuni individuati come beneficiari dei finanziamenti, ha stipulato appositi accordi di programma con i Comuni di Milano, Roma, Venezia, Trieste, Napoli, Bologna, Torino, Palermo, Messina, Catania, Bari, Firenze e Genova.
Va evidenziato che gli interventi in argomento sono finanziati con un contributo statale pari al 50 per cento del costo complessivo degli stessi mentre il restante 50 per cento del costo complessivo di ciascun intervento è posto a carico del singolo comune e/o della Regione e/o di operatori pubblici o privati aderenti alle singole iniziative.
In relazione agli aspetti connessi al trasferimento delle risorse ai singoli Comuni, si evidenzia che l'articolo 5, comma 3, del richiamato decreto-legge 27 maggio 2005, n. 86 ha disposto una procedura di riassegnazione delle risorse in argomento sull'apposito capitolo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Tale procedura, non si è, tuttavia, ancora conclusa per l'inesistente dotazione di cassa del capitolo 1690, p.g. 02, sul quale erano iscritte le risorse.
Alla data odierna le reiterate richieste di reiscrizione in bilancio non hanno avuto riscontro da parte del Ministero dell'economia e finanze con la conseguenza che i decreti di approvazione predisposti ed inoltrati agli Organi di controllo per alcuni dei sopraccitati accordi di programma non sono stati registrati mancando, appunto, l'iscrizione dei fondi sull'apposito capitolo del Ministero delle infrastrutture e trasporti.
Il nuovo Governo e, nello specifico, il Ministero delle infrastrutture e trasporti, avendo da subito posto tra le problematiche più urgenti da risolvere quella della casa e delle realizzazione di alloggi di edilizia sociale, ha sollecitato il Ministero dell'economia e finanze, da ultimo in data 27 maggio 2008, affinché provveda, con ogni possibile urgenza, al suddetto adempimento di propria competenza in modo da rendere immediatamente disponibili i finanziamenti per l'avvio degli interventi definiti dal decreto-legge 86 del 2005.

Pag. 160

ALLEGATO 6

DL 90/08: Misure straordinarie per l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania (C. 1145-A Governo).

EMENDAMENTI E ARTICOLO AGGIUNTIVO DEL GOVERNO RIFERITI AGLI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE

ART. 1.

Al comma 2, sopprimere l'ultimo periodo.
1. 1.Il Governo.

ART. 2.

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
1-bis. Il Capo del Dipartimento della protezione civile per lo svolgimento delle funzioni di Sottosegretario di Stato non percepisce ulteriori emolumenti.
2. 1.Il Governo.

Al comma 2, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Il Sottosegretario di Stato è altresì autorizzato a porre in essere, con le procedure sopra descritte, misure di recupero e riqualificazione ambientale con oneri a carico del Fondo di cui all'articolo 17.
2. 2.Il Governo.

Dopo il comma 7, aggiungere il seguente:
7-bis. Senza compensi aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalle vigenti ordinanze di protezione civile, il personale delle Forze armate impiegato per lo svolgimento delle attività di vigilanza e protezione, di cui al comma 7, agisce con le funzioni di agente di pubblica sicurezza e può procedere alla identificazione e alla immediata perquisizione sul posto di persone e mezzi di trasporto a norma dell'articolo 4 della legge 22 maggio 1975, n. 152, anche al fine di prevenire o impedire comportamenti che possono mettere in pericolo l'incolumità di persone o la sicurezza dei luoghi vigilati, con esclusione delle funzioni di polizia giudiziaria. Ai fini di identificazione, per completare gli accertamenti e per procedere a tutti gli atti di polizia giudiziaria, il personale delle Forze armate accompagna le persone indicate presso i più vicini uffici o comandi della Polizia di Stato o dell'Arma dei Carabinieri. Nei confronti delle persone accompagnate si applicano le disposizioni dell'articolo 349 del codice di procedura penale.
2. 3.Il Governo.

Dopo il comma 8, aggiungere il seguente:
8-bis. Il rimborso degli oneri derivanti dal concorso reso dalle Amministrazioni dello Stato, per le finalità di cui alla presente legge, è effettuato dal soggetto delegato mediante apposito versamento all'entrata del bilancio dello Stato e per la successiva riassegnazione allo stato di previsione dell'amministrazione interessata, a valere sulle risorse di cui all'articolo 17.
2. 4.Il Governo.

Pag. 161

ART. 6.

Dopo l'articolo 6, aggiungere i seguenti:

Art. 6-bis.
(Impianti di selezione e trattamento rifiuti - termovalorizzatore di Acerra).

1. Allo scopo di favorire il rientro nelle competenze degli enti che vi sono ordinariamente preposti, è trasferita alle province della regione Campania la titolarità degli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti, di cui all'articolo 6, ubicati nei rispettivi ambiti territoriali. Le province rimangono estranee alle situazioni debitorie e creditorie insorte anteriormente alla data di entrata in vigore della presente legge.
2. Le province della regione Campania, nelle more dell'affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti si avvalgono, in via transitoria, e comunque non oltre il 31 dicembre 2009, delle risorse umane e strumentali strettamente afferenti alla gestione degli impianti di cui al comma 1.
3. In attesa della definizione delle procedure previste dal comma 2, il Sottosegretario di Stato di cui all'articolo 1, richiede, in via transitoria, e non oltre il 31 dicembre 2009, l'impiego delle Forze armate per la conduzione tecnica ed operativa degli impianti predetti.
4. Resta fermo l'obbligo del completamento del termovalorizzatore di Acerra (Napoli) per le società già affidatarie del servizio di gestione dei rifiuti nella regione Campania.
5. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge il Presidente della regione Campania provvede all'aggiornamento del piano regionale di gestione dei rifiuti sulla base delle disposizioni di cui alla presente legge.
6. Alla copertura degli oneri derivanti dal comma 2 si provvede a valere sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti. Per la copertura degli oneri derivanti dalle prestazioni di lavoro straordinarie delle Forze armate si provvede con le risorse di cui all'articolo 17.

Art. 6-ter.
(Disciplina tecnica per il trattamento dei rifiuti).

1. Nelle more dell'espletamento delle procedure di valutazione di cui all'articolo 6, comma 1, è autorizzato, presso gli impianti ivi indicati, il trattamento meccanico dei rifiuti urbani, per i quali, all'esito delle relative lavorazioni, si applica in ogni caso, fermo quanto disposto dall'articolo 18, la disciplina prevista per i rifiuti codice CER 19.12.12, CER 19.12.02, CER 19.05.01; presso i medesimi impianti sono altresì autorizzate le attività di stoccaggio e di trasferenza dei rifiuti stessi.
2. Fermo quanto disposto dall'articolo 18, ed in deroga alle disposizioni di cui all'Allegato D - Parte IV, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, i rifiuti comunque provenienti dagli impianti di cui al comma 1 sono destinati ad attività di recupero ovvero di smaltimento secondo quanto previsto dagli Allegati B e C - Parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ed ai fini delle successive fasi di gestione, detti rifiuti sono sempre assimilati, per quanto previsto dall'articolo 184 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dall'articolo 2 del decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4, alla tipologia di rifiuti avente codice CER 20.03.01.
6. 01.Il Governo.

ART. 8-bis.
(Misure per favorire la realizzazione dei termovalorizzatori).

Al comma 1, sostituire le parole: il Ministro dello sviluppo economico, su proposta motivata del Sottosegretario di Stato, con le parole: il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,.
8-bis. 1.Il Governo.