ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00031

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 43 del 25/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: ZINGARETTI NICOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 24/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 25/01/2023
MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 25/01/2023
ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 25/01/2023
BERRUTO MAURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 25/01/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
06/03/2023
Fasi iter:

RITIRATO IL 06/03/2023

CONCLUSO IL 06/03/2023

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00031
presentato da
ZINGARETTI Nicola
testo di
Mercoledì 25 gennaio 2023, seduta n. 43

   La VII Commissione,

   premesso che:

    ottantacinque anni fa le leggi razziali del 1938 fecero entrare a pieno titolo l'Italia dentro una delle pagine di storia più terribili, da cui ebbe inizio il percorso dei cittadini di religione ebraica in Italia verso la tragedia della Shoah;

    la memoria delle persecuzioni e degli orrori che ne seguirono deve costituire un monito perenne affinché il Parlamento sia per sempre baluardo della libertà umana e della dignità della persona secondo i principi e le disposizioni della Costituzione della Repubblica;

    il 27 gennaio la Repubblica italiana celebra il «Giorno della Memoria», in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. La data del 27 gennaio è stata scelta perché quel giorno, del 1945, furono abbattuti i cancelli di Auschwitz-Birkenau;

    la data della liberazione di quel campo è stata giudicata la più adatta a simboleggiare la Shoah e la sua fine. Il giorno della Memoria è stato istituito in Italia, dalla legge n. 211 del 20 luglio 2000 «al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini di religione ebraica, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati»;

    l'obbligo morale della memoria conduce a celebrare e ricordare le date dei tanti eventi tragici della storia sulla persecuzione italiana dei cittadini di religione ebraica;

    per l'enorme numero di deportati e il suo valore simbolico, è la data del rastrellamento dei cittadini di religione ebraica di Roma a rimanere scolpita nella memoria storica e civile del nostro Paese; all'alba del 16 ottobre 1943, i reparti delle SS coordinati da Theodor Dannecker, già responsabile delle deportazioni di Parigi e della Bulgaria, dettero il via agli arresti dei cittadini di religione ebraica romani. I nazisti, ai quali erano stati forniti i dati aggiornati del censimento della popolazione ebraica della Capitale, catturarono in poche ore 1.259 persone: anziani e bambini, uomini e donne;

    ciò che avvenne il 16 ottobre del 1943 e nei giorni immediatamente successivi è tra le pagine di storia più tragiche del nostro Paese;

   nel 2023 ricorre l'ottantesimo anniversario di tale strage e il ricordo e la memoria di tali fatti storici è un impegno quanto mai urgente per impedire ogni ritorno dell'odio antisemita;

    avere memoria di quel che accadde allora, ricordarsi delle vittime della Shoah e contrastare con fermezza ogni possibile ritorno, anche sotto forme nuove, di ideologie antisemite, razziste e intolleranti, è un obiettivo ed è uno dei compiti che deve sentire su di sé chiunque voglia costruire un futuro migliore, libero dall'odio e dalla violenza, rispettoso dei diritti e della libertà di ognuno; è importate avviare e sostenere forme di sensibilizzazione e coinvolgimento dei giovani studenti;

    è necessario incentivare una dinamica positiva in cui la Memoria diventi un bene immateriale capace di diffondersi, creando una rete solida di testimonianza, capace di durare nel tempo attraverso il pieno coinvolgimento delle più giovani generazioni,

impegna il Governo:

   a sostenere l'attuazione di adeguati percorsi formativi – anche in collaborazione con organizzazioni ed associazioni promotrici di attività dedicate alla diffusione e valorizzazione della memoria – destinati agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e – in occasione della ricorrenza dell'80° anniversario dal rastrellamento di Roma – a prevedere adeguate iniziative, con il supporto di idonei finanziamenti, mirate ad incentivare lo svolgimento di manifestazioni ed attività dedicate al ricordo delle persecuzioni subite;

   a prevedere, in occasione del 16 ottobre 2023, giornate studio, finalizzate al ricordo e alla promozione del concetto di memoria, anche attraverso le testimonianze, storico-documentarie, letterarie e orali, raccolte anche presso la fondazione del Museo della Shoah;

   a prevedere per la data del 16 ottobre la promozione, con il supporto di idonei finanziamenti, di attività di carattere aggregativo e culturale, nonché sportivo, anche attraverso il coinvolgimento di associazioni promotrici di attività dedicate alla diffusione e valorizzazione della memoria che operano sul territorio, dedicate ai giovani;

   ad alimentare la cultura della memoria promuovendo viaggi di istruzione nei luoghi, anche presenti sul territorio nazionale, che raccontano storie di deportazione e di sopraffazione.
(7-00031) «Zingaretti, Manzi, Orfini, Berruto, Morassut».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

omicidio

censimento della popolazione

commemorazione