ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00087

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 85 del 12/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: URZI' ALESSANDRO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/04/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCHIFONE MARTA FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023
VIETRI IMMA FRATELLI D'ITALIA 12/04/2023


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 23/05/2023

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00087
presentato da
URZÌ Alessandro
testo presentato
Mercoledì 12 aprile 2023
modificato
Martedì 23 maggio 2023, seduta n. 107

   Le Commissioni I e XI,

   premesso che:

    il corpo nazionale dei vigili del fuoco è costituito da personale di ruolo, deputato a garantire la generalità degli interventi di soccorso sul territorio, e personale volontario, al quale il legislatore ha affidato un ruolo concorrente e non sostitutivo; una realtà non meno importante per la sicurezza dei cittadini, che in molte occasioni si è rivelata decisiva per la salvezza di tante vite umane;

    in particolare, a norma dell'articolo 6 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, disciplinante le funzioni e i compiti del corpo nazionale dei vigili del fuoco, il personale volontario è iscritto in appositi elenchi, distinti in due tipologie, rispettivamente per le necessità dei distaccamenti volontari del corpo nazionale dei vigili del fuoco, cosiddetti campanari, e per le necessità delle strutture centrali e periferiche del corpo nazionale cosiddetti discontinui; solo il personale volontario iscritto nell'elenco dei discontinui, può essere oggetto di eventuali assunzioni in deroga, con conseguente trasformazione del rapporto di servizio in rapporto di impiego con l'amministrazione;

    ai sensi dell'articolo 14, comma 3, del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97, l'elenco relativo al personale discontinuo è ad esaurimento e vi possono confluire i volontari del corpo nazionale che siano iscritti da almeno tre anni negli elenchi in vigore tenuti presso i comandi dei vigili del fuoco e che abbiano effettuato non meno di centoventi giorni di servizio;

    ad oggi, risultano iscritti negli elenchi del personale volontario circa 9.679 unità di cosiddetti campanari, e circa 10.330 unità di cosiddetti discontinui;

    con decreto ministeriale n. 238 del 14 novembre 2018, è stata avviata dal Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile una procedura speciale di reclutamento a domanda per la copertura di posti nella qualifica iniziale del ruolo dei vigili del fuoco riservata al solo personale discontinuo (il personale che, alla data del 1° gennaio 2018, risulti iscritto negli elenchi istituiti per le necessità delle strutture centrali e periferiche del corpo nazionale) che sia in possesso di specifici requisiti in termini di anzianità di iscrizione nei predetti elenchi e numero di giorni di servizio effettuato;

    tale procedura speciale ha determinato la formazione di una graduatoria di 8.946 candidati e a oggi risultano assunte dalla suddetta graduatoria solo 751 unità;

    dalla predetta graduatoria è possibile attingere per il 30 per cento delle assunzioni straordinarie nella qualifica di vigile del fuoco; il personale discontinuo, infatti, ha potuto e potrà continuare ad accedere, sempre per il 30 per cento dei posti, alle assunzioni in deroga alle ordinarie facoltà assunzionali previste da provvedimenti normativi ad hoc, da ultimo dall'articolo 1, comma 662, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023-2025);

    parallelamente al sopra delineato meccanismo delle assunzioni in deroga, sono previsti, a regime, ulteriori e ordinari canali assunzionali disciplinati nel decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, recante l'ordinamento del personale del corpo nazionale dei vigili del fuoco, e fondati sul sistema delle riserve dei posti a favore di tutto il personale volontario (sia campanari sia discontinui), pari al 35 per cento nell'ambito del concorso pubblico per l'accesso alla qualifica di vigile del fuoco e al 10 per cento dei posti disponibili in tutti gli altri concorsi di accesso alla qualifica iniziale di tutti i ruoli del corpo nazionale;

    la Commissione europea ha tuttavia avviato una procedura di infrazione (n. 2014/4231) che ha interessato anche il personale volontario discontinuo del corpo nazionale dei vigili del fuoco, il cui rapporto con l'amministrazione deve essere regolato secondo l'istituto giuridico dei contratti di lavoro a tempo indeterminato nel settore pubblico, e non già con le modalità semplificate degli attuali richiami in servizio come regolamentati dalla vigente legislazione nazionale;

    a seguito dell'avvio della procedura d'infrazione, che a breve potrebbe concludersi con una sanzione pesantissima, lo Stato italiano dovrà sanare tutte le criticità e regolarizzare la propria posizione rispetto all'abuso dei contratti a tempo determinato nella pubblica amministrazione;

    appare quindi fondamentale allinearsi alle indicazioni dell'Unione europea eliminando i continui richiami in servizio dei volontari discontinui e procedendo all'assunzione a tempo indeterminato del personale necessario che potrebbe essere attinto dalla graduatoria vigente in esito alla procedura di reclutamento di cui al già citato decreto ministeriale n. 238 del 14 novembre 2018;

    sarebbe opportuno adottare ulteriori misure che contemperino l'esigenza di porre fine a tale forma di precariato con quella di garantire la professionalità di tutti i discontinui fin qui utilizzati a beneficio della continuità nell'erogazione del servizio di soccorso pubblico e del mantenimento degli attuali standard operativi e dei livelli di efficienza ed efficacia del corpo nazionale dei vigili del fuoco;

    le suddette misure equivarrebbero a investire concretamente nella sicurezza del territorio, sempre più spesso interessato da eventi calamitosi di portata eccezionale,

impegnano il Governo:

  a valutare l'opportunità di:

   a) assumere iniziative di carattere normativo finalizzate al potenziamento delle dotazioni organiche delle qualifiche dei vigili del fuoco e degli operatori con il reclutamento a tempo indeterminato, in deroga alle ordinarie facoltà assunzionali, attingendo anche dalla graduatoria del personale discontinuo di cui alla procedura di stabilizzazione indetta con decreto ministeriale n. 238 del 14 novembre 2018, destinando a tale finalità i risparmi di spesa derivanti dall'interruzione del meccanismo dei richiami in servizio;

   b) promuovere iniziative dirette a favorire il massimo riassorbimento del personale discontinuo utilmente collocato nella graduatoria della procedura di stabilizzazione di cui al citato decreto ministeriale n. 238 del 14 novembre 2018, tramite:

    la riserva di una quota di assunzioni ordinarie e straordinarie nell'ambito delle pubbliche amministrazioni;

    la riserva di un punteggio premiale nell'ambito dei bandi dei concorsi delle altre pubbliche amministrazioni;

    la riserva di una quota di assunzioni da parte delle amministrazioni comunali per le necessità di costituzione dei nuclei di protezione civile;

    il conferimento alle regioni della facoltà di assumere il suddetto personale discontinuo per il soddisfacimento delle esigenze di protezione civile;

    la previsione di misure premiali per incentivare le assunzioni nell'ambito di aziende private, istituti scolastici e strutture sanitarie, in qualità di addetti antincendio.
(7-00087) «Urzì, Schifone, Vietri».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione civile

assunzione

sicurezza pubblica