ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00734

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 91 del 20/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: COSTA SERGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/04/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2023
L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2023
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2023
SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 20/04/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 20/04/2023
Stato iter:
05/03/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/03/2024
Resoconto BARBARO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 05/03/2024
Resoconto L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/04/2023

DISCUSSIONE IL 05/03/2024

SVOLTO IL 05/03/2024

CONCLUSO IL 05/03/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00734
presentato da
COSTA Sergio
testo di
Giovedì 20 aprile 2023, seduta n. 91

   SERGIO COSTA, ILARIA FONTANA, L'ABBATE, MORFINO e SANTILLO. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   nel commentare l'esito del vertice del G7 a Sapporo, in Giappone, il Ministro Pichetto Fratin ha sottolineato che «i biocarburanti potranno sostituire benzina e diesel e mantenere viva l'industria dell'automobile italiana»;

   da un'attenta lettura del comunicato finale del summit di Sapporo emerge invece un generico riferimento alla promozione dei carburanti sostenibili a zero emissioni di carbonio, compresi i carburanti biologici e sintetici sostenibili;

   in base agli studi effettuati – inter alia il paper del marzo 2023 predisposto da Environment & Transport – si può affermare che i veicoli alimentati sia con i biocarburanti sia gli e-fuels sono di gran lunga più inefficienti e ad elevato impatto emissivo rispetto ai veicoli elettrici;

   in ogni caso nel comunicato del G7 si afferma l'impegno di raggiungere il 100 per cento di vendite di veicoli elettrici al 2035, in linea con l'orientamento europeo, e di raggiungere l'obiettivo delle emissioni zero del settore stradale entro il 2050;

   l'assenza di una politica chiara e determinata rischia, paradossalmente, di penalizzare – oltre all'ambiente, i cittadini e la loro salute – proprio l'industria automobilistica italiana, che avrebbe bisogno di maggiori certezze riguardo alle proprie politiche industriali e che rischia di essere isolata nel panorama internazionale dove la strada è tracciata in modo decisamente più netto –:

   se il Ministro intenda fornire adeguate informazioni – anche per quanto riguarda l'andamento delle emissioni negli anni – sul percorso individuato per garantire il rispetto degli impegni assunti al G7 in merito all'elevata decarbonizzazione del settore stradale entro il 2030, la sua totale decarbonizzazione entro il 2050 e la vendita di soli veicoli elettrici a partire dal 2035.
(5-00734)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 5 marzo 2024
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00734

  Con riguardo al tema della decarbonizzazione dei trasporti, ogni tecnologia potenzialmente in grado di contribuire all'abbattimento dei gas climalteranti dovrebbe essere presa in considerazione, senza escluderne alcuna a priori, in armonia con il princìpio della neutralità tecnologica.
  Negli studi citati dall'onorevole interrogante prevale l'idea che la decarbonizzazione dei trasporti si possa conseguire solo mediante l'elettrificazione, senza tuttavia considerare lo stato ancora immaturo di tale tecnologia, con particolare riferimento alle batterie e al loro riutilizzo e smaltimento con conseguenti costi elevati, nonché prestazioni e benefìci ambientali globali ancora limitati. Inoltre, gli studi citati non considerano la fortissima dipendenza dalla Cina per l'importazione dei componenti fondamentali dei veicoli elettrici, gli effetti sulla reperibilità delle materie prime critiche e il lasso di tempo occorrente affinché la ricarica dei veicoli sia totalmente generata da fonti rinnovabili.
  Peraltro, non è individuata alcuna soluzione per la decarbonizzazione del parco circolante esistente. Infatti, col tasso di ricambio attuale, il ricambio con auto elettriche impiegherà diversi decenni prima di concretizzarsi. In conclusione, una soluzione che preveda solo ed esclusivamente l'elettrico non consentirà di rispettare i target ambientali fissati dall'UE.
  Una mobilità caratterizzata da motori a combustione interna alimentati da low carbon fuels può invece affiancare la mobilità elettrica nel trasporto stradale in modo efficace, garantendo soluzioni accessibili a tutti i cittadini. Attraverso i biocarburanti, che già oggi rappresentano il 10 per cento di energia rinnovabile sulla domanda totale di energia nei trasporti, è possibile ridurre con effetto immediato la carbon intensity dei combustibili liquidi.
  I biocarburanti possono essere carbon neutral se sono prodotti di origine biologica ottenibili in bioraffinerie a partire da biomassa derivante da colture agricole non alimentari, da residui e sottoprodotti agricoli o da rifiuti urbani di origine biologica. La loro emissione netta di CO2 è prossima allo zero in quanto, in fase di combustione, emettono la CO2 biogenica che la biomassa da cui sono originati ha assorbito dall'atmosfera.
  Su questa materia, peraltro, l'Italia si annovera tra i Paesi più all'avanguardia, avendo già trasformato due raffinerie in bioraffinerie. Una terza raffineria è in fase di conversione. Un recente studio dell'Imperial College di Londra ha dimostrato che, guardando all'orizzonte temporale 2035 e poi al 2050, c'è ampia disponibilità di materia prima biologica sostenibile, in grado di soddisfare la crescente domanda europea. Si tratta, ad esempio, degli oli da alghe e rifiuti, dei materiali lignocellulosici, dei bio-oli, ossia beni non in competizione con biomassa alimentare e prodotti nel pieno rispetto della biodiversità.
  La promozione e lo sviluppo dei biocarburanti carbon neutral che il Governo italiano sta sostenendo rappresenta, quindi, una soluzione fondamentale per raggiungere gli obiettivi energetico-ambientali dell'UE, preservando, al contempo, la filiera industriale sui motori a combustione interna e della relativa componentistica, che assicurano un importantissimo contributo al PIL e all'occupazione dell'Italia.
  Tra gli atti del Ministero a sostegno degli obiettivi indicati, vanno menzionati il decreto ministeriale n. 107 del 16 marzo 2023, recante i nuovi obblighi di immissione in consumo di biocarburanti, che prevede un maggior ricorso a tale tipologia di propellenti, eventualmente non miscelati ai carburanti fossili tradizionali.
  Prima ancora, è stato adottato il decreto ministeriale n. 340 del 15 settembre 2022, in coerenza con il PNRR M2C2 -11.4, per il sostegno alla produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale, ma destinato anche al settore dei trasporti.
  Questo Ministero ha certamente portando avanti iniziative a supporto della mobilità elettrica. In particolare, si ricordano i due decreti ministeriali del 12 gennaio 2023, a valere sulle risorse di cui alla M2C2-14.3 del PNRR, miranti a promuovere la realizzazione di quasi 14 mila stazioni di ricarica rapida da 90 kW in zone urbane e di almeno 7.500 stazioni di ricarica rapida da 175 kW in strade extraurbane.
  Vi è, poi, il decreto ministeriale n. 358 del 25 agosto 2021 n. 358, che disciplina la concessione e l'erogazione di contributi in conto capitale per sostenere l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica effettuati da imprese e professionisti. Nel periodo 26 ottobre - 30 novembre 2023 sono pervenute 1237 istanze, per una richiesta totale di contributo superiore agli 11.500.000 di euro a fronte di un investimento, da parte dei soggetti richiedenti, superiore ai 59.000.000 di euro. Si prevede una riapertura prossima, nel mese di marzo, dello sportello per la presentazione di nuove istanze.
  Si segnala, infine, che, in data 16 marzo 2023, è stato adottato il decreto ministeriale che, in attuazione dell'articolo 45, comma 3, del decreto legislativo n. 199 del 2021, disciplina le modalità per l'operatività della Piattaforma unica nazionale (PUN), con l'obiettivo di garantire, su tutto il territorio nazionale, condizioni di accesso uniformi e omogenee alle informazioni relative alle infrastrutture di ricarica elettrica.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

veicolo elettrico

inquinamento da idrocarburi

veicolo a motore