ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00043

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 46 del 31/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: CAROTENUTO DARIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 31/01/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00043
presentato da
CAROTENUTO Dario
testo di
Martedì 31 gennaio 2023, seduta n. 46

   La XI Commissione,

   premesso che:

    con il decreto legislativo n. 150 del 2015 si è provveduto al riordino della normativa in materia di Servizi per il lavoro e di politiche attive assegnando alla responsabilità delle regioni la funzionalità dei Centri per l'impiego;

    nel sistema italiano i Centri per l'impiego sono dunque i principali erogatori di servizi delle politiche attive per il lavoro chiamati a fornire ai cittadini un complesso di rilevanti misure di politica attiva rivolte al rapido reinserimento dell'utente all'interno del sistema produttivo attraverso azioni di orientamento e formazione in grado di garantire un miglior allineamento della domanda e dell'offerta di lavoro nell'ambito di un impianto pubblico unitario costituito da una Rete nazionale con la definizione di ruoli, funzioni e responsabilità dei diversi attori (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Anpal, regioni e province, area vasta, città metropolitane, enti accreditati);

    dal 2017 l'Anpal esercita il ruolo di coordinamento della «Rete dei servizi per le politiche del lavoro» nell'ambito di una governance condivisa con le regioni e le province autonome, nel rispetto della competenza concorrente tra Stato, regioni e province autonome in materia;

    la Rete ha composizione di natura sia pubblica che privata (Inps, Inail, Anpal Servizi S.p.A., Agenzie per il lavoro, il sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le Università e gli Istituti scolastici, i fondi interprofessionali, Inapp, associazioni datoriali e sindacali) stante l'esigenza di valorizzare le sinergie e la cooperazione tra servizi pubblici e privati;

    il quadro attuale dei Servizi per l'impiego conserva dunque una forte peculiarità regionale in cui le regioni, tramite le Agenzie regionali o attraverso modelli di governance basati su una rete dei soggetti accreditati, sono titolari dell'articolazione territoriale dei servizi e dell'attuazione delle politiche del lavoro nei rispettivi sistemi locali, assicurando il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni, definiti e sostenuti a livello nazionale;

    di un Piano per le nuove competenze, il potenziamento dei centri per l'impiego e il rafforzamento del sistema duale;

    il PNRR dedica alle politiche attive del lavoro ben 4,4 miliardi di euro, e altri 500 milioni vengono dal piano React-Ue; un inedito assoluto per la lotta alla disoccupazione nel nostro Paese, al centro della quale GOL mette proprio le regioni e i loro Centri per l'impiego;

    in entrambi i casi appare indispensabile, per la riuscita delle misure messe in campo, un profondo rafforzamento dei Centri per l'impiego, che preveda investimenti adeguati in termini di personale altamente qualificato, in infrastrutture informatiche, nonché un efficace coinvolgimento nel sistema delle politiche attive di tutti gli attori istituzionali, ciascuno secondo le proprie competenze;

    il Piano di potenziamento, infatti, ha destinato specifiche risorse per l'assunzione di 3.000 unità di personale dei Cpi nel 2020, ulteriori risorse per l'annualità 2021 destinate all'assunzione di 3.000 unità di personale nonché alla stabilizzazione dei 1.600 addetti a tempo determinato assunti in attuazione del Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro del 21 dicembre 2017; infine, le risorse stanziate nel triennio prevedono l'assunzione in organico di 11.600 unità di personale che si andranno ad aggiungere alle 7.852 unità censite alla fine del 2018;

    eppure secondo quanto si apprende dalla stampa online (www.ilfattoquotidiano.it del 15 settembre 2022), «Invece il piano straordinario per il potenziamento dei Centri per l'impiego partorito nel 2019 e implementato nel 2020 è in ritardo in tutta Italia. Gli operatori assunti sono un terzo di quelli previsti, due regioni su tre non sono nemmeno a metà strada e Sicilia, Calabria, Basilicata e Molise sono ferme a zero.»;

    se sono le regioni del Nord ad avere il maggior carico di lavoro per gli effettivi contatti con i Cpi, è il Sud che affronta una situazione più pesante per gli operatori se si prende in considerazione invece il bacino di utenza «potenziale»;

    la qualità dei servizi offerti dai Centri per l'impiego presenta nel complesso numerose criticità, nonostante alcune positive eccezioni, collocate in particolari aree del Paese;

    le maggiori criticità che si riscontrano nei Centri per l'impiego – ed in particolare in quelli del Mezzogiorno – si legano alla carenza di personale, all'ammodernamento delle infrastrutture e delle dotazioni tecnologiche non ancora soddisfacenti, alla scarsa interoperabilità degli uffici, alla mancanza di un efficace raccordo con gli altri operatori pubblici (scuola, università) e privati (agenzie per il lavoro e sistema della bilateralità), nella insoddisfacente capacità di intermediare tra la domanda e l'offerta di lavoro;

    in Campania – nonostante la carenza di personale – si è costituito un Comitato Idonei Centri per l'Impiego della regione Campania al fine di ottenere lo scorrimento delle graduatorie di un concorso per lo sblocco delle assunzioni di numerose unità di personale per i Centri per l'impiego;

    la regione Campania ha indetto un bando per efficientare le strutture adibite a ospitare i Centri per l'impiego della regione stanziando la somma di 5,3 milioni di euro per un bando che mira ad ammodernare i centri per l'impiego in Campania (https://www.italiaoggi.it/news/campania-bando-per-la-ristrutturazione-dei-centri-per-l-impiego-202209211124326467 del 21 settembre 2022);

    con decreto n. 8 del 17 gennaio 2022 la regione Campania ha approvato un avviso pubblico per procedere ad una selezione per acquisire le candidature di messa a disposizione, a titolo gratuito, da parte di Enti Terzi pubblici o privati della Campania, di sedi fisse da adibire a Cpi e/o Sportello di prossimità per l'erogazione di servizi per il lavoro (https://www.coscienzasociale.org/centri-per-limpiego-e-sportelli-di-prossimita-cercasi-sedi-per-erogare-i-servizi/);

    in Calabria si segnalano criticità: le sedi dei Cpi di Vibo Valentia e di Cosenza non sono operative da circa due anni; non va meglio per i Centri per l'impiego della provincia di Reggio Calabria, quelli di Gioia Tauro e Locri;

    non vi è dubbio che affinché il sistema pubblico possa operare il suo naturale ruolo di regia sul territorio, necessiti di un investimento continuo in personale, in strutture dotate di effettiva capacità di intermediazione tra la domanda e l'offerta di lavoro e in sistemi – efficaci ed inclusivi – di protezione, formazione, orientamento e riqualificazione dei lavoratori soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno, dove più forte si avverte la crisi economica e occupazionale;

    i Centri per l'impiego svolgono un ruolo fondamentale nell'ambito della ripartenza dell'occupazione lavorativa, soprattutto in questo periodo nel quale il sistema dei servizi e delle politiche del lavoro è stato del resto messo a dura prova dalla crisi economica come dimostrano anche le risorse stanziate dal PNRR;

    appare, pertanto, necessaria una accelerazione nell'adozione di tutte le misure utili affinché i Centri per l'impiego possano fornire tempestivamente un sistema efficiente ed efficace di servizi per l'impiego ed in particolare nelle regioni del Mezzogiorno,

impegna il Governo:

   adottare le opportune iniziative di competenza, d'intesa con le regioni, al fine di velocizzare le procedure assunzionali, rafforzare le infrastrutture e le dotazioni organiche dei Centri per l'impiego – soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno – per garantirne il pieno funzionamento e colmare il cosiddetto mismatch tra la domanda e l'offerta di lavoro;

   ad adottare le opportune iniziative tese a favorire la crescita professionale degli operatori connessa ad un incremento degli organici e a un ammodernamento delle strutture dei Centri per l'impiego ed in particolare di quelli delle regioni del Mezzogiorno;

   a prevedere la costituzione di una piattaforma o di sistemi informatici con approcci, metodologie e sistemi informativi tra i vari Centri per l'impiego in grado di dialogare attraverso l'integrazione delle banche dati esistenti a garanzia di un sostanziale rafforzamento delle politiche del lavoro che favorisca l'incontro tra domanda e offerta di lavoro;

   ad adottare le opportune iniziative di competenza volte a favorire gli investimenti – nel rispetto di un preciso cronoprogramma – da parte delle regioni – ed in particolare dalle regioni del Mezzogiorno delle risorse finalizzate all'implementazione del Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro anche attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti della rete (pubblici e privati) ivi comprese le agenzie per il lavoro accreditate per l'intermediazione della domanda e offerta di lavoro;

   ad intraprendere le iniziative di competenza opportune finalizzate alla piena implementazione e interoperabilità delle piattaforme digitali per il coordinamento rispettivamente dei Centri per l'impiego e dei comuni;

   ad intraprendere, per quanto di competenza, ogni iniziativa utile al fine di favorire lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi indetti dalla regione Campania (nel 2019 e nel 2021) banditi per l'assunzione di operatori dei Centri per l'impiego;

   a promuovere le necessarie iniziative, per quanto di competenza, affinché la regione Campania intraprenda le iniziative opportune per la ristrutturazione delle sedi dei Centri per l'impiego e l'apertura di nuove sedi attraverso le risorse assegnate secondo un preciso cronoprogramma.
(7-00043) «Carotenuto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ufficio del lavoro