ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00082

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 82 del 04/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: GIRELLI GIAN ANTONIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 04/04/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FURFARO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023
MALAVASI ILENIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023
CIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00082
presentato da
GIRELLI Gian Antonio
testo di
Martedì 4 aprile 2023, seduta n. 82

   La XII Commissione,

   premesso che:

    ogni anno, la «Relazione al Parlamento sullo stato delle conoscenze e delle nuove acquisizioni in tema di diabete mellito – legge 16 marzo 1987, n. 115, recante Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito» fornisce una panoramica su questa patologia attraverso l'analisi dei dati provenienti da diversi sistemi informativi (l'ultima relazione è stata pubblicata a aprile 2022 sui dati 2019-2020);

    in Italia, in base ai dati Istat, nel 2020 si stima una prevalenza del diabete pari al 5,9 per cento, che corrisponde a oltre 3,5 milioni di persone, con un trend in lento aumento negli ultimi anni. La prevalenza aumenta al crescere dell'età fino a raggiungere il 21 per cento tra le persone ultra 75enni; il diabete è considerata una malattia cronica invalidante e, anche nelle forme non gravissime, può comportare costi anche molto alti per chi ne soffre;

    con la legge n. 115 del 1987 «Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito», il diabete mellito è stato inserito tra le malattie di «alto interesse sociale» con programmi e azioni dedicate appositamente alla prevenzione e alla diagnosi precoce, al miglioramento delle cure, alla prevenzione delle complicanze e al miglioramento della vita dei pazienti;

    sulla base di tale legge sono state poi predisposte una serie di agevolazioni fiscali e aiuti a chi ne soffre e ai loro familiari, soprattutto alla luce della considerazione che la malattia diabetica non riguarda solo chi ne è affetto direttamente;

    possono usufruire delle agevolazioni coloro che sono affetti da diabete mellito di tipo 1 e 2, con complicanze micro-macroangiopatiche e manifestazioni cliniche di medio grado e ha per questo un'invalidità tra il 41 per cento e il 50 per cento; da insulino-dipendente, con un mediocre controllo metabolico e un'iperlipidemia, ovvero con un aumento dei livelli di uno o più grassi nel sangue o con crisi ipoglicemiche frequenti, non trattabili con le normali terapie, corrispondenti a un'invalidità valutata tra il 51 per cento e il 60 per cento o coloro che soffrono di complicanze del diabete, fra cui la nefropatia, la retinopatia proliferante e la maculopatia, considerate invalidanti nella misura tra il 91 per cento il 100 per cento oltre all'assegno per l'indennità di accompagnamento. I malati di diabete hanno diritto anche all'esenzione del ticket sanitario per tutto ciò che concerne la malattia; iscrizione alle categorie protette in caso di invalidità superiore al 46 per cento se lavoratori dipendenti; alla pensione per inabilità alle mansioni, se dipendenti pubblici; alla pensione di invalidità, quando la malattia è talmente avanzata da compromettere una normale quotidianità; al diritto alla pensione anticipata, quando il livello di invalidità è molto elevato e con limitazioni legate all'età e ai contributi versati: pensione di vecchiaia anticipata a 55 anni e 7 mesi di età per le donne e 60 anni e 7 mesi per gli uomini, solo se con invalidità pari o maggiore all'80 per cento e con almeno 20 anni di versamenti contributivi; alle agevolazioni fiscali anche per l'acquisto di strumenti tecnologici quali pc, tv via satellite o accesso alla banda larga, per diabetici considerati disabili con un elevato livello di invalidità; alla maggiorazione di 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno di servizio, se l'invalidità riconosciuta è tra il 74 per cento e l'80 per cento; in alcune regioni, Iva al 4 per cento sull'acquisto dell'auto ed esenzione del pagamento del bollo; in caso di invalidità, alla detrazione fiscale pari al 19 per cento sulle spese di acquisto o di adattamento di un'auto (questa agevolazione può spettare anche ai familiari) nonché le agevolazioni previste dalla legge n. 104 del 1992, (per l'assistenza alle persone con diabete);

    come si evince dall'elenco sopra riportato non basta avere il diabete per ottenere tali vantaggi e benefìci, ma bisogna ottenere anche il riconoscimento di una percentuale d'invalidità oltre una determinata soglia;

    purtroppo, come dimostrano diversi studi scientifici, la persona diabetica insulinodipendente ha un'aspettativa di vita nettamente inferiore rispetto ad un coetaneo in buona salute (8/10 anni di aspettativa inferiore); con l'avanzare dell'età, nonostante le innovazioni sul trattamento della malattia, la cronicità porta spesso ad altre patologie croniche (spesso il diabete di tipo I è di origine disimmune e colpisce in giovane età), diventa quindi sempre più difficile conciliare la vita privata, malattia e lavoro,

impegna al Governo:

   ad adottare iniziativa di carattere normativo volte ad estendere ai dipendenti pubblici la normativa già ora prevista per i dipendenti privati di poter accedere alla pensione anticipata a determinate percentuali di invalidità per coloro che sono diabetici, nonché al contempo a migliorare la normativa stessa;

   ad adottare iniziative di carattere normativo volte ad estendere i benefìci previsti dalla legge n. 104 del 1992 anche ai lavoratori con patologie croniche come il diabete di tipo I insulinodipendente.
(7-00082) «Girelli, Furfaro, Malavasi, Ciani».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

prevenzione delle malattie

diabete